Il Sindacato dei giocatori NBA indagato dal governo americano!

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Il Governo federale degli Stati Uniti sta investigando sulle operazioni commerciali dei giocatori della NBA. Il sindacato ha confermato di aver ricevuto venerdì scorso un mandato di comparizione da parte del Procuratore federale degli Stati Uniti di Manhattan, e si è detto disposto a collaborare.

In un comunicato la National Basketball Player Association (NBPA) ha annunciato a sua volte di aver nominato una commissione speciale per avviare un’indagine interna, fra cui un’audizione riguardante le operazioni finanziarie. Si parla di una politica di spesa irregolare riguardanti l’assunzione di familiari e delle società di Billy Hunter, di consulenze e rapporti bancari privilegiati.

Il direttore esecutivo annuncia a sua volta che collaborerà con l’inchiesta interna, ma senza avere un ruolo diretto. L’azione del magistrato ha preso lo spunto dalla vertenza con i proprietari in occasione del lock-out, un momento di gestione infelice da parte dei vertici dell’Associazione Giocatori tanto che gli 8 membri del direttivo hanno chiesto al presidente Derek Fisher, oggi giocatore di Oklahoma, di rassegnare le sue dimissioni, ma lui ha risposto picche e annunciato che metterà a disposizione i documenti in suo possesso per dimostrare la piena legittimità del suo operato.

Nel comunicato la NBPA conferma di essere fiduciosa per il futuro, e di poter rimette le cose a posto. Intanto, dopo la nomina ufficiale di  Ben Grunwald a vice-presidente e general manager dei New York Knicks, gli Indiana Pacers hanno eletto presidente Larry Bird in passato allenatore e attualmente general manager della franchigia di Indianapolis.

Enrico Campana

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