Treviso ha un’asso nella manica per tornare in A?

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E’ previsto per domani il verdetto della Corte Federale che dovrà esaminare il ricorso della Pall.Treviso srl che rappresenta una cordata composta da Universo treviso e il gruppo dei tifosi “Noi per Treviso“, mentre voci da Bologna pasrlavano di una possibilità di cessione del titolo della Fortitudo di lega Due al movimento che si batte per pre ndere il posto in A della Benetton che continuerà col settore giovanile. Se la Corte federale confermerà la decisione del Consiglio federale che ha certamente valutato anche la votazione di legabasket che ha deciso di non accogliere l’iscrizione per mancanza dei requisiti, il gruppo trevigiano si rivolgerà al Tas, il tribunale del CONI.

Treviso Basket nella sua azione chiede che che vengano applicate le norme esistenti, in particolare l’art.128  comma 5:«in caso di rinuncia al titolo sportivo da parte di una società detentrice di tale diritto, la Fip potrà assegnare il titolo medesimo, compatibilmente con il livello del campionato di riferimento ed in presenza dei requisiti necessari, ad altra Società affiliata appartenente alla stessa città“.        

La Fip in realtà non ha avuto una chiusura drastica se è vero che avrebbe concesso a Treviso Basket la possibilità di iscriversi alla Legadue, o alla A dilettanti con la possibilità di tornare rapiudamente in A-1. Evidentemente la richiesta è stata tecnicamente respinta mancando di quel fattore della norma che chiede di  essere “in presenza dei requiisti necessari”. Ripeto che le motivazione della Lega e della Fip sono state poste in maniera formalmente sbagliate, come se la validazione di questo caso specifico potesse inficiare un tutto l’apparato normativo. Era forse più credibile valutare sui requisiti tecnici, non solo fidejussioni, coperture, ma anche quella norma tecnica che venne varata dall’avvocato Coccia ai tempi del varo della A-2 che condizionava l’ammissione al livello tecnico dell’organico, affinchè fosse adeguato al livello del campionato. In realtà poi questa norma è stata ignorata quanto, alcuni anni fa, Rieti si trasferì a Napoli offrendo quello spettacolo di cui tutti hanno memoria, passivi da record e una gara con soli 11 spettatori.

Quindi Treviso potrebbe avere l’asso nella manica, o il diritto della Fortitudo Bologna che comunque avrà un costo, a meno che si proceda a una fusione, oppure potrebbe essere una sorpresa per tutti quanti, e ci auguriamo che ci venga mostrata nella bollente giornata di domani. Con un paio di gettonari, due comunitari e qualche prestito, specie cn questa economia depressa, una squadra può nascere in 48 ore. Poi  ovviamente ci sarà la prova-finestra, ovvero quello del campo ma in due mesi si può rimediare. Con una deroga sulla chiusura del mercato.

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