Sulla strada di D’Antoni un altro Melo-show

Per il ritorno al Madison fischi e sfottò  per l’ex coach he subisce 22 punti dal suo ex giocatore nel 1° quarto e incassa la quinta sconfitta con i Laker mancanti di Nash e Pau Gasol.

Battuti  i Raptors nonostante il poco invidiabile record di 20 triple sbagliate su 20, i Trailblazers  prendono coraggio e battono una delle bigs, San Antonio, che perde la sua seconda partita consecutiva e nel giro di sole 48 ore perde pure il sua leadership che aveva toccato lo zenith con l’81,7 per cento (17/4) prima di mettersi nuovamente in viaggio e incappare in due match-trabocchetto contro i sorprendenti Utah Jazz di Millpsap e Jefferson e  fare le conoscenza dell’indiavolato gioiellino dell’Oregon,  Damian Lillard, la miglior matricola della stagione alla sua definitiva  consacrazione  con un  record personale di  29 punti  e la 13sima partita sopra i 20 punti.

NBA, Tony Parker e Carmelo Anthony che notte!

Vincendo a Filadelfia,  Indiana è la quinta squadra a toccare le 40 vittorie,  la quinta squadra della NBA. Diciamo pure la miglior delle seconde, probabile  grande guastafeste dei questa stagione. Merito di coach Frank Vogel e delle indubbie capacità mostrate anche come dirigente da Larry Bird, uno dei grandi del primo Dream Team, e di un gruppo  solido, equilibrato nella quale  Danny Granger è il gran cecchino (18,7 punti di media, a Filadelfia 6/8 da 3!) e Roy Hibbert il pilastro, un centro ormai fra i più continui della Lega come dimostra la chiamata per l’All Star Game.

Nba, Anthony fa 42 ma Miami rovina la festa del Madison

Non si può gettare la croce su un giocatore che segna la metà dei punti della squadra, ma Carmelo Anthony  nel bene e nel male è fedele al personaggio che fa parlare sempre di sé. Purtroppo per  i molti aficionados domenicali del Madison la loro star si eclissa nel quarto tempo per la stanchezza, non tira bene da 3 (2/7) e i suoi 42  punti non bastano ai Knicks ancora senza Stoudemire  e Lin e privi di un regista del primo livello (bocciato un’altra volta Baron Davis) del tipo dei Rose, Paul, Monta Ellis o lo stesso Wade, l’avversario di turno. Per cui 9 successi dall’inizio dell’era Woodson incassano la prima sconfitta casalinga.

Miami è determinato fin dall’inizio, il suo tridente non perdona: 29 punti per Lebron con 10 rimbalzi, 29 punti per Wade con 9 rimbalzi, 16 Bosh, fanno  tre quarti abbondanti della squadra e marcano un dominio ai rimbalzi (47-33) che contribuisce a scavare il solco.

Nba, Anthony rilancia i Knicks che puntano su Steve Nash

Derrick Rose torna dopo 12 gare per uno stiramento inguinale segna 29 punti ma sbaglia due liberi e l’ultimo tiro in sospensione del tempo regolamentare e il canestro da sotto della vittoria dei Bulls nell’overtime che incassano al Madison la sconfitta n.14 quando sul 91-86 hanno la gara in pugno ma non riescono a chiudere contro i Knicks portati al successo dal miglior Anthony d’annata che segna da 2  e poi da 3 dai 9 metri e ripete lo stesso tiro nel supplementare, quando la sua squadra si trova nuovamente indietro 95-99.

Il turno pasquale fa stare  dunque sui carboni ardenti Chicago con 9 gare ancora da giocare da qui al 26 aprile, vede Oklahoma tornare al successo contro Toronto di Bargnani (7 punti) dopo 3 scivoloni consecutivi mentre  Miami riprende quota senza l’infortunato Wade  che James Jones con 6 bombe su 8 e 18 non fa rimpiangere. Ma dal Texas  la valanga San Antonio travolte anche Utah e con  l’11° successo consecutivo tocca le 40 vittorie (40/14) e  attacca il primato assoluto dei  Bulls (43/14)  che questa settimana hanno la possibilità di chiudere la partita o di rimettersi in gioco  ospitando martedì  i Knicks e giovedì gli Heat  per far visita domenica ai  Detroit Pistons.

A ore il supercontratto di Gallinari

A 11 mesi di distanza dal trade fra Denver e Knicks, il vero affare è stato Danilo Gallinari mentre con Anhtony la squadra di D’Antoni ha perso 20 gare su 23. Si parla di un rinnovo di contratto sopra i 50 milioni per 5 anni, mentre Russell Westbrook ha firmato per 80. Il 25 gennaio scadono i termini per il rinnovo dei contratti delle matricole 2008, dopo la firma di Derrick Rose per 94 milioni di dollari è arrivata quella di Russel Westbrook (80 milioni per 5 stagioni)  con i Thundercity spegnendo le voci di una rivalità della point-guard con Kevin Durant (“chi non vorrebbe giocare col miglior marcatore della Lega?”). Naturalmente nelle ultimissime ore hanno fatto un balzo all’insù incredibile le quotazioni di Danilo Gallinari. 

Il suo contratto sul quale sta lavorando Arn Teller, l’agente che una decina di giorni fa era in Colorado a discutere  con i dirigenti della franchigia,  era stimato  15 giorni fa sui 30-35 milioni ma potrebbe salire a 50-55  dopo lo show del Madison:  37 punti, record personale del Gallo. E non solo: Big-Dan  ha realizzato  i punti decisivi nel secondo supplementare, ha tenuto in scacco tutti gli avversari (18 su 20 ai liberi), catturato 11 rimbalzi. Mettiamoci anche la superdifesa  che ha paralizzato Melo Anthony (col quale i Knicks hanno vinto 20 gare su 23 dopo il famoso “maxi trade” del 22 febbraio di un anno fa che coinvolse l’azzurro) e la standing ovation finale dei tifosi del Madison.

Nba risultati 6 gennaio

Dodici partite di Nba nel corso dell’Epifania con il derby tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli, con il Gallo che ha messo in scena una prestazione super – 23 punti, 4 rimbalzi, 6 assist – con cui ha consentito a Denver di liquidare gli Hornets (e sente odore di all star game).

Chicago sbanca Orlando in virtù del solito fenomeno Derrick Rose che, in condizioni fisiche non ottimali (problemi al gomito), piazza 21 punti, 8 rimbalzi e 10 assist mentre i 28 punti e 15 rimbalzi di Dwight Howard non bastano ai locali.

Boccata di ossigeno per i Knicks che a Washington si schierano compatti con coach Mike D’Antoni e con ogni probabilità gli salvano la panchina: determinante il trio Anthony (37 punti)-Stoudemire (23)-Chandler (12). Ko Andrea Bargnani (17 a refertio in 36 minuti con 6/12) contro New Jersey. 

James Harden (23 punti partito dalla panchina) e Sergi Ibaka (11 punti e 9 rimbalzi) rilanciano Oklahoma. In crescita Indiana e Atlanta.

I risultati della regular season Nba del 6 gennaio:

Nba risultati 25 dicembre 2011

Nba partita, a Natale le prime tre sorprese con la vittoria di Miami Heat sui campioni in carica dei Dallas Mavericks e l’affermazione di misura di New York Knicks sui Boston Celtics. In serata, Chicago sbanca Los Angeles grazie a Derrick Rose e a uno startosferico Luol Deng.

  • DALLAS MAVERICKS-MIAMI HEAT 94-105. E’ stata la rivincita degli Heats ma anche la grande serata di Lebron James che, davanti ai 20 mila spettatori dell’American Airlines Center, ha firmato la prima prestazione da mettere in bacheca. Per lui, 37 punti, 10 rimbalzi e 6 assist appena dopo la premiazione dei padroni di casa che, sotto gli affondi (oltre che di James) di un Dwyane Wade (26 punti, 8 rimbalzi) ottima spalla del compagno di squadra. Ospiti già avanti di 15 dopo il primo quarto (32-17), di 21 a metà gara (62-41) e di 32 a dieci minuti dal termine (97-65). Il dominio locale dell’ultimo parziale (con Dallas che piazza un complessivo 29 a 8) è solo servito a rendere meno pesante il passivo.

Usa, Obama finanzia la campagna elettorale con il basket (12 dicembre)

Obama Classic Basketball Game

Ci saranno un sacco di cestisti della Nba, pronti nel recepire l’invito del presidente Barack Obama che, il prossimo 12 dicembre, ha organizzato l’Obama Classic Basketball Game, in programma a Washington con l’intento – pensavate fosse beneficenza? – di raccogliere fondi coi quali sostenere la campagna elettorare in vista delle presidenziali del prossimo anno.

Chi ci sarà

I talenti del basket che conta saranno più di uno: da Kevin Durant a Chris Bosh, da Carmelo Anthony a Chris Paul, da Ray Allen a Amare Stoudemire. Almeno due le curiosità:

la prima è che lo stesso Obama – che adora il basket anche se qualche tempo fa gli procurò uno scherzetto mica da ridere – potrebbe prendere parte alla partita; la seconda è relativa al prezzo dei biglietti per prendere parte all’evento: costano da 100 a 5.000 dollari.

Nba lockout, New York rovente: Dwyane Wade perde il controllo – FOTO

Attimi di alta tensione e di grande preoccupazione a New York, presso il Waldorf Astoria nel tardo pomeriggio di ieri, dove erano riuniti rappresentanti dei giocatori e referenti delle franchigie ella Nba per negoziare il contratto e riprendere le trattative. Sospendere il lockout è ancora possibile o sarà serrata fino alla fine? I momenti vissuti ieri hanno senza dubbio contribuito a far capire quali – e quante – divergenze vi sono tra le due parti e quantio sia addirittura complicato riuscire a sedersi intorno a un tavolo.

Il faccia a faccia è durato poco più di quattro ore, il network Espn ha descritto quei momenti come “roventi”. Era la volta delle stelle del basketball: alla riunione hanno preso parte, oltre David Stern, commissario Nba, anche un gruppo di campioni. C’erano Derek Fisher in virtù del ruolo di presidente dell’associazione dei giocatori di basket americani, e tutti gli altri. Di fila: LeBron James, Carmelo Anthony, Kevin Durant, Dwyane Wade, Paul Pierce e Baron Davis. Fosse un quintetto (con riserva), agli altri farebbe ciao ciao con la maanina ancora prima di cominciare.

Nike Air Jordan Melo M8, le nuove scarpe di Carmelo Anthony

Nike Jordan Melo M8

Arrivano le prime informazioni sulle Air Jordan Melo M8, le nuove scarpe della stella dei Knicks Carmelo Anthony. Molto simili alle Jordan Fly Wade, le scarpe presentano ovviamente i colori del team di New York e saranno disponibili inizialmente in due versioni, una bianca ed una blu.

Le Melo M8 saranno in vendita dal prossimo 12 ottobre, nei mesi successivi arriveranno anche altre colorazioni. Il prezzo di listino è di 130 dollari, circa 118 euro al cambio attuale.

Nike Melo M7 in vendita da domani nei negozi

Nike Melo M7La nuova versione delle Melo M7 sarà in vendita da domani negli Stati Uniti, disponibile inizialmente solo in due negozi di New York, House Of Hoops e Nike Town.

Questo nuovo modello si differenza dalla prima versione per la tecnologia Flywire, già usata da Nike nelle LeBron 8 V2 e nelle Hyperdunk 2010. La scarpa è leggermente diversa rispetto alla “vecchia” edizione uscita a inizio stagione, il design è più aggressivo ed il look è veramente cattivo.

Melo M7 Advance, le nuove scarpe di Carmelo Anthony

Melo M7 AdvancePochi giorni fa vi abbiamo parlato delle Melo M7 Welcome To New York, edizione speciale delle scarpe di Carmelo Anthony realizzate per festeggiare l’arrivo di Melo ai Knicks. Durante le prime gare di playoff Anthony ha però sfoggiato una nuova versione delle Melo M7, denominata Advance.

Le Melo M7 Advance hanno un design più aggressivo anche se nel complesso le differenze con il vecchio modello non sono molte, possiamo definire le M7 Advance come una versione “reloaded” del modello uscito ad inizio stagione.

Nike Jordan Melo M7 Welcome To New York, edizione speciale commemorativa

Nike Melo M7 Knicks

Per festeggiare l’arrivo di Carmelo Anthony a New York Nike ha annunciato oggi che il primo giugno lancerà sul mercato una edizione speciale commemorativa delle Jordan Melo M7, le scarpe ufficiali del giocatore per questa stagione. Fino ad ora le Melo M7 erano disponibili soltanto nella colorazione bianca/azzurra dedicata ai Denver Nuggets, questo nuovo modello invece porta i colori dei Knicks.

Le Melo M7 Welcome To New York saranno prodotte in tiratura estremamente limitata, disponibili solo al Nike Town di New York. La confezione include, oltre alle scarpe, anche una targhetta celebrativa e sei gettoni della metropolitana con il logo di Melo. Il prezzo? 399 dollari.

Nba, per Anthony esordio col botto

Carmelo Anthony, è già il re della grande mela. Dimenticato Gallinari, il nuovo acquisto dei Knicks al debutto con la casacca arancio-blu, si presenta con 27 punti e 10 rimbalzi nel successo per 114-108 contro i Milwaukee Bucks. Anthony, che indossa la maglia numero 7, segna 6 punti cruciali nel finale, suggellando la vittoria con 2 tiri liberi. Lascia il segno anche l’altro big appena sbarcato a New York: Chauncey Billups non brilla per precisione (4/12 al tiro e 1/6 dall’arco) ma prende per mano la squadra con 21 punti e 8 assist. Toney Douglas aggiunge 23 punti dalla panchina e pazienza se, per una volta, Amar’e Stoudamire non è devastante (19 punti e 6 falli). New York, con un record di 29-26, comincia a pensare ad un ruolo di primo piano ai playoff.