Armani, il rilancio passa da Siena se ferma Bum-Bum Brown

Il big match tanto atteso di lunedì sera (Rai Sport, ore 20.30)  è una classifica da “Guai ai vinti!” per le due formazioni e l’ago della bilancia sarà la marcatura dello “spaccadifese” degno dell’eredità di McIntyre e McCalebb.

Arrivato dalla Bundesliga dov’era stato incoronato miglior tiratore,  Bobby Brown  sta portando avanti la grande eredità degli idoli di Siena McIntyre e McCalebb e nella partita più delicata  della stagione, quella con i francesi in Euroleague, si è calato  nei panni del match-winner  con 34 punti, 43 di valutazione , doppio record (e personale)nella manifestazione continentale di  questa stagione (oltre 16/21 ai liberi, 15 falli subiti, 5 assist).  La sua esplosione, dopo un inizio non facile, ha evitato  la quarta sconfitta, e l’addio nella competizione, adesso  c’è la sfida casalinga con Milano  che, classifica a parte, è più che mai il big-match e stavolta  c’è un problema in più per l’Armani che deve partire da una priorità: trovare la  soluzione per fermare  Bobby Bum-Bum che dopo alcune partite non facili d’ambientamento, con l’ingresso di Kemp altro bomber,  dimostra di trovarsi  a meraviglia col gioco di Luca Banchi.

La Bocca della Verità chiede la pax Siena-Milano

Oltre 40 punti, dal record dei 6 scudetti  a Pianigiani e Scariolo che non si danno la mano fino all’annuncio di Pianigiani che lascia per lo stress e poi decide di andare all’estero… La Supercoppa per i terremotati dell’Emilia.

Questa rubrica che ha preso spunto dalla finale Siena-Milano  ha allargato i suoi orizzonti ad altri temi d’attualità molto delicati. Anche questa  puntata è stata realizzata col contributo dei collaboratori e osservatori e dei lettori di Pallarancione.com. Chi vorrà  dire la propria, segnalare un tema, o offrire un suggerimento utile  può scrivere a [email protected]: note e pareri saranno pubblicati sinteticamente nell’ambito del diritto di  informazione critica per uno sport di grande rilevanza nazionale

1) Senza paragone fra due finali scudetto di Italia e Spagna e non c’è paragone: di livello altissimo quella spagnola con due squadre fortissime, inesauribili, tecnicamente il massimo e che atmosfera!

2) Maggiore la differenza, fra Siena e Milano, come qualità di giocatori e mentalità?

Siena, scudetto italiano per meno di un punto!

CONTROSCUDETTO Il contributo medio dei 5 italiani di Siena è stato di 10 punti  (11,8% rispetto al totale) contro i 9,2 di scarto, quindi 0,8 di differenza. Salvo l’onore del tricolore cestistico ma  il maggior bottino nella serie è stato solo un totale di 19 punti (3,9 di media). Con Siena festeggiano  ben 7 bandiere.

Italiani brava gente. Anche se con una differenza minima, 0,8 punti, la Montepaschi, squadra stile Onu, non avrebbe mai vinto il 6° scudetto. Ma per un pelo il basket italiano ha rasentato un primato imbarazzante per la sua immagine. Ha fatto meglio l’Armani ma ha perso. Si vive in Europa, in una realtà multietnica, ma l’identità sportiva è sempre forte e importante, valore da non trascurare.

La Bocca della Verità dopo Siena-Milano

Questa rubrica post finale  scudetto Siena-Milano è stata realizzata col contributo dei collaboratori e osservatori e dei lettori di Pallarancione.com. Chi vuole dire la propria,  può scrivere a [email protected]: note e pareri saranno pubblicati sinteticamente nell’ambito di un corretto diritto di critica dovuto a evento di rilevanza nazionale:

°Che pensate  dell’idea di fare le primarie fra Scariolo e Pianigiani, per guidare la nazionale agli europei 2013?

° Perché i due allenatori a fine gara hanno evitato di stringersi la mano?, e a chi toccava per primo?

°La consegna delle medaglie e il protocollo della premiazione scudetto e dei trofei non doveva essere una regia congiunta Fip-Lega?

°Fabio Facchini ha ecceduto di protagonismo abbonando in gara5 i passi di Cook e annullando la tripla di Fotsis?

Sei scudetti, Siena è come il Truman Show

CONTROSCUDETTO – Vittoria netta, Mps toglie all’Armani il tricolore e il primato storico, ma finisce un epoca che  per la caccia al passaportato ha coinciso con un calo d’interesse e dei risultati internazionali. Completata  la pagina storica (post-moderna?) del basket di Siena, Milano è sparita subito dal campo. Mi aspettavo una grande festa generale, come è stata quella baci abbracci e commozione fra Miami e Boston.

Mi aspettavo  3-4 collegamenti in diretta da varie parti d’Italia,  per commentare e dare un senso ampio a questo primato dei 6 scudetti marcata subito con l’arrivo dellaa maglietta ufficiale “Siamo nella storia del basket”.

Siena, così parlò la Bocca della Verità

Questa rubrica per la finale Siena-Milano è realizzata col contributo dei collaboratori e osservatori e dei lettori di Pallarancione.com. Chi vuole dire la propria,  può scrivere a [email protected]: note e pareri saranno pubblicati sinteticamente nell’ambito del diritto di critica per un evento di rilevanza nazionale

1) Siena ha perso perché  era sottotono,  Milano ne ha approfittato
2) I giocatori milanesi sono un po’ “montati” devono rimanere di più concentrati e non esaltarsi se fanno un tiro da tre.
3) Armani difesa sempre tecnicamente scarsa,  almeno ha tentato di difendere.

Mancinelli evita il cappotto di Milano

CONTROSCUDETTO – Armani da combattimento, il successo merito degli italiani e della riscossa di Bourouis, Siena festeggia domenica il record dei 6 scudetti. Una telecronaca a 5 voci, e la voce di Obradovic in arrivo al posto di Scariolo. La battuta era facile:

sapete qual è il colmo per Giorgio Armani?. Prendersi continui cappotti da Siena…”.

Niente triplo 4-0,  si voleva la sconfitta di Siena, è arrivata. La faccia  è almeno salva, per dare succo vero alla stagione milanese ed riaprire il discorso scudetto l’Armani deve invece vincere gara5.   La festa dello scudetto di Siena è rinviata a domenica, niente meschini discorsi sulla storia dell’incasso in più.

Esclusiva: Siena-Milano non buca la TV

Le prime 3 partite della serie finali non avrebbero toccato l’1 per cento, con indici inferiori alla stagione regolare: è colpa solo degli europei o di errori di marketing o comunicazione?

Tutti davano per scontato che dopo un sofferto divorzio con Sky, per il rimpianto per la sua eccellente produzione, il supporto di All Sport 24 ore su 24 ore con Tg e appprofondimenti e il traguardo dei 5 milioni di abbonati, avendo puntando quest’anno  sulla doppia telecronaca e il chiaro Legabasket fosse attenta, grazie anche alla finale più attesa  (e con un maggior bacino di utenza rispetto a Siena-Cantù),  a offrire all’indomani  delle varie partite i dati d’ascolto della serie Montepaschi-Armani. Non è così, evidentemente Legabasket si riserva di comunicare i dati finali quando riceverà il rapporto di “Stage Up”, l’agenzia bolognese che cura questo servizio.

A poche  ore dall’inizia di gara4, il sito di Legabasket non  ha  offerto cifre o proiezioni,  mentre per i playoff l’unica comunicazione ufficiale è stata sottolineare una buona visibilità per Scavolini-Armani,  gara4 di semifinali.

Finale scudetto Siena-Milano, così è se vi pare….

Analisi di pregi e difetti per capire se Mps arriverà al record del 6° scudetto o se Armani riconquisterà il tricolore dopo 16 aqnni. Per i bookmakers, Siena favorita 1,22 contro 3,60. Sotto il profilo delle Scommesse, la  quota per la vittoria di Siena è la più bassa fra le proposte dei maggiori  avvenimenti sportivi del giorno, naturalmente con l’europeo di calcio come piatto forte e poi la finale di sara Errani a Parigi. Per Siena vincente  la quota è 1,22 (un guadagno di 22 centesimi per ogni euro giocato)  per Milano 3,60 anche se nelle ultime ore si registrerebbe – sembra –  un aumento del 4% a favore dell’Armani. Si sa che chi vince la prima, vince lo scudetto ben 30 volte su 36. Quindi la prima di Montepaschi-Armani è come la battaglia di Dunquerque.

Siena va per il 6° titolo consecutivo, il record  (5 consecutivi) appartiene però a  Milano, una ragione in più per non farselo sfuggire.

Siena-Milano sarà anche un must per la Tv?

Parte il 9 giugno Mps-Armani al meglio delle 7 partite, c’è voglia di novità anche nelle riprese e nella promozione dell’attesissima sfida tricolore. Siamo alle battute finali di questo primo campionato ed io sono al primo campionato, negli ultimi 20 anni, non dietro alle telecamere ma, fa più scena, dietro i tasti di una macchina da scrivere ( in verità è un PC ma fa meno writer…).

É stato un anno strano, molto fuori dai miei schemi abituali di lavoro. Un anno dove anch’io ho dovuto reimparare a prendere confidenza e le misure di questo “nuovo”strumento, la scrittura. Adesso, come le squadre, i tifosi, i miei colleghi della tv,  mi preparo per il finale di questa stagione, che visti i precedenti sarà sicuramente intrigante e coinvolgente.