I piccoli europei dell’Italia, il passo avanti è mancato

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L’oro per Lituania, Croazia e Turchia, ma la classifica per nazioni premia la regolarità del serbatoio serbo. Il battesimo del Settore Azzurro part-time non ha dato quella carica che serviva al movimento, e dal 3° siamo passati al 6° posto. Sul futuro dibattito aperto.

La Spagna l’anno scorso aveva stracciato i concorrenti, le medaglie d’oro della U20 e della U18 e il bronzo dei cadetti,. Quest’anno si è dovuto accontentare di un bronzo, ha strappato un extremis il 5 posto della U18 che faceva gola agli azzurri per la qualificazione ai mondiali U19.

La classifica per Nazioni degli europei maschili con 3 vincitori differenti (Lituania, Croazia e Turchia)  ha premiato alla fine la regolarità di  una Serbia “standard alto”, con 2 medaglie di bronzo su  3 finali.

La Francia con due argenti persi di un soffio ha pagato la delusione della juniores, tradizionalmente la squadra di punta. E’ finita al 4° posto, 3 punti meno dell’anno scorso, esattamente come la Turchia che però ha ottenuto un sorprendente  oro di qualità  nell’Under16 di grande spessore come giocatori e per la prima volta ha sopravanzato l’Italia.

L’Italia, appunto. Che, come vediamo dallo studio qui sotto,  ha perso 5 punti e un argento perché l’ammiraglia era in fase di ricambio. Anche la Juniores, molto attesa,  ha fatto un passo indietro, sono 7 anni che manca una medaglia, è la criticità da risolvere, come per la femminile.  Bravi i cadetti, per 7 giornate  i migliori (7 vittorie su 7) in un lotto fortissimo perdendo , con un brusco stop, i duelli per le medaglie. E’ solo colpa dell’infortunio di Oliva, uno dei migliori della rassegna, una sorta di Saric italico?

Stiamo freschi se questa stagione doveva essere la verifica della “ svolta Pianigiani” con  una competenza (che non ha eguali nella storia del basket, soprattutto in relazione all’incarico Part Time) estesa, col rinnovo del contratto per altri due anni, anche al settore giovanile. Peraltro senza cogliere indicazioni o suggerimenti di scuola o  leggere mai  di un suo intervento di sprone ai giovani, un ringraziamento agli allenatori e ai club.

I risultati hanno un che di aleatorio, non si capisce se si tratta di un discorso abbozzato o di una mezza delusione. si prestano a interpretazioni differenti, come in politica, se non fossero venute via via a galla alcune cosette: le  pecche  organizzative, scelte sulla preparazione,  raduni insufficienti, criteri di  selezione. E  la  gestione dei giocatori,e non solo in campo come nel caso  di Oliva al momento dell’infortunio. Urge rivedere tutto il programma e anche  lo staff, qualche allenatore senior ci vuole se i giovani o i mezza età mancano di pedigree internazionale.

Seconda quest’anno la  Lituania, un decimo della popolazione italiana,  con l’oro U20 e l’argento U18 . Primato sfuggito per  l’11° posto casalingo della forte U16, nonostante il dominio sotto i tabelloni di Sabonis jr col suo record europeo di 27 rimbalzi con la Polonia. La Lituania ha fatto il maggior balzo, guadagnato 18 punti e 9 posizioni. Nel 2011 era al 10° posto.

Il fattore campo, con 2 eventi su 3 in consorzio fra Lituania e Lettonia,  ha dato ovviamente una mano anche ai cugini  che col loro ammirevole basket scolastico sono arrivati a un solo punto dall’Italia.

La Croazia ha scontato le retrocessione dell’anno passato nella Under20, altrimenti sarebbe stata ai primissimi posti. Era anche fra le favorite dell’Under16 per la tripletta, ha trionfato  come previsto col fenomeno Saric fra gli juniores, il titolo più prestigioso, l’eredità di Petrovic e Kukoc è in buone mani.

Le due nazioni calanti sono Spagna e Russia (-10). In realtà per gli spagnoli era difficile ripetere l’en plein dello scorso anno, mentre i russi  (ancora un “solo” 4° posto)  mancano di organizzazione, il fisico non basta più . Dopo Saric il giocatore che più ha colpito l’immaginazione è stato Mikhail Kulagin,  play fantasioso, in grado  a dispetto della statura (1,88)di salire ai piani alti della classifica dei rimbalzisti. Ha regalato giocate davvero imprevedibili.

Credo che questa attività europea verrà rivista, economicamente è diventata onerosa, si pensa a tornare a un ciclo biennale, magari sparigliando le competizioni maschili dalle femminili per concentrare l’interesse annuale su un settore.

Saric a 18 anni e come lui tanti altri hanno chiuso con le gare giovanili, inutile tirare per altri due anni per vincere la Under20. Spero che Meneghin e Laguardia propongano ai 50 pesi del consorzio continentale di trasformare l’europeo U20  in un evento con gara di andata-ritorno durante la stagione e finale estiva, magari consentendo 2-3 fuori quota fino a 23 anni. Il campionato sarebbe una grande attrattiva anche per il pubblico e la Tv, e darebbe modo ai giocatori di crescere.

Questa la nostra classifica comparativa fra questa stagione e la precedente (fra parentesi il punteggio  decrescente delle prime 16, da 16 a 1, secondo l’ordine  U20,U18 e U16 )

41 Serbia, 13+14+14 (27: 4+15+8) diff. +14

37 Lituania, 16+15+6 ( 19: 3+12+4) diff. +18

36 Spagna, 14-12-10 (46: 16+16+14) diff. -10

34 Francia, 15+4+15 (37:14+10+13) diff. -3

32 Turchia, 8+8+16 (35: 11+14+10) diff. -3

30 ITALIA, 7+10+13 (35: 15+13+7) diff -5

29 Lettonia, 11+11+7 (27: 9+7+11) diff +2

28 Germania, 12+3+12 (27:12+6+9) diff +1

25 Croazia, pn+16+9 (26:1+9+16) diff.-1

23 Grecia, 9+6+8 (14: 5+3+6) diff +9

23 Russia, 6+13+4 (33:13+8+12) diff. -10

20 Slovenia, 10+7+3 (11: 6+5, np) diff.+9

15 Ucraina, 5+5+5 (16: 7+4+5) diff -1

12 Polonia, np+1+11 (14: np +11+3) diff -2

9  Bulgaria, np+9+np (np, np,2) diff +7

4 Montenegro, 3+np+np (11:10+np+1) diff. -7

4 Svezia, 4+np+np (8: 8+np+np) diff +4

2 Estonia, 2+np+np (0: np, np, np) diff. +2

2 Danimarca, np+2+np (0: np,np,np) diff. +2

2 Rep.Ceka, np+np+2 (17: np +2+15) diff.-15

2 Austria, np, np, np (2: 2+np,np) diff. -2

1 Georgia, 1+np+np (0: np, np, np) diff +1

1 Inghilterra, np,np+1 (0: np, np np) diff+1

1 Finlandia, np, np, no (1: np +1, np) diff. -1

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