Pietro Aradori unico azzurro MVP, stranieri d’Italia in luce nelle Top 16

Grazie a Pietro Aradori, anche l’Italia in questa stagione ha avuto l’onore di figurare fra i MVP della settimana nelle prime due fasi dell’Euroleague.

Il riconoscimento ufficiale  viene determinato dal ranking, ovvero l’indice di valutazione (somma di tutte le voci statistiche). La guardia bresciana ha raggiunto il 33 di ranking (primato personale)  nella 10.a giornata (ultima di regular season) in occasione della trasferta in Polonia (Prokom-Mps 53-79) e senza essere “starter” con questo scout: 23’15”, 23 punti, 5/6, 2/3 da 3, 7/10 tl, 7 rimbalzi, 3 assist, 1 persa, 1 falli, 7 falli subiti.

Nelle Top 16  ben 3 giocatori italiani (nell’ordine McCalebb, Cook e Markoishvili)  sono stati proclamati MVP della settimana, e Bo McCalebb ha raggiunto il picco della stagione  con 36 di valutazione.

Siena, perché Aradori ha perso il quintetto?

Nella corsa al record della Montepaschi Siena verso i 6 scudetti, la Scavolini Pesaro infligge ai toscani – nel corso della quattordicesima giornata di A1 – la seconda sconfitta casalinga della stagione. I senesi hanno deciso di cominciare con strarters stranieri e sono stati raggiunti in classifica da Milano. Bologna italianizzata sale al terzo posto. Una domanda su Pietro Aradori.

Quando si dice l’ingratitudine. Nei panni di CT Simone Pianigiani ha voluto la riconferma di Luca Delmonte e questi è venuto a vincere a Siena nel primo turno del 2012. Complimenti a Pesaro e al suo roccioso play Daniel Hackett, unica consolazione dell’Europeo lituano. La notizia vera che conferma quanto sia meno facile la  strada di Siena verso il  record di 6 scudetti  scudetto è però un’altra: per la prima volta nel lustro d’oro del basket senese (e meno per quello italico: due Olimpiadi tradite, due europei traditi, calo d’investitori, eccetera eccetera) ha perso 2 gare casalinghe.

Eurolega Siena, Aradori la star di Montepaschi

La Montepaschi Siena ha chiuso con 8 vittorie il girone di qualificazione di Eurolega: altra grande partita  in Polonia della guardia italiana Pietro Aradori, MVP della serata. Aradori, il baby delle vecchie volpi  di Siena che schiera un quintetto di 30enni, si ripete, e dopo aver “matato” il Barcellona di Juan Carlos Navarro partendo dalla panchina segna 23 punti in Polonia, ed è il MVP  e top scorer delle prime 6 gare dell’ultimo turno di Euroleague e riesce difficile capire perché il suo coach che è il CT della nazionale non l’abbia portato in nazionale.

Contro la squadra-materasso dell’Euroleague, con poco pubblico, la Mps vince di forza, 26 punti di differenza, tutti i 12 giocatori a far canestro (e sono ancora fuori McCalebb, Kaukenas ed Lavrinovic), una difesa superba,  finale da incorniciare, 9-29 nell’ultimo quarto, il migliore della stagione che permette di chiudere la fase eliminatoria con 8 vittorie e 2 sconfitte, meglio dunque del Panathinaikos campione d’Europa e dietro solo al Cska che torna alla grande (10 su 10, con 18 punti e 10 assist di Milos Teodosic) fra le Top 16 dopo la bruciante eliminazione dello scorso anno e il Barcellona (9/1) che ha perso Navarro per un mese ma ha egualmente stritolato nell’ultima gara il qualificato Galatasaray anch’essa con i 12 giocatori tutti a canestro, compreso l’interessante debuttante Xavier Rabaseda, 22 anni, 2,01, autore  dei primi punti in Euroleague.

Eurolega risultati e classifica 21 dicembre 2011

Si è appena conclusa la decima giornata di Eurolega, decisiva ai fini della definizione delle top 16 che prenderanno parte alla fase finale.

Nella sera di mercoledì 21 dicembre si sono disputate le gare dei gironi B e D ed era impegnata, delle tre italiane che hanno preso parte alla competizione, solo la Montepaschi Siena che – già qualificata – ha chiuso il girone in bellezza andando a vincere sul parquet dell’Asseco Prokom con il punteggio di 79-53 anche in virtù dell’ennesima prova magistrale di Pietro Aradori (23 punti a referto).

Negli altri match appena terminati, vittoria di misura del Panathinaikos (preso per mano da Diamantidis, 14 punti) e corsara prestazione del Cska Mosca (imbattuto) che sbanca “casa” Unicaja beneficiando di un Teodosic (18) in grande spolvero. Zalgiris Kaunas (Weems 20, Jankunas 12) rifila 11 punti di differenza al KK Zagreb (Kasun 20 e Babic 17 non bastano) mentre Barcellona (nonostante l’assenza del grande Navarro per infortunio ottimamente sostituito, per apporto, da Ndong che piazza un bottino di 16 punti) lascia Medical Park 29 punti dietro.

Pietro Aradori batte Sua Altezza Navarro

  • Il Barcellona perde l’imbattibilità a Siena sotto i colpi di Pietro Aradori mentre Rakocevic da play trova se stesso. Brutta sconfitta di Cantù ad Atene. Si va all’ultimo turno con 5 posti ancora da assegnare, l’Armani deve vincere a Belgrado di 5 punti

Di Enrico Campana

  • Ancora 5 posti liberi per le Top 16, decide l’ultimo turno (21-22 dicembre) mentre hanno già in tasca il pass per i 4 gironcini dalle quali usciranno le 8 dei playoff le spagnole Barcellona, Real Madrid e Unicaja, le italiane Mps Siena e Bennet Cantù, le turche Efes e Galatasaray, le russe Cska e Unics Kazan più i greci del Panathinaikos campioni d’Europa e gli israeliani del Maccabi vicecampioni d’Europa.
  • Tutto già deciso nel girone D, il più facile, con la gran  rimonta di Siena  (sotto di 15 punti dopo 3 tempi) che ha tolto l’imbattibilità al Barcellona e la promozione  del Galatasaray arrivata dalle qualificazioni. Ancora un posto nel Girone B, quello dominato dal Cska, 9 vittorie su 9 per lo squadrone moscovita al quale si è aggiunto lo zar del basket  Kirilenko:  partito malissimo e cambiato allenatore (Trifunovic per Ilias Zouros CT greco) lo Zalgiris ha ribattuto  questa settimana i tedeschi anche  in trasferta e passerà battendo Zagabria in casa.
  • Milano sta cambiando identità, partito Gallinari arriva da Treviso Alessandro Gentile e  vincendo di 5 punti  a Belgrado col Partizan riscatterebbe le troppe delusioni, perché 2 vittorie contro i belgi e quella iniziale col Maccabi  non sono una risposta sufficiente  all’enorme responsabilità di un mercato ambizioso e costoso.