Azzurra Orvieto gioca domenica con Priolo per l’acquisto di un defibrillatore

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Orvieto è nota per il Pozzo di San Patrizio, le Grotte di tufo, le Porte, il Duomo considerato fra le magnifiche cattedrali d’Italia, Papa Bonifacio VIII, la cucina ed anche per  la sua simpatica squadra di basket femminile di Serie A.

Non sono molte  le cittadine di 20 mila abitanti che vantano una squadra di sport in serie A e l’Azzurra Casprini  questa domenica nella gara interna con la forte squadra del Priolo,  offrirà un saggio  della sua importante e singolare vocazione sociale  avendo  scelto di andare oltre la missione sportiva .Il suo presidente, il dottor Giampiero Giordano, noto cardiologo e appassionato di basket, ne ha fatto da molti anni un testimonial  per l’intervento tempestivo e professionale del problema dell’arresto cardiaco sensibilizzando  tutto il territorio con un’operazione a tutela degli orvietani, dei turisti e degli ospiti, senza eguali in Italia e forse anche altrove.

Pochi sanno, infatti, che orvieto è anche la capitale del defibrillatore.  Da anni  nella parte bassa e alta della bella città storica umbra  sono state realizzate varie teche contenenti dei defibrillatori per il trattamento dell’arresto cardiaco e la popolazione è stata  istruita e invitata a offrire in volontariato il proprio contributo. E cosa ha fatto il dottor Giordano? Come presidente e medico ha obbligato, nel senso più positivo del vocabolo, le sue giocatrici,  straniere comprese,  a  prendere il diploma in esecutrici per il trattamento dell’arresto cardiaco.  Che richiede massima preparazione e competenza, perché basta un secondo per salvare una vita.

“Speriamo – spiega il dottor Giordano di non dover mai entrare in azione, non c’era miglior modo per diffondere attraverso una squadra sportiva questa cultura importante per la tutela della salute e anche il rapporto di solidarietà che deve animare una società moderna, tutte le  giocatrici  arrivate da  noi attraverso ogni angolo di mondo sono  diventate operatrici esperte, sono coinvolte non solo nel risultato ed abbiamo scoperto che non sono solo brave atlete ma che hanno anche un cuore”

Oltre per conquistate due punti importanti, la partita di domenica (ore 18 al Palazzetto di Portano) sarà anche una chiamata per la cittadinanza non solo per sostenere la combattiva Azzurra del basket ma anche per raccogliere la cifra necessaria per l’acquisto di un defibrillatore che sostituirà quello danneggiato dall’alluvione di novembre nella parte bassa e molto importante perché vicino al nodo autostradale trafficatissimo.

Ho saputo di questa iniziativa dal grandissimo valore umano direttamente dal dottor Giordano, appassionato vero di basket, perché gli sono state donate un centinaio di copie de “Il Grande Basket”, l’enciclopedia che ho curato per il gruppo Rcs quando lavoravo alla Gazzetta dello Sport, e intende regalarle domenica al pubblico che offrirà un contributo allo scopo di raccogliere la cifra necessaria. Spero che anche la Fip, che diede il patrocinio,  e qualche appassionato di basket o sensibile filantropo raccolga questo appello, e che Gianni Petrucci in persona venga a mettere in seguito il sigillo col logo Fip alla teca del nuovo defibrillatore una volta braccolta la cifra necessaria.

Azzurra-Casprini Costruzioni non vincerà lo scudetto, ma almeno sarà ricordata  al pari degli angeli del fango dell’alluvione di Firenze per  i suoi  angeli del defibrillatore in azione per salvare vite umane e contribuire a un messaggio sociale che sappia toccare il cuore… Per informazioni tel. 0763-305010 anche fax, [email protected]

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