Guida play off Nba 2012 20 maggio

Play off Nba 2012. Risultati 19 maggio

Semifinali Playoff

LA Clippers-San Antonio 86-96 (33-11, 20-32, 8-26, 25-25; 28 B.Griffin, 19 Mo Williams, 12 Paul; 23 T.Parker, 19 Duncan, 14 K,Leonard)

LA Lakers-Oklahoma 100-103 (29-24, 27-22, 24-25,20-32; 38 Bryant, 18 A.Bynum, 13 Arest-Metta; 37 Westbrook, 31 Durant, 14 Ibaka)

Così le semifinali delle due Conferences

Play off Nba 2012 addio Los Angeles, passano San Antonio e Oklahoma

Vittoria n.17 dei texani che sotto 11-33 vincono facile coi Clippers, mentre una tripla di Durant a 13” dalla fine segna la sorte dei Lakers che crollano nel 4° tempo. La maggior impressione fino ad oggi l’ha fatta Oklahoma che ha avuto venerdì il tiro del 3-0 coi Lakers e sabato li ha stesi con 32-20 nell’ultimo quarto con una tripla di Kevin Durant a 13” dal termine, ma San Antonio  sta macinando successi su successi, la striscia vincente dei texani  è arrivata a quota 17  sul campo dei Clippers uscendo alla grande dalla brutta tempesta de 1° quarto, 11-33.

Nessuna formazione ha mai perso da 3-0 e San Antonio che rigioca stanotte allo Steaples Center va per un secondo cappotto, dopo il 4-0 con Utah, per vedersela nella finale della West Conference con Oklahoma col vantaggio di campo e naturalmente anche della spesa fisica e nervosa, perché quella di Greg Popovich, genio della gestione delle “risorse umane” e premiato meritatamente per la seconda volta Coach of The Year,   è una squadra che sa controllare la gara a suo piacimento, unica nei cambi di ritmo. L’ha dimostrato anche in semifinale3  con un parziale di 24-0 col quale fra il 2° e 3° tempo ha ribaltato la situazione per vincere la sua sesta partita su 7 di playoff con un distacco di almeno 10 punti.

La gioventù, invece, oltre ai 68 punti del duo Westbrook-Durant, vale a dire i 3/4 del totale hanno determinato il crollo dei Lakers nella doppia sfida nel giro di sole 24 ore, perché le statistiche della sfida sono livellate, i padroni di casa hanno vinto ai rimbalzi ma non sono stati dominati perché Perkins ha tenuto (9 rimbalzi, 3 stoppate), e alla fine il match winner ombra  può essere considerato Sergi Ibaka con 14 punti e  5 stoppate della 10 totali, mentre per l’aritmetica senza i 5 punti di Derek Fisher i Thundercity avrebbero perso e quindi ha avuto ragione l’ex capitano dei giallobù che scaricato  per Ramon Session,l’uomo in meno di questa serie, dichiarò che stava firmando per la squadra vincitrice del titolo. In realtà, Oklahoma deve ancora completare l’opera coi Lakers e per il resto si vedrà. Non sono stati sufficienti i 38 punti di Bryant, i Lakers hanno litigato col tiro.

Guida play off Nba 2012 18 maggio

Play off Nba 2012. Risultati 17 maggio

Semifinali Playoff

Indiana-Miami 94-75 (20 G.Hill, 19 Hibbert, 17 Granger; 25 M.Chalmers, 22 L.James, 10 J.Anthony)

San Antonio-LA Clippers  105-88 (22 T.Parker, 18 Duncan, 16 Diaw; 20 B.Griffin, 11 Foye, 10 Paul)

Così le semifinali delle due Conferences

Play off Nba 2012 Wade perde la testa, Miami travolta a Indiana

Dopo Chicago anche gli Heat senza Bosh rischiano di andare fuori per l’infortunio del giocatore-chiave, Tony Parker si regala un altro show per i suoi 30 anni, San Antonio sempre imbattuta. Storie diverse di re del basket. Toni Parker  detto “Le roi”,  Hibbert che di nome fa Roy e Dwayne Wade aspirante al trono NBA.

Penso di aver fatto storia”,

ammette invece Dwayne  bruscamente detronizzato che  ricorderà a lungo la sua orrenda  partita n.95, mentre  Tony Parker ha voluto regalarsi uno show per il suo 30esimo compleanno che permette agli Spurs di essere sempre imbattuta nelle semifinali dei playoff . Semifinali purtroppo  in procinto  di perdere anche i vice-campioni di Miami che pagano duramente la perdita di  Chris Bosh, il pilastro della squadra, punti e rimbalzi,  per lo stiramento agli addominali di gara1. Una storia uguale e beffarda a quella di Chicago: con la squadra al completo presentano le loro credenziali, poi s’infortuna il giocatore-chiave e la stagione è compromessa.

L’assenza di Bosh ha caricato naturalmente una delle star emergenti della NBA, Roy Hibbert, vero mattatore della giornata, 19 punti e 18 rimbalzi,  e  creato un disorientamento generale negli Heat. E purtroppo per le ambizioni di Miami,  ha dimostrato giovedì notte  di avere per primo  le idee confuse il  suo giovane coach di origini filippine. Probabilmente anche  la stessa  serataccia di Wade (5 palle perse, 5 punti, 2/13 al tiro, nessun canestro fino al terzo tempo, 1 solo assist) culminata in un bisticcio col suo allenatore è frutto di una serie di scelte tecnici  infelici riguardanti il primo quintetto alla base.

Play off Nba 2012 Filadelfia espugna Boston, Oklahoma +29 ai Lakers!

Esattamente come contro Chicago, gara2 è la favorita di Filadelfia e del suo gioiellino, Jrue Holiday, che con 18 punti e 4 su 5 da 3 propizia la vittoria di un punto al Garden firmata comunque con un canestro di Evan Turner a 40” dalla fine, dopo che anche la precedente gara di 48 ore prima era finita con un punto, anche se a favore del Celtics che avevano rimontato 10 punti nel quarto tempo grazie alla spietata marcatura di Avery Bradley su Lou Williams.   Anche stavolta Lou, uno dei migliori “Sixthy Man” in circolazione è stato controllatissimo, ma ci hanno pensato le talentuose guardie di Filadelfia a contenere l’enorme classe ed esperienza del trio Garnett-Pierce-Ray Allen mentre Rajon Rondo è stato enorme negli assist ma non ha provocato ferite mortali come tiratore.

Lebron MVP Nba oltre mille punti, adesso vuole l’anello

Nella corsa all’Oscar della NBA per il 3° trofeo in 4 anni ha battuto nettamente Durant, fra le matricole favorito Irving ma Kenneth Faried può diventare un caso

Come era nell’aria, e anche nella logica del campo in una stagione in cui Anthony ha risentito del suo rapporto con D’Antoni,  Derrick Rose, Otis Howard e Kevin Love sono stati fermati dagli infortuni, Nowitky tradito dalla cattiva stagione, Garnett e Pierce sono venuti fuori soltanto negli ultimi due mesi e gli europei dell’ultima generazione sono stati trascurati, LeBron Raymone James ha conquistato per la terza volta in 4 anni il Trofeo di MVP della Lega. Solo Derrick Rose, lo scorso anno più giovane MVP nella storia di questo prestigioso riconoscimento intitolato a Maurice Podoloff, il primo commissioner della Lega Professionistica, si è inserito nell’era-LeBron caratterizzata da un giocatore totale, fisicamente superbo (dottissimo anche per il football, disciplina che l’avrebbe voluto fra i pro) ma  ancora senza la ciliegina sulla torta di un titolo che spera di gustare grazie al passaggio a Miami che, intanto, vede la sua strada spianata per vincere il titolo della East Conference grazie all’eliminazione dei Chicago Bulls, la n.1 della regular season (50/16).

Play off Nba 2012 con Chris Paul Clippers vincenti

Intanto  Miami respinge l’attacco di Indiana e va sull’1-0 con 32 punti di LeBron e 29 di Wade ma perde il suo centro Chris Bosh per un fallaccio di Hibbert. Anche nella NBA si vedono partite brutte, e dopo una fatica boia per rimontare da  1-3  Memphis è riuscita a segnare solo 72 punti, con 13 errori su 13 nel tiro da 3 punti, ringraziano i Clippers che visti con volti sofferti, specie Chris Paul che riesce a ad andare in campo nonostante  un problema all’anca  mentre Blake Griffin, detto la belva per la fisicità, non può forzare il ginocchio e quasi nessuno si accorge che è in campo.

Play off Nba Kobe 34 punti, ma la Gallinari-band vince a Los Angeles

Playoff-NBA: annullato il primo match ball contro Chicago e Atlanta e Denver in trasferta, ancora 5 incontri in bilico per il 1° turno, fuori Dallas campione rischiano i Bulls.

Già qualificate Oklahoma che ha messo fuori 4-0 i campioni uscenti di Dallas, San Antonio (4-0 con Utah) e Indiana (4-1 con Orlando nonostante la sconfitta casalinga iniziale), hanno annullato il match ball Denver a Los Angeles coi Lakers, e Atlanta e Chicago in casa con Boston e Filadelfia. Stanotte il match ball passa nella mani di Miami contro New York, e dei Clippers a Memphis che ha perso 2 volte di 1 punto e nel totale è sotto 1-3 pur avendo un saldo attivo coi rivali, tanto per dire dell’equilibrio di questo match.

Giovedì secondo match ball invece per Boston, Filadelfia e Lakers che hanno sprecato il primo, staremo a vedere se Chicago riuscirà a recuperare Noah, assente ieri notte per una distorsione alla caviglia in gara4, ed evitare di essere la prima squadra nella storia della NBA a vincere la regular season e venire eliminata dall’8.a. E se Denver riuscirà a portare alla bella i Lakers coi quali aveva perso l’anno passato alla  prima tornata, con la cessione di Anthony e l’arrivo di Gallinari al suo primo playoff in carriera.

Nba 2012 premi speciali, il capolavoro di Gregg Popovic e la difesa di Chandler

Per i vincitori dei premi speciali della stagione Nba 2012 un’auto Kia. Hanno votato 121 giornalisti delle principali redazioni e stazione televisive americane  e canadesi. Bisognava indicare le 3 preferenze, 5 voti per il 1°, 3 per il 2° e 1 per il 3°. Pallarancione aveva pronosticato Sergi Ibaka e Gregg Popovich come Miglior difensore e Coach della Stagione.  Abbiamo azzeccato con il santone degli Spurs, Ibaka nella volata finale ha perso invece di una corta incollatura con Tyson  Chandler la cui partenza da Dallas si è stata decisiva, mentre i Knicks per la prima volta vedono un loro giocatore aggiudicarsi questo trofeo.

Il premio per il Miglior Coach viene assegnato dal 1963, quando vinse Harry Galatin di St.Luois. Successivamente è stato vinto da grandi allernatori quali Red Auerbach,Red Holzman, Larry Brown, Pat Riley e Phil Jackson e nell’albo d’oro anche due ex giocatori molto amati del campionato italiano, Doug Moe, al quale sono legati gli anni d’oro del Petrarca Padova premiato per i successi dei Denver Nuggets e Mike D’Antoni, l’Arsenio Lupin dell’ultima grande epopea del basket milanese vincitore come allenatore dello scudetto a Treviso.

Nba play off 2012 gara 1, Durant salva i Thunder, Rose stagione finita

SPECIALE PLAYOFF NBA 2012 – Gara 1: dura lezione per i Knicks a Miami con LeBron show, Orlando vince a Indiana, Dallas stava per ripetersi. Alla fine la jella ha vinto la sua crudele partita con Derrick Rose che a 1’10” dal termine in un’entrata delle sue, quella del salto del coniglio (bunny-hop), con un balzo  ha saltato due difensori, si è trovato dentro il cuore dell’area ma nell’arresto ha ceduto il ginocchio sinistro, riuscendo tuttavia eroicamente a passare fuori la palla.

Stagione chiusa per la star dei Bulls dopo aver saltato ben 27 gare su 66 e stavolta per lo strappo dei legamento del crociato anteriore. Un vero  calvario per il MVP della scorsa stagione, che aggiunge ai 5  infortuni, alluce, gomito, schiena, stiramento inguinale, e caviglia anche quello del ginocchio. Ben 6 in totale, anche questo un record. Derrick molto amato dalla gente ma anche dai compagni, non si è fatto mancare niente, anche se l’epilogo più beffardo di questa sua titanica sfida è arrivata proprio al termine di una partita degna della sua classe, sfiorando la tripla con 23 punti, 9 rimbalzi, 9 assist.

Nba 2012 gli Oscar della Regular Season

Messa in archivio (sebbene sia durata assai poco rispetto al consueto per via del lock out che ha paralizzato la stagione per tre mesi) la fase regolare della Nba 2012, è possibile stilare un primo elenco relativo a chi ha più impressionato e a chi, invece, ha maggiormente deluso tra le squadre e i roster impegnati nel corso del campionato.

Questi, a nostro giudizio e tenendo conto delle prestazioni inanellate nell’arco dell’intero campionato, gli Oscar della Regular Season in attesa di stilare quelli inerenti le fasi finali.

Nba play off 2012, il tabellone

Il tabellone del primo turno dei playoff Nba (serie al meglio delle 7 partite) è finalmente visibile dopo la fine della stagione regolare. Ecco nel dettaglio i confronti nelle du confederazioni dell’Est e dell’Ovest.

Eastern Conference –

Miami e Oklahoma brusca frenata, San Antonio in testa all’Ovest

Chiamiamolo effetto-panchina, non bastano le grandi star per costruire grandi squadre. Lo spettacolo è sovrano, ma il basket è uno sport di squadra e alla fine esiste un processo di livellamento. Questo il messaggio che manda la NBA col  clamoroso passaggio di consegne  all’Ovest a tre settimane dal termine della Regular Season dove San Antonio con 10 vittorie su 10 (39/14)  ha scavalcato Oklahoma (40-15).

Ma ancor più brutta della sconfitta dei Thundercity a Indiana, che ci poteva stare contro  Granger e c., protagonisti di una bellissima stagione che li vede al 3° posto all’Est e dominatori ai rimbalzi (50), è quella casalinga di Miami. Memphis, la squadra dove il pilastro è Marc Gasol,  a conferma di una stagione sorprendente (e da formichina risparmiosa…) interrompe una serie di 17 vittorie consecutive di Miami nella sua arena e getta ombre e dubbi sulla possibilità di vincere il sospirato titolo in una stagione convulsa che ha subito perso per strada i campioni di Dallas contro i quali gli Heats avevano perso la passata stagione in finale.

Nba free agent 2011

Impazza la sessione di mercato Nba in vista dell’avvio della regular season, che inizierà il 25 dicembre. Si arriverà a Natale tra illazioni e voci concrete di mercato cui seguiranno smentite e conferme.

Pochi giorni per rifare squadre e quintetti, ristabilire priorità e obiettivi fino a tentare l’assalto al titolo 2012. Se sta impazzando, nelle ultime ore, il contratto – prima dato per certo poi contrastato dalla stessa Nba – che avrebbe dovuto legare Chris Paul ai Los Angeles Lakers, è pur vero che gli occhi degli owners sono posati sulla speciale categoria che include i cestisti ijn scadenza di contratto, ovvero i free agent. Tra essi rientra più di un nome di spicco: su tutti, quello di Tyson Chandler che pare essersi promesso ai New York Knicks di Mike D’Antoni.