Premio Fair Play per Umberto Vezzosi

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Storie curiose – Ai campionati nazionali Under 19  un allenatore-educatore e  la sua ricetta anti-stress. Sono in corsa a Udine i campionati nazionali juniores e tutti gli occhi sono puntati sulla formazione  della Virtus che ha il maggior numero di azzurrini, e che l’anno passato ha vinto il titolo Under 17  e raggiunto la finale Under 19. Si è parlato molto, in questi giorni, della squadra senese, sia perché in campo ha perso le prime due gare con Ruvo di Puglia e la Virtus Bologna guidata dall’ex Matteo Imbrò per 75-64, per l’interesse che riscuote sul mercato il 18enne centro Amedeo Tessitori uno dei giocatori più interessante del mercato papabile per la Under 18 e la Under nei prossimi europei giovanili. Il Tess, pisano, ha segnato 48 punti nelle ultime due gare.

Dopo la sconfitta imprevista con i pugliesi il baby-coach della A dilettanti Mecacci, sotto stress per lo sfortunato debutto con la prima squadra, è stato colto da una crisi di panico e ha passato la notte in ospedale, ma il giorno dopo era al suo posto. Ha rasserenato gli animi l’arrivo di Umberto Vezzosi che è considerato l’head coach della scuola della storica società che ha annoverato anche un sacerdote in panchina famoso per le virtù di educatore e professore di matematica. Vezzosi, che si occupa del reclutamento, e ha portato a Siena i vari Tessitori, Imbrò, Bianconi, Rovere, Pascolo, ha risollevato gli animi presentandosi a Udine con una maglietta con la scritta “+20 facile”. Questo perché occorrevano almeno 15 punti per non venire eliminati, e i suoi allievi hanno voluto fare un regalo a lui e al coach Mecacci vincendo di ben 42 con Montecatini, 90-48. E adesso spareggia per entrare nel quarti.

La scorsa settimana Vezzosi aveva onorato il Premio Papini, quale miglio coach nel referendum promosso dall’Associazione “Allenatori Pallacanestro Giovanili” fra i colleghi e sulla Rete, con un gesto molto apprezzato in occasione della final four regionali “Under 13”, dov’era favorita. E’ finita con l’unica sconfitta dell’anno a Montevarchi con la squadra locale del Galli San Giovanni Valdarno, altro club benemerito. La direzione di gara è stata affidata a due giocatori tesserati per San Giovanni, una scelta infelice più che calcolata, e il professor Vezzosi non ha voluto fare speculazioni.

“Quando si perde una partita in tutto l’anno bisogna prima fare i complimenti a chi ci ha battuto. San Giovanni  ha giocato benissimo e  avuto tanto da tutti i suoi giocatori. Dobbiamo dirgli solo bravi. Poi – ha aggiunto – voglio elogiare anche i miei ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano. Siamo stati al disotto dei nostri standard come prestazione, ma non come impegno. Degli arbitri non parlo, suggerisco solo che più i ragazzi che giocano sono piccoli, più ci vorrebbero arbitri capaci anche di insegnare e capire la partita.. Il prossimo anno cercheremo di prenderci la rivincita”.

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