Eurolega 15 dicembre 2011 Siena ok Cantù ko

Si conclude con una vittoria e una sconfitta per le squadre italiane il bilancio settimanale in Eurolega. Già qualificatasi per le Top16, la Montepaschi Siena infligge la prima sconfitta al Barcellona e consolida, quando manche an una giornata dal termine della prima fase, il secondo posto nel girone D di Eurolega.

  • 77-74 PUNTEGGIO FINALE – Al PalaMensSana la Montepaschi centra la settima vittoria superando 77-74 i catalani, merito delle ottime prestazioni di Rakocevic (21 punti), Aradori (20 punti), Zisis (16 punti) e Andersen (6 punti e 12 rimbalzi). Tra i catalani il migliore è Lorbek (22 punti), in ombra Navarro (8 punti con 1/6 da due). Siena, a quota 14, tornerà sul parquet in Eurolega la prossima settimana, di scena in casa dell’Asseco Prokom.
  • ATENE – Invece trasferta amara per Cantù in terra greca. Nella penultima giornata del girone A di Eurolega, la Bennet di Trinchieri, già comunque qualificata per le Top16, perde l’occasione di portarsi da sola al comando, cedendo per 86-61 all’Olympiacos, che raggiunge proprio i canturini a quota 10, assieme a Fenerbahce e Caja Laboral. L’ottima prova di Micov (17 punti) resta una delle poche cose da salvare nel quintetto ospite, mentre nelle fila dei greci si mettono in evidenza Spanoulis (22 punti e 5 assist) e Printezis (14 punti).
  • Cantù tornerà a giocare in Eurolega tra una settimana, ospitando al PalaPianella il Fenerbahce. Ora sono in campo Montepaschi Siena e Barcellona.

Euroleague, Cantù e Siena alzano il tiro

Di Enrico Campana

  • Il penultimo turno della Regular Season deve chiudere ulteriormente il cerchio delle magnifiche 16 (Top Ten) per le quali sono disponibili ancora 7 posti, di cui 3 nel Girone A, 2 nel girone B, 1 nel Girone C e D. Conquistata (al rientro in Europa dopo 18 anni) la qualificazione col canestro pazzo di Basile a Bilbao, la Bennet  in trasferta ad Atene fa un pensierino al 1° posto contro un’Olimpiacos che ha già rischiato due volte la sconfitta casalinga ma all’andata ha perso di un solo punto, e ha lanciato giovani a piene mani dopo la cocente delusione dell’anno passato contro la Mps. In bilico il Caja Laboral, la squadra più titolata, che ha perso Kevin Seraphin e Goran Dragic e risente dell’incomprensione fra il suo coach, lo slavo Dusko Jovanovic, e Reggie Miller. Nancy gioca la carta di un esperto americano (Kenny Gregor) ma è la maggiore indiziata con Bilbao.
  • Fra tutte le squadre che hanno puntato sul rinforzo NBA, è certamente l’Armani quella che ha patito il maggior danno, intanto i milanesi sono tornati alla vittoria in campionato contro Venezia, ospitano i belgi dello Spirou con i quali hanno vinto all’andata, e sperano in una sconfitta del Partizan a Madrid per battere gli slavi la settimana prossima di 5 punti e passare come la quarta squadra. E dunque l’imperativo è non perdere e affilare le armi, e ritrovare Drew Nicholas, l’enigma di questo inizio stagione, mentre si sta ritrovando Omar Cook.

Eurolega, costa cara la grande fuga NBA

  • L’8.a giornata di Euroleague favorevole a Cantù  (che adesso può arrivare al 1° posto) e Siena vincenti in trasferta, Milano svuotata dalla partenza di Gallinari , problema lampante di altre 6 formazioni
  • Come l’anno scorso, quando fu decisivo nella trasferta di Belgrado per conquistare i playoff, il ruggito di Andrea Micheloni, tormentato da un problema al piede,  è stato decisivo  in Turchia per garantire il 2° posto  del girone a Siena che se la cava ancora una volta splendidamente priva di ben 3 giocatori (McCalebb, Kaukenas e Lavrinovic) che garantivano il 60 per cento dei punti.
  • La risposta italiana, importantissima nel 3° quarto quando con un parziale di 18-2 in 7 minuti Siena ha svoltato, registra oltre alla zampata di “el grinta de Milan”  il bis dell’atesino Tomas Ress che domenica contro Cantù aveva segnato  gli unici punti italiani e a Istambul ha preso anche 6 rimbalzi. La Mps è proprio eccezionale in situazioni come queste, anche se il Galatasaray è una squadra lunatica, va sotto, recupera, ripassa avanti 55-53, ma non ha più Zacha Pachulia, tornato nella NBA, e ovviamente  la solidità e l’esperienza della formazione senese che nell’ora più difficile trova sempre  risorse insperate.

Olimpia Milano, Gallo torna all’NBA e nasce Armani2

A due turni dal termine della Regular Season la fine della serrata cambia la competizione europea, si rafforza Cantù con Gianella mentre senza Kaukenas, Lavrinovic e McCalebb Siena “chiama” gli italiani

  • Giunti all’ottava giornata, strana sensazione a due turni dal termine della regular Season riaprire gli occhi sulla mutata  realtà prodotta dalla  lunga  serrata NBA ormai chiusa (ma, cosa stranissima,  non ancora ratificata )  sull’Euroleague, per cui sembra quasi l’inizio di una nuova stagione, una variabile imprevedibile,  mentre solo  6   squadre su 16  (per l’Italia è sicura solo Siena) hanno  già raggiunto la qualificazione alle Top 16 .
  • Si ricomincia con le italiane “fra coloro che stan sospese”, come direbbe il poeta. Cantù può ambire al 1° posto ma in un girone dove 6 squadre sono divise da 2 punti  potrebbe stare fuori dalle 4 qualificate per il saldo-punti (l’ultima dovrebbe essere la garibaldina Nancy già abbandonata da Nicholas Batum, la sua star rientrata negli Stati Uniti). Da parte sua  l’Armani tenta  da mercoledì a Istanbul  la disperata rimonta: 3 gare da vincere, a cominciare con l’Efes , anche se ne bastano 2 e almeno un successo di 5 punti nell’ultima giornata a Belgrado col  Partizan se gli slavi lasciano i 2 punti questa settimana in Belgio. Anche Siena è in subbuglio:  nonostante la situazione di emergenza,  ha guadagnato la testa del campionato (in realtà con la classifica dispari deve ancora riposare e anche l’Armani ha 2 sconfitte e la vittoria nel confronto diretto) e  le Top 16 grazie al 10-2 finale di Lubiana. Tanto di cappello al club, a Pianigiani, ai giocatori, anche se adesso dovrà fare a meno per un lungo periodo (2-3 mesi)  i suoi lituani d’oro, Kaukenas e Lavrinovic, e  – ultima botta – giovedì giocherà a Istanbul (con l’emergente e ambizioso Galatasaray, venuto dalle qualificazioni), anche senza McCalebb col ginocchio infortunato.

Eurolega Siena, Pianigiani: “La vittoria a Lubiana è un bel segnale”

Non è ancora bella come qualche mese fa, e il fatto che sia meno brillante è conseguenza logica degli infortuni che ne stanno condizionando il cammino, ma la Montepaschi Siena ha un grande carattere, lo stesso che tira fuori in Eurolega con una prestazione sopra le righe passando sul campo dell’Olimpia Lubiana.

Simone Pianigiani non guarda per il sottile e ammette che contava solo il risultato:

“Il nostro scopo erano i tre punti anche giocando sotto tono e ci siamo riusciti. E’ successo perché la squadra è stata umile, ha sopportato i suoi stessi errori in un momento in cui, è normale, i giocatori hanno avuto uno shock questa settimana quale è stato l’infortunio di Rimas pochi giorni fa con successiva defezione di Lavrinovic. Sono due giocatori non replicabili e soprattutto la squadra ha sentito un po’ il peso delle tre trasferte e di una qualificazione non ancora raggiunta. E invece è stata molto brava, perché ognuno ha dato una mano per fare una partita comunque di squadra”.

Pianigiani analizza nel dettaglio la prestazione dei suoi ragazzi:

Eurolega Siena, Pianigiani: “A Lubiana per qualificarci”

La Montepaschi Siena torna in campo dopo il match di campionato stravinto contro la Vanoli Braga Cremona e in seguito al quale i toscani sono tornati in vetta alla classifica.

In Europa le cose vanno benino: il girone D di Eurolega recita 4 punti in tre partite mentre è imminente il match contro Lubiana che dovrà essere affrontato tenendo conto – ma senza lasciarsi suggestionare – delle assenze pesanti (Kaukenas pare out fino a fine stagione).

Il coach senese, Simone Pianigiani, non cerca alibi e chiede ai suoi ragazzi l’ennesima prova di spessore tecnico:

Armani chiede un regalo a Gallinari

Turno di fuoco giovedì sera per le 3 italiane ko nell’ultimo turno: il Real Madrid  arriva a Milano, Cantù ospita il Caja Laboral e Siena in trasferta a Lubiana. Krstic MVP di novembre, Kirilenko fuori fino a gennaio

  • Sarà un giovedì notte di fuoco per le 3 italiane nella quart’ultima giornata della Regular Season per scegliere le Top 16, mentre Cska Mosca e Regal Barcellona, uniche a punteggio pieno,  hanno già staccato il ticket con 6 vittorie su 6 in un’Euroleague al momento degli addii dei giocatori NBA che dovranno presentarsi l’8 dicembre all’inizio dei training camp per scendere in campo il giorno di Natale.
  • Il risultato del Cska, tornato competitivo dopo aver dominato col Panathinaikos la seconda parte d’inizio Duemila, e del Barcellona  riflette il loro ruolo di favorite e la completezza d’organico dovuta ai colpi di mercato,  ma anche il diverso peso dei due gironi d’appartenenza. Certamente più “leggeri” rispetto a quelli nei quali si trovano impegolate la Bennet Cantù (che oscilla fra il 1° posto e il rischio di stare fuori con 3 vittorie e 3 sconfitte)  e l’Armani (2/4) che si trova a dover battere il Real Madrid e vincere  almeno Efes o Partizan  che a Milano hanno fatto il colpo.

Euroleague, le italiane segnano il passo (al palo)

Nella prima di ritorno della regular season sconfitte Siena in casa, Armani e Cantù in trasferta, a parte Gallinari italiani quasi  comparse e Milano adesso deve battere il Real pena l’eliminazione

  • Questa Euroleague era  iniziata con i migliori auspici, ma la tripletta nel primo turno delle squadre italiane non ha avuto seguito, smentita purtroppo  da un secco 0-3 nelle gare di ritorno,  e a 4 turni dalla corsa alle Top 16 che ha visto per prime le imbattute Cska e Barcellona passare  il turno solo Cantù è in corsa per il 1° posto nel suo girone dove si balla sulle differenze-canestri minime.
  • Nella corsa alle Top 16  si è invece appesantito il passo delle italiane, anche se tutte a 3  hanno la possibilità di qualificarsi e l’Armani sia adesso in penultima posizione e obbligata a strappare i 2 punti al Real Madrid nel prossimo match al Forum dove avrà bisogno del suo pubblico e di un’altra prova super di Gallinari come l’ultima di Tel Aviv dove  è riuscito a raddrizzare la baracca dopo un inizio difficile (25-14, 27-24, -14 all’intervallo) a causa dell’ennesima giornata-no di Nicholas  (0/1 0/1 in 23 minuti), il flop di Hairston (4 stoppate subite!)  e la dura lezione che il più giovane Schortanitis ha inflitto al suo collega greco Bourousis forse a corto di benzina (2/9 al tiro e 2 rimbalzi).

Fermo Kirilenko, Armani alla frusta

Riparte l’Euroleague con la prima di ritorno della Regular Season, inizia Siena ma giovedì il clou è a Tel Aviv coi vice-campioni d’Europa

  • L’Euroleague riprende questa settimana senza il suo MVP, Andrei Kirilenko, 2 volte miglior giocatore della settimana, n.1  nella valutazione (29,4), rimbalzi  (9) e  stoppate (3,2) . Si è capito subito  che era serio  l’infortunio dell’ultimo sabato nel campionato russo quando, nel tentativo di recuperare un pallone è arrivato da dietro, AK-47 (questo il suo codice)  ha perso il controllo del corpo, è inciampato su un avversario  battendo pesantemente il capo nella caduta ed è rimasto  per alcuni minuti quasi privo di sensi, anche se i medici hanno escluso la commozione cerebrale. Ma si è parlato di frattura del setto nasale, oltre a un taglio sopra un sopracciglio e una forte contusione alla spalle.  Alla vigilia di Cska-Zalgiris per la prima di ritorno  club parla di assenza indeterminata, è probabile che l’infortunio  pregiudichi o la sua permanenza a Mosca se gli Utah Jazz decideranno di rinnovargli il contratto. Ma oggi è free agent, e quindi tocca a lui decidere se tornare nella NBA al termine dello sciopero o chiudere dopo 10 anni di attività con la franchigia di Salt Lake City e dare un contributo al Cska che nelle prime cinque gare ha dimostrato di essere la miglior squadra del torneo continentale assieme al Barcellona.
  • Il match Cska-Zalgiris vedrà invece in campo Milos Teodosic, il play che ha superato un leggero infortunio sempre nella disgraziata trasferta di  Krasne Krylie. I lituani hanno perso l’andata, la partita dalla quale sono nati tutti i loro guai e che è costata la panchina a Ilias Zourous, il CT della Grecia, uno dei migliori allenatori europei, che ha lasciato il posto allo slavo Trifunovic.