Kirilenko tradisce Messina, McCalebb addio a Siena

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Lo zar del basket torna nella NBA (2 anni, 20 milio di dollari) e giocherà a Minnesota assieme al talentuoso connazionale Alex Shved. Sciolti i contratti pluriennali con Siena, McCalebb  e Anderson hanno scelto di seguire  Pianigiani al Fenerbahce.

Bo McCalebb  e NBA, questo matrimonio non s’ha da fare. Addio alla  favolosa occasione  di prendersi la gran rivincita. E’ stato fatale il  problema per svincolarsi dal contratto di Siena che mai si sarebbe accontentata dei 500 mila dollari di buonuscita, secondo  le norme NBA,  e ha dovuto dire  addio  all’offerta degli Spurs (5 milioni di dollari, 4 milioni di euro).

E ha quindi ripiegato sulla  moneta turca non investita (per ora, me ne riparleremo più avanti…) dalla speculazione finanziaria   firando  un triennale  col Fenerbahce. Mezza Siena si è trasferita sul Bosforo perchè oltre al ritorno in  Turchia  di McCalebb che da lì iniziò la carriera europea avvicinandosi alla sua seconda patria, la Macedonia, l’allenatore Pianigiani ha puntato anche su David Anderson sembrava vicino alll’accordo col Real Madrid.

McCalebb e Andersen vantavano due contratti pluriennali, la crisi ci ha messo lo zampino e, guarda la coincidenza, Pianigiani oltre ad andare sul sicuro, una dote in cui eccelle,  ha fatto un grandissimo favore alla società che l’ha lanciato. C’è da scommettere che il Bosforo sarà meta di pellegrinaggio dei tifosi senesi. Del resto si è scritto  che gli etruschi non fossero una popolazione autoctona ma venissero dalla Turchia  dove  approdarono in Toscana  2500 anni fa. Corsi e ricorsi.. Il  Fernerbhacce potremmo quindi chiamarla Siena Due…

Torna Ettore Messina a Mosca e fuggono nella NBA i due migliori giocatori russi, Andrei Kirilenko e Alexey  Shved che vestiranno la maglia di Minnesota di Kevin Love, Ricky Rubio e  Nikola Pekovic e nella prossima stagione una delle formazioni più “all europe”. Per Kirilenko l’accordo è di 20 milioni di dollari per due stagioni, per il play di 10 milioni per tre anni. In un interessante articolo di un blogger spagnolo dal titolo “Il giocatore che non convinse Messina sarà il concorrente di Rubio” si ricorda che fu il tecnico italiano a lanciarlo nel 2006. “E’ stato duro con lui ma l’ha migliorato” afferma JR Holden che di quella squadra titolata faceva parte. E’ stato Pete Philo, il direttore del NBA camp di Treviso, a segnalarlo ai “Lupi” innamorandosi dell’erede di Serghei Belov protagonista della  fantastica  rimonta della semifinale di Euroleague  col  Panathinaikos che stava vincendo largamente (25-11, 32-22), Shved segnò 22 punti, con la schiacciata del pareggio (64-64) e i due liberi del successo. Salvò la corazzata russa, festeggiato dai compagni tanto che  Kirilenko, MVP di Euroleague,  ha dichiarato di aver deciso di accettare Minnesota fra altre offerte (Brookly Nets) perché oltre ad aver stima di Adelmann come allenatore ed essere convinto che la squadra farà certamente i playoff ha preso Shved. Ricky Rubio che sta recuperando per l’operazione al ginocchio si ritrova in casa un pericoloso concorrente per il ruolo di play, perché Shved è più attaccante, più alto e può difendere con giocatori di 2-3 ruoli.

Brutto  doppio colpo per Ettore Messina, già poco felice del ritiro di  Siskaukas, che ripiega su un altro Alexey, meno dotato. Si tratta di dell’esperto Zozulin, 29 anni, 1,99 che arriva dallo Spartak di San Pietroburgo (3,8 punti, 2 rimbalzi, 3 assist)  con un garantito di un anno.

Gli affari in questo momento si concentrano su play e guardie. Il Real Madrid ha rinnovato  il contratto a Sergi Rodriguez  (1,91, 26 anni) per due stagioni,  leader nella classifica degli assist per gran parte della stagione (5,4  e 7,4 punti) e ricostruito da Pablo Laso dopo le quattro stagioni NBA non propriamente esaltanti (Portland, Sacramento e Knicks). E’ stato decisivo per rivincere un titolo (Coppa del Re), prezioso ritorno anche per la nazionale.

Il Panathinaikos che deve fare i conti con la crisi economica dopo la firma di Jasikevicus con Barcellona, dopo la firma con il croato spalatino Roko Ukic e il lituano Jonas Maciulis che passerà alla storia per aver vinto il suo primo scudetto senza mai essere messo a referto da Siena,  ha completato il settore guardie  col play Vassilli Xanthopoulos, 1,88, 28 anni. Scaricato e ripreso per ben due volte, l’ultima della quale dopo il trofeo europeo del 2007, ha fatto bene col  Panionos terzo dietro i due squadroni greci. Per il debutto  di Chalon in Euroleague coach Beugnot ha scelto come play la matricola statunitense Marcus Dentmon,  22 anni, 1,91 dei Mizzuou, l’università del Missouri. Ignorato dai draft, ha un gioco e una storia simile a quella di McCalebb.

Per questo riguarda le squadre del tabellone di qualificazioni, tanto di cappello al mercato “linea verde” di Cantù completato con Achille Polonara, rivelazione dell’anno, una delle poche consolazioni di Teramo. La prima avversaria per arrivare all’unico posto per l’Euroleague, il Lukoil Academic di Sofia, ha ingaggiato un play che i canturini conoscono benissimo perché gioca a Lugano che dista solo qualche decina di chilometri. E’ Mohames Abukar, MVP della Lega elvetica, con 20,3 e 5,6 rimbalzi. E’ tornato invece al Cedevita dopo un anno a Saragozza il play Usa Bracey Writght, 27 anni, 1,91, 14,5 punti, 4 rimbalzi, 2 assist mentre il globetrotter Khalid El-Amin (33 anni, 1,78)  dopo aver portato il Cibona al titolo ha preferito Le Mans al ritorno in Euroleague  dove 2 anni fa fu MVP della settimana con la maglia delo Lietuvos Rytas. E’ uno dei giocatori più rispettati del basket europeo, e amatissimo in patria perché  finanzia un camp per i ragazzi poveri. Ha portato al successo la U-Conn nella finale NCAA, giocato per la nazionale e i  Chicago Bulls girando come una trottola in sei paesi europei, Croazia, Lituania, Ucraina, Turchia, Francia, Israele. In Francia aveva già giocato a Strasburgo.

A Malaga Jasmin Repesa deluso dalla partenza di Abrines per Barcellona, punta su una delle squadre più dotate di lunghi e mezza una pezza di qualità al ritiro di Berni Rodriguez con  l’ex Real Madrid Sergi Vidal e il cecchino croato della sua nazionale Krunoslav Simon, lancia a fianco del centro croato Andric (2,11)  due giovani torri, il  bosniaco Ognjen Kuzmic, 2,14, 22 anni e il brasiliamo  Augusto Cesar Lima, 21 anni, 2,01 che giocavano con la squadra satellite.  Kuzmic ha avuto qualche momento di notorietà quando si è parlato di lui nei draft, mentre Lima fa parte della nazionale brasiliana che va a Londra nel ruolo di gustafeste.

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