Gay ai Raptors, quale sorte per Bargnani?

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Due sole partite, nella cerchia dell’Ovest per l’ultimo giorno di gennaio ma con tre prestazioni stellari al rimbalzo. Sono stati ben 20, sfiorando la tripla (15 punti e 9 assist)  per David Lee, il roccioso power forward  mancino, una delle principali  ragioni della scalata sorprendente di Golden State che battendo Dallas è arrivata alla 29esima vittoria (29/17). Ne ha catturati  19  Zach Raldolp che non hanno però evitato la sconfitta  nel big match di Memphis (29/16) a Oklahoma. Per finire, a Oakland ecco i  17 (più 18 punti) Shawn Marion che grazie all’infortunio di Dirk Nowitzky  anche se ha passato i 30 è la vera novità dell’anno.

Fra 48 ore verranno annunciati i nomi dei due allenatori per l’All Star Game del 17 febbraio a Houston, ma il primo è già sicuro e si tratta di Gregg Popovich. La scelta del coach avviene infatti automaticamente da quest’anno grazie al ranking del 3 febbraio, e non sono più eleggibili i due allenatori della passata  stagione, Scott Broks (Ovest) e Tom Thibodeau (Est) e quindi col 1° posto e il 77,1% (37/11) Gregg Popovich deve ringraziare il bel regalo dei suoi giocatori dai quali è molto amato, se rappresenterà l’Ovest. Mentre per la panchina dell’Est duello ancora aperto e arrivo sul filo fra Erik Spoelstra di Miami (69%, 29/13) e Mike Woodson dei Knicks (65,1%, 28/15).

Giovedì notte i Warriors hanno potuto contare sul ritorno in squadra del centro australiano Bogut (8 punti) ma mancava anciora Stephen Curry (distorsione alla caviglia) e il lavoro di regia è stato svolto egregiamente pur non tirando molto bene da Jack uno dei candidati per il premio di Miglior Sesto Uomo, e oltre alla quasi tripla di Lee, neo All Star, per il secondo successo consecutivo è stato deciso il giovane  martello Klay Thompson col suo nasone triste,. Oltre che Nowitzky (stiramento degli addominali)  Dallas  non ha utilizzato anche Kaman (colpo al capo in allenamento) che sono i due lunghi della nazionale tedesca, ma i texani hanno tenuto la partita sempre aperta con Mayo , Marion sotto canestro e il 36enne Vince Carter che ha avuto il tiro da 3 allo scadere per pareggiare ma ha sbagliato reclamando il fallo. Gli arbitri però non hanno fischiato.

Per quanto riguarda Oklahoma  reduce da una sconfitta, non c’ stata storia con Memphis senza più Rudy Gay l’icona dei Grizzlies passato ai Raptors nel giro a 3 che ha portato Calderon a Detroit. Da questo giro, seguito al trasferimento di 3 giocatori ai Cavaliers, ai Grizzlies sono arrivati anche Ed Davis, Augustin Daye e Prince  che debutteranno nella prossima gara. Randolp, il pilastro di Memphis ha giudicato questo trade in grado di rafforzare la squadra. In una partita di transizione, perchè Rudy Gay era il cecchino storico dei Grizzlies con un record assoluto di 470 gare, 8562 punti e 17.338 minuti , Russel Westbrook ha trovato il modo di confermare quando la sua leadership sia fragile quando sul 67-45 nel 3° tempo non è stato in grado di liberarsi della palla e dopo l’infrazione di 5” ha scagliato la palla rimproverando i compagni di non averlo aiutato. Il suo allenatore l’ha richiamato subito in panchina (“per riportare la calma”, ha precisato Scott Brooks) dove ha sfoggiato la sua maledizione con Maurice Cheeks, il grande ex giocatore, che cercava di calmarlo ed è andato negli spogliatoi. Tornato in panchina coperto da uno spogliatoio quasi volesse nascondersi, Brooks ha fatto finta di niente e l’ha rimandato in campo. L’operazione per sigillare il tutto è stata completata da Sefolosha, il bersaglio della critica del campagno, il quale ha detto che non era successo nulla, Durant  invece non ha negato il fatto con una stilettata sottile:“sono fatti emozionali che succedono in una gara, e queste  incomprensioni (disagreements) non sono né la prima né l’ultima” . Il giocatore sempre in grugnito ha favorito la rimonta di Memphis che però non né andata oltre, e non ha tentato di scusarsi dicendo “io non perdo mai il controllo”.

La parola adesso al Giudice Sportivo Stu Jackson  che intanto ha multato per 25 mila dollari Dwane Casey l’allenatore di Toronto per aver criticato gli arbitri. Vedremo invece se le critiche a Bargnani gli saranno perdonate, o il Mago dovrà cambiare aria avendo davanti un certo Rudy Gay.

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Turno giovedì 31 gennaio: Oklahoma-Memphis106-89 (27 Durant, 10/16, 0/2 da 3, 7/9 tl, 7 r, 6 as; 21 Westbrook, 9/17, ¼ da 3,9 r, 6 a, 16 K.Martin; 23 Bayless, 6 as, 17 Conley, 16 M.Gasol, 7 r,  9 Z.Randolp + 19 r); Golden State-Dallas 100-97 (22 K.Thompson, 15 D.Lee + 20 r., 9 as, 13 Jack, 3/13, 5/5 tl; 25 Mayo, 3/5 da 3, 6/8 tl, 22 V.Carter, 18 Marion + 17 rim)

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