Andrea Bargnani non brilla, ma Toronto sorride. L’azzurro segna 8 punti con uno score pessimo al tiro 1/13 al tiro (0/6 da 3 punti) nel match casalingo che i suoi Raptors vincono 108-98 contro gli Indiana Pacers. Bargnani, al rientro dopo una gara saltata per influenza, parte titolare e gioca 30’56” in cui si mette in evidenza soprattutto per i 5 rimbalzi e le 2 stoppate. Toronto, che ora ha un record di 18-47, si affidano a Leandro Barbosa, 29 punti. Il brasiliano confeziona la miglior prestazione stagionale e regala un pò di pepe alla serata: con la vittoria già in cassaforte, prova a segnare anche nell’ultima azione. Uno sgarbo agli avversari, secondo le regole non scritte della Nba.
NBA
Nba, San Antonio domina a ovest mentre Chicago tallona Boston
In prossimità dei playoff Nba, i San Antonio Spurs (53-12), miglior squadra della lega, piegano i Sacramento Kings (15-48) con 27 punti di Tony Parker e i 24 di Manu Ginobili. Gli speroni difendono la prima testa di serie nel tabellone della Western Conference con ben 6 partite di vantaggio sui Dallas Mavericks (47-18).
Completamente diversa, invece, la situazione nella Eastern Conference. I Boston Celtics (46-17) cadono per 89-86 sul campo dei Philadelphia 76ers (34-31) e dopo il secondo stop consecutivo sono tallonati dai Chicago Bulls. I tori, trascinati da Derrick Rose (34 punti) travolgono gli Atlanta Hawks (37-28) per 94-76. Chicago, al quinto successo di fila, ha un record di 46-18: i Celtics sono lontani solo mezza partita. (
Nba, tutti i risultati
Questi i risultati delle partite della regular season Nba:
New Jersey Nets-Los Angeles Clippers 102-98 (overtime); Philadelphia 76ers-Boston Celtics 89-86; Toronto Raptors-Indiana Pacers 108-98; Charlotte Bobcats-Portland Trail Blazers 97-92; Chicago Bulls-Atlanta Hawks 94-76; Minnesota Timberwolves-Utah Jazz 122-101; Oklahoma City Thunder-Detroit Pistons 104-94; San Antonio Spurs-Sacramento Kings 108-103; Golden State Warriors-Orlando Magic 123-120
NBA, Denver senza Gallinari vince ancora
I Denver Nuggets (39 – 27), privi del neoacquisto Danilo Gallinari, vincono sil campo dei Phoenix Suns (33 – 30) per 116 – 97 grazie ai 22 punti di Nenè e i 20 di Ty Lawson. Al quintetto di Arizona non bastano i 14 punti, 18 rimbalzi e 4 assist del cestista polacco Marcin Gortat.
I New York Knicks sono stati demoliti in trasferta contro i Dallas Mavericks (127 – 109). La vittoria di Dallas ferma i Knicks dopo 3 vittorie consecutive. In doppia cifra per Dallas vanno Dirk Nowitzki (23 punti), Shawn Marion (22) e Jason Terry (21). Deludente la stella Carmelo Anthony autore di ‘soli’ 18 punti e 10 rimbalzi (5/15). Per New York, oltre ad Anthony, vanno in doppia cifra Stoudamire (36 punti) e Landry Fields (19 punti).
NBA, tutti i risultati
Miami batte un colpo. Dopo cinque sconfitte consecutive i Miami Heat finalmente tornano alla vittoria battendo in casa i Los Angeles Lakers 94-88. I campioni in carica della NBA vengono sconfitti dopo otto vittorie consecutive. La partita viene decisa da un errore di Kobe Bryant che si fa soffiare il pallone da Dwyane Wade che poi passa a LeBron James che schiaccia e allunga sui Lakers. Ottima prestazione per Chris Bosh autore di 24 punti e 9 rimbalzi, per i Lakers 24 punti di Bryant anche se pesa sulla sua prestazione la palla persa a un minuto dalla fine.
I risultati delle partite della regular season Nba: Miami Heat-Los Angeles Lakers 94-88; Dallas Mavericks-New York Knicks 127-109; Phoenix Suns-Denver Nuggets 97-116.
I grandi del basket: Vlade Divac
Nella rubrica I grandi del basket ci occupiamo solitamente di campioni a stelle e strisce, considerando che molti dei migliori cestisti che la storia ricordi sono di nazionalità americana. Vlade Divac non era nato sul suolo statunitense, eppure nella sua lunga carriera seppe farsi apprezzare per il suo gioco e per la sua potenza, risultando uno dei primi europei a farsi largo sui parquet della NBA a suon di prestazioni al limite della perfezione.
A credere in lui furono i Los Angeles Lakers, che nel 1989 si trovavano nella condizione di sostituire quel mito di Kareem Abdul-Jabbar. Un compito non facile per il 22enne serbo, reso ancor più difficoltoso dall’adattamento ad una lingua troppo diversa dalla sua.
L’aiuto di Magic Johnson fu di fondamentale importanza per il giovane Divac, che cominciò a prendere confidenza con l’ambiente, contribuendo all’approdo dei Lakers in finale (poi battuti dai Bulls di Jordan).
NBA, Raptors KO senza Bargnani
E’ mancato tanto Andrea Bargnani, fuori per un’influenza presa nella partita giocata a Londra, ai Toronto Raptors che, senza il talento azzurro, vengono sconfitti in casa da Utah Jazz (94-96). Ad esaltarsi, all’Air Canada Centre è Al Jefferson che firma 34 punti e mette a segno il canestro decisivo negli ultimi secondi del match. Uniche note positiva per i Tornoto Raptors sono i soliti17 punti di DeMar DeRozan e i 16 punti di Sonny Weems. Ma ieri in NBA si è stabilito un altro record: la 52° doppia doppia consecutiva di Kevin Love che, nella vittoria dei suoi Minnesota Timberwolves su Indiana per 101-75, realizza 16 punti e 21 rimbalzi. I tifosi del Minnesota, esaltati per le sue giocate urlano “MVP, MVP” anche se sarà difficile che Kevin Love vinca il titolo di miglior giocatore della regular season.
NBA, Belinelli show. 21 punti e un canestro da metà campo
Mago Belinelli incanta e trascina New Orleans alla vittoria sul filo contro Dallas (93-92). Per il cestista italiano parlano i numeri: 21 punti e 5 rimbalzi. La guardia azzurra ha giocato 39 minuti e 38 secondi mettendo a segno 8/15 dal campo (4/7 da 3), 1/3 ai liberi, 5 rimbalzi e 1 assist. Due azioni hanno incoronato Belinelli come protagonista assoluto della serata: una tripla da metà campo allo scadere del primo tempo cha ha fatto espolodere di gioia il pubblico di New Orleans e una spallata che ha mandato Shawn Marioni 3 liberi che Jarrett Jack (21 punti) infila a 8 Dallas, contro la telecamera. Il cestista dopo il colpo, è stato costretto a lasciare il campo. A decidere la partita, nel finale, sono i tre tiri liberi di Jarrett Jack a 8 secondi dalla fine.
NBA, tutti i risultati
Giornata spettacolare nell’ultimo turno di NBA. Tante le vittorie in trasferta, sei, con le vittorie di Chicago Bulls, Oklahoma City Thunder, Utah Jazz, Los Angeles Clippers, New York Knicks e Orlando Magic. La vittoria più sorprendente è la vittoria dei Los Angeles Clippers in trasferta contro i Boston Celtics con Mo Williams mattatore della partita con 28 punti realizzti.
I risultati delle partite della regular season Nba: Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 84-101; New Jersey Nets-Golden State Warriors 94-90; Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 105-110 (overtime); Toronto Raptors-Utah Jazz 94-96; Boston Celtics-Los Angeles Clippers 103-108; Memphis Grizzlies-New York Knicks 108-110; Milwaukee Bucks-Cleveland Cavaliers 110-90; Minnesota Timberwolves-Indiana Pacers 101-75; New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 93-92; San Antonio Spurs-Detroit Pistons 111-104; Sacramento Kings-Orlando Magic 102-106.
Gallinari: “Credo nel sogno americano”
Il Gallo e la NBA. Queste le parole di Danilo Gallinari, ex numero otto dei New York Knicks e ora in forza ai Denver Nuggets:
All’inizio della sua avventura americana è stato accusato di essere raccomandato, poi l’hanno fischiata alle prime gare e si è infortunato alla schiena. Era solo contro tutti…
«Non ho mollato perché credevo e credo nel sogno americano e nelle mie qualità. Quando hai un obiettivo, non devi arrenderti senza aver provato fino in fondo. Certo, il mio allenatore ai Knicks, Mike D’Antoni, conosceva mio padre avendo giocato insieme a Milano, ma a canestro ci vado io e qui nessuno investe milioni di dollari solo per simpatia. Adesso, a Denver, non mi si potrà più dire niente».L’investimento su di lei è risultato redditizio… Ora a New York, al suo posto, arriva la stella Carmelo Anthony.
«Ho lavorato duramente sui miei difetti, allenandomi al tiro con una precisione maniacale, irrobustendomi in palestra, sacrificandomi durante le vacanze – io che adoro il mare e la Sardegna – per tenermi in forma. Il resto è talento, doti naturali donatemi da mio padre, ma anche da mia madre Marilisa che correva i 200 metri a livello agonistico. Anche contro avversari giganteschi, stratosferici campioni che mi ritrovo contro ogni due giorni, me la sono cavata».È vero che tra i suoi fan ci sono il regista Spike Lee e l’ex presidente Bill Clinton?
«L’ho visto nella sala vip del Madison Square Garden: mi ha fatto i complimenti. È stato emozionante». »
NBA, Bryant sesto marcatore di sempre
Kobe Bryant da leggenda. Il cestista di Philadelphia è entrato per sempre nella storia della NBA. E’ il 1996 quando Bryant esordisce con i Los Angeles Lakers, squadra che non abbandonerà più, e in questi 11 anni ha realizzato 27.423 punti in carriera, piazzandosi, con i 26 di ieri, al sesto poso nella classifica dei marcatori di sempre della NBA. La vittoria contro Atlanta così vale doppio per i Lakers che adesso possono festeggiare il proprio campione. Dal 1999 ad oggi Kobe Bryant è sempre stato selezionato nel quintetto All-NBA ed è sempre stato convocato per l’All Star Game. Oltre ai 27.423 punti può vantare 1626 palle rubate con una media di 4,7 assist e 5,3 rimbalzi a partita.
NBA, tutti i risultati
Solo Phoenix Suns riesce a vincere in casa nell’ultimo turno della regular season di NBA. Phoenix, orfana di Channing Frye si aggrappa a Hakim Warrick, autore di 32 punti, 14/18, 0/1. In doppia cifra anche Carter (32 punti), Hill con 19 e Gortat che chiude la partita a quota 13. Quarta sconfitta consecutiva per Indiana che viene battuta, sul proprio campo, da Philadelphia trascinata da Young che realizza 18 punti. Crisi nera per Miami che esce sconfitta, per l’ennesima volta in questa stagione, contro Portland nonostante l’ottima prova di Wade, autore di 38 punti.
Tutti i risultati dell’ultimo turno della regular season di NBA: Miami Heat – Portland Trail Blazers 96-105; Phoenix Suns- Houston Rockets113-110; Indiana Pacers – Philadelphia 100-110; Cleveland Cavaliers – Golden State Warriors 85-95; Washington Wizards – Milwaukee Bucks 76-95
NBA, tutti i risultati
Ottime vittorie in trasferta per Portland, Los Angeles Clippers, Dallas Mavericks e Houston Rockets. I Clippers vincono la terza partita consecutiva grazie ai 17 punti di Blake Griffin e Mo Williams. I Magic perdono in casa contro Portland trascinata da LaMarcus Aldridge che firma 24 punti . Andre Miller e WesleyMatthews realizzano 15 e 13 punti ciascuno. Un grande Belinelli non basta a New Orleans che perde a Chicago.
Questo l’elenco di tutti i risultati dell’ultimo turno della regular season di NBA: New York Knicks-Utah Jazz 131-109; Chicago Bulls-New Orleans Hornets 85-77; Orlando Magic-Portland Trail Blazers 85-89; Charlotte Bobcats-Los Angeles Clippers 87-92; Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 107-101; Minnesota-Timberwolves-Dallas Mavericks 105-108; Sacramento Kings-Houston Rockets 101-123
NBA, New York si esalta. Vince 131-109 contro Utah
I New York Knicks si esaltano sul parquet lucido del Madison Square Garden e travolgono Utah Jazz 131-109. Già nella prima frazione New York si porta avanti con un parziale di 40 a 24 per poi mantenere questo vantaggio per il resto della partita. Al terzo tempo Utah ci va sotto 102-72. Un risultato impossibile da ribaltare. E’ stata la serata di Carmelo Anthony, il neoacquisto di NY, in grande spolvero, mette in luce tutte le sue qualità realizzando 34 punti, 3 rimbalzi e 5 assist. Ottime anche le prestazioni di Amare Stoudemire, con i suoi 31 punti, di Toney Douglas (20 punti e 6 assist) e di Shelden Williams, 13 punti, 6 assist e 5 rimbalzi.