I casi di Caserta e Montagranaro, Petrucci poteva non sapere?

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Nota di Cielo D’Alcamo

Adesso il “divo Petrucci” che dal Forum tuona contro la lega per i casi di Caserta e Montegranaro che rischiano di azzoppare il campionato: non è possibile – questo il succo della sua filippica – che una squadra che inizia il campionato non lo porti a termine!.

Ma fateci capire… Scusate, ma lui fino all’altro giorno cosa dirigeva? Il coro degli alpini o l’associazione produttori bresaola valtellinesi?  Della pallacanestro e della “sua” Federazione ha sempre saputo tutto,nella lunga permanenza al CONI è stato informato su quanto accadeva  minuto per minuto. Volete una prova, fra le 100?. Quando è intervenuto con l’avv.Valori, consulente legale della Fip, e il”suo” presidente Meneghin perché fossero resi pubblici i verbali di Baskettopoli. O vogliamo parlare dei molti amici del basket che andavano a Palazzo H per toccare il tasto dolente della gestione del basket e sfogliare il quaderno delle doglianze.

Inoltre in questa strana gestione del massimo campionato, che è della Lega e della Fip con le convenzioni e i protocolli, i premi di produzione, il Superdesignatore pagato dalla Lega e rimborsato fino al 2010 dalla Fip come nota spese,ect etc,  e non è …di nessuno dei due.

Il controllo sulle società, scusa,  a chi appartiene? La Comtec a chi deve rispondere? La multa patteggiata per l’indagine della GdF per i pagamenti all’estero dell’italonigeriano Eze, si è saputa dai giornali, c’è stato un richiamo al rispetto delle norme dello Stati?.

Soprattutto perchè la Federazione ha permesso fallimenti e rifallimenti, iscrizioni non garantite, perché il problema non è sapere cosa succede se una società non rispetta gli impegni, ma essere certi che al momento dell’iscrizione, anche in caso di fallimento, ci siano le risorse e le fidejussioni o una cassa di compensazione creata ad ho dal consorzio dei club  per portare avanti il campionato garantendo pagamenti, spese, etc.

Perché non è nemmeno regolare, e in questo ha ragione,  che una società, per risparmiare, rinunci a giocatori modificando di fatto i propri valori e comunque falsando il campionato.

Ma a nessuno è mai convenuto prendere una posizione forte e decisa?. Non è forse il CONI l’organo vigilante preposto dal Governo? O è solo armiamoci e partite?

Ed ora il “Giannino nazionale” sembra stupito di quello che succede; come il caso Cipollini, come gli altri casi di doping scoperti ed ancora non scoperti che inficerebbero anche  detentori di un record del mondo.

Tutti sanno ma fanno finta di non sapere per poi mostrare indignazione e sgomento.

Sarà perché siamo a Carnevale? E bisognerebbe inserire nelle galleria delle maschere italiche anche una maschera allegorica buffa e ironica, e battezzarla “Autocritica”. E magari inventarsi Santa Autocritica come protettrice contro gli errori del basket effetto di “finte ingenuità”.

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