Gallinari e Bargnani ritrovano il sorriso ma non la tripla

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Importante risveglio contro le squadre texane: doppia-doppia del Gallo che ridimensiona Harden, mentre il Mago miglior realizzatore (25 p) col ritorno di Calderon in regia.

Anche se hanno litigato col tiro da 3 Gallinari (1/5)  e Bargnani (0/5) sono stati fra i protagonisti del turno del 7 novembre. Certamente hanno giocato la loro miglior partita dall’inizio della stagione portando beneficio alla loro squadra. I  Raptors che hanno vinto finora solo con Minnesota sono però  usciti sconfitti da Dallas orfana di  Nowitzky che ha ceduto il ruolo di protagonista al nuovo arrivato Rich Kaman. Sì, proprio la sua spalla nelle nazionale tedesca e miglior rimbalzista negli ultimi europei.

Il Gallo ha capitalizzato il lavoro penitenziale per ritrovare sicurezza nel tiro che ancora non è arrivato (6/15, 5/10 dentro l’area) ma ha chiuso con la sua prima doppia-doppia, 13 punti, 10 rimbalzi (il migliore dopo Kennet Faried, MVP della gara con 16 punti e 16 rimbalzi), il più utilizzato da George Karl, 40 minuti e  54 secondi con 3 assist e una stoppata e un’ottima difesa e un tap in cruciale su tiro libero di Harden quando Houston si è avvicinato. Si sgonfiano i Rockets dopo i 106 punti di James Harden, 80 milioni di dollari di ingaggio per 5 stagioni,  nelle prime 3 partite.

Denver gli ha preso le misure, ha tirato col 30 per cento (5/15), 3 rimbalzi, solo 2 assist per la barba più famosa della NBA  il quale ha sottolineato la mancanza di conoscenza coi compagni. Doppia-doppia del turco Asik (13 e 10 rimbazi), deludente anche Jeremy Lin (solo 6 punti).

Paradossalemte, con l’assenza di Kyle Lowry, ex play di Houston, Toronto ha giocato meglio con Calderon in regia, Valanciunas ha fatto un altro passo in avanti, con un gioco più bilanciato Bargnani è stato il miglior marcatore, ad un passo dalla doppia-doppia (25 punti, 9/10 da 2, 9 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi). L’improvvisa metamorfosi è stata impreziosita anche dai blocchi verticali per DeRozan (24 punti), un no look pass nel finale per un compagno e l’ighlight della serata di Houston, un’entrata dalla sinistra in palleggio per superare due avversari e concludere in reverse:

Hanno vinto fuori casa oltre a Denver Phoenix a Charlotte, Memphis di 18 a Milwaukee grazie al contributo di Marco Gasol, oggi fra i primi 3 centri della NBA,  Filadelfia che ha lasciato a New Orleans solo 62 punti, il punteggio più basso di questo inizio.

I campioni hanno bruscamente ridimensionato Brooklyn battendoli di 37 punti, maggior scarto di giornata, il minimo dei lunatici Kings contro Detroit che non è riuscita ancora a rompere al ghiaccio ma sta facendosi onore, sconfitta n.14 per i Los Angeles Lakers privi del play Steve Nash (problemi al ginocchio), Boston prende un brodino ma non è da titolo.

Risultati (martedì 7 novembre): Houston-Denver 87-93 (21 Lawson, 19 Delfino); Charlotte-Phoenix 110-117; Boston-Washington 100-94; Atlanta-Indiana 89-86; Miami-Brooklyn 110-73; Milwaukee-Memphis 90-108; New Orleans-Philadelphia 62-77; Minnesota-Orlando  90-75;  Dallas-Toronto 109-104 (25 Bargnani; 22 Kaman) Utah– LA Lakers 95-86; Sacramento-Detroit 105-103

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