Eurolega, Milano travolge lo Chaleroi e torna in corsa per le Top 16

Tutto troppo facile, anche più del previsto: l’Emporio Armani Milano ad Assago supera un Charleroi davvero impresentabile sotto ogni punto di vista tecnico e tattico. I belgi vengono letteralmente cancellati dal campo. Milano vince con un secco 88-53 e resta sempre in corsa per il passaggio alle Top16, perché contemporaneamente il Real Madrid, invece un po’ più a sopresa, ha la meglio in scioltezza sul Partizan. Partizan che a questo punto rischia grosso: se Milano la batte di più di 4 punti a Belgrado nella ‘partita della vita’ di giovedì prossimo, è fuori dall’Eurolega, mentre l’Armani prende il suo posto tra le promosse. La squadra di coach Sergio Scariolo contro avversari non all’altezza é riusita ad imporre il proprio gioco ed evitando quelle amnesie che nelle scorse settimane avevano seriamente complicato il cammino europeo dell’EA7. La prossima settimana sarà spareggio a Belgrado per le Top 16.

EA7 MILANO-SPIROU CHARLEROI 88-53 (23-18, 48-30; 65-46)

Milano: Mancinelli 0, Hairston 15, Fotsis 4, Cook 9, Bourousis 12; Giachetti 1, Nicholas 12, Filloy 8, Melli 6, Viggiano 4, Radosevic 17. N.e.: Rocca. All.: Scariolo.

Charleroi: Hill 6, Welsch 12, Hamilton 4, Beghin 2, Shengelia 4; Green 2, Riddick 12, Jadin 11, Penninck 0, Moray 0. All.: Bozzi.

Eurobasket 2015 Ucraina unica candidata

Partite in cinque, ne resta una sola e non perché si sia giunti a una decisione ma per via del ritiro concomitante di Italia, Francia, Germania e Croazia. In lizza per ospitare i campionati europei di basket 2015 maschili e femminili resta solo l’Ucraina.

Pare di fatto che non serva più nemmeno l’assegnazione prevista nel corso della cerimonia in programma domenica 18 dicembre a Monaco di Baviera. Ad annunciare la defezione, è stato un comunicato apparso sul sito internet della Federbasket francese: stando a quanto riportato, la decisione unanime dei presidenti delle quattro federazioni interessate è motivata dalla forte polemica con la Federazione europea (Fiba), accusata di scarsa professionalità e credibilità.

Chi ha provato a spiegare qualcosa di più è il presidente della Federbasket Dino Meneghin che, contattato da Adnkronos, ha detto:

Belinelli rinnova con New Orleans

Occirreva conoscerne il futuro Nba e oggi Marco Belinelli ha svelato la propria scelta: la guardia italiana con passato nelle file della Fortitudo Bologna ha deciso di accettare la proposta avanzata quest’estate dai New Orleans Hornets con ingaggio di 3.4 milioni di dollari della durata di un anno.

A ufficializzare la firma di Belinelli è stata la stessa società attraverso una nota ufficiale apparsa sul sito.

In qualità di restricted free agent, belinelli avrebbe potuto valutare le offerte di altri club ma, a cose fatte, ora non vede l’ora di raggiungere i compagni di squadra nel corso del training camp che ha preso il via settimana scorsa. Le prime parole a commento dell’intesa sono di Dell Demps, general manager degli Hornets:

“Siamo felici di riavere Marco in squadra. La sua ultima stagione è stata la migliore della carriera (media di 10.4 punti e 2 rimbalzi, ndr), ci aspettiamo che continui a crescere”.

Bargnani promuove i Raptors di coach Casey

Andrea Bargnani si appresta a iniziare con i Toronto Raptors la stagione di Nba 2012 con sensazioni che sono assolutamente positive. Dopo pochi giorni di training camp, il romano ha buone sensazioni e crede fermamente nei miglioramenti della franchigia canadese:

“Stiamo lavorando molto in difesa, gli schemi offensivi che abbiamo provato mi piacciono molto”.

Il nuovo corso dei Raptors griffati Dwane Casey, ex dei campioni in carica dei Dallas Mavericks, è concentrato in particolar modo su esercizi e schemi difensivi:

“Tutto il lavoro è basato sulla difesa: è l’aspetto che dobbiamo migliorare di più dopo l’ultima stagione. Lo scorso anno siamo andati molto male, il coach ora ci sta chiedendo di fare di più, ognuno deve dare un contributo extra”.

Euroleague, Cantù e Siena alzano il tiro

Di Enrico Campana

  • Il penultimo turno della Regular Season deve chiudere ulteriormente il cerchio delle magnifiche 16 (Top Ten) per le quali sono disponibili ancora 7 posti, di cui 3 nel Girone A, 2 nel girone B, 1 nel Girone C e D. Conquistata (al rientro in Europa dopo 18 anni) la qualificazione col canestro pazzo di Basile a Bilbao, la Bennet  in trasferta ad Atene fa un pensierino al 1° posto contro un’Olimpiacos che ha già rischiato due volte la sconfitta casalinga ma all’andata ha perso di un solo punto, e ha lanciato giovani a piene mani dopo la cocente delusione dell’anno passato contro la Mps. In bilico il Caja Laboral, la squadra più titolata, che ha perso Kevin Seraphin e Goran Dragic e risente dell’incomprensione fra il suo coach, lo slavo Dusko Jovanovic, e Reggie Miller. Nancy gioca la carta di un esperto americano (Kenny Gregor) ma è la maggiore indiziata con Bilbao.
  • Fra tutte le squadre che hanno puntato sul rinforzo NBA, è certamente l’Armani quella che ha patito il maggior danno, intanto i milanesi sono tornati alla vittoria in campionato contro Venezia, ospitano i belgi dello Spirou con i quali hanno vinto all’andata, e sperano in una sconfitta del Partizan a Madrid per battere gli slavi la settimana prossima di 5 punti e passare come la quarta squadra. E dunque l’imperativo è non perdere e affilare le armi, e ritrovare Drew Nicholas, l’enigma di questo inizio stagione, mentre si sta ritrovando Omar Cook.

In Tv il basket ripreso in contromano

Aspettando che le telecronache del fine settimana siano in grado di offrire il miglior linguaggio possibile per far salire l’interesse attorno al nostro amato sport…

  • Finora abbiamo chiacchierato di diversi temi, fatti e misfatti delle riprese televisive di questo sport (per citare Aldo Giordani, che in cuor mi sta). Ora vorrei cogliere l’occasione, grazie alle ultime due partite, di entrare nel merito del linguaggio nelle sue 3 accezioni: quello televisivo, quello tecnico e quello verbale. Sono i tre elementi che contribuiscono a far apprezzare o meno qualsiasi diretta televisiva, a farla sembrare “giusta” o “sbagliata” anche se spesso non sappiamo il perché.
  • Butto lì alcuni elementi che possono aiutare a spiegarmi meglio, chi guarda da casa deve capire quello che succede quindi: tecnicamente le immagini devono essere comprensibili, ben visibili e definite. Televisivamente devono essere “oneste”, cioè raccontare i fatti nonché dare l’idea della continuità spaziale e temporale. Verbalmente devono essere coerenti con le altre due, oltre che qualitativamente accettabili.

Bryant furioso per la cessione di Odom

Si rischia di aprire un caso che potrebbe alterare gli equilibri di uno spogliatoio che, al contrario, dopo la serie di sconfitte inanellate nel corso della stagione passata ha tutta l’esigenza di ricompattarsi. Il problema è che a Kobe Bryant non è affatto piaciurta la scelta dei Lakers di allontanare da Los Angeles Lamar Odom. L’aggravante, come non bastasse già questo, sta nel fatto che l’ala è andata a rinforzare la squadra detentrice del titolo, i Dallas Mavericks. Kobe non le manda a dire e pare furioso:

“Non mi piace, non mi piace per niente. Stiamo parlando del sesto uomo dell’anno nella scorsa stagione. Ha giocato alla grande. L’ultima stagione è stata la migliore per lui, non era affatto distratto e ha dato tutto in campo. Conosco Lamar da tanti anni, la sua versatilità e la sua personalità hanno significato tanto per la squadra. La sua presenza è importante nello spogliatoio, anche solo se pensiamo alla chimica. Lui è speciale quando si tratta di fare gruppo”.

A1 in mano agli stranieri, Cremona dice che il basket non è più italiano

  • DI ENRICO CAMPANA

L’esterofilia  alla fine ha livellato i valori del basket A1, ma non verso l’alto: Milano ha faticato, Siena vinto ai supplementari. Tutto sull’ultima giornata, nel segno di una pericolosa tendenza tutti stranieri i punti di Cremona!

  • Se Cristo si è fermato a Eboli, il basket italiano si è fermato a Cremona!
  • A metà della Regular Season,  di fronte a un fatto che per la Spaghetti League  ha un valore simbolico da  Ground Zero,  è  venuto il momento di dare conto dello  studio curato questa  stagione per monitorare l’incidenza  in punti dei giocatori italiani nei 17 club. Il motivo era raccogliere elementi vivi, non rimasticati,   per  poterli offrire in chiave di  “avviso ai naviganti” per evitare le scontate querelles seguite alle sconfitte della squadra azzurra, come è avvenuto dopo gli europei  che hanno solo creato nuova confusione.
  • Si è registrata la tesi popolare (“la maggior responsabilità è dei club che non valorizzano gli italiani”, sondaggio Gazzetta.it) e quella del CT (“questo passa il convento”, tesi che per onestà  andrebbe  estesa anche agli allenatori stessi e a quelli dei loro vivai) sostenuta (per ragion di stato) dalla Fip che successivamente si è però  saggiamente corretta postulando  un problema a monte, di tipo  strutturale,

 “perchè siamo gli unici al mondo ad avere  5 campionati professionistici, compresa la serie C”.

Serie A1, Milano vince il posticipo della 10/a giornata a Venezia

Nel posticipo della 10/a giornata di andata del campionato di serie A1 di basket l’Emporio Armani Milano si è imposto 72-66 sul campo dell’Umana Venezia, agganciando così Biella in seconda posizione.

  • Umana Venezia – EA7 Milano 66-72

(23-18, 35-34, 53-53)

  • UMANA VENEZIA: Clark 8, Allegretti ne, Magro ne, Tomassini ne, Slay 8, Szewczyk 10, Meini 1, Young 8, Fantoni 9, Bowers 18, Rosselli 1, Bryan 3. Allenatore: Mazzon.

Serie A1, Rakocevic salva Siena ad Avellino. L’americano McNeal affossa la Scavolini Pesaro

Vincono Siena e Cantù nella decima giornata del campionto di basket di Serie A1: una vera impresa quella messa a segno dalla squadra di coach Pianigiani, che esce indenne dal Paladelmauro nonostante i tanti problemi fisici di diversi giocatori (77-83 il risultato finale). Per stabilire il vincitore della contesa, è stato infatti necessario un tempo supplementare, dopo che Slay proprio sul filo della sirena aveva trovato il canestro del pareggio, dopo il libero sbagliato da Ferrara. Il match é stato in equilibrio per tutto l’arco dei 40′, fino al +6 siglato da Linton Johnson al 37’, prima che un immenso Rakocevic (26 punti alla fine e MVP del match) decide di prendere per mano Siena mettendo a segno 8 punti in fila. Nel supplementare risulteranno decisivi i 4 liberi realizzati da Zisis con Avellino troppo ansiosa di concludere, che commette diversi errori a canestro: Golemac (18) il miglior marcatore per coach Vitucci, ma il vero eroe di giornata in casa campana è stato un irreale Linton Johnson (17 punti, 20 rimbalzi, 35 di valutazione). Bene Slay, deludente invece la prestazione di Marques Green (1/8 dal campo).

Serie A1, i risultati della 10/a giornata: vincono Siena e Cantù, Sassari ferma Varese

Questi i risultati della 10/a giornata di andata del campionato di Serie A1 di basket:

Benetton Treviso-Acea Roma 93-79 giocata ieri
Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 83-78 giocata ieri
Bennet Cantù-Banca Tercas Teramo 84-76
Sidigas Avellino-Montepaschi Siena 77-83 dts
Banco Sardegna Sassari-Cimberio Varese  90-79
Scavolini Siviglia Pesaro-Fabi Shoes Montegranaro 68-71
Vanoli Braga Cremona-Pepsi Caserta 77-70
Umana Venezia-Emporio Armani Milano (h.20.30)
Riposa: Novipiù Casale Monferrato.

Classifica: Siena 16 punti; Biella 14; Milano e Cantù 12; Avellino, Bologna, Caserta, Venezia, Varese e Sassari 10; Pesaro, Roma e Treviso 8; Cremona e Montegranaro 6; Teramo e Casale Monferrato 4.  N. B.: Bologna, Sassari, Varese, Caserta, Pesaro, Treviso, Montegranaro e Casale Monferrato una partita in meno; Milano e Venezia due partite in meno.

A1 decima giornata risultati 11 dicembre 2011

Basket A1 decima giornata 11 dicembre 2011 risultati

Siena sbanca il PaladelMauro di Avellino soffrendo solo a metà partita, Biella e Treviso sfruttano nel migliore dei modi il turno casalingo. Cantù tiene il passo dei toscani mentrev Sassari vince la prova di forza con Varese. Montegranaro corsara a Pesaro, Cremona archivia la pratica Caserta con un +7 a referto.

  • Sidigas Avellino-Montepaschi Siena 77-83
  • Banco di Sardegna Sassari-Cimberio Varese 90-79

 

Basket A1 Bennet Cantù Teramo Basket 84-76

Bennet Cantù – Teramo Basket 84-76

(20-18; 39-26;62-46)

Solito grande vecchio Gianluca Basile, ennesima prestazione corale di Cantù e nulla da fare per una Teramo in partita solo nel primo quarto, quando i due Brown (che pure chiudono alla grandissima:  D.Brown 34, B.Brown 12) hanno dato filo da torcere a una retroguardia collaudata ma rodata col passare dei minuti.

La differenza è venuta fuori piano ma è venuta fuori: in fase realizzativa, di contenimento, di proposizione e – last but not the least – in termini di esperienza.

Già, perché se Basile è Basile, allora che dire di Marconato? Denisone ne rifila 16 agli avversari e c’è sempre nei momenti criuciali della gara.

Il tabellino

Chandler e Bibby firmano coi New York Knicks

Tyson Chandler è dei New York Knicks che, della serie non facciamoci mancare niente, hanno aggiunto – a quello del lungo campione Nba – anche l’acquisto di Mike Bibby, prelevato dai Miami Heats.

Con ordine: in cambio di Chandler, Dallas ha ottenuto l’ala Andy Rautins mentre per fare spazio a Bibby dalle parti della Grande Mela hanno deciso di rinunciare a Chancey Billups.

Non solo, i movimenti in uscita di New York hanno riguardato anche il centro francese Ronny Turiaf, ceduto a Washington.