Eurolega Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74

Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74

Gran bella vittoria per Cantù nel corso della terza giornata di Eurolega Top 16, in cui i canturini hanno la meglio su un Maccabi rimasto comunque nel match fino alla metà dell’ultimo parziale.

A consentire il decollo degli italiani sono stati uno stratosferico Gianluca Basile, che ha preso per mano i compagni nei momenti topici della gara, e il top scorer di giornata, Micov, autore di 17 punti.

La partenza della Bennet è imperiosa: parziale di 10-4 in 3′ di gioco con una precisione importante al tiro dalla lunga distanza. Massimo vantaggio locale dopo 18′: si va al +12 che diventa campanello d’allarme che gli ospiti mostrano di cogliere con Hendrix e Langford. Nell’ultima frazione, decisivi i contributi di Shermadini, Basile e Leunen dalla lunga distanza.

Lo score di Bennet Cantù-Maccabi Tel Aviv 82-74

No-All Star Game per Gallinari, il Gallo si vendica

Con 21 punti  in 27 minuti, 5 missili su 5, 6 rimbalzi e 4 assist, Danilo Gallinari ha trascinato Denver che  a Los Angeles ha dato una lezione (+21) ai  rampanti Clippers. Ecco le squadre dell’All Star Game di orlando (26 febbraio), Marc Gasol unico europeo. Detto senza partigianeria: la wild card per la selezione dell’Ovest avrebbero dovuto darla a Gallinari invece che al suo compagno Ty Lawson, specie dopo la stupenda partita di classe e sostanza che il Gallo ha offerto alla Stealpes Arena di Los Angeles portando al successo Denver che aveva perso in gara la prima gara 105-109. Per quanto riguarda l’All Star Game del 26 febbraio a Orlando,  la sorpresa è stata quella di Marc Gasol (Memphis, 14,7 punti, 10,7 rimbalzi, 2,2 stoppate) centro che ha soffiato il posto al più famoso fratello Pau (Lakers) e sarà l’unico europeo in campo.

Queste le selezioni:

  • Est – Starters: guardie, Derrick Rose (Chicago), Dwayne Wade (Miami), Ali: LeBron James (Miami), Carmelo Anthony (New Yok), Centro Dwight Howard (Orlando). Reserves: guardie: Rajon Rondo (Boston), Joe Johnson (Atlanta); ali: Chris Bosh (Miami), Paul Pierce (Boston); Centro: Roy Hibbert (Indiana). Wild card: Brandon Jennings (Milwaukee), Andre Iguodala (Filadelfia).

Crisi Slovenia, Eurobasket 2013 e Universiadi a rischio

Colpa della crisi economica, che non ha risparmiato la Slovenia e rischia di compromettere l’organizzazione di due grandi eventi di basket che lo Stato è chiamato a gestire in tempi brevi e rapidi: l’Universiade invernale e il Campionato europeo di pallacanestro. La notizia – che è un allarme – arriva dalle pagine del quotidiano nazionale Delo, il quale riporta dei forti ritardi nella realizzazione dei programmi infrastrutturali previsti per la effettiva realizzazione degli eventi.

Mancano i fondi necessari e la forte diminuzione delle spese pubbliche rischia di pesare come un macigno: il ritardo potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio e grave, visto che si inizia a paventare l’eventualità che la Nazione possa non riuscire ad affrontare i lavori specifici e imprescindibili quali quelli relativi alla costruzione di impianti sportivi che dovrebbero ospitare il torneo di pallacanestro.

Bargnani si confessa a Max, gli manca Verdone e l’amore va alla grande

Andrea Bargnani made in Toronto è un cestista realizzato e felice, soprattutto ora che ha scoperto di essere punto di riferimento imprescindibile dei Toronto Raptors – che quando manca l’italiano perdpono tre volte su quattro – e che viene indicato come il migliore tra gli italiani nell’Nba. Non solo, per la prima volta al romano potrebbe toccare l’onore di prendere parte a un All Star Game mentre la sfera privata va a gonfie vele con la fidanzata italo-marocchina (sportiva come lui, visto che gioca a pallavolo) Nabila Chihab.

Contesto idilliaco, ambiente ideale eppure, in più di un dettaglio, la mancanza dell’Italia e di Roma si fanno sentire.

“A Toronto di Roma mi mancano il clima, la storia, il cibo e Carlo Verdone… In compenso, l’Italia ha da invidiare al Canada tutto il sistema governativo”:

sono le parole rilasciate da Bargnani a Max e leggibile nel numero in edicola e su iPad da lunedì 6 febbraio. Considerato il miglior made in Italy della Nba, Bargnani dice che :

Il basket cambia pelle, sparisce LegaDue

Dino Meneghin e il suo direttivo discuteranno per passare poi alla votazione  venerdì 3 (dalle 16.30)  e sabato 4 febbraio (dalle 9.30)  presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” la riforma dei campionati principale argomento all’ordine del giorno e  da tempo del rilancio del movimento. L’agenda delle due giornate prevede:  3 febbraio, 1.

Approvazione verbale riunione 16 e 17 dicembre 2011, 2. Comunicazioni del Presidente, 3. Regolamenti federali , 4. Settori, Comitati, Commissioni e Uffici, 5. Leghe di società professionistiche; 4 febbraio, 6. Pratiche legali, 7. Delibere amministrative, 8. Società sportive, 9. Varie ed eventuali. Il fatto che il comunicato stampa avverte che sabato alle 14.45 Dino Meneghin terrà una conferenza stampa per i media significa che il progetto è blindato, anche se si è messo di traverso la Lega Nazionale soprattutto perchè incalzata dalle 144 società di C  preoccupate di finire nel tritatutto  (“e in pasto ai giochi politici dei Comitati regionali”, ha tuonato il presidente Fabio Bruttini) ma non sfavorevole a una A semiprofessionistica, anche se con  qualche correttivo obbligato.

Eurolega top 16 risultati e programma 1-2 febbraio 2012

Il crollo dell’Armani Milano a Kazan ha dato il via, in maniera pessima per le italiane, alla terza giornata delle top 16 di Eurolega. Stasera tocca alla Bennet Cantù e alla Montepaschi Siena, impegnate rispettivamente in casa contro Maccabi e in trasferta contro Unicaja. Questo il prospetto dei risultati del 1 febbraio e del programma del 2 febbraio.

Risultati Top 16, 3.a giornata

  • GIRONE E: Olympiacos-Efes  83-65 (Atene , 3000 spett., 18 Spanoulis; Barac); 2 febbraio Cska-Galatasaray (Mosca 17.15). Classifica: 2/0 Cska, 1/1 Galatasaray Istanbul, 1/2 Olympiacos Atene, Efes Istanbul.
  • GIRONE F:  Real Madrid-Bilbao 89-73 (Madrid, 8500, 20 S.Rodriguez; 18 Banic), 2 febbr. Unicaja-Mps (Malaga, 20.45). Classifica: 2/0 Mps Siena, 2/1 Real Madrid, 1/2 Bilbao, 0/2 Unicaja Malaga.

Nba risultati 1 febbraio 2012

Undici gare nel corso della regular season Nba del 1 febbraio 2012, tra gli italiani l’unico a scendere su parquet è stato Marco Belinelli, escluso dal quintetto iniziale con cui i New Orleans Hornets hanno cominciato la gara casalinga contro i Phoenix Suns che ha visto l’ennesima sconfitta dei padroni di casa, oramai in crisi di risultati. La guardia italiana, cui sono stati concessi poco più di 23 minuti di gioco, mette a referto 10 punti con 3/7 dal campo e 3/5 da 3. Il 120-103 per gli ospiti sancisce una striscia altamente negativa per gli Hornets che viaggiano con 4 vittorie a fronte di 18 sconfitte.

Per i locali, 20 punti di Greivis Vasquez che non bastano a tenere a freno la furia di uno Steve Nash in stato di grazia e autore di 30 punti con 10 assist. Nelle altre sfide, ancora un successo per gli Oklahoma City Thunder che con 17 vinte e quattro perse vantano il miglior record della stagione: a farne le spese, i campioni in carica di Dallas Mvericks che si piegano in casa di fronte a Russell Westbrook (33 a referto), Kevin Durant (23 punti e 13 rimbalzi) e alle 10 stoppate di Serge Ibaka. Per Dallas, inutili i 25 punti di Jason Terry mentre Dirk Nowitzki è in serata negativa con soli otto piunti e 2/15 al tiro.

Casale, infortunio Janning

Nel corso dell’allenamento di mercoledì 1 febbraio, in seguito a uno scontro fortuito di gioco, Matt Janning si è infortunato alla mano destra. Lo comunica la stessa società dello  Junior Casale di basket.

I primi esami diagnostici hanno evidenziato una frattura parzialmente scomposta del quarto metacarpo.

L’infortunio e i tempi di recupero verranno valutati approfonditamente nelle prossime ore.

NBA, crescono le ambizioni di Filadelfia e dei Clippers

Undici gare nel corso della regular season Nba del 1 febbraio 2012: i Sixers hanno fermato Chicago, Paul e Griffin vincono a Utah, Dallas passa il testimone a Oklahoma (17/4). Belinelli fuori dal quintetto, Bargnani ancora assente a Boston. Marco Belinelli (10 punti, 3/5 da 3,  3 rimbalzi in 14 minuti)  ha dovuto cedere il posto in quintetto non a Eric Gordon, non ancora pronto a tornare in campo per i problemi al ginocchio che l’hanno praticamente costretto a saltare quasi tutto il primo mese della NBA, bensì  al venezuelano Greivis Vazquez che ha colto questa opportunità segnalandosi per 12 assist.

Peccato non siano serviti a risollevare le sorti di New Orleans, cosiccome è una goccia nel mare dei problemi degli Hornets  la fiducia accordata  nuovamente a DeJuan Summers quale starter perché dopo 15 minuti e 5 punti (2/5, 1 rimbalzo, 1 assist) è uscito mentre Phoenix ha preso il largo nel 4° tempo (16-31)   trascinato  da Steve Nash (30 punti, 10 assist) verso il maggior punteggio della giornata (120).

Euroleague: Armani, dalla Russia con disastro

Il peggior pounteggio nella storia del club milanese, 44 punti, a  metà del gironcino delle Top 16 è 0/3 mentre vola il sorprendente Unics Kazan. Stasera Malaga-Siena e Cantù-Maccabi. Russia sempre amara per Sergio Scariolo.

Un anno fa chiuse bruscamente il suo rapporto col Khimki a metà del contratto triennale, adesso  incassa una mortificante sconfitta (45-27 nel 3° tempo, -15 alla fine) a Kazan nella classica gara ultima spiaggia anche se a metà cammino delle Top 16 non è ancora matematicamente fuori.

Eurolega Unics Kazan-Armani Milano 59-44

Unics Kazan-Armani Milano 59-44
(20-12, 16-8, 9-7, 14-17)

Era una prova d’appello e l’Armani Milano l’ha fallita. A Kazan il roster di Sergio Scariolo non ha retto l’evidente strapotere e la superiorita psicologica di un Unics partito forte fin dalle prime battute. Nella terza giornata della Top 16 di Eurolega, i meneghini crollano e non vanno oltre i 44 punti all’attivo a scapito di un avversario capace di gestire il vantaggio dei primi due parziali con una difesa impeccabile.

La crisi di Gentile e compagni, dunque, prosegue e coincide con la terza sconfitta su tre match europei. Punteggio pieno per gli uomini di Pashutin che si impongono per 59-44 in seguito a parziali imbarazzanti per gli ospiti (20-12, 16-8, 9-7, 14-17).

Nba risultati 31 gennaio 2012

Sette gare nel corso della Regular Season Nba del 31 gennaio con Danilo Gallinari unico italiano in campo con i Denver Nuggets impegnati – e sconfitti dai Grizzlies – a Memphis. Per Gallo e compagni, alla seconda sconfitta consecutiva, il ko arriva nel corso dell’overtime ma è stata una gara che Denver ha letteralmente gettato via dopo un vantaggio che ha toccato anche i dieci punti.

Per il Gallo, numeri così e così: otto punti e sette rimbalzi. Vanno forte, nelle file dei Grizzlies, Rudy Gay e Marc Gasol che piazzano a referto 20 punti e 13 rimbalzi cadauno. Ha giocato anche Toronto, sebbene Andrea Bargnani sia ancora out per infortunio, e i Raptors hanno perso in casa contro Atlanta che sbanca il Canada in maniera netta.

Gallinari sbaglia troppo, stop di Denver

Memphis dopo 5 sconfitte vince con affanno nel supplementare grazie a Marc Gasol e alle 25 palle perse della squadra di George Karl che aveva il tiro per vincere allo scadere dei 4 tempi. Il tiro convulso dell’esperto Andre Miller per la vittoria arriva da molto lontano, raggiunge solo il ferro, e nel supplementare lo sforzo  di Denver viene vanificato dalla tripla  del sorpasso di Memphis firmata da Oj Mayo a 35” dal termine, anche se in realtà è Conley dalla lunetta a 8” a  mettere al sicuro evitando la sesta sconfitta consecutiva, la seconda in casa dopo San Antonio e il fugace 1° posto nella Southwest Division. Vittoria sofferta costruita dalla ditta “Marc Gasol & Rudy Gay”, 20 punti e 13 rimbalzi per entrambi e rifinita da Majo il jolly pescato dalla panchina.

Serata di tiro da dimenticare per Danilo Gallinari, con 17,9 top scorer della squadra, 1/10 e 0/4 dall’arco compensati con 6/6 dalla lunetta e 7 rimbalzi, alla fine 8 punti soli, anche se  differenza alla fine sta nelle 25 palle perse dove peraltro la squadra di Georgle Karl aveva fatto…meglio con 27 contro Sacramento. Denver aveva vinto 2 volte ai supplementari, stavolta però ha fallito il  tiro del possibile pareggio con Rudy Fernandez che ha danzato sul ferro, non sono bastati i soliti Harrington (23 e 10 rimbalzi) e Andre Miller (20 e 6 assist) il quale  ha lasciato il posto in quintetto al più giovane  Ty Lawon al rientro  in seguito a  una distorsione alla caviglia.

Qualificazioni olimpiche: McCalebb a Londra?

Oltre ai 12 statunitensi del Dream Team, nel torneo olimpico di basket che inizia a Londra il 27 luglio ci potrebbe essere un altro Americano. La Fyr macedonia di Bo McCalebb, attualmente giocatore di Siena, è stata infatti fortunata anche nel sorteggio del preolimpico in programma a Caracas dal 2 all’8 luglio e che assegnerà 3 posti per i Giochi.

Il sorteggio ha messo nel Girone A Grecia, Giordania, Portorico, nel girone B Lituania, Nigeria e Venezuela, nel Girone C Repubblica Dominicana, Coreda Sud e Russia, nel Girone D Angola, Fyer e Nuova Zelanda.

La prime 2 di ciascun girone spareggiano nei quarti con questi accoppiamenti, A1-B2, B1-A2, C1-D2, D1-C2, vanno a Londra le due finaliste e la vincitrice della finale per il 3° posto. Favorite le squadre europee, nessuna squadra slava (la Macedonia è un caso a se) si è qualificata, un declassamento che deve far riflettere.