Salgono le quotazioni degli azzurri vicecampioni d’Europa che adesso incontrano Turchia, Spagna e Lettonia per entrare nei quarti e giocarsi la medaglia
L’Italia Under20 vice-campione d’Europa si è qualificata in Slovenia, per il girone che promuove ai quarti di finale, travolgendo la Svezia di Markus Eriksson, il gioiello del Barcellona, ben neutralizzato dalla difesa azzurra (1/8, solo 5 punti).
Spuntata l’arma più pericolosa, l’Italia ha recuperato 10 punti (7-17) vincendo di 25, la miglior gara, prodotto di un attacco brillante (29/49, 53%), una maggior consistenza ai rimbalzi (43 a 39) e come con la Lituania la capacità di rovesciare col carattere una situazione iniziale non facile.
Si tratta, questo risultato, di un attestato di crescita importante per le prossime 3 partite contro Turchia (16 luglio), Spagna (17 luglio, rivincita dell’europeo 20011 di Bilbao) e Lettonia (18 agosto) dove nulla è scontato, nel bene e nel male, come squadra-guastafeste per tradizione.
Dopo la sconfitta iniziale con la Slovenia padrona di casa, pagato lo scotto del debutto l’Italia è salita di tono finendo al secondo posto del girone e si porta i 2 punti con la Lituania. Partono con 2 vittorie Slovenia e Spagna, con una Turchia e Italia, e a 0 punti Lettonia e Lituania terze classificate nei gironi C e D mentre le ultime classificate Georgia e Svezia finiscono nel girone dal 13°-16° posto. I quarti sono a portata di mano. Battere la Spagna può farci arrivare fra le prime 2, al 3° posto si potrebbe affrontare nei quarti Francia o Grecia.
Nella squadra azzurra mancava ancora all’appello Fabio Mian. Dopo due partite senza segnare un punto, l’ala piccola goriziana lanciato da Udine e arrivato 16enne a Varese con un contratto di 5 anni, è stato mandato al Cus Bari (A dilettanti) per farsi le ossa. Unico italiano selezionato nel 2008 al Jordan Classic, il festival mondiale dei migliori talenti, 20 anni, 1,96, ala piccola, ha segnato i canestri della svolta (16 punti) e spostato anche l’equilibrio ai rimbalzi, con 9 palloni catturati.
MVP della formazione di Stefano Sacripanti che ha avuto guizzi determinanti anche da Marco Laganà, l’intraprendente guardia calabrese (13,7, miglior cecchino) da due anni nel roster di Biella in serie A, il graffio del campioncino e al 1° posto (3,7) nelle palle recuperare.
Il play Traini, giocatore creativo e buon attaccante (10.3 punti), unico con Marco Ceron, protagonista con 29 punti del successo con la Lituania ad aver fatto parte della spedizione dell’argento di Bilbao, è l’altra conferma importante di queste prime giornate. Da parte sua uno dei due mori azzurri, il comasco Awudu Abass, tiene bene il posto di titolare nel quintetto, mentre il baby-centro della Virtus Siena Amedeo Tessitori, il più giovane della squadra con i suoi 17 anni, lanciato da Umberto Vezzosi, conferma qualità di attaccante (10,3 di media), senso della posizione, timing, atletismo. Se le migliori percentuali nel tiro da sotto.
Oltre ai radar difensivi che fanno dell’Italia una delle prime 3 dell’europeo sloveno questa formazione in chiave rinnovamento, con 6 debuttanti, ragazzi quasi sconosciuti al grande basket, gioca con maturità sorprendente, non spreca una palla, e riesce a passare gli 80 punti che sono la cifra di un buon attacco, tenendo il ritmo alto e rafforzando il suo primato delle minori palle perse, 10,7, meglio della Spagna schiacciasdassi di Diez e Saenz che ieri ha segnato 111 punti alla Georgia e con la Serbia è fra le favorite per l’oro, anche se la Francia può recuperare e Slovenia ha in fattore-campo e in Omic e Prepelic un asse centro-play interessante, senza dimenticare Luka Rupnik.
Altra virtù degli azzurri è naturalmente il gioco di squadra, e una sorprendente intercambiabilità fra il quintetto di partenza e la panchina. Questo offre vantaggi per la spinta agonistica, la difesa, la lucidità, la distribuzione dei tiri: significa non fornire riferimenti fissi agli avversari e rompere gli schemi. Il maggior successo, infatti, è arrivato con la Svezia grazie ai 47 punti della panchina contro i 40 dei titolari, e hanno segnato tutti i 12 giocatori.
In questa edizione mancano dell’Europeo Under20 campioni giù consacrati o noti come l’anno passato i Mirotic, Gentile, Melli e il francese Fornier , n.20 del draft scelto da Denver, ma c’è grande qualità fra i lunghi, come il 2,19 Nemanja Besic montenegrino della Serbia, e i 2,15 Alen Omic bosniaco della Slovenia e l’ucraino Artem Pustovy (18,3 punti e 10,3 rimbalzi, 2 doppie-doppie e con l’Estonia 22 punti e 17 rimbalzi). Fra le 16 formazioni ben 20 supergiganti fra i 2,07 e i 2,22 del francese Vincent Pourchot. Purtroppo Tessitori e Cicognani arrivano solo a 2,04. Segnatevi questi nomi: saranno tutti future scelte NBA e possibili campioni.
L’Italia ha chiuso in ritardo di 2 punti a metà gara (34-36) doppiando nel 3° e 4° tempo (25-12 e 28-14) gli svedesi finiti sepolti sotto una valanga di gioco e canestri. Questi i punteggi individuali: 10 Tranini, 12 Laganà, 7 Ceron, 9 Abass, 2 Cicognani; 5 Tourè, 10 tessitori, 6 Saccaggi, 2 Parrillo, 16 Mian, 2 Spizzichini, 6 Cefarelli. La statistica di squadra: 29/42 al tiro, 53%, 8/22 da 3, 36,4%, 43-39 ai rimbalzi, 18 assist, 5 palle perse, 22 falli contro 17.
La Francia sempre altalenante ha avuto l’occasione per battere la quotata Serbia (arbitrava Gigi Lamonica), sul 67-66 ha subito 2 canestri e poi il cecchino Toupane si è mangiato il tiro da 3 finale, ma resta una squadra pericolosa anche se penalizzata dalla sconfitta coi tedeschi. La Grecia ha buttato alle ortiche il successo coi russi, aveva 12 punti di vantaggio all’inizio del 3° quarto, ha subito un parziale di 6-20 e non è riuscita a segnare negli ultimi 3 minuti.
Al termine dei gironi di qualificazione, questi i migliori: marcatori p.19,7 G.Larentzakos (Grecia), rimbalzi 10,3 A.Pustovy (Ucraina), assist 7 K.Artamonov (Ucraina).
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Risultati – Qualificazioni
Girone A – 1.a g: Germania-Francia 54-52, Serbia-Montenegro 91-73. 2.a g: Francia-Montenegro 102-68, Serbia-Germania 69-45. 3.a g.: Germania-Montenegro 71-55, Serbia-Francia 70-67.Classifica finale: 3/0 Serbia; 2/1 Germania, 1/2 Francia; 0/3 Montenegro.
Girone B – 1.ag: Russia-Estonia 86-58, Grecia-Ukraina 89-86 ts. 2.a g: Russia-Ukraina 81-75, Grecia-Estonia 91-69. 3.a g: Ucraina-Estonia 72-69, Russia-Grecia 66-64. Classifica finale: 3/0 Russia, 2/1 Grecia, 1/2 Ucraina, 0/3 Estonia.
Girone C – 1.a g: Lettonia-Georgia 88-59, Spagna-Turchia 79-60. 2.a g: Turchia-Georgia 103-67, Spagna-Lettonia 64-51. 3.a g: Turchia-Lettonia 64-61, Spagna-Georgia 111-49. Classifica finale: 3/0 Spagna; 2/1 Turchia, 1/2 Lettonia, 0/3 Georgia.
Girone D – 1.a g: Slovenia-Italia 81-68 (23-17, 20-17, 20-20, 18-14), Lituania-Svezia 80-71. 2.a g: Italia-Lituania 89-82 (15-24, 23-15,29-19, 22-24), Slovenia-Svezia 70-69.3.a g: Slovenia-Lituania 87-81, Italia-Svezia 87-62 (18-24, 16-12, 25-12, 28-14). Classifica finale: 3/0 Slovenia, 2/1 Italia, 1/2 Lituania, 0/3 Svezia.
Calendario
Qualificazioni ai quarti (orari 16.15, 18.30, 20.45)
Girone A (Kraniska Gora): Lunedì 16 luglio: Francia-Russia, Grecia-Germania, Ucraina-Serbia. Martedì 17: Germania-Russia, Ucraina-Francia, Serbia-Grecia. Mercoledì 18: Germania-Ucraina, Russia-Serbia, Grecia-Francia. Classifica: p.4 Serbia e Russia, p2 Germania, Grecia; p.0 Ucraina, Francia.
Girone B (Domzala). Lunedì 16: Slovenia-Lettonia, Lituania-Spagna, Italia-Turchia. Martedì: Lituania-Lettonia, Slovenia-Turchia, Spagna-Italia. Mercoledì: Turchia-Lituania, Slovenia-Spagna, Italia-Lettonia. Classifica: p.4 Spagna, Slovenia; p.2 Italia e Turchia; p.0 Lituania e Lettonia.