Nba, il pallone dopo 38 anni sarà di nuovo della Wilson

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Sono stati decenni a inseguire, a cercare di riprendersi quello scettro che le era stato tolto. Ebbene, adesso finalmente Wilson può dire di aver realizzato quell’obiettivo. Nella stagione 2020-2021, infatti, sarà proprio della Wilson il pallone da basket ufficiale nel massimo campionato a stelle e strisce.

Un tempismo perfetto, dal momento che nella prossima stagione la Basketball Association of America festeggerà i primi 75 anni della sua storia: la BAA non è altro che la lega sarebbe poi diventata la Nba. Si tratta di un momento che si lega profondamente con il passato e con le radici di questo sport negli Stati Uniti.

La sfida tra Wilson e Spalding vinta dal primo marchio

Wilson e Nba, infatti, hanno in condivisione un aspetto molto importante, ovvero il desiderio di far sviluppare il gioco in tutto il mondo. Un coinvolgimento unico, visto che sono passati i 38 anni da quando i palloni targati Wilson fecero la storia. La Lega americana ha fatto la sua scelta adesso: chiudere con la Spalding per riprendere il legame con la ditta storica concorrente, ovvero la Wilson, che riprenderà il suo ruolo di fornitrice ufficiale di palloni.

Un cambio davvero molto importante, anche a livello economico, dal momento che questa svolta nell’elemento più importante nel gioco coinvolge anche la Lega professionistica femminile, ovvero la WNBA, la G League Development, ovvero la lega di sviluppo, così come la Nba 2K Virtual League, legata al settore videoludico, ma anche la African Basketball League, la BAL.

La Nba, di conseguenza, sceglie di fare ritorno alle proprie origini, dal momento che Wilson fu il primo marchio di palloni che venne utilizzato da parte dei professionisti a stelle e strisce nel lontano 1946, visto che poi la Spalding entrò nel giro d’affari e vi rimase per qualcosa come 38 stagioni di fila.

I nuovi palloni che vengono realizzati da parte della Wilson potranno contare su materiali molto simili alla serie attuale, dal momento che si userà la medesima pelle e le caratteristiche saranno all’incirca somiglianti, ma uno degli aspetti più interessanti e curiosi è che è stata fatta una richiesta ai giocatori per capire quali possano essere i consigli giusti per migliorare sempre di più e per avere un pallone da basket sempre più all’avanguardia.

Bisogna comunque mettere in evidenza come, nel 2006, la Spalding ebbe il grande merito di lanciare un nuovissimo modello di palloni da basket realizzati in materiale sintetico, ma furono i giocatori a imporre il proprio veto per colpa di alcune anomalie sia in fase di rimbalzo che nella presa con le mani, preferendo l’uso nuovamente della pelle per rivestire esternamente il pallone.

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