Crollo Armani: Scariolo difende se stesso, ma è in arrivo Djordjevic

La tragica domenica milanese con Montegranaro necessita un approfondimento speciale di “Punti e Virgola” e anche un jolly, e quindi 11 punti invece del “decalogo” settimanale.

  • 1- Circa 3.000 bambini delle elementari invitati al Forum per vedere la partita non creano certamente l’ambiente ideale per un incontro di basket ; corrono a destra a  sinistra vociare a volumi assordanti interesse per l’incontro SOTTOZERO

I grandi del basket, Aleksandar Djordjevic

Il nostro viaggio alla scoperta dei grandi del basket fa tappa ancora una volta in Europa, in particolare nella ex Jugoslavia, terra che vide crescere Aleksandar Djordjevic, uno dei più grandi talenti del Vecchio Continente. Appena diciannovenne venne mandato in campo dal Partizan Belgrado, dove giocò per sei stagioni, mettendo in bacheca 3 scudetti, una Coppa Korac ed una Coppa dei Campioni.

I confini nazionali erano poi diventati troppo stretti per il playmaker, che decise di accettare la corte dell’Olimpia Milano. Due stagioni vissute intensamente, da vero leader della squadra, tanto che al primo tentativo riuscì ad alzare la Coppa Korac. Nessun titolo invece nelle due stagioni successive, quando Sasha indossò la maglia numero 20 della Fortitudo Bologna, nonostante l’altissimo livello delle sue prestazioni.

Eurocup Benetton Treviso-Alba Berlino 72-64

Primo turno di Last 16 di Eurocup per la Benetton Treviso che esordisce con vittoria al Palaverde dove il roster di Sasha Djordjevic si impone sull’Alba Berlino per 72-64.

Il cammino di Treviso nel gruppo L, quindi inizia nel migliore dei modi, idem dicasi per la sfida con i veneti capaci di piazzare un break iniziale di 16-0 che è tutt’altro che dettaglio: prima frazione con i primi due punti ospiti firmati da Francis.

Buon supporto di Schaffartzyk e Wood che infilano due triple a distanza ravvicinata. Poi, si scuote Treviso: prima Cuccarolo e Viggiano, poi la precisione di De Nicolao e Ortner: la sirena suona sul 22-17.

Il vantaggio persiste fino alla fine del secondo parziale, con le formazioni che vanno negli spogliatoi con il +13 dei padroni di casa: Bulleri e Becirovic spendono tutta l’esperienza necessara per tenere a bada un’Alba tenuta a galla da un Wood impeccabiile in fase di finalizzazione.

Eurocup Top 16 gironi 2011-2012

Archiviata la parentesi della prima fase di Eurocup con la sconfitta della Benetton Treviso a San Pietroburgo sul campo dello Spartak ma con i veneti ugualmente qualificati in virtù del secondo posto nel girone, è possibile indicare i quattro gironi che vanno a comporre la fase finale.

La Benetton di Sasha Djordjevic finisce nel gruppo L con Lietuvos Rytas (prima gruppo F), Alba Berlin (prima gruppo H) e Lokomotiv Kuban (seconda del gruppo E).

I gironi nel dettaglio:

Eurocup: Benetton Treviso – Spartak San Pietroburgo 78-87

Niente da fare, nonostante Jeff Adrien in formato “notte europea” (il suo score: 22 punti finali). La Benetton Treviso esce sconfitta dalla sfida interna di Eurocup e depone le armi di fronte a uno Spartak San Pietroburgo capace di sbancare il Veneto con il punteggio di 78-87 (11-17; 22-41; 49-62).

L’amarezza sta nel fatto che la partita non è mai satta in bilico: anche la prima frazione, con i padroni di casa partiti in sordina, si è di fatto immediatamente voltata dalla parte di Loukas Mavrokefalides (top scorer con 23 all’attivo) e compagni.

Per gli uomini di Sasha Djordjevic, si tratta del secondo ko – su due gare – e restano a secco di punti nel girone G.

Tra le note dolenti di Treviso, i troppi falli ela fiumana di errori al tiro e in difesa. Sembrava poter fare al caso della Benetton uno stop forzato di circa 30 minuti per black-out elettrico, invece la grinta pare averla mostrata solo il coach (Djordjevic espulso per proteste).

3a A1/ Sidigas Avellino – Benetton Treviso 83-75

A1 terza giornata:
Sidigas Avellino – Benetton Treviso 83-75

Anticipo in tivvu, l’A1 riparte dall’Irpinia. Che è verde come le maglie della Sidigas ma sarebbero altrettanto verdi quelle di Treviso tinteggiate da Benetton. Allora succede che: bianchi i locali, in verde rimane solo la squadra ospite. Due notizie relative alle ultime ore. Proporle è doveroso ancor prima di raccontare la gara. La prima: Ettore Messina raccoglie l’assist dei giornalisti e dice che sì. Capisce la volontà della famiglia Benetton di disimpegnarsi dal basket che conta. Poche soddisfazioni. La seconda: Ron Slay entra di prepotenza a far parte del roster di Vitucci e, dopo la fuga di Troutman (volato via dai crucchi), è notiziona che ritempra i supporters di casa, come al solito capaci di colorare e riempire il PalaDelMauro.

Detto ciò, quella tra le due formazioni era annunciata come sfida tra imprevedibilità (quella di Avellino, capace di fare bello e cattivo tempo) e gioventù (la stessa che fa della squadra di Sasha Djordjevic una delle formazioni con margine di miglioramento maggiore). In comune: l’ottima performance da tre punti. E, per chi non se ne fosse accorto, è immediata la volontà di Jurica Golemac nel farlo intendere. Pronti via, bomba per Avellino. E, pronti via, replica dai 6,25 m di Treviso: ci pensa Brian Scalabrine. Prima parte della prima frazione di marca locale: il break iniziale (11-3) lo portano a compimento Linton Johnson e Taquan Dean. Se poi Treviso azzera il vantaggio di casa (13-13 a 2′ dalla sirena), il merito è di Jeff Adrien e di “mano calda” Alessandro Gentile (da 3). Vlad Moldoveanu e ancora Johnson rimpolpano il punteggio: 18-19 alla fine del parziale. E certo, dimenticavamo lui. Slay: che si presenta appena prima che la sirena faccia il proprio dovere:

“Hello, Avellino. This is Ronald”.

 

 

Serie A1, Djordjevic soddisfatto della sua Benetton Treviso: “Contenti per la vittoria”

E’ molto soddisfatto, Sasha Djordjevic, dopo il primo successo ottenuto sulla panchina della Benetton. La sua squadra ha vissuto un finale di match palpitante, condito da tante emozioni. «Siamo contenti per la vittoria. Tutta la squadra poco a poco comincerà a conoscersi, sciogliendosi, rilassandosi. Dal punto di vista tecnico tattico non possiamo permetterci di fare un buon primo tempo, avanti di 14 e poi farci recuperare in quel modo. Bisogna avere la stessa grinta, e lottare come guerrieri su ogni pallone, ogni palla persa. Ritengo sia positivo per squadra giovane ribaltare la partita, un’altra persa di un punto sarebbe stata pesante per una squadra che non ha esperienza. Abbiamo reagito e Sani con la sua esperienza ha messo il canestro finale».

TANTI RIMPIANTI DI RAMAGLI – «Abbiamo gettato al vento un tempo, il primo, dove non abbiamo trovato il giusto ritmo incaponendoci in un gioco troppo veloce e perdendo palloni su situazioni di rimbalzo offensivo dopo l’intervallo ci siamo ripresi ma è chiaro che una rincorsa dal -14 si paga e noi l’abbiamo scontata nel finale, quando l’esperienza della Benetton specialmente con Becirovic ha prevalso», ha commentato invece coach Ramagli.

Benetton TV al varo su Msc Magnifica

Il varo sulla nave combacia con il via ufficiale alla stagione 2011/2012: l’onore è toccato alla Benetton Treviso Basket che ha bagnato l’esordio con l’ospitata ricevuta dallo sponsor, Msc Crociere. La squadra, capitanata da coach Sasha Djordjevic, si è presentata al completo: lo storico partner della società trevigiana ha raggiunto la nave Msc Magnifica presso la Stazione Marittima di Venezia insieme a un gruppo di tifosi.