FIP, è morto Claudio Coccia

Il basket italiano perde un altro importante personaggio dopo la morte ieri di Cesare Rubini. E’ infatti venuto a mancare Claudio Coccia, avvocato presidente della Federazione Italiana Pallacanestro dal 1965 al 1975 prima di diventarne anche Presidente Onorario. Tra il 1979 al 1989 ha ricoperto l’incarico di “commissioner” della Lega di Serie A Maschile. Viene ricordato soprattutto per la sua storica riforma all’interno del mondo del basket del 1974: Denominò la Serie A, Serie A1 e formò una serie A2 a cui si partecipava se si rispettavano i seguenti criteri:

1 – classifica dell’ultima stagione
2 – disponibilità di un impianto avente caratteristiche di Palazzetto
dello Sport
3 – minimo numero di precedenti disciplinari
4 – media spettatori paganti dell’ultima stagione
5 – popolazione legale del Comune
6 – mancanza nella regione di squadre già aventi diritto alla A
7 – mancanza nella provincia di squadre già aventi diritto alla A
8 – sede in un capoluogo di regione
9 – sede in un capoluogo di provincia
10 – garanzie, anche bancarie, di solvibilità economica.

Inoltre divise il campionato in due fasi: una fase di qualificazione e la Poule Scudetto

NBA, tutti i risultati

Grande prestazione per LeBron James a utore di ben 41 punti che, oltre a sfiorare la tripla doppia, realizza 13 assist e 8 rimbalzi nella vittoria dei Miami Heat per 117-112 contro gli Indiana Pacers. I Miami Hea così adesso si sono portati ad un ottimo 34-18.  A fare la differenza nella gara è la difesa di Miami che concede solo 15 punti a Indiana nell’ultimo quarto. Tony Parker con 19 punti è il migliore nella vittoria dei San Antonio Spurs contro i Detroit Pistons per 100-89.

I risultati delle partite della regular season Nba: Atlanta Hakws-Philadelphia 76ers 83-117; Orlando Magic-Los Angeles Clippers 101-85; Detroit Pistons-San Antonio Spurs 89-100; Miami Heat-Indiana Pacers 117-112; Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 92-74; Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 101-105 (overtime); Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 108-112.

NBA, Toronto perde contro Milwaukee

Ennesima sconfitta per il Toronto, la decima consevutiva, di Andrea Bargnani sconfitto in trasferta contro Milwaukee per 92-74. Il cestista italiano, autore di 23 punti, è stato il migliore per i Raptors ma, nonostante l’ottima prestazione, non ha potuto fare niente contro un Milwaukee in grande spolvero. Davanti a 11.975 spettori Milwaukee riesce a portare in doppia cifra ben cinque uomini tra cui spicca l’ottima prova di John Salmons con 17 punti. Per Toronto, oltre Bargnani, prestazione sopra la sufficienza solo per DeMar DeRozan, che ha realizzato con 18 punti. Bargnani titolare per 36′  e 39 secondi ha chiuso con con 9/21 al tiro, 0/2 da 3 punti e con 5 rimbalzi.

Squadre storiche: Chicago Bulls ’91-’98

Nella rubrica delle squadre storiche di basket non poteva certo mancare una menzione per i Chicago Bulls dell’era Jordan, quando la franchigia della Central Division conquistava tutto il conquistabile, grazie alla personalità del suo uomo migliore ed un quintetto tra i migliori mai scesi su un parquet.

Siamo agli inizi degli anni ’90, Michael Jordan è già una stella internazionale, con record personali conquistati con una facilità impressionante. Eppure i Chicago Bulls non avevano riuscivano a portare a casa la finale NBA, uscendo battuti sempre sul più bello.

Ma nella stagione 1990-’91 il vento cambiò ed i Bulls si apprestavano a diventare una delle squadre più forti di tutti i tempi, capaci di conquistare due three peat in meno di un decennio. 61 vittorie in quella stagione magica per i Chicago Bulls, che valevano l’accesso alla finale di Conference e poi alla finalissima contro i Lakers di Magic Johnson.

Morte Rubini, Gamba: “E’ stato il mio mentore”

Il coach dell’Armani Jeans Milano Sandro Gamba ha voluto ricordare così Cesare Rubini, ex cestista e allenatore della squadra lombarda, scomparso nella notte di ieri: “Prima di tutto vorrei dire che Lo sport italiano perde un grande alfiere. Ho trascorso oltre 40 anni di vita insieme a Rubini. Mi ha visto giocare su un campo polverosissimo del 1947 e ha influenzato da subito la mia carriera. Dopo le giovanili, sono rimasto in prima squadra per 25 anni, allenato sempre da lui. Quando ho deciso di smettere di giocare, mi ha chiamato il giorno dopo per sapere se volessi fare il suo assistente: è stato lui a darmi la più grande opportunità della mia vita e a vedere in me un potenziale allenatore. Negli ultimi tre anni, ha lasciato a me tutta la responsabilità della preparazione, fino al 1973. L’ho ritrovato nel 1979 cme General Manager della Nazionale, quando la federazione mi ha offerto la panchina azzurra. Rubini è stato Il mio mentore. Caratterialmente era un burbero, non un chiacchierone, ma stava benissimo con i suoi giocatori. Non parlava tanto, ma la sua presenza era sufficiente per fornire grandi motivazioni a tutti noi”.

Morte Rubini, Meneghin: “Ha inventato la pallacanestro moderna”

Dino Meneghin, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, ha voluto ricordare, a poche ore dalla scomparsa di uno dei più grandi cestisti italiani di sempre, Cesare Rubini: “Era una grande persona e un grandissimo personaggio. Solo così puoi spiegarti la sua forza e come sia riuscito a far parte di due Hall of Fame, quella del basket e quello della pallanuoto», dice il presidente federale. È stato un innovatore, insieme ad Adolfo Bogoncelli, il presidente all’epoca dell’Olimpia Milano. Ha inventato la pallacanestro moderna, la sua spettacolarizzazione, la creazione della notizia per portare il basket fuori dal basket. Ricordo la sua signorilità, il suo modo di stare in panchina, aveva un carattere forte, decisamente incuteva rispetto, anche solo con la sua presenza e senza proferire parola, ma al contempo era capace di grandi gesti con i suoi giocatori. L’ho conosciuto bene in Nazionale abbiamo vinto insieme la medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici e l’Oro agli Europei di Nantes. Durante i tanti Ignis-Simmenthal che abbiamo giocato contro ammiravo la sua personalità, la sua forza, il personaggio pubblico. In Nazionale, quando è diventato responsabile del Settore Squadre Nazionali, ho conosciuto l’uomo ed apprezzato la sua umanità, il suo senso di appartenenza, la disponibilità nei confronti dei giocatori. Di certo non meritava la lenta agonia con cui ci ha lasciati», conclude il presidente. Meneghin, a titolo personale e a nome del Consiglio Federale e degli impiegati Fip, esprime il più profondo cordoglio alla famiglia Rubini. Inoltre, il numero 1 della federazione ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi per onorarne e commemorarne la memoria.”

Morto Cesare Rubini, uno dei più forti cestisti di sempre

E’ morto a Milano Cesare Rubini, ex cestista nato a Trieste il 2 novembre del 1923. E’ stato anche un forte pallanotista vincendo anche un oro nei giochi olimpici di Londra del 1948. Malato di Alzheimer è morto nella serata di ieri a causa di forti complicazioni derivate da una broncopolmonite. Rubini ha iniziato a giocare a pallacanestro nel liceo Oberdan di Trieste prima di diventare un cestista professionista con l’Olimpia Milano. Nel 1946 vince la medaglia d’argento agli Europei di Ginevra e, come pallanotista, l’anno seguente vince il campionato europeo di pallanuoto a Montecarlo. Con l’Olimpia Milano conquista 5 campionati italiani di fila tra il 1950 e il 1954 come allenatore-giocatore. Dal 1957 si ritira dal basket giocato e inizia la carriera da allenatore continuando a vincere trofei su trofei: alla guida di Milano  dal ’57 al ’75 Michele Rubini vincerà 9 scudetti, 1 Coppa Campioni, 2 Coppe delle Coppe e 1 Coppa Italia. E’ l’unico atleta a livello mondiale ad esser presente nella Hall of Fame di due sport: pallacanestro e pallanuoto.

NBA, tutti i risultati

Brutta sconfitta per gli Hornets di Marco Belinelli contro un non certo fenomenale Minnesota Timberwolves. Il match si conclude 104-92 per Minnesota nonostante i 15 punti , 3 rimbalzi e 3 assist di Marco Belinelli che rimane in campo per 28′ e 12 secondi. Per New Orleans buone le prestazioni di David West  con 18 punti e Chris Paul autore di 17 punti e 13 rimbalzi. Nella serata di NBA altra disastrosa prestazione per Cleveland che, perdendo contro Dallas Mavericks per 99-96, mettono un nuovo record negativo di 25 sconfitte consecutive.

I risultati delle partite della regular season Nba: Charlotte Bobcats-Boston Celtics 94-89; Golden State Warriors-Phoenix Suns 92-104; Sacramento Kings-Utah jazz 104-107; Portland Trail Blazers-Chicago Bulls 109-103; Denver Nuggets-Houston Rockets 103-108; Dallas Mavericks-Cleveland Cavaliers 99-96; Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 84-93; New Orleans Hornets-Minnesota-Timberwolves 92-104.

Giudice sportivo, i provvedimenti

Campionato Serie A – 3° Giornata ritorno – gare del 6 -2-2011

A.I.R. AVELLINO. Ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
BENETTON TREVISO. Ammenda di Euro 1.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.
FABI MONTEGRANARO. Ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
BENNET CANTU’. Ammenda di Euro 1.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri.

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Il campionato è ancora lungo”

Il Montepaschi Siena non conosce ostacoli in campionato e domenica scorsa ha archiviato l’ennesima vittoria contro la Cimberio Varese. Simone Pianigiani, coach di Siena, ha commenato così , nelle dichiarazioni del postpartita, l’ultimo successo casalingo:

“E’ stata una partita molto buona da parte nostra, potevamo avere qualche problema visto che dopo giovedì eravamo senza risorse. Varese ha battuto noi e ha battuto Milano: sa giocare questo tipo di partite, e se noi fossimo stati subito morbidi, ci saremmo potuti trovare ad inseguire quando le energie venivano meno. Siamo stati superficiali solo nelle undici palle perse nel primo tempo, perché nel momento in cui avevamo creato vantaggio li abbiamo fatti rientrare. Togliendo i tiri da tre concessi troppo facilmente, abbiamo finito in controllo, ma soprattutto abbiamo distribuito le energie tra tutti. Oggi riposo totale per tutti, ne hanno bisogno anche dal punto di vista mentale. Non so cosa ci rimarrà in mano dopo questo periodo, ma sempre di più dovremo fare attenzione al di là dei risultati”.

Più otto in classifica su Milano è un dato di fatto che esprime superiorità? “Non diamo per acquisito il risultato della regular season – prosegue il coach – il campionato è ancora lungo, certo di questi tempi non mi aspettavo sicuramente di allungare. Non ho visto la partita dell’Armani Jeans, ma in Italia è così, se sbagli troppo ad inizio partita dopo diventa difficile. Per aver avuto questo tipo di rendimento, i miei giocatori hanno fatto qualcosa di importante; sono stati bravi perché si sono fatti trovare sempre pronti. Carraretto, anche se lui è sempre pronto, Michelori, Aradori, se non avessimo questo qualcosa da tutti non avremmo avuto questi risultati”.

Fabi Shoes Montegranaro, Cannella: “Abbiamo fatto una pessima figura”

Marco Cannella, amministratore delegato della Fabi Shoes Montegranaro ha espresso tutta la sua delusione per la sconfitta, nell’ultimo turno di campionato, contro la Benetton Treviso per 86-67. La sconfitta ha permesso l’aggancio in classifica da parte della Scavolini Siviglia Pesaro a quota 18. Ecco le parole di Marco Cannella: “Uno spettacolo forse non tanto decente; abbiamo fatto una pessima figura. Sinceramente non ci è piaciuto niente”, è il significativo commento dell’amministratore delegato, Marco Cannella: “Non c’è piaciuto l’approccio — aggiunge — non c’è piaciuto il modo di affrontare certe situazioni. Per carità, abbiamo trovato una giornata negativa, però certi modi di approcciare la partita non ci sono proprio piaciuti”.

I ruoli del basket

Playmaker, centro, pivot, ala grande… tutti termini che suonano familiari nelle orecchie di chi segue il basket con passione, ma che possono risultare indecifrabili per chi invece si ritrova ad assistere occasionalmente ad una gara sul parquet. Mi perdoneranno dunque gli appassionati “veri” se dedico un capitolo ai vari ruoli del basket, nella speranza che anche coloro che conoscono a malapena la squadra della propria città possano avvicinarsi a questo magnifico mondo, affinché il popolo dei tifosi si faccia sempre più vasto.

C’era un tempo in cui il quintetto si divideva in due guardie, due ali ed un centro. Ma i tempi cambiano ed anche il basket si evolve, tanto che oggi ogni giocatore ha un ruolo specifico. E allora andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i ruoli dei giocatori di basket e quali compiti devono “eseguire” sul parquet.

Serie A1, stop di 15 giorni per Traorè

Continua la serie di notizie negative per la Lottomatica Roma. Il centro francese, Ali Traorè, sarà costretto a fermarsi  a causa di una contusione ossea con piccola lesione meniscale riscontrata dopo gli esami effettuati nella giornata di oggi. Si è trattato di una grave distorsione del ginocchio sinistro che il francese ha subito ieri nella partita di Cantù. Pertanto dovrà restare a riposo completo per 15 giorni.

Nba, Gallinari e Stoudamire trascinano i Knicks

Rondo, mai così prolifico quest’anno, distribuisce anche 7 assist in un attacco che può contare anche su Paul Pierce (18 punti) e Kevin Garnett (16 punti). Kendrick Perkins non segna ma cattura 13 rimbalzi e prova a contrastare sotto i tabelloni Dwight Howard. ‘Superman’ chiude con 28 punti e 10 rimbalzi: i Magic scappano subito sul +10 ma cedono alla distanza. Tutto liscio invece dall’inizio alla fine per Miami. Gli Heat (37-14) battono 97-79 i Los Angeles Clippers (19-31) e non hanno bisogno di spremere tutte le proprie star. Dwyane Wade (28 punti, 8 rimbalzi e 8 assist) si ferma in prossimità della tripla doppia, mentre LeBron James (12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) si limita a fare da comprimario in un match nel quale non brilla per precisione (6/15 al tiro). Dalla panchina si fa apprezzare Eddie House con 15 punti in 22′. I Clippers (19-31) esibiscono la consueta doppia doppia di Blaker Griffin (21 punti e 16 rimbalzi): troppo poco, però, per fare il colpo in Florida