Nba, ultimatum inaccettabile: i giocatori scelgono il lockout

Dicono no alla divisione dei proventi in 50 e 50 (poi diventata, nell’offerta: misero 47 per i cestisti e 53 per le squadre) ma, soprattutto, i giocatori Nba mettono in chiaro che per trattare non sono benaccetti ultimatum. E alla scadenza forzosa rispondono picche e lockout. Così la proposta avanzata dal commissioner David Stern è tornata al mittente, vale a dire ai proprietari delle franchigie che – a questo punto – sembrano per forza di cose proiettati sull’amara verità: la stagione Nba 2011-2012 potrebbe non iniziare nemmeno.

Non solo: i cestisti, a fronte della scadenza forzata degli owners hanno anche minacciato una class action per abuso di posizione dominante. Dal sindacato dei cestisti, si alza la voce di Billy Hunter:

“I giocatori non sono disposti ad accettare nessun ultimatum.Crediamo che sia profondamente ingiusto passare da una divisione del business dal 50 e 50, al 47 per i giocatori e il resto alle società. Abbiamo negoziato sempre in buona fede per oltre due anni. Tuttavia l’ultima proposta dei presidenti è stato un tremendo passo indietro. Siamo tutti maledettamente delusi. Siamo pronti a promuovere un’azione legale antitrust contro la National Basket Association. Ci hanno messo davanti un ultimatum inaccettabile estremamente iniqui che rifiutiamo e rispediamo al mittente”.

Scarpe Basket, Nike KD 4 Cool Grey

Nike Zoom KD4Kevin Durant è stato immortalato con le nuove Nike KD 4 durante un evento benefico che si è tenuto lo scorso fine settimana ad Oklahoma City. La stella dei Thunder indossa il modello Cool Grey, ma sappiamo che le scarpe sarannpo disponibili anche in altre colorazioni.

Restiamo in attesa di sapere la data di uscita ed il prezzo, purtroppo il lockout NBA ha anche rallentato tutte le attività collaterali, come la produzione e l’uscita di nuovi modelli di sneakers.

Euroleague, il big-match è Armani-Partizan

Ultima giornata della Regular Season: comincia Cantù in  trasferta a Istanbul, giovedì  Gallinari-Pekovic al Forum e il facile impegno di Siena contro il Prokom di Motjeunas

  • Ultima giornata d’andata della regular season per decidere le Top16 di Euroleague:  sentimenti e situazioni controverse per le squadre italiane, specie per le due top-price Armani e Mps  dopo lo scontro diretto che ha premiato alla fine, grazie al Gallo-show, Milano che non vinceva contro i senesi da  ben 5 anni e 21 partite.
  • Per la squadra di Scariolo si sta confermando un buon affare l’investimento di Danilo Gallinari propiziato dalla serrata dei proprietari della NBA, presto dovrà fare le valigie per Denver  perché si profila un accordo coi giocatori ma intanto  “Italian Stallion” è stato decisivo sia a Charleroi, una gara drammatica dopo il ko casalingo col Maccabi, che contro Siena che a 1’52” dalla fine passata in vantaggio col canestro di David Andersen pregustava la beffa pur essendo stata più volte sotto di 7 punti.
  • Dopo quattro turni, solo due squadre sono ancora a punteggio pieno, il Cska Mosca  grazie a un motivatissimo Andrei Kirilenko, un vero tuttofare,  anche se spodestato dal collega Nicholas Batum  quale Mvp della competizione, e il Super-Barcellona che ha inflitto 17 punti ai senesi la settimana scorsa.

Acea Roma, per Maestranzi lungo stop. Lardo: “E’ emergenza”

Nel giorno della vittoria capitolina, si parla di infortuni. Non perché il successo della Virtus Roma Acea contro Cremona per 85-78 non sia stato significativo, quanto piuttosto per il serio incidente occorso a Anthony Maestranzi che ha dovuto abbandonare il campo dopo 3’ per una distrazione di secondo grado ai muscoli flessori della coscia sinistra.

Alla sua, stimata per qualche settimana, si aggiunge la grave assenza di Dasic: per il coach Lino Lardo ecco che i due punti ottenuti contro la Vanoli restano salutari soprattutto per il morale ma non nascondono giustificata preoccupazione.

“Non abbiamo giocato bene, ma poco importa, siamo in una emergenza che l’infortunio a Anthony ha accresciuto e direi che la squadra ci ha dato dentro e lottato fino alla fine. A Montegranaro avevamo vinto giocando benino, contro Cremona abbiamo badato più alla sostanza, anche se devo ammettere che la nostra vittoria non fa una piega”.

Parole di elogio poi per i trascinatori Crosariol, Datome e Tucker:

“Bravi davvero, sono dei ragazzi umili che mi seguono e si allenano con grande sacrificio”.

Anche chi non ha convinto – Slokar – trova le difese del tecnico:

“Era un po’ stanco può fare molto di più”.

Come aiutare la legge di Murphy

Invasione di campo della politica, l’anticipo di La7 sul digitale

Sul fatto che la “strega dai denti verdi”, la sfortuna, come la descriveva Aldo Giordani, abbia 10/10 e ci veda quindi benissimo non ci sono dubbi ma se ci mettiamo anche noi ad  aiutarla…

  • Antefatto:  la partita Caserta – Pesaro viene anticipata  alle 16 e 10 ,  per il doppio motivo di cercare di migliorare di qualche decimo di punticino lo share e di ridare al Tg di La 7 un traino dignitoso. Nel frattempo, dopo averci pensato anche troppo il Governo chiude i battenti , si apre la crisi e quindi i tg si mobilitano con specialoni fiume per documentarne fatti e misfatti. Se mettiamo insieme le due cose succede che anche il tg di Mentana occupa La 7 e la partita viene spostata su La 7 digitale e fin qui tutto regolare (a parte la reperibilità del canale in questione). Il problema è che questo spostamento non è stato segnalato con i metodi usati abitualmente  e cioè una grafica che dice “…la partita la potete vedere sul canale 229 del digitale terrestre…” oppure sull’EPG  cioè le indicazioni che appaiono quando selezionate un canale televisivo . Effetto della cosa,  straniamento, vertigini, irritazione e rush cutaneo  (da un bugiardino di un noto ansiolitico). E soprattutto la probabile rinuncia a vedere una partita che è stata bella nel contenuto  e scarsa  nelle  immagini.

Legadue, Pistoia cade contro Jesi: la Giorgio Tesi viene raggiunta in vetta da Reggio Emilia, Brindisi e Brescia

Dopo aver ottenuto quattro successi consecutivi si interrompe al PalaTriccoli di Jesi la striscia vincente della Giorgio Tesi Group Pistoia che ha perso la vetta solitaria in classifica ma resta comunque al comando anche se in compagnia con altre tre squadre: la Trenkwalder Reggio Emilia, l’Enel Brindisi e la Centrale del Latte Brescia. Vittoria senza macchie quella della Fileni (81-68) che ha sofferto solo nel primo quarto per poi avere la meglio grazie ad una maggiore grinta e determinazione rispetto agli avversari e grazie soprattutto ai canestri della premiata ditta Hoover e Maggioli (entrambi autori di 18 punti). A Pistoia questa volta non bastano i 15 punti di Dwight Hardy. Continua invece a stupire tutti la matricola Leonessa Brescia che ha rifilato la quarta sconfitta consecutiva alla Conad Bologna (73-67 il finale), in caduta libera ed ora al penultimo posto in classifica insieme all’Andrea Costa Imola (in questo turno a riposo) e alla Marco Polo Forlì. Quinto successo consecutivo invece per l’Enel Brindisi che dopo un avvio di stagione non dei migliori ha vinto il derby contro Sant’Antimo, che resta all’ultimo posto in classifica con zero vittore. Rischia invece seriamente la sconfitta ma alla fine trionfa anche la Trenkwalder Reggio Emilia che in vantaggio di 21 punti a 14 minuti dalla fine, ha rischiato di finire sotto con Scafati a cui però non riesce la remontada finale. I reggiani vincono 79-77, grazie ai canestri della coppia di americani formata da Taylor e Robinson (21 e 15 punti). La cura Nando Gentile fa bene eccome alla Veroli: é infatti arrivata la seconda vittoria consecutiva per i ciociari dall’avvento del grande ex playmaker di Caserta e Panathinaikos sulla panchina dei laziali che espugnano Ostuni (84-107 il finale) grazie ad una grandissima prestazione di Jason Rowe (30 punti con 10/15 al tiro e 33 di valutazione ) ed ai canestri di un super Roberto Rullo (17 punti). Positivo anche l’avvento di Alberto Martelossi sulla panchina della Tezenis Verona che ottiene la terza vittoria in quattro gare contro la favorita Sigma Barcellona di Pancotto (84-78). Protagonisti del match due player italiani: Renzi (29 punti con 11/14 dal campo) che ha avuto la meglio su Da Ros (top scorer della Sigma con 27 punti in 27’). Nell’anticipo del venerdì tra Piacenza e Forlì invece, é andata alla Morpho la vittoria finale che ha vinto grazie alla strepitosa giornata al tiro della guardia americana ma d’origine danese Voskuil che ha trascinato alla vittoria gli emiliani con 37 punti (e un clamoroso 9/13 al tiro) che paga troppo l’assenza del play Mike Nardi (ai box per un infortunio che lo terrà fuori ancora per 3-4 mesi) e a cui non sono bastati i 18 punti del debuttante Joe Trapani.

LA CLASSIFICA LEGADUE: Pistoia, Reggio Emilia, Brindisi, Brescia 10 punti; Scafati, Piacenza 8 punti; Barcellona, Ostuni, Verona, Veroli, Jesi 6 punti; Bologna, Forlì, Verona e Imola 4 punti; Sant’Antimo 0 punti.

NBA, i giocatori rifiutano la proposta dei proprietari. Ed ora la palla passa ai legali. E la stagione é ad un passo dal saltare

Ancora una volta nessun accordo ed ora l’intera stagione NBA é ad un passo dal baratro. I giocatori hanno infatti rifiutato l’ultima offerta dei proprietari delle franchigie sul rinnovo dell’accordo collettivo e subito dopo di sciogliere il sindacato, portando la Nba in tribunale. “Siamo pronti a promuovere un’azione per la violazione delle leggi antitrust contro la Nba“, ha dichiarato Billy Hunter, direttore esecutivo del sindacato. “E’ la decisione migliore per i giocatori – ha aggiunto il presidente Derek Fisher In molti, a livello individuale, hanno tante cose in gioco in termini di carriera e di posizione e crediamo che sia importante che tutti i giocatori, non solo quelli in questa stanza ma l’intero gruppo, ottengano un accordo per tutti coloro che arriveranno nella Nba nei prossimi dieci anni e anche oltre“. L‘ultimatum imposto dal commissioner David Ster che intimava ai giocatori di accettare l’ultima proposta, pena il presentare una nuova proposta ancora meno vantaggiosa, non ha avuto i suoi effetti essendo stato giudicatoestremamente iniquo“: per il sindacato dei giocatori, dunque, il fatto che in caso di risposta favorevole la stagione sarebbe partita il prossimo 15 dicembre, con un calendario di 72 partite per squadra contro le 82 previste, non ha avuto alcun valore. Hunter ci ha tenuto a sottolineato che negli ultimi due anni il sindacato ha trattato sempre in buona fede e ha ceduto su molti punti, al contrario invece dei proprietari: “i giocatori non hanno intenzione di accettare alcun ultimatum“. Per Fisher, dunque, non c’è più spazio per trattare: da qui ha preso corpo la decisione estrema di sciogliere il sindacato e portare la battaglia in tribunale, citando i proprietari con l’accusa di violazione delle norme antitrust. “Probabilmente l’azione legale scatterà nei prossimi due giorni“, ha detto ancora Hunter, mentre Fisher ha dichiarato che “da ora questa è diventata una questione legale e dovrete fare le domande ai nostri legali“. E’ rottura totale tra le parti e non solo per quanto concerne la questione della ripartizione dei ricavi, con la Lega disposta ad offrire il 50% (salvo poi minacciare di tornare al 47% in caso di risposta negativa): a non convincere del tutto i giocatori é stanto anche la nuova struttura del salary cap che avrebbe limitato le loro opzioni di scelta una volta diventati free-agent. A questo punto il rischio che salti l’intera stagione Nba è sempre più reale.

I grandi del basket: Dino Meneghin

Chi è il più forte cestista italiano di tutti i tempi? Se i titoli messi in bacheca hanno un qualche valore, allora si direbbe che il migliore in assoluto sia stato Dino Meneghin, oggi Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, ma fino a qualche anno fa campione indiscusso sul parquet, sia con la canotta dei club che con quella della Nazionale.

E dire che fino all’età di 13 anni Dino Meneghin non sapeva neanche cosa fosse il basket, almeno fino all’incontro con Nicola Messina, che lo notò tra il pubblico di un campionato studentesco e decise di sottoporlo ad un provino estemporaneo:

«Ehi, ma tu hai mai giocato a basket?» mi domandò a bruciapelo. Risposi balbettando un «No, non ho mai provato…». Neppure il tempo di biascicarlo ed ecco l’ordine: «Allora, prova a correre. Sì, fammi vedere come corri. Tieni pure addosso il cappotto…». Non mi misurò nemmeno, però voleva che corressi con il cappotto! Feci due o tre volte l’avanti-indietro per la palestra, quindi emise il verdetto: «Va bene, basta così. Torna domani pomeriggio con le scarpe da basket: comincerai subito gli allenamenti».

Milano, storico sorpasso nel basket

Grazie a Gallinari-show nel finale, l’Armani fa 8-0 contro Siena che aveva preso il comando. Oltre alla star della NBA decisivi anche i canestri di Mancinelli e la difesa tecnica

  • Tutti in piedi al Forum, dopo 21 sconfitte consecutive (ultima vittoria il 18 marzo 2006) Milano batte Siena grazie a una superba partita gladiatoria, decisa da un 8-0 finale imperioso, proprio quando con un canestro di Anderson i senesi erano passati avanti (55-56)  a 1’52” dal termine fiutando il grande colpo. Però Gallinari ha detto no, ha artigliato il rimbalzo dopo il possibile +3 dei rivali, ha puntato a spada tratta contro la difesa senese, l’ha divelta di forza, fallo antisportivo di Kaukenas, 2 tiri liberi realizzati, rimessa per Milano e altri 2 tiri liberi segnati (e 5° fallo di Carraretto)  per la star in prestito dalla NBA grazie allo sciopero, e quindi l’Armani ripassa avanti 59-56 all’ultimo minuto. Siena accusa il colpo, Kaukenas rischia un passaggio a terra che Anderson  non s’aspetta, forse contro logica perché un lungo di 2,11 centimetri ha difficoltà a piegarsi per raccogliere la palla, fallo su Hairston, l’ex senese  che segna i 2 liberi della sicurezza, 61-56. E poi l’ultimo errore senese, e la schiacciata liberatoria di Radosevic che anche attraverso una serie di combinazioni astrali, vedi anche le sconfitte di Varese e Avellino (-35 a Venezia!) permette a Milano di restare sola in classifica al termine di una settimana indimenticabile.
  • CAMPIONI SEGNO MENOTutta l’Italia si aspetta la vostra vittoria”, aveva detto a Sergio Scariolo il giornalista di Rai Sport  nel pre-gara cercando di provocare un clima da Giudizio Universale del tutto fuori luogo, e con molta indulgenza e un po’ di stizza, alzando gli occhi al cielo, il tecnico aveva ribattuto che per risollevare le sorti del basket italiano ci vuole ben altro di un sorpasso su Siena, e se lo dice lui che ha vinto gli ultimi due europei alla guida della Spagna, la Mecca del basket continentale, bisogna prenderne atto. Milano ha vinto solo una partita, forse la più importante, ma non la guerra, Siena è forte, pensate che con ben 5 giocatori con segno meno nella valutazione (Zisis e Aradori -4, Rakocevic -2, Carraretto e Tomas -1), zero punti di Stonerook in 35 minuti (idem Aradori in 17 minuti)  ha avuto la palla per andare a più 3 a un minuto dalla fine, e sarebbe stato il sorpasso della vittoria. Quindi Milano si tiene lontano dai toni trionfalistici, apprezzabile il commento di Mancinelli che ha firmato i  vari strappi, anche con tiri da 3 punti che non sono la sua specialità, lasciando nel finale la scena a Gallinari: “Abbiamo fatto – ha detto l’abruzzese, partito nel primo quintetto –  una partita di squadra, l’importante era vincere, anche per l’ambiente, adesso dobbiamo concentrarsi sulla partita di Coppa col Partizan”.

Serie A1, Milano batte Siena e vola in vetta alla classifica

Nel posticipo della 6/a giornata di andata del campionato di basket di serie A1, l’Emporio Armani Milano ha sconfitto la Montepaschi Siena per 63-56.
Classifica: Milano 10 punti; Siena, Cantù, Avellino, Biella e Varese 8; Caserta, Pesaro, Bologna, Roma, Venezia e Treviso 6; Sassari 4; Cremona, Montegranaro e Teramo 2; Casale Monferrato 0. (Venezia, Caserta, Pesaro, Treviso, Montegranaro e Sassari una partita in meno).

 

Serie A1, i risulati della sesta giornata. Cantù umilia Avellino, Venezia vince ancora

Risultati 6/a giornata della serie A di basket. Caserta-Pesaro 76-82; Cantu’-Avellino 90-55; Bologna-Varese 74-63; Roma-Cremona 85-78; Montegranaro-Biella 64-69; Casale Monferrato-Benetton 71-72; Venezia-Teramo 86-71; Emporio Armani Milano-Montepaschi h.20.30).

Classifica: Milano, Siena, Cantu’, Avellino, Biella e Varese 8; Caserta, Pesaro, Bologna, Roma, Venezia e Treviso 6; Sassari 4; Cremona, Montegranaro e Teramo 2; Casale 0.

Fabi Shoes Montegranaro, si dimette il general manager Vacirca. Fatale il ko contro Biella

Dopo l’ennesima sconfitta casalinga della sua Fabi Shoes Montegranaro contro l’Angelico Biella ha rassegnato le sue dimissioni Gian Maria Vacirca, general manager della società marchigiana. Una decisione sicuramente a sorpresa, resa nota durante la conferenza stampa a fine gara. “Quattro anni fa ho preso la squadra che era in condizioni non buone – ha detto – portandola a buoni livelli. Ma oggi la Fabi Shoes ha bisogno di cambiare, di voltare pagina“. Da qui la decisione di fare “un passo indietro, perchè altre persone possano prendere le decisioni giuste in questo momento. Se la società dovesse rifiutare le dimissioni, insisterò nel mantenerle“.

NBA, oramai siamo arrivati al “prendere o lasciare”: stagione appesa a un filo

Prendere o lasciare“. Saranno ore decisive le prossime per il futuro della stagione Nba, con i giocatori che nella giornata di domani si incontreranno a New York per esprimersi sull’ultima proposta presentata dai proprietari delle franchigie per firmare o meno il rinnovo del contratto collettivo e porre così fine al lock-out. Bill Hunter, direttore esecutivo del sindacato, ha dichiarato che l’offerta sarà messa domani ai voti anche se con qualche modifica: ma il fronte resta comunque spaccato. Da un lato ci sono i giocatori che vorrebbero lo scioglimento dello stesso sindacato, dall’altro quelli che non hanno alcuna intenzione di accettare l’ultima offerta dei proprietari perché la ritengono identica alla precedente anche se il commissioner, David Stern, ha già annunciato che in caso di ennesimo rifiuto la prossima proposta non sarà dello stesso tenore di questa, bensì ancora inferiore. In pratica, a fronte dell’attuale 50% dei ricavi sul tavolo della trattativa (o in alternativa una percentuale oscillante tra il 49 e il 51% legata all’andamento degli affari), i proprietari faranno un ulteriore passo indietro offrendo ai giocatori il 47% iniziale.

In attesa della NBA, la NCAA inaugura la stagione sulla portaerei USS Carl Vinson

La nave dalla Marina Americana USS Carl Vinson è diventata famosa per aver seppellito il corpo di Osama Bin Laden in mare: ma da oggi, la gigantesca portaerei é divenuta protagonista anche nello sport. La partita inaugurale della stagione NCAA si é infatti svolta sul suo ponte, così grande da poter ospitare un campo da basket regolamentare con la presenza di tribune da 7.000 posti per onorare al meglio il Veterans Day, il giorno dedicato alla memoria delle grandi imprese dei militari statunitensi. Ospite d’eccezione il presidente Barack Obama, amante del basket, in prima fila per assistere al rematch della finalissima di due stagioni fa tra Michigan State e North Carolina. Grande l’emozione di giocatori e allenatori sia alle stelle. “Siamo tutti eccitati quasi a morte per poter partecipare a un evento mai visto prima d’ora – ha rimarcato Tom Izzo, leggendario coach di Michigan State -. Se aveste potuto vedere gli occhi dei miei ragazzi quando sono saliti sulla nave avreste capito tutto in un attimo. È molto più che una semplice partita fra Michigan State e North Carolina. È un sogno che si avvera e che va oltre il semplice significato dello sport. Siamo qui anche per onorare la memoria dei nostri soldati“. “Sono emozionato al massimo – ha aggiunto Roy Williams, coach dei Tar Heels -. Ho dei brividi che mi scuotono in continuazione. È una delle cose più belle cui abbia mai partecipato“.