Con Josefa Idem ministro, grandi manovre nello sport

Josefa IdemE’ durata lo spazio di un mattino la nomina di Micaela Biancofiore (Pdl) quale sottosegretario del ministro delle Pari Opportunità e dello Sport e Politiche giovanili, Josefa Idem, campionessa olimpica di canoa, ex DDR, da anni sposata col suo allenatore italiano a cui Pallarancione.com augura buon lavoro sperando che  grazie a questo Governo lo sport entri a pieno titolo nella scuola uscendo dalla famosa ora di ginnastica settimanale.

Vicario di Malagò il prof.Chimenti il più votato

Giovanni Malagò, 54 anni, laurea in economia e commercio, già nei “giochi” al CONI quattro anni fa ed eletto in Giunta, presidente del Circolo Aniene dal ’97 dopo aver dovuto fare uno slalom fra diversi paletti sull’eliggibilità, è il 15° presidente del CONI  moderno. Con un successo personale significativo  (49 voti, il più votato in assoluto) che si collega al risultato  di quattro anni fa il professor Franco Chimenti, presidente del golf,  è l’artefice del ticket vincente e sarà il vicepresidente vicario.

L’altro vice è il vicepresidente Giorgio Scarso presidente della Federscherma. La squadra dei 7  comprende Paolo Barelli nuoto,  Luciano Buonfiglio,  in quota atleti Alessandra Sensini e l’inglese Fiona May (che faceva parte con Yuri Chechi, ritiratosi prima della  votazione,della squadra di Pagnozzi),  Giancarlo Abete (calcio) ultimo degli eletti (33) col  puntello di Agnelli, e Sergio Anesi e Fabio Pigozzi, Fuori per un voto (32) Di Rocco, brutta notizia per la Toscana che deve organizzare il mondiale di Ciclo.

Il basket applaude Chimenti e Toto Bulgheroni per i successi del golf

Le elezioni della Federazione Italiana Golf sono state un successo per due personaggi del mondo del basket. E se il presidente del boom del golf, prof.Franco Chimenti, rieletto per la quarta volta  con un trionfale 92 per cento è molto vicino alla Virtus Roma, il rimo consigliere del presidente Claudio Toti e vice-presidente ombra, Toto Bulgheroni, rieletto nel direttivo, è certamente nel quintetto ideale dei grandi personaggi del basket.

Prima giocatore dell’Ignis  Varese anni sessanta campione d’Italia e d’Europa, nel ’68 è entrato nell’azienda di famiglia e 10 anni dopo nominato amministratore delegato e CEO di un marchio prestigioso come la Lindt.

Meneghin resta presidente Fip fino al marzo 2013

Smentita un’uscita per accettare la presidenza dell’Armani, dovrà convincere la prossima settimana il basket a votare la riforma della A a 16 squadre e il taglio di Legadue, mentre  le circa 200 società dilettanti vanno alla conta con un sondaggio.

“Abbiamo parlato ieri a lungo, posso assicurare che Dino Meneghin resterà presidente fino al termine del mandato”.

Il vicepresidente vicario della Fip, Gaetano Laguardia, “blocca” Dino Meneghin che voci attendibili davano in uscita per ricoprire l’incarico di presidente dell’Armani. L’uscita anticipata di Meneghin sembrava ormai matura, e  non  crediamo tanto quale stizza del grande campione per le critiche del presidente  del CONI Gianni Petrucci deluso dalla gestione triennale della Federazione del cuore quale ex  segretario e presidente (“quando si vuole bene una persone lo si mette alla prova”, diceva un famoso filosofo…), ma perché Dino Meneghin ha ceduto un anno fa le sue società per fare il presidente a tempo pieno e con la Finanziaria erano previsti tagli pesanti allo sport, a cominciare dai dirigenti.

Dal 1° gennaio il rimborso era stato fissato in 30 euro giornaliere, ma nei giorni scorsi essendo alle porte delle Olimpiadi  pur essendo freddo nei confronti dello sport questo  Governo, alla fine si è fatto plagiare come Tremonti decidendo di rivedere la Finanziaria, addirittura con la Lega in prima liena.