Coi 9 mila tifosi, Israele spinge la Serbia in zona rischio

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Dopo aver battuto nettamente i serbi con Casspi, Elyahu e Oyahon scatenati, gli israeliani giovedì sera ospitano il Montenegro in un altro match decisivo

L’andata delle qualificazioni offre a Tel Aviv la gara più intensa a spettacolare nel girone a 6 che ha registrato un paio di sorprese sgradite alle prime due teste di serie Serbia e Israele che scosse, bisognose di punti dopo aver perso in casa col Montenegro e l’Estonia, lottano come due belve ferite. Il muro di folla dei 9 mila tifosi di Yal Elyahu ancora una volta esalta Israele che non può perdere, e con il suo centro titolare Lior Elyhau, tornato dal camp estivo con Minnesota dove potrebbe giocare la prossima stagione, domina sotto canestro i serbi con il capitano Nenad Krstic convalescente per l’infortunio alla caviglia.

Notte magica per la torre israeliana, 22 punti, 10/15, 5 rimbalzi e 5 stoppate al quale dà man forte  con 12 punti e 7 rimbalzi il sempre più convincente Alexander Tuys, l’americano naturalizzato che Cantù attende di vedere nelle imminenti qualificazioni di Euroleague.  E’ ancora cresciuto a livello internazionale il giovane play del kibbutz Hogev  Ohayon (7/12 e 7 rimbalzi) , mentre Omar Casspi dei Cleveland Cavaliers è stato il top scorer (23 punti, 8/12 con 3 triple su 5).

Serbia inferiore sotto canestro, con gli alti e bassi di Milos Teodic (3/9, 4 assist) che ha perso punti nelle ultime due stagioni, che aggredita dalla difesa israeliana sbaglia un sacco di tiri (26/67, 38% contro il 54%). Serata da dimenticare anche per il neo-senese  Alexandar rasic (28 anni, 1,85) che dovrebbe questa stagione colmare il vuoto di Nikos Zisis. Una guardia che ha girato l’Europa in lungo e in largo negli ultimi 5 anni, e tutta da ricostruire.  Con cinque padelle su 6 tentativi ha peggiorato la situazione della Serbia che non riuscendo a penetrare in area, ha insistito sul tiro da 3 punti, con 7 su 27, un 25 per cento che spiega bene questo ko che causa una situazione di allarme rosso per i “plavi” che devono recuperare 13 punti a Israele per passare al 2° posto, o sperare di essere una delle 4 “terze qualificate” per andare all’europeo in Slovenia.

Fra 48 ore nuovamente mobilitati i 9 mila tifosi per lo scontro col Montenegro, altro match da vincere a tutti i costi.

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