Juniores nei quarti, si può fermare Dario Saric?

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Dopo lo stiracchiato approdo ai quarti di finale dell’Europeo U18 di Vilnius, la prova della verità per Azzurrina che comprende ben 8 giocatori della squadra cadetti che due anni fa riuscì a fermare il fenomeno di Sibenik.  Ecco quale fu il segreto.

Una qualificazione stiracchiata fino all’ultimo giorno, ma legittima quella agli europei juniores, probabilmente la categoria nella quale c’è maggior qualità, i talenti sbocciano, e qualche allenatore non se li fa mancare, come Pablo Laso che anche quest’anno è in tribuna, piacere e aggiornamento. Non so se prova lo stesso piacere qualcuno fra i nostri, ma è una mania italiana quella di essere in un posto e sospirare credendo che  altrove si stia meglio. La under 18 di Andrea Capobianco è figlia dell’impostazione che lui stesso, quale coordinatore fiduciario di Pianigiani, il primo coach nella storia dei canestri a essere capo di un settore essendo in part-time che sarebbe una bella metafora sul male italiano del precariato se non fosse che l’incarico estivo gli frutta un secondo stipendo superiore a quello di tutti i colleghi, escluso Scariolo.

Non per fare del populismo, anche a se se mi regalassero uno stipendio come il suo dicendomi che sono il migliore, perché magari in giro chi c’è, non lo rifiuterei. Non siamo ipocriti, l’errore peggiore che sta facendo il basket ai tempi della crisi economica è di non esserne sfiorata, la lega si è limitata a portare i play-off lunghi anziché creare un patto sociale, magari più posti di lavori ma salari più bassi, niente salary cap, niente ricerca di risorse alternative che non sono i cinguettii di twitter o cambiamenti di orari o traslochi televisivi con altri canali .

L’Italia juniores, la squadra più attesa che non vince più una medaglia dal bronzo 2006 di Gallinari e Datome, è arrivata con logica italiana ai quarti: il minimo risultato col minor sforzo, 3 vittorie con Grecia, Danimarca e Ucraina, delle quali la prima e l’ultima sono state quelle valide, in mezzo 3 sconfitte con squadre da podio, Lituania (unica imbattuta), Spagna (campione uscente), Serbia (vice-campione uscente), l’opportunità.

Si è condannata da sola a dover recuperare metaforicamente  ad ottobre, vedremo venerdì se ha nascosto nella parte preliminare le sue qualità, è stata condizionata, non si è sintonizzata  bene col suo allenatore dall’habitus mentale del coach di Serie A. Forse gestire una squadra giovanile è un’altra cosa. Un professore bocconiano, a volte, può essere meno convincente di un allenatore tutto palestra e passione da scuola media.

Fuori Francia, Germania e da ultimo Turchia che aveva battuti nel bronzo l’anno passato, i quarti sono : Croazia-Italia,  Spagna-Russia,  Bulgaria-Serbia, Lituania-Lettonia. Vincere significa poi tornare a giocare con la Spagna, se batte la Russia.

Nel bene e nel male,  ha fatto parlare di sé la  quadra arcifavorita, la Croazia del fenomenale Dario Saric, il giocatore più desiderato d’Europa. I boys  biancorossi, come è accaduto già in passato fra i cadetti,  hanno cucinato un biscottino sgradevolissimo, specie per una manifestazione giovanile, portandosi  nei quarti la Bulgaria. Tenendo a riposo i due giocatori che valgono mezza squadra, Saric e Zbroja, si sono fatti battere di 19 punti, e questa nell’ottica della nostra partita va vista come una loro debolezza. E su quello dobbiamo giocare, e rischiare magari pensando a qualche nostra opzione jolly che speriamo sia rimasta solo nella manica, facciamo il nome del 2,11 Candussi che ci mette alla pari coi lunghi, mentre sarebbe da ril anciare Turel uscito scosso dalle prime due fasi.

Ragioniamo su Dario Sarica, la seconda perla che l’Adriatico trovato sulla spiaggia  adriatica di Sebenik dopo Drazen Petrovic. Incarna il nuovo prototipo di giocatore ideale sul quale il Caja Laborale ha investito 3 milioni di euro per 5 anni, capace di occupare 5 ruoli. Gli azzurrini, due anni fa, erano stati bravi a neutralizzarlo nelle eliminatorie, avevano perso di poco coi croati offrendo un piccolo saggio di genio difensivo italiano. Mi sono rivisto gli appunti di allora, quando finito l’Europeo parlai della partita con Gaetano Gebbia che aveva come assistente Umberto Vezzosi che gli aveva portato ben 4 giocatori della Virtus Siena. Oltre ad andare in panchina,  era il coordinatore e ideatore di quella rinnovata impostazione dell’attività giovanile che ci ha aiutato a risollevarci.  Buone idee, e anche  d’avanguardia, vedi il concentramento estivo di Norcia dedicato ai giocatori diviso per ruoli. Tutto scorre, adesso il Settore è alla prova del nove con altri uomini.

“Saric – mi spiegò – è molto bravo soprattutto perché valorizza i compagni…… mi ricorda Volkov…. può giocare tutti i ruoli ma soprattutto mette i compagni in condizione di segnare… Gran visione del gioco e gran passatore… Noi non gli abbiamo mai dato il campo aperto… Controllo stretto, continuo, da proprio rimbalzo o da apertura breve su di lui non dargli tiri in avvicinamento anche per non fargli fare tanti tiri liberi”. “Comunque  – precisò alla fine – questa è teoria… il campo poi è un’altra cosa…”. Son passati due anni, forse questa è teoria, forza conviene riprovarci,  vedremo domani pomeriggio come finirà

Fa dunque coraggio all’Italia il risultato dell’europeo cadetti di due anni fa,  perse  72-61 con una grande marcatura con anticipi e raddoppi sul fenomeno Dario Saric, che giocò ben 38 minuti senza essere dominante come sarebbe successo nelle gare successive. vinse da solo la finale contro la Lituania con 30 punti, 12/20, 7/12, 5/8 da 3, 11 rimbalzi, 11 assist, 2 recuperi e 3 stoppate. Fu quella la partita più incredibile mai giocata a livello giovanile, e in seguito è aumentato anche di ben 8 centimetri. Quella volta segnò 16 punti, con 5/13 al tiro, 0/3 da fuori, 6/8 liberi, 8 rimbalzi, 6 assist ,6 palle perse. Fu invece decisivo il play Mislav Brzoja con 17 punti e 5 recuperi.  Di quella partita  saranno ancora in campo, con questa  juniores ben 8 giocatori, Imbrò, Tessitori, Turel, Procacci, Pipitone, Candussi, Bianconi, Bianchi. Loro Saric lo conoscono bene…

Nel girone della Croazia, grazie al regalone seconda è arrivata la Bulgaria di Alexander Vezenkov, il 17 enne cipriota fra i più interessanti giocatori del torneo, 2,05, un altro incredibile alla round . Per gli atri due posti  della lotteria per entrare fra le 4, la Slovenia ha sbagliato il sottomano di Rebec per la vittoria con la Lettonia fra la gioia del pubblico di casa a Ljepaia. La Russia ha eliminato i turchi, l’impressione è che, Croazia a parte, ci sia maggior qualità in quello dell’Italia.

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Gironi preliminari

Girone A  (Vilnius)– 1° g: Serbia-Ucraina 75-54 (18 Radicevic; 12 Sakhinuk); Spagna-Germania 86-75 (14 HErnangomez; 16 Schilling).2.a g: Spagna-Ucraina 84-59 (24 Hernangomez; 13 Boyarkin), Serbia-Germania 83-54 (16 Jankovic; 12 Akpinar.3.a g: Ucraina-Germania 60-57 (19 Kpreniuk; 12 Taylor, 12 Muller), Spagna-Serbia 83-68 (18 Perez, 15 Radicevic). Classifica finale: 3/0 Spagna; 2/1 Serbia; 1/2 Ucraina, 0/3 Germania.

Girone B (Vilnius) – 1.a g:. Italia-Danimarca 86-63 (14 S.Fontecchio, 14 Turel; 13 Moeller); Lituania-Grecia 77-66 (27 Tamulis; 22 Agravanis).2.a g: Italia-Grecia 71-66 ; Lituania-Danimarca 92-63 (16 Tamulis; 21 Larsen). 3.a g: Lituania-Italia 81-71 (30 Tamulis; 24 Imbrò);  Grecia-Danimarca 64-55 (18 Agravanis; 16 Larsen). Classifica finale: 3/0 Lituania, 2/1 Italia, 1/2  Grecia, 0/3 Danimarca.

Girone C (Ljepaja) – 1.a g: Bulgaria-Turchia 95-89 (28 Vezenkov; 24 Eruklu); Lettonia-Francia 58-54 (17 Geks; 13 Sene). 2.a g: Francia-Bulgaria 78-69 (21 Lablanca, Chassang; 26 Vezenkov); Lettonia-Turchia 73-65 (16 Brizgalovs; 12 Eruklu). 3.a g: Turchia-Francia 66-56 (11 Sipahi, 11 Osman; 22 Sene); Bulgaria-Lettonia 69-58 (18 Vutev, 11 Zgurs) Classifica finale: 2/1 Bulgaria, Lettonia; 1/2 Turchia, Francia.

Girone D (Ljepaja) – 1.a g: Croazia-Polonia 86-74 (29 Saric; 18 Witlinski); Russia-Slovenia 70-59 (18 Kulagin; 16 Rebec, Hrovath). 2.a g: Russia-Polonia 69-64 (21 Kulagin; 20 Witinsky); Croazia-Slovenia 105-80 (27 Saric; 15 Rebec). 3.a g: Slovenia-Polonia 69-63 (22 Bolcina; 17 Radwanski). Croazia-Russia 74-63 (32 Saric; 14 Kulagin). Classifica finale: 3/0 Croazia;  2/1 Russia; 1/2 Slovenia, 0/3 Polonia.

Qualificazioni ai quarti

Girone E – 1.a g: Spagna-Grecia 65-52 (15 Pauli; 13 Agravanis); Lituania-Ucraina 74-50 (20 Jankaitis; 12 Salhnikiuk, 12 Koreniuk); Serbia-Italia 78-74 (24 N.Radicevic; 15 Laquintana). 2.a g: Grecia-Ucraina 66-61 (20 Agravanis, 15 Salhnikiuk); Lituania-Serbia 77-68 (18 Tamulis; 18 N.Jankovic); Spagna-Italia 78-63 (14 Diop; 15 Fontecchio). 3.a g: Serbia-Grecia  64-59 (20 N.Jankovic; 17 Kamperidis); Lituania-Spagna 72-65 (14 Jankaitis; 12 Saiz, 12 Pauli) Italia-Ucraina 76-51 (17 Tessitori; 18 Sakhiniuk). Classifica finale: 5/0 Lituania,  4/1 Spagna; 3/2 Serbia; 2/3 Italia,  1/4, Grecia; 0/5 Ucraina.

Girone F – 1.ag: Slovenia-Bulgaria 84-81 (27 Hrovat; 31 Vezenkov); Lettonia-Russia 70-64 (11 gromov, 14 Kuliagin); Croazia-Turchia 76-62 (26 Saric; 15 Ydizli).2.a g: Russia-Bulgaria 56-53 (15 Ilnitsky; 16 Minkov); Croazia-Lettonia 82-62 (16 Saric; 14 Ednzels); Turchia-lovenia 88-85 (35 Spahi; 25 Hrovat). 3.a g: Bulgaria-Croazia 84-65 (17 Vezenkov; 25 Mustapic); Lettonia-Slovenia 61-60 (20 Geks; 24 Rebec); Russia-Turchia 71-67 (17 Alferov; 11 Yidizli);. Classifica finale:  4/1 Croazia; 3/2 Bulgaria, Russia, Lettonia; 1/4Slovenia, Turchia.

Calendario

Quarti di finale – Venerdì 17 agosto, Vilnius: ore 14.30 Lituania-Lettonia; ore 16.45 Croazia-Italia; ore 19 Spagna-Russia; ore 21.15 Bulgaria-Serbia.

Classifiche Individuali – Marcatori: 26 D.Saric (Cro, 2,08), 20 A.Vezenko (Bulg, 17, 2,05);  13°, 15,3 M.Imbrò (1,92).  Rimbalzi: 11,2 M.Jaiteh (Fra, 2,07), 9,6 D.Saric; 2°, 5,8Tessitori. Assist:  7,3 Karamfilov (Bulg, 1,80), 5,7 M.Rebec (Slo, 1,80); 13°, 3,2 M.Imbrò. Recuperi: 2,8 G.Hrovat (Slo, 1,96), 2,7 J.Mustapic (Cro, 1,93); 19° 1,5 M.Imbrò . Stoppate: 3,o A.Tessitori (2,05, Ita), 2,7  I.Gromos (Ltv; 2,07).

Italia dall’ultima medaglia: 2006 Belgrado: bronzo; 2007: 7°; 2008: 11é; 2009: 7°, 2010: 12°; 2°11: 4°

Ultimo podio europei juniores: 1° Spagna, 2° Serbia, 3° Turchia

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