Nba, rinviata la pre season

Annuncio di vicecommissioner equivale a parola certificata: Adam Silver ha dichiarato che la fase pre season della Nba, quella che fa tradizionalmente da anticamera all’inizio del campionato, è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi.

Ciò equivale a confermare che il lockout è tutt’altro che in fase di declino e la serrata dei giocatori durerà anora molto tempo. Pù nel dettaglio, si capisce bene che l’accordo tra giocatori e proprietari delle franchigie è ancora in alto mare.

I training camp in programma sarebbero dovuti partire il prossimo 3 ottobre, invece le 43 gare in calendario tra il 9 e il 15 del prossimo mese sono state niente meno che depennate. Senza la stipula del contratto collettivocambiano anche i piani della Lega:

“Abbiamo raggiunto – ha dichiarato Silver – il punto in cui non siamo in grado di aprire i training camp nei tempi stabiliti e dobbiamo cancellare la prima settimana di preseason”.

Montegranaro sceglie: Di Bella capitano

Fabi Shoes in procinto di ultimare ogni dettaglio in vista della prossima stagione: con il campionato alle porte, Montegranaro ha infatti ufficializzato le gerarchie interne alla squadra.

Fabio Di Bella, di fatto, è stato nominato nuovo capitano del club. Il play classe 1978 avrà come vice Michele Antoniutti.

Dalla sua, Di Bella porta esperienza e carisma accumulati nel corso di una carriera lunga e rispettabile che lo hanno visto indossare le maglie (e le simboliche fasce) di Pavia, Biella, Bologna e Caserta.

Con Montegranaro, Di Bella ha firmato un biennale lo scorso luglio e pare uomo ideale per garantire ai compagni importanti e repentini cambi di gioco nel corso del match.

Bryant, Bologna e il mister X made in Italy

In questo caso, mister X sta per main sponsor: perché pare propro che a rendere più realistica la possibilità che Kobe Bryant possa vestire – per una? Tre? dieci gare? – la canotta della Virtus Bologna è la misteriosa presenza di uno sponsor italiano con fama mondiale il quale sarebbe disposto ad avvallare l’operazione dal punto di vista economico. A riferirlo è stato patron Claudio Sabatini che, nel commentare l’esito della conference call intrattenuta nella notte, ha indicato il nuovo colpo di scena:

“Ci sarebbe uno sponsor, italiano e famoso nel mondo, molto interessato a sposare il progetto del ritorno di Bryant in Italia. Attendiamo un incontro che sarà decisivo”.

Ora, siccome pare chiaro a tutti che tra i motivi principali dell’eventuale approdo temporaneo della stella dei Los Angeles Lakers nelle file della Canadian Solar Bologna vi è l’attrattiva dell’offerta pecuniaria, la presenza di un facoltoso mister X potrebbe consentire di avanzare di ulteriori tot passi. Sabatini continua mostrando l’ottimismo che lo contraddistingue – e, a questo punto, più che giustificato – ma tiene ancora i piedi ben piantati per terra mentre parla davanti ai microfoni di Sky:

Bryant, ottimismo Bologna: ora tocca a Kobe

La conference call annunciata ieri e avvenuta nel corso della notte italiana è stato un ulteriore passo avanti: non tanto per raggiungere un accordo con Kobe Bryant, ancora distante da Bologna, quanto piuttosto per mettere la Virtus nelle condizioni di capire che il percorso che porta dritto verso la stella Nba dei Los Angeles Lakers – per quanto impervio – è tutt’altro che onirico.

Si sono poste le basi e patron Claudio Sabatini ha capito di avere più di una chance da giocarsi per garantirsi i servigi del 24 più famoso al mondo. Restava da capire di che tipo fosse l’approccio di Rob Pelinka, agente di Bryant, rispetto all’offerta del club felsineo e si è capito che l’entuorage di Kobe sta prendendo sul serio i passi avanzati dalla società amiliana.

Non significa aver strappato un sì ma l’affetto del tifo virtussino – che ha subissato di messaggi il sito del club su richiesta dello stesso – potrebbe a questo punto essere arma decisiva per toccare le corde giuste: un cuore grande così potrebbe far tornare Bryant indietro nel tempo, fino a richiamargli i trascorsi italiani e i tempi dell’infanzia.

 

 

 

Scandalo Sarah Palin, droga e sesso con giocatore Nba?

E’ una indiscrezione e, per ora, come tale va presa ma vista l’entità del personaggio e le conseguenze che potrebbero avverarsi, vale la pena riferirne. Sarah Palin, ex candidata repubbblicana alla vice presidenza del suo partito, potrebbe essere in procinto di divorziare dal marito Todd Mitchell Palin in seguito a una istanza di divorzio da questi depositata per un trascorso di droga e sesso con un giocatore di basket della Nba di cui non si conosce il nome.

Quel che avrebbe mandato su tutte le furie il consorte della politica sarebbe il fatto che all’epoca dei fatti i due fossero già fidanzati. A lanciare la notizia scandalistica è stato il giornale britannico Daily Telegraph che, a sua volta, ha ripreso uno scoop del giornale a stelle e strisce National Inquirer.

Gli avvenimenti sarebbero stati riportati in un libro la cui uscita è imminente: per la 44enne – visto che il sistema politico ed etico che vige in America è ben diverso dall’italiano – potrebbe essere l’inizio della fine: non solo del matrimonio ma anche della carriera professionale.

La Tercas Teramo ingaggia per un mese Wanamker

Dopo aver effettuato un periodo di prova, la Tercas Teramo ha deciso di ingaggiare Brad Wanamker, facendogli firmare con un contratto che durerà fino a fine ottobre. Il 22enne rookie da Pittsburgh, che aveva iniziato però il precampionato con Varese, é stato preso per sostituire l’infortunato Trey Johnson, fuori per un altro mese. Questo il commento del coach Alessandro Ramagli: «Il ragazzo in questi giorni ha mostrato le qualità tecniche che già conoscevamo ma al tempo stesso la disponibilità e anche l’umiltà di inserirsi nel nostro gruppo per cercare di dare alla squadra quello di cui necessita, con la volontà di dare il massimo in questo periodo in cui sarà a nostra disposizione».

Il Consiglio Federale tra Venezia e calendari sflalsati

Quella in programma passerà alla storia come una delle edizioni del Consiglio Federale più delicate di sempre. Il Consiglio presieduto da Dino Meneghin, infatti, oggi e domani si riunirà per ratificare la promozione di Venezia, dopo che la società Reyer è stata riconosciuta dall’Alta Corte del Coni come club con i requisiti adatti per essere ammessa in Serie A.

NUMERO CLUB DISPARI – Se tutto venisse dunque conferamato, si andrebbe verso una soluzione inedita: ovvero con una Serie A e una Legadue entrambe a numero dispari di partecipanti. Teramo é sicura di restare nel massimo campionato (d’altronde il club abruzzese ha pagato il mezzo milione di euro attraverso il percorso segnato dalla Legabasket) e con Venezia al via ci saranno 17 club nel massimo campionato. Calendario dunque tutto da rifare, con 34 turni invece dei soliti 30, per la disperazione dei club che disputeranno le Coppe. E per i giocatori che dovendo disputare il Preolimpico, giocheranno per un anno di fila, tra Europei 2011, stagione 2011-12 e pochissimi (non si arriva a 10) giorni di riposo prima di Preolimpico e poi, per chi ci riuscirà, alle Olimpiadi di Londra.

IN LEGADUE NIENTE RIPESCAGGI? – Anche la stessa Legadue dovrebbe partire con 15 squadre: ripescaggi bloccati, dato che con la DNA che inizia in questo week end, é troppo tardi per rifare i calendari e un ripescaggio comporterebbe il blocco di troppi campionati. E senza i ripescaggi, la Legadue non sarà costretta a controrivoluzionare il calendario. Resterebbe però un piccolo grande interrogativo: quante sarebbero le retrocessioni dalla Serie A alla Legadue, e la wild card (concetto che da quest’anno vale anche per la penultima di Legadue) verrà tolta di mezzo subito?

VENEZIA, ORA MERCATO E NODO PALAZZETTO – Intantoper  la Reyer, che ieri sera ha trasformato in un’amichevole la gara di Coppa di Legadue vinta a Verona (vittoria per 85-75 per l’Umana con 25 di Kee Kee Clark, nella foto), ci sono sul tavolo da risolvere altre questioni. La squadra è indubbiamente da potenziare in vista della Serie A: Venezia ha soltanto due americani (Slay e Young) e un europeo (Clark), e può dunque ancora ingaggiare un Usa e un comunitario, o persino tre europei. Infine c’é da risolvere anche la grana relativa al campo di gioco: il Taliercio non arriva al minimo di 3.500 posti richiesti dalla Serie A: dove andrà a giocare nel frattempo la Reyer?

La Benetton Treviso manda Motiejunas in prestito in Polonia: ufficiale l’ingresso in squadra di Scalabrine

La Benetton Treviso ha scelto di passare dalla formula del 2+4 (teorico, visto che mancava un comunitario) al 3+2 di stranieri. Con la cessione di Donatas Motiejunas e l’ingresso definitivo nel roster di Brian Scalabrine, infatti, Sasha Djordjevic avrà a sua disposizione tre americani – l’ex Celtics più E’ Twaun Moore e Jeff Adrien – e due europei, l’israeliano Gal Mekel e Vlad Moldoveanu.

MOTIEJUNAS IN PRESTITO AL PROKOM  CAMPIONE DI POLONIA – Motiejunas, titolare con la casacca biancoverde raramente durante il precampionato a causa di acciacchi vari, debutterà in Eurolega con la maglia del Prokom campione di Polonia, che é stato sorteggiato in Eurolega nel girone di Siena. Il 21enne lituano – votato come miglior giovane dell’ultima Eurocup – tornerà a Treviso al termine dell’annata 2011/2012, visto che il suo contratto scade nel 2013, ma con ogni probabilità fra un anno volerà verso la NBA, dove Houston ne detiene i diritti (Motiejunas è stato scelto col numero 20 nell’ultimo draft).

POSSIBILI SCENARI: SCALABRINE ORIUNDO E L’ARRIVO DI UN ALTRO EUROPEO – Scalabrine diventa in questo modo il “4titolare della Benetton Treviso, che intanto continua a sperare nell’arrivo del passaporto italiano per il 33enne ex campione NBA. A quel punto, Scalabrine – che ha firmato un contratto per l’intera stagione – diventerà oriundo (come é successo per Sani Becirovic) e Treviso potrà così ingaggiare un altro giocatore europeo.

IN AMICHEVOLE SCONFITTO IL BAYERN MONACO PER 90-61– Intanto,mentre il mercato prosegue, continua la preparazione precampionato della squadra veneta.  La Benetton Treviso, nella vernice del Palaverde, ha disputato un gran bel match in amichevole contro i tedeschi del Bayern Monaco. Nel successo di 90-61 in favore della squadra di Djordjevic, spiccano nel tabellino finale i 18 punti di Adrien, i 13 di Becirovic e i 10 per Gentile e Moore. Da segnalare infine, anche le 27 palle recuperate dalla Benetton, che dimostrano come quest’anno la Benetton punti molto sulla fase di non possesso palla.

BASKET CASE: Ron Artest (LA Lakers) mangia un’arancia intera – VIDEO

Dire BASKET CASE – oltre che richiamare alla mente uno dei migliori gruppi musicali in circolazione, vedi alla voce Green Day – è un po’ come dire rottame. Cosa da buttare via, riferito a persona: poverino. Poveraccio. Allora pare il caso che la serie di video inerenti a eventi particolarmente bizzarri che hanno per protagonisti siano chicche la cui peciuliarità, perchè no, è quella di lasciare più sgomenti che attratti. Più scostanti che coinvolti. Alcuni – li abbiamo già visti – sono a dir poco orripilanti, altri stupefacenti.

Quello con cui intendiamo cominciare ha per protagonista quel grande cestista che è Ron Artest, personaggio a dir poco bizzarro. Uno che i tifosi dei La Lakers amano alla follia mentre i  supporters delle altre squadre della Nba odiano nel vero senso della parola. Provate a passarci – tra Denver e Philadelphia; tra New York e Orlando – e capireste cosa significa essere Ron Artest e venire mandati a quel paese con cadenza regolare e incessante.

Nello specifico, l’over 30 ha momentaneamente messo in stand by le scarpe da ginnastica e, in attesa della fine del lockout, si è messo a ballare in televisione ma, tra un passo e l’altro (prima di essere clamorosamente eliminato) ha fatto in tempo a rilasciare una performance di tutto… gusto.

Si divora un’arancia intera con la buccia. La stranezza è che quel che per davvero è un’arancia, tra le fauci di Artest pare essere diventata una caramella. Pazzesco. Bestiale? Bestiale! Guardate un po’.

Nike LeBron 9 disponibili da ottobre

Nike LeBron 9Pochi giorni fa vi abbiamo parlato delle nuove Melo M8, nuova versione delle scarpe di Carmelo Anthony, oggi vi presentiamo invece le Nike LeBron 9, le nuove scarpe che la stella degli Heat indosserà in campo, se mai ci sarà la stagione NBA 2011/2012.

Le Nike LeBron 9 saranno disponibili nei negozi da metà ottobre, inizialmente sarà disponibile un solo modello con i colori degli Heat, rosso e nero, mentre successivamente verranno commercializzate anche delle varianti.

LA Lakers, Artest “Metta World Peace” balla con le stelle

Nel tempo concesso loro dalla serrata in corso in America, dove il lockout sta bloccando il campionato Nba, ciascuno fa quel che gli pare. Se Danilo Gallinari ha trovato in Milano la sua casa a tempo determinato e Kobe Bryant pare sia in cerca di appartamento in Europa (Bologna? Turchia? Spagna?), c’è chi sceglie di farsi un ballo alla faccia dello show biz.

Parliamo di Ron Artest, ala dei Los Angeles Lakers che ha preso parte al varietà cui ha partecipato pure Elisabetta Canalis: l’edizione a stelle e strisce del nostrano “Ballando con le stelle” è (e si capirà bene di quale fantasia sono in possesso gli sceneggiatori e artisti dei programmi televisivi italiani) denominata “Dancing with stars” ed è lì che ha fatto la propria comparsa – era in gara contro gli altri – il grandissimo Artest.

Trentun anni compiuti, genio e sregolatezza, Artest è recentemente salito alla ribalta per la decisione di cambiare il proprio nome in Metta World Peace (si vocifera che si era stufato di essere insultato in tutti i palazzetti americani). La trasmissione in onda sul network Abc lo ha visto essere cavaliere in(degno) della brava Peta Murgatroyd: coppia eliminata immediatamente. Tra il serio e il faceto, l’ex Artest non si è scomposto e, nel riconoscere di non essere un valido ballerino, ha elogiato la partner:

Peta è stata bravissima. Per me questa è stata un’esperienza divertente, peccato che i miei piedi non funzionassero”.

Amichevole: Vanoli Braga Cremona – Angelico Biella 70-85

Buona amichevole per entrambe anche se alla fine, a spuntarla, sono i cestisti dell’Angelico Biella che si impongono sulla Vanoli Braga Cremona con il punteggio di 85-70. Punteggio mai in discussione con Biella che ha gestito il punteggio in ogni frangente.

Pullen, Coleman, Tavernari, Dragicevic e Miralles: questi i cinque presentati da coach Mahoric alla prima palla a due mentre il quintetto titolare dei padroni di casa era composto da Tabu, Wafer, Thomas, Milic e Bavcic. Primo quarto equilibrato con Dragicevic ad arpionare rimbalzi (13 alla fine) e Miralles a finalizzare le creazioni di Pullen e Coleman (rispettivamente 4 e 3 assist), mentre per Cremona Wafer mostra il suo talento offensivo.

Nella seconda frazione Biella, che ha mostrato un ottimo gioco corale e che ha dominato a rimbalzo, va all’intervallo con un vantaggio di 12 punti (32-44). Al rientro dagli spogliatoi, continua la progressione fino ad arrivare al 61-40 del 28′. Cremona prova la reazione e rientra fino a portarsi sul -8 ma la capacità di Biella è di superare in fretta il piccolo black out – alla fine risultato ininfluente.

Finisce con uno scarto di 15: 70-85.

Il tabellino  

Bologna per Bryant: la veglia dei tifosi Virtus

A questo punto, ci si mette tutta Bologna. L’obiettivo dichiarato è quello di portare Kobe Bryant in Italia alla corte della Virtus: dopo le dichiarazioni di patron Claudio SabatiniSE LE AVETE PERSE CLICCATE QUI – che ha ufficializzato la proposta al più grande giocatore della pallacanestro in circolazione, la città delle Due Torri si sta mobilitando per convincere la stella in quota ai Los Angeles Lakers ad accettare la proposta del club felsineo. Si tratta di un vero e proprio appello in attesa – SI VOCIFERA CHE STANOTTE SI POSSA ARRIVARE A UN ESITO DELLA TRATTATIVA – di capire cosa sceglierà di fare il numero 24 dei californiani. Il sito della Virtus Bologna ha reso noti gli ultimi sviluppi:

Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla nostra proposta e questa notte è prevista una nuova conference call. Chiediamo a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di aiutarci a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant”.

Individuato il modo per chiamare a raccolta il tifo virtussino: ciascun supporter bianconero è invitato a scrivere alla mail bolognaperbryant virtus.it.

Cook é la base del nuovo progetto dell’Olimpia Milano di coach Scariolo

Il ritorno di Danilo Gallinari é senza dubbio la ciliegina sulla torta del mercato dell’Emporio Armani Milano. Ma Omar Cook é sicuramente la base del nuovo progetto di squadra affidato all’esperienza di un coach vincente come il ct della Spagna, Sergio Scariolo. Il playmaker di passaporto montenegrino, reduce dall’Europeo in Lituania, è il regista a cui saranno affidate le chiavi del gioco della squadra di Milano, costruita con grandissime ambizioni. Non é un caso dunque se Cook é stato il primo giocatore ingaggiato nel mercato estivo. “La rapidità di Milano nel firmarmi vuol dire che la società mi voleva fortemente, e che il duro lavoro che ho fatto finora nella mia carriera sta dando i suoi frutti. Ero felicissimo di venire qui, specialmente quando mi è stato spiegato in che direzione si volesse andare”. Cook è un vero playmaker, un regista che sa già dove mandare il pallone prima ancora del tiro: di giocatori così ne sono rimasti pochi con queste caratteristiche. “Ho sempre giocato così, pensando prima a far segnare i miei compagni. Quello che voglio, semplicemente, è fare le cose giuste per vincere le partite, e sappiamo bene che le statistiche non dicono tutta la verità”. Milano ha puntato in questo mercato su molti giocatori con esperienza di altissimo livello in Eurolega: in molti addetti ai lavori ipotizzano addirittura l’arrivo alle Final Four per la squadra di Scariolo. “Sulla carta è così, ma ora si tratta di trovare la chimica di squadra, lavorare tutti insieme per mettere ogni cosa al suo posto. In questo momento possiamo dire di avere i pezzi giusti e dobbiamo metterci a comporre il puzzle. Di sicuro il valore della squadra è importante, addirittura migliore di quello che mi aspettassi quando mi sono impegnato con l’Olimpia”. Intanto, il suo nuovo coach, Sergio Scariolo, ha appena conquistato il secondo titolo europeo con la nazionale spagnola. Lei viene dalla Liga Acb, dove Scariolo è tenuto in altissima considerazione. “Infatti ho sempre sentito grandi cose su di lui, in particolare quando ho giocato a Malaga, dove il coach ha lavorato in precedenza. Quello che so è che lui vuole vincere, e il suo lavoro è mirato ad arrivare nelle migliori condizioni possibili per provarci: non vedo l’ora”.