NBA, Bargnani e Belinelli al top

Spread the love

Nel turno di Nba della regular season di lunedì 9 gennaio, Andrea Bargnani  riporta  al successo Toronto (31 punti per il romano in casa con Minnesota) mentre Marco Belinelli contribuisce in maniera decisiva per la vittoria degli Hornets (19 per il bolognese a Denver).  Debutto di Da Juan Summers, dopo la fuga da Siena,   con 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist in 20 minuti.

Italians do ti better? Proprio così, grande giornata per i giocatori della Spaghetti League, quelli stoltamente sbertucciati agli europei anche dal Sistema, perché Andrea Bargnani è stato il top scorer del primo turno settimanale con 31 punti firmando il successo “scaccia crisi” di Toronto con Minnesota mentre nel derby fratricida  (offerto da Sky Sport e in replica oggi) Marco Belinelli,  riconfermato starter, ha segnato a Denver  canestri decisivi (19 in totale, 3/4 dall’arco) prendendosi la rivincita sui Nuggets che hanno avuto ancora in Gallinari il miglior realizzatore (15 punti). Atlanta col massimo score (106 punti sul campo dei Nets trascinati da Deron Williams, 14 assist) è la prima squadra a raggiungere le 7 vittorie (7/3) e si propone  con LaMarcus Aldridge in grande crescita come squadra guastafeste.

Chicago (23 Carlos Boozer, 22 Derick Rose, 15 rimbalzi fra i giganti europei  Noah e Asik)  raggiunge invece le 8 vittorie, come Miami e Oklahoma  battendo facilmente Detroit, prosegue  contro la tosta Indiana la marcia dei Philadelphia76ers al 1° posto  con 5 su 5 nell’Atlantic Division dove i Knicks rischiano nuovamente al Madison contro Charlotte ma grazie a Stoudemire ottengono la 3.a vittoria di seguito e vanno 5/4. Toronto va 4/5 dopo la settimana nera con 45 minuti di Bargnani, 31 punti (per la seconda volta) sfiorando la seconda doppia-doppia consecutiva dopo i 21 punti e 11 rimbalzi nell’ultima gara.

Per il Mago potevano essere 40 punti con qualche canestro dall’arco (1/6)  ma ha firmato i punti decisivi nel finale, specie quello che ha ridato slancio ai Raptors quando ha deciso di giocare 1 contro uno, partenza in palleggio di sinistro e canestro da sotto, 80 pari. Al suo attivo anche 9 rimbalzi e 8/9 dalla lunetta. Josè  Calderon e il suo vice nella nazionale spagnola Ricky Rubio hanno fatto pari e patta, ma il confronto è stato su alti livelli: 6/11, 6 assist, 14 punti per il play dei Raptors e  10 punti, 6 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi per il nuovo beniamino di Minnesota con un rendimento sempre alto di Kevin Love che ha risposto a Bargnani con 15 rimbalzi, high della giornata.

I Raptors di Dwane Casey per entrare nei playoff avrebbero bisogno nel Quintetto di un’ala più produttiva di Rasual Butler, 2 punti (1/8, 0/5 da 3 in 20’) contro i Lupi,  senza dimenticare il recente “doppio 0” contro Cleveland e Filadelfia. Carl Landry è stato l’uomo-chiave (21 punti e una serie di giocate spettacolare, fra le quali una stoppata in lunetta a Nenè e galoppata solitaria finita con la schiacciata del giorno)  che ha spezzato al Pepsi Center di Denver (dove il sindaco Hancock ha alzato la palla a 2, ma senza grande folla causa la precedente sconfitta)  la serie di 6 sconfitte consecutiva degli Hornets. Nella franchigia finanziata dai 29 proprietari della NBA il cecchino Eric Gordon continua ad avere problemi al ginocchio, ma questo ha dato la possibilità a Marco Belinelli di riprendersi alla grande dallo sbandamento della scorsa settimana quando fu messo in panchina col ritorno di Gordon, peraltro con esito infelicissimo per la squadra.

La guardia azzurra ha segnato 3 canestri da 3 punti confermandosi il killer dall’arco, 8/13, 19 punti sono l’high stagionale e segno di continuità e pericolosità  più il resto di non poco conto. Da segnalare grazie agli infortuni  il debutto negli Hornets  di DaJuan Summers dopo la “fuga” da Siena, 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist in 20 minuti all’insegna dell’umiltà e utilità. Ma come per Toronto,  è stato l’asse bianco a fare la differenza: 45 di Bargnani-Calderon e 39 di Kaman-Belinelli. Da parte sua il Gallo ha raggiunto i 15 punti, 6/12, 2/6 da 3 punti, miglior score. Denver ha tirato malissimo (29/71, 40%), 3/8 per il brasiliano Nenè, non si è visto  Harrington (1/4) spesso l’uomo delle svolte,  Afflalo disastroso nel tiro  (2/8 e 1/5 da 3, ma  8/10 dalla lunetta). Positivo il play Ty Lawon ma nulla di più. Commento di George Karl:

“Questa sconfitta non cancella quello che abbiamo fatto, bisogna lavorare duro giorno dopo giorno”.

Lascia un commento