Milano da impazzire, triturata anche la Dinamo Sassari

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Si tratta della sesta vittoria di fila per l’Olimpia Milano, che continua a essere imbattuta. Questa volta, a cadere al Forum è nientemeno che Sassari. Si tratta di una vera e propria marcia solitaria per le scarpette rosse, dal momento che non hanno mai voluto mollare la vetta.

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Nella vittoria che è stata ottenuta sulla Dinamo Sassari, è bene mettere in evidenza come non ci sia stata alcuna partita, come si può facilmente intuire anche il gap finale. In effetti, il +29 con cui Milano ha chiuso il match, spiega alla perfezione il dominio in campo fin dai primi minuti. Rodriguez continua a essere il playmaker geniale e che crea per i compagni, mentre in area colorata non c’è nessuno che è in grado di tenere Mitoglou, senza dimenticare anche l’ottimo apporto che è stato garantito da parte di Grant e Daniels.

Un match giocato decisamente all’insegna della fisicità e della battaglia. Sul parquet, ciò che più sorprende è un metro arbitrale che lascia molto correre, evitando di fischiare dei contatti che, molto probabilmente, andrebbero sanzionati.

In realtà, però, Sassari sbaglia completamente l’approccio alla partita, visto che entra in campo in modo blando e quasi distaccato. Milano, ovviamente, da grande squadra qual è, non si fa sfuggire l’occasione, molto ghiotta peraltro, di allungare fin da subito, dimostrando di non risentire in modo particolare delle fatiche legate al fatto di aver giocato per due volte di fila in Eurolega.

Al minimo errore, Milano castiga gli avversari. Tutto merito di una cabina di regia gestita in modo davvero splendido da parte di Sergio Rodriguez, che ha concluso con 6 punti e ben 7 assist all’attivo. Datome ne aggiunge altri 10, di punti, e Milano vola letteralmente. Anche Melli continua a dare il suo ottimo contributo, mentre tra le maglie di Sassari, in area, spicca quella di Milano di Dinos Mitroglou, che confeziona un’altra doppia doppia di enorme sostanza, dal momento che finisce la partita avendo messo a segno 16 punti e aggiungendo pure 13 rimbalzi. Jerian Grant dimostra nuova linfa e voglia di sorprendere anche il suo coach Ettore Messina. Alla fine termina con 10 punti, due assist e un notevole dato per quanto riguarda il plus/minus, ovvero +23, risultando il migliore per Milano da questo punto di vista.

Ancora una volta a fare la differenza è la panchina, sfruttando anche le ottime percentuali di Biligha e di Tarczewski. Il garbage time, quindi, diventa veramente infinito, con una qualità del gioco che, in effetti, non è certamente un’ode per la serie A. Milano, però, c’entra ben poco, dato che già alla fine del primo tempo aveva chiuso il match.

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