Crollo Armani: Scariolo difende se stesso, ma è in arrivo Djordjevic

La tragica domenica milanese con Montegranaro necessita un approfondimento speciale di “Punti e Virgola” e anche un jolly, e quindi 11 punti invece del “decalogo” settimanale.

  • 1- Circa 3.000 bambini delle elementari invitati al Forum per vedere la partita non creano certamente l’ambiente ideale per un incontro di basket ; corrono a destra a  sinistra vociare a volumi assordanti interesse per l’incontro SOTTOZERO

Dossier – La battaglia dell’Armani sulla trasparenza, puntata 2

LA QUESTIONE ARBITRALE – Puntata 1

Si va verso le partite per lo scudetto con Proli e Scariolo contenti del “clima costruttivo” che si è creato nell’interrogatorio del Procuratore. Pronto  un salvacondotto generale: dal prossimo anno il  nuovo CIA passerà al sorteggio per la A.

Siamo arrivati  ai playoff del basket col peggiore approccio possibile,  con un via vai nell’ufficio del Procuratore.  Da tutte le parti partono bordate a quello che qualcuno ha definito“sistema”. In realtà sono conventicole in attesa del papa bianco. Tranquilli, non accadrà nulla, nessuno ha interesse a far scoppiare la bomba o sollevare il coperchio del pentolone, certo meglio sarebbe – così sperano Lega, designatori e Fip  – che Zancanella desse quanto prima le dimissioni. Finirà  di nsicuro con un  salvacondotto generale, tutto cambierà  (perché niente cambi?, come nel Gattopardo).  Le nuove nomine dalla A alla Z sono già in pectore: sorteggio, un designatore, queste le principali novità. Peraltro nello sport italiano non è alle viste alcune “riforma Monti”, se il Governo non riesce ad avere un consenso sociale e deve risolvere problemi ben più gravi.

Esclusiva pallarancione.com: il presidente degli arbitri sui verbali di Baskettopoli?

Gran lavoro per il Procuratore del Basket: Francesco Grotti chiede se Zancanella fu indagato per “abuso d’ufficio”, Scariolo e Proli convocati a fine settimana  per le varie esternazioni.

Chi pensava che questi playoff fossero solo un fatto sportivo, uno spot di cui il movimento avrebbe assolutamente  bisogno, si è sbagliato di grosso. Questi sono giorni in cui si trattiene il fiato, perché la cappa di veleni che negli ultimi tre anni si è andata addensando  sul movimento e frutto di dossier, esposti, articoli di settimanali  e quotidiani leader, polemiche tossiche ha finito per creare un nuvolone grigio sospeso come un macigno sul torneo scudetto.

Da ultimo, i media hanno pubblicato  dichiarazioni pesanti, reiterate sullo stesso “argomento” di personaggi illustri, rilasciate  ancor prima di scendere in campo, dirette o sibilline    Per questo, infatti,  ha deciso di scendere  in campo – o vi è stato costretto dal proliferai di pericolosi focolai? –  anche il Procuratore federale. E la gente pensa:  se in una fase tanto delicata del campionato  si muove l’inquirente del basket, ci deve essere qualcosa di serio. E’  difficile però  pensare  che il suo intervento, annunciato con un comunicato stampa,  possa essere  finalizzato a  riportare immediata serenità.

Armani, Proli: “Bryant a Milano? E’ solo showbusiness, non ci interessa”

La presentazione della EA 7 Milano, la squadra griffata da Giorgio Armani, è avvenuta a ridosso dell’inizio della serie A1 di basket e ha calamitato l’atenzione di tutti. Non solo per la presenza – a mo’ di garanzia di successo – di uno come Sergio Scariolo sulla panchina meneghina; non solo per un rinnovamento del parco giocatori che somiglia molto a una rivoluzione nè soltanto perchè il calendario pone di fornte – alla prima gara utile – l’Olimpia e i rivali storici della Cimberio Varese in quello che è derby dal sapore storico succulento.

Tutto ciò, vero, a cui va aggiunta la presenza a tempo determinato di Danilo Gallinari, a conti fatti uno dei colpi di mercato meglio riusciti a un club della massima serie ma anche la sensazione – è una percezione che l’ambiente Olimpia riesce a trasmettere al meglio – che lo strapotere della Montepaschi Siena possa essere finito. Proprio ai toscani, Milano ha strappato la guardia (all’occorrenza ala) classe 1987 Malik Hairston e anche da lui si ripartirà con l’obiettivo di fare grandi cose. All’insegna della concretezza e della progettualità a tavolino, nel corso della presentazione della squadra è stato patron Livio Proli a intervenire per fare il punto della situazione e allontanare l’idea che Milano possa per qualche motivo intraprendere il percorso della Virtus Bologna, attenta allo show business. Lo dimostra il caso Kobe Bryant, uno che tutti vorrebbero ma a condizioni ovviamente precise:

Armani Jeans, Proli dice Siena: “E’ favorita”. E su Gallinari…

Nonostante la campagna di rafforzamento importante e la scelta di affidarsi a un tecnico determinato quale è Sergio Scariolo – dal 7 giugno 2011 nuovo head coach con un accordo sino al 2014 – le parole del patron dell’Armani Jeans Milano sono ancora accompagnate dalla prudenza imposta dalla storia recente, nel corso della quale la Montepaschi Siena si è confermata squadra capace di mettere in piedi un ciclo vincente non ancora interrotto.

Qualche scricchiolio in più, rispetto a due anni fa, lo si è registrato nella passata edizione del torneo: i toscani hanno faticato di più e perso di più ma, nelle fasi che contano, hanno saputo imporsi in maniera vincente. A pronosticare ancora Siena è – stavolta – il presidente di Milano, Livio Proli, anche se pare scontato leggere, nella presa di posizione di Proli, una scaramanzia evidente:

Siena è sempre la favorita, perchè una squadra che vince da sei anni in questo modo, o fa harakiri durante l’estate, o altrimenti è ovvio che parta favorita”.

L’occasione nella quale il patron si è pronunciato è stata quella della conferenza stampa tenutasi al Salone d’Onore del Coni per presentare l’accordo del comitato olimpico con cui il gruppo Giorgio Armani fornirà le divise degli atleti italiani che parteciperanno a Londra 2012. Rispetto al mercato dell’Olimpia, Proli pare soddisfatto:

Armani Jeans Milano, Proli: “Dobbiamo costruire un gruppo”

Queste le parole del presidente dell’Armani Jeans Milano Livio Proli dopo aver annunciato l’ingaggio di Sergio Scariolo come nuovo allenatore per il prossimo anno:

«Ogni volta che quest’anno servivano gli attributi ci siamo sciolti come neve al sole. Oggi c’è la convinzione che nei prossimi tre anni ci saranno dodici guerrieri che sputeranno sudore e sangue e che avranno un’identità. Non chiediamo a Scariolo di vincere, ma di costruire un gruppo e poi si vedrà. Ma siamo convinti che nei prossimi anni qualche zampata la lasceremo».

Armani Jeans Milano, Proli: “Le informazioni pubblicate sono distanti dalla realtà”

Il presidente dell’Armani Jeans Milano, Livio Proli, ha voluto rispondere, tramite una nota ufficiale sul sito internet della società, all’articolo apparso oggi sul Corriere della Sera:

“Siamo consapevoli che il momento che stiamo attraversando non sia felice e che le critiche, purché costruttive, facciano parte del gioco ma non accettiamo che vengano fornite e pubblicate informazioni del tutto prive di fondamento e distanti anni luce dalla realtà dei fatti . Come in tutte le società serie e ben organizzate i giocatori vengono scelti dall’allenatore, in accordo con il General Manager e l’avallo economico del Presidente: una situazione che tanti allenatori vorrebbero trovarsi a gestire. Siamo ancora convinti della qualità e della validità del roster che abbiamo allestito, come del resto lo era la maggior parte dell’opinione pubblica in estate e in occasione degli innesti del mercato di gennaio. Le cifre che ho letto sul Corriere della Sera sono molto distanti dalla realtà dei fatti, così come le durate degli accordi che rischiano di fuorviare il lettore. Abbiamo dichiarato di non avere vincoli contrattuali onerosi: è chiaro ed evidente, dunque che le situazioni siano assai diverse da quelle pubblicate”.