Nba Durant mister 52 e Belinelli decisivo a Boston

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Nella sera del record  di Kevin Durant con 52 punti, anche gli italiani sono protagonisti nella NBA. Grazie a Belinelli i Bulls vincono nell’overtime una partita che stavano per perdere con un canestro a 1 dalla fine del suo acquisto estivo,  bravo a farsi trovare al posto giusto per il passaggio di Boozer e a capire che Rondo non gli dava credito per l’ultimo tiro.

Fuori Luol Deng, l’uomo del precedente successo,  per uno stiramento il  barbuto azzurro felsineo raccoglie, non senza patema, la palla  schiacciata a terra dal suo illustre  compagno che dimostra umiltà e senso di squadra in una serata un cui, con 20 rimbalzi e 19 punti, poteva pretendere l’ultimo tiro. E’ una palla che scotta, che gli vale il rinnovo del contratto e dopo il Madison il nostro eroe sbanca anche il Boston Garden con un tiro in ricaduta, il fade away, dentro l’area.

Italian do it better?  Sì e no. Non Mago Bargnani che è fuori dal 13 dicembre e aspetta di conoscere il suo destino, se mai qualcuno vorrà accollarsi un contratto residuo da 30 milioni di dollari. Non Gallinari che sconta il suo venerdì nero e si aspettava di ricevere il passaggio per la salvifica  tripla finale in grado di  rimediare a una serata presa troppo allegramente, e con Iguodala (2 punti) che una sera su tre è  orfano inconsolabile dei glory days dei Sixers trovatisi  col sedere per terra per aver fatto l’affare più disgraziato di mercato, il voler entrare a tutti i costi  nel giro milionario che ha portato Howard ai Lakers ha ceduto Iguodala e Vucicevic ottenendo in cambio Andrew Bynum che …non ha ancora messo piede in campo.

Finisce con una scesa da finale di coppa Rimet di calcio, con i compagni tutti sopra Belinelli che continua a dare risposte e a crescere per quello che gli chiede il suo allenatore, l’orco della difesa Tim Thibodeau, che in attesa di recuperare Derrick Rose, ipotesi ormai imminente, ha allungato la panchina con Belinelli, Gibson e Nate Robinson anche se adesso non si quale è l’entità dello stiramento di Deng che si è presentato in modo beffardo, impedendogli di segnare un facile canestro e ha incoraggiato la riscossa di Boston venuta dal rookie Sullinger.

Boston ha auto la gara in pugno, 86-84, fuori Deng,  superiorità fisica evidente, serve Pierce sul quale scatta un raddoppio difensivo, Noah riesce a ghermire la palla, si va alla contesa vinta dal francese che passa a Belinelli il quale scatta per un coach to coach come se fosse Chris Paul. Rondo in ritardo gli fa il fallo, gli arbitri non fischiano ma la palla arriva al compagno Hinrich per il pareggio. L’overtime finisce 12-11, dopo il canestro di Belinelli galoppa tutto da solo Green ma il tiro da 3 va lungo, come era giù successo a Garnett alla fine di 48 minuti.

Ci sono state serate migliori per Gallinari, che pur privo  particolare vena (16 punti, 5/16, 6/4 liberi, 1 solo rimbalzo), era nella miglior posizione per segnare il tiro da 3 della vittoria,  con Denver sotto di 2, 108-110, a 8” dalla fine. Invece Ty Lawson in una notte strepitosa (29 punti) voleva forse  mettersi  in mostra e sperare di entrare fra le 7 riserve dell’Ovest per  l’All Star Game a 6 giorni sola della scelta definitiva delle due formazioni. Così ha voluto forzare un’entrata, chiuso da due difensori, e  perso palla invece di passarla al Gallo liberissimo in punta all’arco dei 3 punti, e che  talmente  deluso è rimasto lì, con  le gambe divaricate, ad assistere all’harakiri con visibile irritazione di George Karl perché ogni volta che la sua formazione smarrisce la sua umiltà arriva la doccia fredda, non è bello perdere sul proprio campo dalla maglia nera della Lega .La  seconda sconfitta consecutiva  raffredda gli entusiasmi e suggerisce un salutare  bagno di realismo e impegno, quando Denver  sembra aver preso il passo da playoff inciampa. E non né la prima volta..

Col rientro dopo un lungo infortunio della sua star John Wall (14 punti, 12 assist) e l’esplosione del superookie  Bradley Beal (23 punti, 4/7 da 3, 20,6 punti di media nelle ultime 5 gare), Washington  che l’anno scorso ha mandato McGee a high mile city e si è presa Nenè con un contrattone, un affare mal riuscita non foss’altro per la strage che va facendo fra i colleghi (vedi i principi di commozione cerebrali di Kevin Love e Pau Gasol che portano la sua firma) ,comincia a prendersi delle belle soddisfazioni. Ha solo 8 vittorie (contro 29 sconfitte) ma ha battuto anche i campioni di  Miami.

Oltre Chicago altri due supplementari. A Dallas Durant segna 52 punti con 21 liberi su 21, 31punti per Westbrook, doppia di Ibaka (11 punti, 14 rimbalzi), Oklahoma continua a vincere (32/8) e tocca nuovamente l’80% di vittorie  e domenica alle 19 gioca a Denver che prepara il riscatto. Riuscito l’innesto (10 punti) nei Mavericks  del 38enne Mike James al quale è stato rinnovato il  contratto da 10 giorni.

A Filadelfia contro penultima e ultima dell’Atlantic Division ennesima occasione persa dei Raptors che con19 punti di vantaggio non riescono a vincere coi Sixers che Jrue Holiday salva nel tempo regolamentare prima di segnare tutti i 12 punti della sua squadra nell’overtime, con 33 punti e 14 rimbalzi, 29 punti di media nelle ultime 3 uscite, impresa che fa riandare ai tempi di Iverson e Barkley.

Risultati turno venerdì 17 gennaio: Boston-Chicago 99-100 OT (30 Rondo, 7 Sullinger + 15 r; 20 R.Hamilton, 19 Boozer + 20 r, 14 Noah + 13 r, Deng 1/6 , 10 Belinelli 3/7, 0/2, 4/4 tl, 20,44 minuti); Filadelfia-Toronto 108-101 OT (33 Holiday + 14 a, 27 T.Young; 18 E.Davis + 10 r, 18 A.Anderson, 18 T. Ross, 11 Lowry + 11 a) ; Orlando-Charlotte 100-106 (23 Afflalo, 22 Jam.Nelson; 25 K.Walker, 17 G.Henderson); Indiana-Houston 105-95 (31 P.George, 20 D.West + 11 r; 22 Asik + 12 r, 17 J.Harden, 17 Delfino); Brooklyn-Atlanta 94-89 (24 D.Williams, 20 Br,Lopez, 2 R.Evans + 20 r; 21 J.Teague + 11 a, ne Horford);  Memphis-Sacramento 85-69 (19 M.Conley, 18 M.Gasol + 10, 13 Gay, ne Z.Randolph; 22 Cousins, 2/10 tiro da 3); San Antonio-Golden State 95-88 (25 T.Parker, 24 Duncan + 10 r, 19 Splitter, 9 r; 22% da 3, 5/22; 22 D.Lee, 21 K,Thompson, 20 Jack + 10 a, ng Curry) ; Denver-Washington 108-112 (29 Lawson, 17 Miller, 17 C.Brewer, 16 Gallinari 5/16, 5/5 tl, 1 r, 2 rec, 3 st.sub, 34,15 minuti);  Dallas-Oklahoma 114-117 OT (29 V.Carter, 18 Nowitzki, 18 Mayo; 52 Durant, 13/31, 21/21 TL, 5/9 DA 3, 9 R, 31 Westbrook, 11 Ibaka + 14 r)

 

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