Il Real perde ancora in casa: espulso Laso. Navarro batte il record di Epi

Non per niente si chiama Real Madrid. Noblesse oblige, riconquistata dopo molti anni la Copa del Rey battendo il Barcellona nella partita iniziale e  sconfitto in sole  4 partite in Euroleague  e tutte in trasferta (85-86  a Mosca col Khimki, 68-79 ad Atene col Panathinaikos, 70-76 a Desio con Cantù) la squadra più titolata d’Europa  ne ha perse ben due  – e in un sol colpo la coppia imbattibilità casalinga – nel giro di soli 4 giorni davanti al suo pubblico – complice anche il problema alla schiena di Rudy Fernandez.

Barcellona senza Navarro per microfrattura al piede

Juan Carlos Navarro aveva già giocato menomato a Siena la scorsa settimana per il riacutizzarsi di un problema al piede e ha voluto riprovare  ugualmente  a rimettere piede in campo nella Liga contro il Caja Laboral col risultato di andare in infermeria e il pedaggio della seconda sconfitta consecutiva.

Nonostante il dolore ha voluto fare un ultimo e  brevissimo tentativo, ma dopo qualche minuto contro il Caja Laboral il capitano  ha aggravato la situazione, da qui lo stop ordinato dal medico del Barcellona  per aver pagato la sua generosità (e l’usura a 31 anni di una lunghissima stagione, anche se fortunatissima per il capitano della Spagna due volte campione d’Europa e MVP in Lituania) con una microfrattura sotto la fascia plantare del piede sinistro.

Si tratta dello stesso infortunio che ha costretto Terrel McIntyre a lasciare l’Unicaja e anche la Virtus Bologna nelle scorse settimane. La Bomba, come è soprannominato, starà fuori un mese, non giocherà l’ultima gara di regular season di giovedì  che non pòregiudica il 1° posto nel Girone D davanti a Siena e suscita curiosità per vedere come il Barcellona cambierà formazione. 

Pietro Aradori batte Sua Altezza Navarro

  • Il Barcellona perde l’imbattibilità a Siena sotto i colpi di Pietro Aradori mentre Rakocevic da play trova se stesso. Brutta sconfitta di Cantù ad Atene. Si va all’ultimo turno con 5 posti ancora da assegnare, l’Armani deve vincere a Belgrado di 5 punti

Di Enrico Campana

  • Ancora 5 posti liberi per le Top 16, decide l’ultimo turno (21-22 dicembre) mentre hanno già in tasca il pass per i 4 gironcini dalle quali usciranno le 8 dei playoff le spagnole Barcellona, Real Madrid e Unicaja, le italiane Mps Siena e Bennet Cantù, le turche Efes e Galatasaray, le russe Cska e Unics Kazan più i greci del Panathinaikos campioni d’Europa e gli israeliani del Maccabi vicecampioni d’Europa.
  • Tutto già deciso nel girone D, il più facile, con la gran  rimonta di Siena  (sotto di 15 punti dopo 3 tempi) che ha tolto l’imbattibilità al Barcellona e la promozione  del Galatasaray arrivata dalle qualificazioni. Ancora un posto nel Girone B, quello dominato dal Cska, 9 vittorie su 9 per lo squadrone moscovita al quale si è aggiunto lo zar del basket  Kirilenko:  partito malissimo e cambiato allenatore (Trifunovic per Ilias Zouros CT greco) lo Zalgiris ha ribattuto  questa settimana i tedeschi anche  in trasferta e passerà battendo Zagabria in casa.
  • Milano sta cambiando identità, partito Gallinari arriva da Treviso Alessandro Gentile e  vincendo di 5 punti  a Belgrado col Partizan riscatterebbe le troppe delusioni, perché 2 vittorie contro i belgi e quella iniziale col Maccabi  non sono una risposta sufficiente  all’enorme responsabilità di un mercato ambizioso e costoso.

Spagna campione d’Europa 2011: le FOTO del tripudio

Ancora la Spagna, il cui sigillo è micidiale. Come un graffio, un acuto inavvicinabile, gli iberici hanno saputo scrivere la storia Grande, quella che si compone di piccoli frammenti della storia più piccolina che è fatta di istanti e attimi, e imprimere nella bacheca del tempo una impronta indelebile. Chi la cancellerà mai, quest’impresa? Difficile pensare che a breve qualche altra nazionale possa fare meglio delle furie rosse: significherebbe mettere in bacheca tre titoli europei vinti uno dietro l’altro. Roba da capogiro: lo sanno bene Paul Gasol e compagni che, non per altro, si sono goduti la vittoria contro la Francia festeggiando in maniera imponente.

Lituania in ginoccchio per la stima, Francia avverario leale ma non ancora ai livelli iberici, noialtri abbiamo osservato. Ci siamo compiaciuti. Si è provata – e nemeno poco – una punta di invidia grossa così: piacerebbe sapere che il movimento cestistico possa imparare da quello spagnolo che ha confezionato – nel basket ma non solo – una progettualità a questo punto proverbiale. Non serve vincere per sentirsi appagati, basterebbe anche solo percepire che qualcosa si muove per il verso giusto. Impareranno i nostri eroi – Federazione e protagonisti, tutto incluso? – a essere tanto umili, modesti e operativi? Difficile pensarlo, anche perchè tale approccio non avviene neppure con il calcio, ovvero lo sport nazionale più seguito ed elargito.

Europei 2011, il quintetto ideale

Nessun italiano ma, dopo l’eliminazione prematura nonostante le ottime prove di Andrea Bargnani che a tratti è stato vero trascinatore degli azzurrri, la cosa era almeno preventivabile.

A Europeo archiviato, in Lituania non è ancorav tempo di voltare pagina perchè la celebrazione della Spagna campione per la seconda volta consecutiva è un momento che merita celebrazioni continuative.

Almeno finchè i trionfatori di Vilnius non arrivino a cogliere il giusto tributo riservato loro dalla nazione. Intanto, uno dei riconoscimenti giunto dall’est Europa è quello della nomina del quintetto ideale che annovera tra le sue file due spagnoli, un francese, un macedone e un russo.

A conti fatti, sono state rappresentate le quattro squadre che si sono giocate la finale (Spagna-Francia) e la finalina (Macedonia-Russia).

Ecco gli eletti: