Nba Gallo si ripete, 27 punti spazzano via Houston

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Ancora  in versione  superstar il Gallo che ripete i 27 punti  della gara precedente, 54 punti  in 96 minuti sono lo specchio della sua crescita esponenziale  e l’impatto sulla squadra e nella NBA e potrei fare un taglia e incolla del commento post-Sacramento di 48 ore fa  per ribadire senza impeti sciovinisti che il lodigiano è oggi fra le prime 3 ali bianche della Lega professionistica col suo gioco del tutto simile, come interpretazione di leader  della gara totale, difesa e attacco, a quella di Lebron.

Danilo sveglia  nuovamente la squadra, succube ai rimbalzi tutti catturati dalla piovra turca  Asik  dall’omerico nome ma dal’incarnato latteo, i riccioli ramati, quando capisce che bisogna intervenire in prima persona. E riesce a  rovesciare una situazion che poteva precipitare   fra la fine del 3° quarto  e i primi 5 minuti di quello finale, da 77-85 al 24-3  con una serie di triple pesanti e tiri spettacolari, 12 punti nell’ultima frazione per incassare la vittoria n.29 con una settimana ricca di prospettive perché  dopo le 5 vittorie consecutive che fanno della squadra di Karl la vera novità con i Warriors , anche se Javale McGee, la torre della squadra, è fuori ci sono ottime prospettive grazie al calendario con altre 3 gare casalinghe davanti, venerdì con New Orleans, mercoledì con Milwaukee e il 7 febbraio con i Bulls di Belinelli.

Gallinari adesso si avvicina ai 17 punti di media, il picco delle sue 6 stagioni. Nel’ultimo mese è passato da 16,2 a 16,8 di media e nell’ultimo mese quando ha segnato oltre 20 punti la sua squadra ha vinto 13 partire e perso solo 3 volte  con Minnesota , Oklando e Washington in casa, le sole al Pepsi Center  che  dopo San Antonio è oggi il campo più difficile, anche se è sicuro anche il passo in trasferta  dei Nuggets, 15 vittorie e 10 sconfitte. Si parla di sconfitte e non di crolli.

Il doppio 27 nelle ultime due gare è il terzo maggior punteggio del Gallo in questa fortunata stagione, la nazionale gli ha fatti bene, non ha avuto incidenti, ha toccato il suo record di 39 punti a Dallas il 28 dicembre e poi ha scritto 28 contro San Antonio.

Dopo una stagione e mezzo può dirsi ben ambientato a Denver, quando lasciò da un giorno all’altro i Knicks nel famoso trade  di marzo che portò Melo Anthony a New York spostando altri giocatori segnava 15,9 a partita,  e finì la stagione con 14 partite a Denver senza contraccol,pi. Via viala sua presenza si è fatta più mercata, l’anno passato ha avuto vari infortunio alla caviglia, per una vecchia calcificazione, e alla mano ma ha reagito e quest’anno la stagione dell’arrivo di un giocatore del Dream Team, Iguodala, gli ha fornito lo spunto per un’altra sfida che sta vincendo alla grande quando ci sia avvia a tre quarti della stagione, un periodo comunque già in grado di cristallizzare un gidizio.

Il Gallo è il 10° della Lega come liberi conquistati, 182, è il 13° come numero di triple tentate (222) e 19° per quelle realizzate (88) senza essere considerato uno specialista e spesso nell’azione impegnato a fare blocchi in lunetta e avendo un play tiratore e un Corey Brewer in crescita che reclama tiri.  Contro Houston di Harden-Lin-Asika  è riuscito ad avere anche un significativo 2,6 stoppate di media,  e nella bellissima gara di martedì notte i suoi 4 blocks non sono passati inosservati perché  la sua difesa grintosa e intelligente completa il bagaglio eccellente che compensa il calo di quotazioni di Bargnani il cui destino è invece incerto. Non  è detto che, di questo passo, che non entri in un progetto di una squadra ambiziosa , magari i Celtics o i Bulls senza escludere che magari D’Antoni chiederà a Buss e Kupchack di portarlo a Los Angeles se i Lakers che hanno nuovamente perso perché Bryant è diventato altruista e da 4 gare non segna un canestro da 3 gli chiederanno di ricostruire la squadra.

Belinelli  ha dato il suo apporto con 8 punti in 18 minuti, che non sono poco, ma il quasi derby fra due squadre in crescendo è stato vinto nettamente dai Bulls con Milwaukee ripresasi col passaggio da Skyles a Boylan, grazie alla strepitosa partita (9/11, 83%, 22 punti) del piccolo Nate Robinson, l’alter ego di Hinrich  tornato a schiacciare per la gioia dei suoi tifosi. Conferma di Jimmy Butler, 8/12, implacabile anche l’ala piccola di Marquette, giocatore atletico ma anche tecnico, ormai frequentemente in doppia cifra e e che ha segnato 37 punti nelle ultime due gare partendo dalla panchina. E’ esploso quando Deng ha avuto problemi alla coscia, ma col rientro dell’All Star anglo sudanese ha mantenuto lo standard,  e paga anche la fiducia concessas a Tai Gisbon. Al Bradley Center, con molti tifosi dei Bulls arrivati in auto da Chicago, i Bulls si portano a casa una vittoria importante per il 1° posto, e pareggiano il conto (2-2) nei confronti diretti I Bucks hanno difeso male da sotto, vedi i 66 punti in area. Adesso per Beli e c.  prova-finestra con altre tre gare on the road , venerdì a Brooklyn, sabato ad Atlanta e lunedì a Indiana, squadre ambiziose e di livello standard medio-alto.

Miami da parte sua ha vinto largamente a Brooklyn e rimane al comando all’Est, e il Grande Uccello piumato di tatuaggi , ovvero Chris Andersen, ha segnato 3 punti ed è stato confermato per altri 10 giorni.

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Turno martedì 29 gennaio: New York-Orlando 113-97 (21 T.Chandler, 7 r, 5 a, 20 C.Anthony, 2/7 da 3, 7 r, 5 a, 11 Prigioni, 4/7 ; 29 J.Redick, 7/7 tl,21 Jam.Nelson 12 Vucevic + 11 r); Filadelfia-Washington 92-84 (21 Holiday, 18 N.Young,  12 Hawes + 11 r; 16 Nenè,  15 Okafor + 17 r); Indiana-Detroit 98-79 (18 Hibbert + 11 r, 15 Geo.Hill; 18 G.Monroe, 9 r,  4 A.Drummond, 2/10 tl, + 14 r); Boston-Sacramento 99-81 (16 Pierce + 10 r,  13 Garnett, 9 r, 5 a; 19 T.Evans + 11 r); Atlanta-Toronto 93-92 (22 Horford + 10 r, 20 Josh Smith + 11 r, 1\7 Korver, 5/9 da 3; 23 DeRozan, , 19 Lucas, 14 Lowry + 10 r, 6 Amir Johnson + r);  Brooklyn-Miami 85-104 ( 21 Br.Lopez, 16 Joe Johnson, 7/8 tl; 24 L,James, 10/18 tot, 9 r, 7 a, 21 Wade); Milwaukee-Chicago 88-104 (18 Ilyasova, 15 B.Jennings,14 Dalembert + 13 r, 20 N.Robinson,18 Butler, 12 Deng + 13 re, 12 Noah + 12, 8 Belinelli, 3/8, 18 minuti);  Minnesota-LA Clippers 90-96 (17 Pekovic + 12 r, 14 Kirilenko, 7 r,  14 Barea; 26 B.Griffin + 13, 6 D.Jordan + 12 r ) ; San Antonio-Charlotte 102-78 (22 T.Parker, 9/10 tiro,  17 D.Green, 7 Baynes, 9 r; 20 Sessions, 16 K.Walker, 6 r, 4 a); Denver-Houston 118-110 (27 Gallinari, 17/19, 4/9 da 3 , 3/6 tl., 5 r; 19 Faried, 9 r, 16 Iguodala, 7/8 tl; 22 Lin, 21 Harden, 21 Parsons, 10 Asik + 18 r); Phoenix-La Lakers 92-86 (27 Neasley, 14 Gortat + 12 r, 11 G.Dragic, 8 as; 17 K.Bryant, 0/3 da 3, ¾ tl, 9 ass, 6 pe, 14 Jamison, 9 D.Howard + 14 r);  Utah-New Orleans 104-99 (25 Millsap + 10 e, 22 A.Jefferson, 15 Favors; 17 G,Vasquez, + 13 a, 16 R.Anderson,15 Rob.Lopez, 9 re,)

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