I Bulls hanno offerto il ruolo di assistant-coach a Brian Scalabrine

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Il rosso che ha giocato 7 gare con la Benetton ci pensa, ma vorrebbe continuare a giocare. Brian Scalabrine, protagonista di una breve ma interessante parentesi italiana quando un anno fa giocò 7 gare per la Benetton durante la serrata dei proprietari, appenderà  le scarpe al chiodo e diventa l’assistente di Thiboudeau  ai Bulls?

Dopo 11 anni  di NBA è stata offerta questa prospettiva al “rosso” che piace, perché è uno dei giocatori più amati dal pubblico (ma anche dai compagni)  durante la sua carriera con i Nets, i Celtics e i Bulls. Nelle ultime due stagioni è stato un giocatore di complemento con 1,1 punti, 0,4 assist e 0,6 rimbalzi, i club vogliono risparmiare per puntare sulle star.

Brian che arrivato a Treviso aveva avviato le pratiche per il passaporto italiano è indeciso, sta cercando una squadra e se non la troverà, a 34 anni accetterà di prendere il posto di Rick Brunson che ha lasciato i Bulls. In passato aveva già collaborato ai tempi dei Celtics con coach Doc Rivers per l’organizzazione della difesa. Svolge attività filantropica nell’associazione “Athletes for Hope”

E’ nato il 18 marzo 19078 a Long Beach (Log Angeles) e giocato per i californiani Trojan di USC (l’università di Daniel Hackett), scelto nel 2001 come n.35 al 2° giro dai Nets nel 2005 ha firmato un quinquennale con i Boston Celtics vincendo il titolo 2008. Nel 2010 è passato ai Bulls.

A Treviso in 7 gare ha avuto un rendimento alto, 15,6 di valutazione, 11,6 punti, 32 minuti, il 66,7% da 2, il 60% da 3, 5,4 rimbalzi. Magari leggendo che vorrebbe continuare a giocare, qualche club italiano ci farà un pensierino?

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