Qualificazioni europee, solo per Israele tifo calcistico

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Nell’ultima giornata d’andata  9000 spettatori a Tel Aviv per Israele-Serbia, ma solo 1.670 spettatori di media nelle altre 12 gare. Però Sassari ha risposto per gli azzurri.

Israele-Serbia, il partitone che chiudeva l’andata, degna di un europeo vero, da solo ha avuto la metà del totale degli spettatori delle altre 12 gare, e i 9 mila di Yad Elyau hanno portato al successo i loro beniamini, gli slavi sono scossi e adesso anche il Montenegro giovedì sera troverà un ambiente infuocato perché gli uomini della Stella di David hanno bisogno dei due punti per qualificarsi al 2° posto.

Tel Aviv, per paradosso, si può dire che è l’eccezione che conferma la regola. La media delle altre 12 gare è stata di 1.670 spettatori. Non entusiasmano le qualificazioni europee dopo lo spettacolo delle Olimpiadi e alla vigilia della ripresa dei campionati nazionali e dell’Euroleague. La partita più vista è stata Belgio-Albania ad Anversa. Nonostante il risultato scontato e l’avversario di scarso richiamo, la nazionale belga continua a essere la miglior immagine del  basket del cosiddetto Benelux. Scarso invece l’interesse nella vicina Olanda che ha avuto solo 600 spettatori ad Almere per la maggior sorpresa della giornata, col successo contro la Georgia priva del neo-senese Sanikidze, favorita del girone dopo aver vinto in Bosnia.

Il minimo degli spettatori, 500, in Portogallo e Svizzera.  La mancanza di calore a Fafe, città lusitana, ha favorito il primo successo della Bielorussia propiziato del neo-canturino Artsiom Parakhouski, gigante di 2,11, 24 anni, autore di 19 punti. Il Portogallo ospiterà giovedì gli azzurri nella prima di ritorno, ma a Coimbra. Sotto i 1000 spettatori Slovacchia-Montenegro e a Reykyavik.

Il basket estivo e la qualità del “fields”, salvo una mezza dozzina di formazioni,  consigliano un cambiamento della formula, anche se l’Euroleague stritola sempre più gli spazi per le gare dei campionati  e le gare della delle nazionali che potrebbero avrebbero più successo nella stagione autunno-inverno.

A Sassari  l’Italia ha avuto calore umano (quello termico, senza condizionatori, altrettanto) è andata bene, con quasi 7 mila spettatori nelle due partite. Si sapeva di questa isola felice, vedremo la controprova a Trieste per le prossime  gare casalinghe coi ceki e la Bielorussia, peraltro  scontate perché il pass per la Slovenia è già nel cassetto. Le qualificazioni terminano l’8 settembre, 16 le promosse per gli europei 2013 in Slovenia.

Queste le affluenze del 5° turno (riposava l’Italia):

9000 Tel Aviv (Israele-Serbia 89-76);

4000 Anversa (Belgio-Albania 97-59),

2200 Chomutov (Cze-Turchia 82-64),

2000 Baku (Azerbaigian-Germania 68-85), 2000 Pecs (Ungheria-Cipro 77-64),  2000 Riga (Lettonia-Romania 89-53),

1198 Norkopping (Svezia-Lussem,birgo 111-74),

1100 Schwechat (Austria-Croazia 75-82),

992 Reykiavik (Islanda-Estonia 67-86),

900 Levice (Slovacchia-Montenegro 81-94),

600 Almere (Olanda-Georgia 91-88),

500 Fafe (Portogallo-Bielorussia  75-82), 500 Friburgo (Svizzera-Finlandia 60-89)

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