Gianni Petrucci torna nel basket come Commissioner?

Terminato il suo mandato al CONI, se l’Italia non avrà le Olimpiadi del 2020, Gianni Petrucci riprenderà il suo ruolo guida ma a capo di Legabasket che a giugno dovrà rinnovare le cariche e soprattutto la sua politica distante dalla gente. Dopo lo scivolone casalingo con Pesaro, Siena torna a guidare il campionato ringraziando naturalmente  Teramo che ha fermato Milano priva di Hairston, giocatore chiave.

Questo non giustifica  l’Armani  che vanta un grande coach per ben due volte campione d’Europa (ma con la Spagna, ovvero l’Invincibile Armata del basket europeo..)  ma il cui gioco potrebbe essere il titolo di una puntata delle  fortunata rubrica di Candidò Cannavò sulla Gazzetta dello Sport. S’intitolava per l’appunto “Fatemi capire..”. Il valore delle operazioni di mercato, fra i più costosi nella storia del basket, non si è ancora espresso in moneta sonante, si ragiona sul ciclo di 3 anni, ma anche a Teramo il punto fermo, gira e rigira,  è stato un giocatore che Sergio Scariolo ha già trovato al suo arrivo, Stefano Mancinelli.

Lardo elogia Roma per la prova contro Casale

Novipiù Casale Monferrato-Acea Roma 92-93
(27-23, 44-42, 61-68)

Una tripla di Tucker sulla sirena consente alla Acea Roma di centrare la terza vittoria in quattro partite e allontanare una crisi che, solo tre settimane fa, pareva nell’aria. A farne le spese un Casale che ha saputo tenere dietro gli ospiti nelle prime due frazioni ma che ha pagato in maniera evidente la ripartenza dei capitolini nel corso del terzo e del quarto parziale.

La vittoria di un punto rende esplicita la sofferenza del roster di coach Lino Lardo: non è stato facile prevalere su Casale Monferrato ma alla fine i due punti sono arrivati e rappresentano un giusto compendio rispetto a una rimonta da mettere in cornice come gli aspetti migliori della prestazione di Roma.

E’ lo stesso Lardo, a fine gara, a ribadire il concetto mentre le voci di esonero paiono ora un dato che si sbiadisce nella lontananza dei giorni che passano:

Treviso-Venezia 67-68, il derby porta punti in Laguna

Benetton Treviso-Umana Reyer Venezia 67-68
(16-8;29-29; 52-48)

Il derby veneto va alla Umana Reyer Venezia che sbanca Treviso di un punto dopo aver rincorso per buona parte della gara. La sfida tra corregionali, che mancava dalla stagione 1993-94, è stata monitorata da un plotone di duecento agenti in assetto antisommossa. Ad assegnare il successo agli ospiti è stata la bomba decisiva di Szewczyk che ha di fatto cancellato un dominio costante da parte del roster di Sasha Djordjevic che decide di cominciare con Ortner, De Nicolao, Thomas, Moldoveanu e Viggiano.

Dal canto suo, la replica di Mazzon è affidata al quintetto Clark, Slay, Szewczyk, Young e Fantoni. Forza e potenza per i padroni di casa (che iniziano però molto presto a commettere errori evitabili sotto canestro ospite).

Viggiano e Fantoni si rispondono a suon di punti, Szewczyk e Bulleri fanno altrettanto mentre provano a vincere la gara sotto il profilo dei nervi. L’ultimo quarto inizia con Treviso in vantaggio per 52-48 ma a 2′ dalla sirena conclusiva il punteggio è di perfetta parità: 61-61. Tripla di Thomas a 39” dal termine, è +2 Treviso ma Szewczyk scalda la mano, trova il ciuffo e consente a Venezia di portare punti preziosi in Laguna.

Le percentuali individuali portano a dire che a Treviso non sono bastate le ottime prestazioni di Bulleri 18 e  Thomas 16 (in doppia cifra anche Moldoveanu 11). Per Venezia, grande prova corale ma in doppia cifra finiscono solo Slay 13 e Szewczyk 10. Meglio i padroni di casa al tiro da tre (Benetton 8/22; Reyer 5/19), ospiti precisi dalla corta distanza (Benetton 17/38; Reyer 20/34).

Lo score del match:

Basket A1 Sassari-Siena 75-91

Dinamo Sassari-Montepaschi Siena 75-91
(20-26, 42-49, 60-68)

Bissare il successo storico dello scorso anno contro una formazione che pare, allo stato attuale, più vulnerabile dello squadrone che ha conquistato l’ultimo tricolore: il liev motiv di Sassari era proprio questo mentre la Montepaschi puntava decisa ad approfittare della sconfitta di Milano a Teramo per riagguantare la vetta della classifica.

Ne ha fatto seguito una sfida equilibrata e aperta fino all’ultimo parziale, quando il roster di Simone  Pianigiani ha fatto quel che meglio gli riesce, ovvero esplodere nell’ultimo quarto quasi fosse un marcio di fabbrica. Moss e Andersen (23 punti, mvp della sfida) sono stati determinanti per gli ospiti e hanno saputo fare male e colpire nei momenti decisivi del match, meno bene di altre volte per Sassari i cugini Diener.

A1 Milano ko e Teramo spera nella salvezza

Dopo aver raggiunto Siena, l’Armani perde nuovamente in Tv contro l’ultima della classe della A. Irrisolto il caso Nicholas, Gentile deve ancora inserirsi. Strano rilancio quello dell’Armani, da quando battendo Siena aveva preso per la prima volta il comando delle operazioni continua a fare un mezzo passo avanti e mezzo indietro, e così ripresa la scorsa settimana Siena col ko casalingo dei campioni d’Italia è tornata a mettere la testa sott’acqua  nell’anticipo TV di sabato su La7 a Teramo.

La squadra abruzzese era ultima in classifica con 3 vittorie, grazie a questa impresa raggiunge a quota 8 Casale, Cremona e Montegranaro sulla strada della salvezza in una situazione davvero difficilissima, perché scoperto un buco di 8-9 milioni di bilancio il basket nella città abruzzese che due anni fa sfiorava la finale scudetto lanciando Giuseppe Poeta rischiava di sparire.

Banca Tercas – Armani 74-68, a Teramo Milano non passa

Anticipo quindicesima giornata basket A1:
Banca Tercas Teramo – Armani Milano 74-68
(7-17, 30-40, 56-52)

I precedenti – venti gare prima dell’odierna, valevole per il quindicesimo turno di basket A1 – parlavano di un bilancio pendente in maniera netta da una sola parte: 15 i successi di Milano a fronte dei 5 teramani (dieci le sfide a Teramo con sette successi meneghini). E, per la verità, le forze in campo e gli obiettivi di stagione lasciavano presagire che gli equilibri di bilancia non fossero affatto alterati: ci si aspettava il successo di Milano al PalaScapriano nel corso dell’anticipo di giornata sebbene i biancorossi di Alessandro Ramagli fossero reduci dal successo di Ancona contro Montegranaro.

Il roster capolista di Sergio Scariolo, costruito per lottare per il titolo, dopo la bella prova di Alessandro Gentile nella sfida casalinga contro Roma e, ancor di più, in seguito all’aggancio in vetta alla Montepaschi Siena, aveva semmai un obiettivo ancor più definito: non perdere la cima e mettere pressione ai toscani, che giocheranno domani con la consapevolezza di sapere cosa abbia fatto Milano.