Nba torna Gallinari nella rivincita contro Boston

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Calato il sipario di uno degli All Star Game più belli, poche ore dopo la lunga notte di Houston  quando a Los Angeles mancavano 5 minuti alla nuova alba di lunedì 18 febbraio, aggredito da molti mesi da un tumore, a 80 anni  Jerry Buss se n’è andato in una stanza del Cedar Sinai Hospital. E questo ha smorzato gli entusiasmi, per il resto ci ha pensato Michael Jordan.

Nell’intervista speciale concessa  a Acb.com, dopo tre settimane di voci riguardanti il suo possibile ritorno, alimentate anche da racconti di allenamenti strepitosi  e incoraggiato dalla sparata di Magic Johnson, disposto a puntare sull’amico in una sfida 1 contro 1  per LeBron perdente, Micheal Jordan ha annunciato ufficialmente  che non tornerà a giocare come  promise il giorno dell’ingresso nella Hall Of Fame. “E’ un passo che non mi sento di fare, questione di tempo, di età, di peso anche se nella mia testa continuerò a credere sempre di essere ancora un giocatore”. Storia finita.

Il 50esimo compleanno di Sua Maestà coincideva con la partita di Houston, alla quale MJ  non si è fatto vedere, confermando malcelati  attriti con David Stern anche  nel suo nuovo ruolo di proprietario dei Bobcats, e sui quali si potrebbe scrivere un libro.

A proposito di grane,  l’Associazione Giocatori ha sfiduciato Billy Hunter come  proprio rappresentante legale per comportamento poco consoni col suo mandato (aveva inserito alcuni familiari fra i collaboratori)e confermato invece Derek Fisher  presidente. Il vice sarà Matt Bonner degli Spurs, presente in veste di sfidante di Irving nel concorso da 3 punti. Fra i consiglieri anche Andre Iguodala.

Per quanto riguarda il mercato, la chiusura prevista per il 21 non sembra riservare possibili e  concreti colpi di scena. Al 90 per cento Josh Smith rimane agli Hawks e non andrà ai Nets, idem Andrea Bargnani che fallita l’esplorazione per un   “trade “ di lusso con Boozer dei Bulls dovrà piuttosto conquistarsi minuti di gioco e la fiducia di coach Casey e dei compagni  come ala alta e specialista per il tiro da fuori, perché adesso ha davanti  Rudy Gay e Alan Anderson. E  dopo il successo nella gara delle schiacciate reclama spazio anche Terrence Ross che tuttavia  gioca ala piccola e guardia. “Chi vuole Bargnani?”, scrive Sam Smith sul sito dei Bulls. “Lo scambio con Boozer e l’arrivo di Ben Gordon –  ironizza i collega  – è la classica manovra di mercato per cercare di alzare il valore di un proprio giocatore spacciando l’interesse di qualcun altro, in realtà non è così”- 

I Clippers di Chris Paul, il Magic tascabile MVP dell’All Star Game col nuovo record di 15 assist, propongono a Utah per Pau Millsap  la coppia Eric Bledsoe e DeAndre Jordan, ma considerata la risalita dei Jazz con prospettive di playoff Millsap e Jefferson rimangono a Salt Lake City e in  in estate almeno uno dei due dovrà essere ceduto per ragioni di bilancio. E credo che manderanno a Dallas  il cingolato Al Jefferson  per un progetto di rinnovamento. Tuttavia,   preoccupato per il ginocchio di Duncan che nella partita delle Stelle ha fatto atto di presenza  pregando mesi addietro  di non essere votato,  considerata l’ottima stagione, gli Spurs  vorrebbero arrivare in fondo offrendo l’australiano Matty Mills , il francese De Colo e il brasiliano Tiago Splitter per l’esperto centro.    Dallas è  interessata anche a Brandon Jennings, ma per la prossima stagione.

Intanto Dwight Howard ha dichiarato di aver  avuto un colloquio col gm Kupchak che gli ha assicurato che non sarà ceduto.

Il Barnum  riprende con l’ultima tornata, per gli stakanovisti di San Antonio mancano solo 26 partite, ne hanno giocate già 54 e sono al 1° posto col 77,8%, 42 vinte e 12 perse, miglior record on the road e in casa. Guidano nelle altre Division New York (Atlantic) con 32-18, Indiana (Central) 32-21, Miami (Southeast) 36-14, Oklahoma (Nortwest) 39-14 e LA Clippers (Pacific) 39-17.

Questo lunedì è stato riservato ai commenti della Partita delle Stelle che è stata uno schiaffo per Miami, coach Spoelstra battuto, Wade sconfitto da Chris Paul nel duello fra i due n.3 più forti della Lega, Bosh convocato all’ultimo momento al posto di Rondo del tutto inutile, e le due stoppate nel finale che Kobe Bryant ha rifilato a LeBron arrivato in Texas da favorito per la palma di MVP.

Il Barnum riprende martedì notte (mercoledì mattina in Italia con Chicago va a  New Orleans prima di sfidare Miami venerdì. Toronto gioca mercoledì a Washington e  poi ospita il 22  Indiana con la quale ha già vinto due volte fuori casa. Sulla strada per il Canada, i Pacers stanotte sono al Madison per la sfida più elettrizzante  della ripresa naturalmente con la rivincita fra Nuggets e Boston vinta eroicamente dai Celtics dopo 3 supplementari prima della partita delle Stelle. Partita offerta da Sky (ore 3 di mercoledì, 2 HD, differita ore 14  e 24 2 HD. Denver recupera Danilo Gallinari fermo due turni per una brutta sinusite e ha bisogno di 3 successi  nelle prossime 3 gare se vuole arrivare alle prime quattro del’Ovest e avere il vantaggio del campo. Prossima tappe Washington e Charlotte, mentre il gm Masai Ujiri ha annunciato il ritorno di Quincy Miller e Julyen Stone  che hanno giocato in D-League (Iowa Energy). Sky offre anche nel fine settimana  Lakers-Boston (giovedì 21, ore 4.30 2 HD, differita ore 14 e 24), e Oklahoma-Minnesota (sabato 23, ore 2, differita ore 12 2 HD e ore 24 3HD),

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