Sono giorni di grande passione a Pesaro per quanto riguarda il basket. Sul campo la Scavolini-Siviglia di coach Dalmonte é riuscita nell’impresa di andare vincere a Siena, mentre sugli spalti si è registrato lo scioglimento dello storico gruppo “Inferno Biancorosso”. Ma nonostante questi due importantissimi eventi, ciò che ha fatto più discutere negli ultimi giorni, è stato quello che nelle ultime ore é stato scoperto essere, come lo hanno definito gli stessi autori, soltanto un banale scherzo. Come riportammo giorni addietro infatti, prima del giorno di Natale, all’esterno della sede della Vuelle era stata fatta trovare una testa di un maiale, accompagnata da un biglietto che diceva “La prossima è di Dalmonte”. Con un chiaro riferimento al tecnico della Scavolini-Siviglia, molto contestato nelle ultime settimane, prima ovviamente dello storico successo di Siena. Il fatto ha anche causato una denuncia in Procura. Poi ieri sera, una mail anonima ha ridotto l’episodio ad uno scherzo,seppur di cattivo gusto: «Siamo rimasti decisamente sorpresi nel constatare quanto sia stata male interpretata la nostra goliardata. Si trattava di uno stupidissimo scherzo, non un atto intimidatorio né episodio squallido e vergognoso… Siamo dispiaciuti per la piega che sta prendendo la cosa». Per concludersi con i complimenti per coach Dalmonte: «Per l’intelligenza dimostrata con la sua reazione pacata e di buon senso, tesa a sminuire il fatto».
Siena respira, per McCalebb solo contusione
Contusione per Bo McCalebb. Il sospiro di sollievo è enorme, visto che la Montepaschi Siena sta già vivendo un momento delicato sotto il profilo delle disponibilità (o degli infortuni) e dei risultati.
I toscani, reduci dalla sconfitta interna contro la Scavolini Pesaro nel corso della quattordicesima giornata di A1 hanno temuto di perdere per lungo tempo la guardia macedone Bo McCalebb, uscito malconcio dalla sfida contro i marchigiani.
In realtà, la buona notizia è che il peggio è stato scongiurato: al play, sottoposto agli accertamenti del caso, è stata riscontrata una lieve contusione ossea al cuboide del piede sinistro. McCalebb, assente all’allenamento odierno, dovrebbe riprendere le sessioni con i compagni già domani.
Nba, Toronto spazza Cleveland con Bargnani e Calderon
Nel corso delle gare Nba del 4 gennaio, i Raptors vivono una nuova era: hanno battuto nuovamente Cleveland di Kyle Irving col top stagionale di Andrea Bargnani (31 punti) che diventa il settimo marcatore della NBA, mentre il play spagnolo Calderon è terzo negli assist. Crescono anche i Denver di Gallinari, mentre Belinelli esce dal quintetto.
Toronto batte nuovamente i tosti Cleveland di Kyle Irving, n.1 del draft, e dell’israeliano Omar Casspi, Andrea Bargnani si conferma più che mai “Il Mago” e con 31 punti, massimo stagionale (precedente 30 con Dallas) è l’MVP della gara confermando il prestigioso 7° posto nella classifica dei marcatori con 22,6. Anche questo match dimostra oltre che la crescita dei Raptor che hanno adesso come le migliori formazioni un trio di star (in questo caso gli altri sono il play spagnolo Jose Calderon, 3° nella classifica degli assist, e l’aletta sgusciante DeMar DeRozan) il salto di qualità personale del romano che tira meno da fuori, va più sotto, gioca in uno contro uno, sfrutta i suoi 211 centimetri e la mobilità e per la terza volta ha catturato 7 rimbalzi.
Nba risultati 4 gennaio 2012
Dodici incontri di regular season nella serata di Nba del 4 gennaio e l’enorme faro puntato su Andrea Bargnani che inanella l’ennesima prova magistrale e trascina i Toronto Raptors alla vittoria contro i Cavaliers. A Cleveland, il Mago piazza trentuno punti e sette rimbalzi in poco meno di 35′ di gioco.
In campo anche i Nuggets di Danilo Gallinari che a Denver liquidano Sacramento per 110-83: il Gallo chiude con 8 punti (4/6 al tiro), quattro rimbalzi, tre assist e una stoppata. Tra i compagni dell’ex Armani, da mettere a referto i 15 punti di Al Harrington.
Non va, invece, Marco Belinelli che non parte in quintetto e comincia accomodandosi in panchina: New Orleans Hornets cede in casa ai Philadelphia 76ers, Belinelli – nella quarta sconfitta consecutiva – si rende protagonista di 5 punti in poco più di venti minuti di gioco, 22 quelli di Eric Gordon e 21 di Carl Landry. Per Philadelphia enorme Jrue Holiday, 23 punti di cui 14 nell’ultimo quarto.
LeBron James lancia Miami (senza Wade per condizioni non ottimali) contro gli Indiana Pacers con 33 punti, 13 assist e 8 rimbalzi. Bene anche Derrick Rose che (17 a referto con 10 assist) trascina la squadra (ottimo anche Carlos Boozer, 19 punti in 28′)a Detroit e consente a Chicago di liquidare i Pistons.
Successi anche per Dallas Mavericks sui Phoenix Suns (Dirk Nowitzki chiude con 20), Los Angeles Clippers sugli Houston Rockets (Blake Griffin 22, Chris Paul 20).
I risultati Nba delle partite di regular season del 4 gennaio 2010:
Tredicenne colto da infarto mentre si allena a basket
L’intervento tempestivo del suo coach, Romano Pagani, potrebbe essere stato determinante per salvargli la vita: un tredicenne di Varese, mentre si allenava con la squadra regionale di basket della Robur et Fides nella locale palestra di via Marzorati, è stato colto da infarto.
Accasciatosi al suolo senza sensi, ha immediatamente ricevuto la rianimazione dell’allenatore che ha praticato la respirazione bocca a bocca e allertato l’intervento del 118.
I soccorsi non hanno tardato e, al loro arrivo, defibrillato e intubato il giovane atleta per poi trasportarlo d’urgenza all’ospedale di Circolo dove è stato ricoverato nel reparto di Cardiologia in terapia intensiva.
Sebbene la prognosi sia ancora riservata, i medici avrebbero garantito ai genitori che il figlio non sarebbe in pericolo di vita. Il migliore degli in boccca al lupo dalla redazione di pallarancione.com.
La Montepaschi Siena in ansia per il piede di McCalebb
C’é preoccupazione in casa Montepaschi, in attesa di conoscere le reali condizioni del piede sinistro di Bo McCalebb. Il play di passaporto macedone é infatti rimasto negli spogliatoi nell’intervallo del match di ieri contro la Scavolini Pesaro per dei forti dolori accusati al piede operato un anno fa. Questo il comunicato diramato nella giornata di oggi dalla Montepaschi: «La Mens Sana Basket comunica che il giocatore Bo McCalebb sarà sottoposto nella giornata di oggi ad ulteriori accertamenti in seguito al problema al piede sinistro accusato nel corso della partita contro la Scavolini Siviglia Pesaro. Tra oggi e domani sarà reso noto l’esito di tali accertamenti».
A Caserta é arrivato Bell, ex guardia dei Golden State
È atterrato nella mattinata di oggi all’aeroporto di Napoli Charlie Bell, l’ex guardia dei Golden State Warriors che si é legato sino al termine della stagione per la Otto Juvecaserta. L’atleta ha raggiunto subito Caserta dove si sottoporrà alle rituali visite mediche di idoneità prima della sottoscrizione di tutta la documentazione necessaria per garantirne il tesseramento.
PILLOLE SULLA CARRIERA DI BELL – Nato nel Michigan, il 12 marzo 1979, dopo la Southwestern Academy (30.5 punti per gara), è stato tra i maggiori protagonisti del campionato NCAA con la Michigan University con cui ha vinto il titolo nel 2000. Dopo il pre-draft di Chicago, ha disputato 5 partite nella NBA con i Suns e 2 con i Mavericks prima di trasferirsi alla Benetton alla fine del mese di marzo. E con i trevigiani si è aggiudicato il titolo di campione d’Italia oltre ad essere protagonista della semifinale di Eurolega e della finale della Supercoppa italiana. Da Treviso, dopo aver preso parte alla Summer League di Orlando con gli Indiana Pacers e al Rocky Mountain Revue, è approdato alla Kinder Bologna con cui, nonostante un infortunio, ha disputato 23 gare di campionato e 11 di Eurolega. Nel 2003/2004 è alla Mabo Livorno e l’anno successivo si è trasferito in Spagna a Lugo con cui ha disputato 28 partite. Nel 2004 ha sottoscritto un contratto con i Bucks, nelle cui fila è rimasto fino al 2009/2010 facendo parte dello starting five della squadra. Lo scorso anno è stato firmato dai Golden State Warriors, con cui però, a causa di un infortunio, ha disputato 18 partite. In questa stagione, ha svolto la pre-season con la stessa franchigia, che lo ha rilasciato dopo il lockout che ha bloccato la NBA.
La Bennet Cantù alla ricerca di un lungo
In attesa della gara interna contro Biella, la Bennet Cantù continua a cercare sul mercato un lungo che possa sostituire l’infortunato Scekic. Due al momento i nomi caldi spuntati fuori negli ultimi giorni: Brian Butch, centro ventisettenne di 2,10, e Daniel Lazare, 2,03 ala-pivot lui pure di 27 anni. Bruno Arrigoni ha confermato l’interessamento per quest’ultimo: «E’ un giocatore interessante, duttile, un ‘cinque’ piccolo che può giocare anche ala forte pur non avendo un buon tiro da tre. Ma stiamo seguendo anche altre situazioni. A prescindere dal valore e dall’atletismo di ogni potenziale arrivo, non è facile inserire uno nuovo in un sistema di gioco collaudato come il nostro. Come dice il nostro allenatore, in questo caso è più facile ‘togliere’ che ‘aggiungere’: non bastano quattro salti e due capriole, anche se a volte magari ci mancano un po’, ma devono essere funzionali alla squadra. Non è facile beccarne uno che in tempi brevi sappia recepire tutto ciò che gli altri hanno metabolizzato in due anni e mezzo». Inserimento morbido riuscito alla perfezione con Shermadini: «E’ stato bravo ma se ricordate dopo la prima partita in Eurolega pure Giorgi ha avuto un momento di ‘riflusso’ che poi ha saputo superare. Chiaro che ora un po’ di atletismo ci manca e che soprattutto non pensiamo di poter tirare avanti con tre soli lunghi, ma qualsiasi scelta non è semplice».
Siena, perché Aradori ha perso il quintetto?
Nella corsa al record della Montepaschi Siena verso i 6 scudetti, la Scavolini Pesaro infligge ai toscani – nel corso della quattordicesima giornata di A1 – la seconda sconfitta casalinga della stagione. I senesi hanno deciso di cominciare con strarters stranieri e sono stati raggiunti in classifica da Milano. Bologna italianizzata sale al terzo posto. Una domanda su Pietro Aradori.
Quando si dice l’ingratitudine. Nei panni di CT Simone Pianigiani ha voluto la riconferma di Luca Delmonte e questi è venuto a vincere a Siena nel primo turno del 2012. Complimenti a Pesaro e al suo roccioso play Daniel Hackett, unica consolazione dell’Europeo lituano. La notizia vera che conferma quanto sia meno facile la strada di Siena verso il record di 6 scudetti scudetto è però un’altra: per la prima volta nel lustro d’oro del basket senese (e meno per quello italico: due Olimpiadi tradite, due europei traditi, calo d’investitori, eccetera eccetera) ha perso 2 gare casalinghe.
Il basket in tv nel trenino di Carlo Conti
L’Auditel boccia il Capodanno Rai e si conferma nemico del basket, anche se ci si esalta persino se la Spaghetti League fa l’1 per cento di share. Risveglio sonnolento dai festeggiamenti di fine anno, più vicini al mezzogiorno che all’ora di colazione. Si accende la tv per sapere cosa è successo e, tra le notizie di botti, vittime, feriti , feste con più o meno Vip, danno (ovviamente su mamma Rai) la notizia che chi è stato a casa ha guardato la diretta Rai con i trenini di mezzanotte. Bella forza, praticamente non c’erano alternative: è da quando ci lavoravo io che il Biscione non fa più dirette vere a Capodanno e soprattutto non ci provano neanche…
L’orgoglio di aver “vinto” la serata con un prodotto che di buono aveva solo il conduttore fa pensare a quando l’Auditel aveva quasi un senso perché i canali erano pochi e i numeri essendo più grandi erano attendibili. Che c’entra però con il basket televisivo? Nel turno infrasettimanale c’è stata solo la Rai a produrre una partita: EA7 contro Acea, cioè “lo scontro tra metropoli” di Bianchiniana memoria, solo con nuovi protagonisti. Colpo d’occhio quasi passabile per una Milano che normalmente il 3 gennaio è spesso in vacanza e ancor più di frequente impigrita dai succhi gastrici e dalle nottate festaiole. L’anello grande del Forum era discretamente pieno (quello superiore aveva i suoi bravi teli neri a schermare le persone vestite da seggiolino) e la qualità delle immagini era leggermente migliore del solito. E gli ascolti?
Nba risultati 3 gennaio 2012
Sei gare di regular season della Nba martedì 3 gennaio, con occhi su Kobe Bryant che trascina i Lakers contro Houston. Il 24 di Los Angeles sembra aver messo da parte i problemi al polso e, nel 108-99 con cui i californiani liquidano i Rockets, contribuisce in modo significativo: 37 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.
Ottimo anche il contributo di Bynum (21 punti e la bellezza di 22 rimbalzi), Gasol fa il suo (14 a referto). Il solo Lowry (22 punti e 10 rimbalzi) non è bastato a Houston che, soprattutto nel finale, ha mollato ogni resistenza.
Bene Chicago in rimonta contro Atlanta, dopo aver toccato uno svantaggio di 19 punti: stratosferico Derrick Rose (30 punti). Vince Memphis contro Sacramento, Cleveland (Irving 20, Jamison 19) liquida Charlotte (Augustin 26 a referto).
Nelle altre due gare, vittorie per Portland (Aldridge 30 punti e 8 rimbalzi) su Oklahoma City e per gli Utah Jazz su Milwaukee.
Risultati Nba regular season 3 gennaio 2012:
Nba, Rose salva i Bulls contro Atlanta
Nel turno Nba di martedì 3 gennaio show del play di Chicago, Derrick Rose, che riprende 19 punti agli Atlanta Hawks di Larry Drew (ex Scavolini). La sorpresa è Portland che vince in casa di Kevin Durant con 30 punti di LaMarcus Aldridge. Kobe Bryant (37 punti) rilancia i Lakers.
Il carisma di coach Nate McMillan, entrato nella Hall of Fame come giocatore, ha certamente la sua importanza nel promettente inizio di stagione di Portland, ma è il suo centro LaMarcus Aldridge corteggiato dal Real Madrid durante il lock-out a marcare con 30 punti e 8 rimbalzi il successo che porta la franchigia dell’Oregon al comando della Division Nortwest (4/1).
Grande sorpresa alla Chesapeake Arena che scarica un’ondata di delusione senza pari: fermata 24 ore prima a Dallas la corsa del Thundercity dopo 5 vittorie consecutive, Kevin Durant e soci perdono la prima gara casalinga superati da Portland che ha dominato negli ultimi due quarti, parziale di 52-40. Senza gli infortunati Sefolosha (il moro svizzero che ha iniziato la stagione con l’Ulker) e Reid, non sono stati sufficienti i 19 punti (e 5 assist) di Kevin Durant che ha tirato malissimo (8-26), soprattutto da 3 (1/7) e i 22 più 8 assist del play d’acciaio Westbrook i ben 23 del sorprendente James Hardy, il mancino barbuto, miglior marcatore della squadra di Byron Scott.
A1 quattordicesima giornata risultati 3 gennaio 2012
Si è consumata nella sera di martedì 3 gennaio la quattordicesima giornata di basket A1 che non ha registrato nè anticipi nè posticipi. Spicca la sconfitta interna della Montepaschi Siena che cade per mano della Scavolini Pesaro, Milano supera Roma in rimonta mentre sono roboanti i successi di Varese su Treviso e Teramo in casa di Montegranaro.
I risultati della quattordicesima giornata:
Emporio Armani Milano-Acea Roma 83-75 Cimberio Varese-Benetton Treviso 96-80 Fabi Shoes Montegranaro-Banca Tercas Teramo 65-73 Umana Venezia-Pepsi Caserta 79-74 Montepaschi Siena-Scavolini Siviglia Pesaro 75-78 Sidigas Avellino-Vanoli Braga Cremona 64-62 Canadian Solar Bologna-Novipiù Casale Monferrato 70-62 Angelico Biella-Banco di Sardegna Sassari 73-78 Riposa: Bennet Cantù
La classifica
Basket A1 14a Varese – Treviso 96-80
Varese-Treviso 96-80
(25-11, 46-31, 68-55)
Non c’è spazio per la Benetton formato linea verde perché Varese non è in vena di sconti e mette in vetrina una prestazione magistrale che si tesse dai primi minuti all’ultima sirena. Gara già chiusa all’intervallo, quando i locali piazzanosu tabellone un vantaggio di 15 lunghezze che è incolmabile per gli uomini di Sasha Djordjevic sebbene restino da giocare ancora venti minuti.
Anzi, negli ultimi due parziali il vantaggio dei lombardi cresce fino a toccare i sedici punti conclusivi (96-80). Nelle file locali, quattro in doppia cifra: Hurtt 10, Stipcevic 11, Rannikko 10 e il divino Diawara 25. La Benetton ne piazza addirittura cinque con più di dieci punti – Ortner 18, Becirovic 19, Bulleri 10, Thomas 18 e Moldoveanu 11 – ma il quintetto non è sufficiente per tenere testa alla maggiore coralità varesina.