Maestranzi, accordo con Roma

Chissà se l’esperienza dell’Europeo insieme a coach Simone Pianigiani – che vive il doppio ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana e tecnico della Montepaschi Siena – sia stata a conti fatti positiva per Anthony Maestranzi che, archiviata con amarezza la competizione, è tornato a Siena con l’obiettivo di conquistarsi dello spazio utile.

Invece, il connubio tra l’italo americano e la squadra senese è durato poco: il cestista ha raggiunto un accordo con la Virtus Roma per giocare nella squadra della capitale – in prestito dalla Mens Sana Siena – fino al termine della stagione 2011/2012.

Nato Chicago il 1 luglio 1984 e naturalizzato italiano, il paly 27enne dopo aver frequentato il college a Northern Illinois ha giocato in Italia a Reggio Calabria e Jesi in Legadue. Le ultime due stagioni le ha disputate con Montegranaro in serie A.

Nba, Okur firma con la Turk Telekom Ankara

Mentre da un lato – altra parte dell’oceano – si sta cercando di risolvere la critica situazione che sta tenendo ai box il campionato Nba per il lockout voluto dagli addetti ai lavori, dall’altra va anoverato il continuo passaggio di casacca dei campioni in quota ai club americani.

Dall’Nba all’Europa: il percorso, che recentemente ha interessato più di un cestista di primo livello, continua a essere tratta altamente battuta e l’ultimo della serie è Mehmet Okur, sotto contratto (roba da oltre 10 milioni di euro a stagione) con gli Utah Jazz.

Il pivot di 32 anni, infatti, ha trovato un accordo con la società turca della Turk Telekom Ankara: sarà una sistemazione pro tempore, vero, e servirà al cestista per ritrovare la forma necessaria dopo che i dolori alla schiena e ai talloni ne hanno compromesso la presenza agli ultimi Europei.

Okur va a rimpolpare ulteriormente la presenza di giocatori dell’Nba in Turchia, dove sono già stati messi sotto contratto Deron Williams, finito al Besiktas, Ersan Ilyasova e Sasha Vujacic (niente popo di meno che fidanzato della tennista Maria Sharapova), all’Efes.

Nba, DeJuan Blair va in Russia

Un centro Nba per la Russia. Proprio così: in attesa che lo sciopero proclamato nel campionato professionistico a stelle e strisce, i pezzi da novanta decidono di accogliere le richgieste del resto del mondo e si accasano all over the world per cominciare un campionato che – con ogni probabilità – li vedrà protagonisti solo per un periodo di tempo limitato.

L’ultimo, in ordine di serie, è stato DeJuan Blair, gigante di 201 centimetri in quota ai San Antonio Spurs, il quale ha confermato di aver raggiunto un accordo con i russi del Krasnye Krylya Samara.

A rendere noto l’accordo ci ha pensato Happy Walters, agente del centro: ovviamente, il contratto prevede una clausola definita Nba-escape, secondo cui in caso di ripresa del campionato Nba, Blair tornerebbe di corsa in America. escape.

Quindi, a lockout concluso, di nuovo verso San Antonio. Il periodo russo servirà a Blair per trovare uno stato di forma ideale e farsi trovare pronto in caso di inizio dell’Nba.

La curiosità rispetto a Blair è che nel corso delle ultime due stagioni ha disputato ben 163 delle 164 gare ufficiali giocate dagli Spurs: nonostante si faccia male difficilmente, il centro ha sottoscritto una polizza assicurativa contro gli infortuni.

Pau Gasol: “Lockout confermato? Vado al Barcellona”

Con i suoi canestri sta trascinando la sua Spagna agli Europei in terra di Lituania, ma per Pau Gasol è anche tempo di pensare al futuro prossimo e ad un lockout che rischia di tenerlo lontano dal parquet per una stagione intera.

Non che i cestisti dell’NBA corrano il pericolo di finire sotto i ponti per una stagione saltata, ma un professionista che si rispetti non può staccare la spina per un anno intero. Non un professionista come Pau Gasol, che al contrario di molti suoi colleghi, spera di poter attraversare l’Oceano e di giocare da protagonista nel corso della prossima stagione. Dove? Naturalmente nel Barcellona, nella squadra della sua città natale, come ha ammesso lo stesso gigante di fronte ai taccuini della stampa spagnola:

Giocare in Europa al Regal Barcelona è la mia prima opzione, se il lockout dovesse fermare l’Nba per tutto l’anno, perché non ho intenzione di stare un’intera stagione senza giocare. Al momento però non è nulla di più di un’ipotesi.

Serie A1, Pesaro presenta Cavaliero e annuncia Alibegovic. Il 14 settembre il memorial “Alphonso Ford”

Con alle porte gli Europei 2011 in Lituania, continua senza sosta il mercato nella Serie A1 di Basket. Ieri é stato il turno della presentazione ufficiale per Daniele Cavaliero, nuovo play-guardia della Scavolini Siviglia, che si è presentato con queste parole alla stampa e ai tanti tifosi della Scavolini Pesaro presenti per l’occasione. “Sono contento per due motivi: Pesaro è una squadra che mi ha fortemente voluto e poi perché ho l’occasione di giocare con un gruppo che già conosco. Non prometto niente, se non di lavorare tanto e impegnarmi al massimo. Sulla carta siamo una squadra con giocatori di talento e stazza ma quando si va in campo quello che realmente conta sono il duro lavoro, la coesione, la grande umilità; su questo bisogna lavorare ogni giorno. Personalmente sono pronto a fare quello che mi verrà chiesto dal coach, se giocare come play o se adoperarmi esclusivamente come guardia, e credo che se sfrutteremo bene il doppio ruolo avremo la possibilità di ottenere buoni frutti“. La conferenza stampa é stata conclusa dal Direttore Generale Mauro Montini, che ha colto l’occasione per annunciare l’arrivo in squadra di Mirza Alibegovic, figlio d’arte di Teo Alibegovic, classe ’92, 195 cm: guardia giovane di nazionalità italiana, il figlio dell’ex Fortitudo Teo è cresciuto ad Udine e lo scorso hanno ha giocato in B Dilettanti alla Conad SG Fortitudo Bologna: guardia di nazionalità italiana, è cresciuto ad Udine e lo scorso hanno ha giocato in B Dilettanti alla Conad SG Fortitudo Bologna.

MEMORIAL ALPHONSO FORD – Come oramai da tradizione, ancora una volta, il precampionato della Scavolini-Siviglia si concluderà con l’appuntamento del Memorial Alphonso Ford, il match in onore del bomber americano scomparso il 4 settembre 2004 a causa di una gravissima malattia. Quest’anno il match si disputerà il 14 settembre alle 21, all’Adriatic Arena contr la Giorgio Tesi Group Pistoia di coach Paolo Moretti, squadra di Legadue che da pochi giorni ha ingaggiato Giacomo Galanda.

Kobe Bryant e il Besiktas non si parlano da giorni

Era previsto oggi l’incontro più atteso dell’estate nel mondo del basket: alla fine però,si è trasformato in un nulla di fatto. Kobe Bryant, la stella della NBa, non solo non si é incontrato con gli emissari del Besiktas, ma, a quanto pare, da diversi giorni le due parti non sono più in contatto.

Negli ultimi giorni le parole del dirigente turco, Seref Yalcin, avevano fatto il giro del mondo: il gm del Besiktas aveva infatti annunciato l’esistenza di un 50% di possibilità di mettere sotto contratto Bryant: quale opportunità migliore per incontrare i dirigenti del Besiktas a Washington, se non l’amichevole del Barcellona contro il Manchester United e la seguente partita che ha visto il giocatore dei Lakers indossare i panni del calciatore al fianco di Pep Guardiola? Invece, nulla di fatto.

“Sono settimane che NON ho contatti con il Besiktas – ha poi spiegato Bryant nella conferenza stampa post-partita -. Ma io sono qui, a disposizione, sto solo aspettando che il telefono squilli – ha precisato -. Giocherei dappertutto, non ho pretese. Voi (riferito ai giornalisti, ndr) sicuramente ne sapete più di me, ma io non sono uno sprovveduto. Leggo i giornali, navigo in Internet, mi informo… e leggo un sacco di notizie. Ma, se devo essere onesto, è la prima volta che sento queste cose. Lascio a voi decifrare il senso di questa mia frase, vi dico soltanto che la maggior parte delle cose che leggo mi sono del tutto nuove”.

Biella ingaggia Dragicevic

Angelico Biella si avvia a chiudere la fase di mercato estivo e a dare il via alla stagione 2011/2012 con la rosa finalmente ultimata. L’ultimo acquisto in ordine di tempo è quello di Tadja Dragicevic, con cui i piemontesi hanno raggiunto un accordo biennale.

Ala grande da buone prestazioni e numeri significativi:  Dragicevic è un classe 1986 di 205 centimetri di altezza. Il suo esordio, nel settore giovanile della Stella Rossa Belgrado, è giunto a 18 anni nel 2004-2005 e arriva a Biella per completare il reparto lunghi rossoblu.

I numeri su cui la squadra può fare affidamento sono la sua versatilità fatta di oltre 1,5 assist a partita di media. Nella passata stagione ha militato nell’Alba Berlino dove nel 2010-2011. Le parole dell’amministratore delegato di Biella, Marco Atripaldi:

“Seguo da anni Dragicevic, giocatore completo che ha fatto molto bene ad alto livello in Europa, ma credo possa fare anche meglio e noi contiamo di metterlo nelle condizioni ideali per esprimersi come sa. Credo che per le caratteristiche tecniche sia l’ideale completamento della squadra che abbiamo pensato di costruire”.

Un pivot per Biella: ingaggiato Miralles

Angelico Pallacanestro Biella non si lascia scappare l’occasione di aggiungere un rinforzo alla rosa e, sulla scia dei movimenti di mercato che stanno contraddistingendo le altre squadre di serie A, i piemontesi vanno a rinfoltire il gruppo con l’acquisto del pivot Albert Miralles, non nuovo all’esperienza italiana e già noto a buona parte dei tifosi della penisola.

Il gigante di 29 anni, infatti, ha già messo a disposizione i suoi 208 centimetri di altezza e la potenza conseguenziale sotto canestro a club quali Virtus Bologna, Roseto e Cantù. Nella prossima stagione sarà a tutti gli effetti un punto nevralgico del gioco di Biella, società con cui ha firmato un accordo per la stagione 2011-2012 con opzione anche per l’annata successiva.

Il Besiktas vuole Kobe Briant

Chi punta davvero in alto è il Besiktas che, dopo aver acquistato Deron Williams, è deciso a sferrare l’assalto vincente per aggiudicarsi niente popodimeno che IL gigante della pallacanestro mondiale. Parliamo di lui, chi altro: Kobe Bryant è nel mirino del club turco e nei prossimi giorni è giustappunto atteso un incontro tra la stella dei Los Angeles Lakers e i dirigenti del club di Istanbul per provare a mettere in piedi una trattativa che porterebbe la stelle NBA in terra ottomana per giocare nel campionato locale nel periodo in cui il lockout terrà ferma l’Nba.

A dare conferma rispetto alle indiscrezioni iniziali è stato Seref Yalcin, direttore generale della società turca, che già si trova in California. Le parole del referente del Besiktas hanno un sapore squisitamente ottimistico e consentono al tifo locale di cominciare a sognare in pompa magna:

“Possiamo farcela – ha detto Yalcin -. Al momento c’è un buon 50% di possibilità che Bryant giochi in Turchia. Tutto sarà però più chiaro dopo l’incontro che avremo il 30 luglio”.

Diawara firma per Varese, in arrivo Vanttaja

Una partica da oltre due metri per mettere a posto le ali. La Cimberio Varese continua la campagna di rafforzamento annunciando l’acquisto di Yakhouba Diawara, gigante francese, classe 1982. Il transalpino ha accettato di firmare un annuale con il tacito accordo di sedersi intorno a un tavolo alla fine della prossima stagione e decidere in armonia assieme ai dirigenti del club lombardo che tipo di percorso intraprendere.

Diawara ha ormai alle spalle un trascorso significativo nel nostro Paese dopo essere cresciuto nelle giovanili del Dijon e nei college americani: a portarlo in Italia, nel 2006, sono stati i dirigenti della della Climamio Bologna. Poi, l’esperienza irrinunciabile nel campionato Nba tra le file di Denver Nuggets e Miami Heat.

Basile riparte da Cantù. Bentornato, tiro ignorante

Piace – e non poco – l’idea di poterlo rivedere nei nostri palazzetti mentre si incunea tra le maglie avversarie e… tu pensi sia lì per passare palla, lui è già proiettato verso il canestro con l’arancio pronto a finire a canestro. Gianluca Basile torna in Italia e, a prescindere dal club che ha la fortuna di averlo in qintetto, la notizia sarebbe già bella così. Perchè è mancato.

Parecchio, sebbene l’esperienza in Spagna – nelle file del Barcellona – ne abbia segnato in maniera assolutamente positiva la carriera nel corso degli ultimi sei anni. Ora, il play si è accasato a Cantù ed è parte integrante della rosa della Bennet che, nel corso dell’ultimo anno, ha conteso alla Montepaschi Siena il tricolore. Ha trentasei anni, dirà qualcuno.

Noi, tuttavia, scegliamo di accodarci a coloro che risponderebbero “ecchissenefrega”. Perchè Basile è Basile. Un talento fattto e compiuto che ha, dalla sua, l’esperienza in grado di consentirgli di colmare alle lacune fisiche dovute all’età.

Potrà faticare sul piano fisico, vero; magari non garantirà un contributo costante nel corso dei quaranta minuti. Il fatto è che di Basile, basta anche un minutaggio parecchio inferiore: lui, la gara è in grado di trasformarla in ogni frangente. Lui, il parquet è in grado di ribaltarlo in un istante. In pochi attimi, sa come infiammare il palazzetto. Poi, il Signor Basile è anche uno che torna a casa dopo aver conquistato un’Eurolega, due scudetti, tre Coppe di Spagna e due Supercoppe. Tanto di cappello.

Milano, l’Armani ingaggia Hairston, ex Siena

Il tempo di una pausa – quella del week end vacanziero – e subito Milano rilancia alla grande una settimana che pare essere ancora decisive in ottica mercato.  Una nota ufficiale del club ha infatti certificato che la Pallacanestro Olimpia EA7- Emporio Armani Milano si è accaparrata un altro pezzo da novanta. In Lombardia approda infatti Malik Hairston, cestista nativo di Detroit e classe 1987. Il cestista è un’ala piccola (statura pari a 197 centimetri) e sbarca nel capoluogo meneghino dopo un trascorso (era lì, lo scorso anno e si presenta da campione d’Italia) nella Montepaschi Siena.

Inutile dire che per Milano si tratta di un valido innesto in grado di rinforltire e potenziare una rosa a questo punto più che competitive. A spendere parole di elogio nei confronti del neoacquisto è il coach di Milano, Sergio Scariolo, che ha fatto in fretta a sottolinearne l’importanza:

Malik Hairston – parole del tecnico – ha già dimostrato lo scorso anno di essere un giocatore completo e in grado di fare la differenza. La mia convinzione personale è abbia ancora importanti margini di miglioramento. Può indifferentemente iniziare le partite in quintetto o uscire dalla panchina: tra le prerogative che ha mostrato nel corso del campionato passato vi è quella di saper leggere la partita, ha grande esplosività e aiuta la squadra efficacemente anche in difesa”.

Pepsi Juvecaserta, ingaggiato Collins

Novità in casa Pepsi Juvecaserta, anche se i tifosi si stanno abituando a riceverne più di una in sequenza. La squadra preposta ad affrontare la stagione 2011/2012, infatti, si sta definendo ogni giorno di più.

Dopo aver messo in archivio gli ingaggi di Ciorciari, Maresca, Stipanovic, Righetti e Fletcher, la società campana ha definito la trattativa con il play statunitense Andrè Collins, che sbarca nella città e lascia la Scavolini Pesaro, club in cui ha militato nella passata edizione.

Il nuovo play di Caserta, che sta per ottenere la cittadinanza bulgara, ha 29 anni ed è alto 182 centimetri. Alle spalle, un trascorno nostrano significativo, visto che ha già militato in Italia nella Carife Ferrara, prima in Lega Due, poi in Lega A ed è poi passato alla Virtus Bologna prima di approdare a Pesaro.

Notizia ben accetto da parte del pubblico che chiedeva un innesto significativo per competere nella massima serie: Deuce – questo il soprannome di Collins – ha fatto la trafila in America ma non ha mai giocato in Nba. Il periodo della formazione è avvenuto presso la Crisfield High School, in Maryland, ed è proseguito all’Hargrave High School.

Cremona sfata il Tabu, soffiato il play a Cantù

Jonathan Tabu cambia casacca e si trasferisce alla Vanoli Braga Cremona per fare il play titolare. L’addio alla Bennet Cantù è arrivato dopo un periodo di trattative incessanti nel corso delle quali il passaggio del cestista sembrava poter saltare.

Invece, in occasione dell’annuncio dato dal consigliere Delegato dei lombardi, Andrea Zagni, si è apreso del fatto che la trattativa sia andata a buon fine. Tabu sarà a disposizione, nella migliore delle ipotesi, a partire dal 10 settembre ma non va dimenticato che, nel caso in cui il suo Belgio dovesse interpretare al meglio il campionato europeo, potrebbe anche tornare in seguito:

Cremona – evidenzia Tabu – è più grande di Cantù, questa la prima impressione, quella di essere in una città ricca di storia. Vedrò di approfondire la conoscenza di Cremona”.

Dalla nuova esperienza professionale, aspetta il meglio e si dice pronto a dare il massimo:

“Partire dalla panchina comporta grandi responsabilità, devi essere pronto subito ad entrare in una partita che non hai cominciato; dal primo minuto, invece, dal campo si capisce meglio l’evoluzione del gioco nelle sfaccettature. È un passaggio importante per la mia carriera, mi sento pronto per compiere il passo”.