Chris Paul firma con i Clippers

Sempre di Los Angeles si tratta, vero, ma tra Lakers e Clippers c’è pure una bella differenza. Di obiettivi, innanzitutto, e di roster secondo poi. Eppure, dopo la telenovela messa in scena da Lakers, New Orleans e Portland con tanto di reazione veemente da parte di tre quarti di Nba, il futuro di Chris Paul è finalmente stato deciso.

Il play passa dai New Orleans Hornets ai Los Angeles Clippers in cambio della guardia Eric Gordon di 22 anni, del pivot Chris Kaman di 29 anni, del 21enne Al-Farouq Aminu e di un cestista in arrivo dai draft 2012.

A chi ritiene che gli Hornets di Belinelli si siano indeboliti (e come dargli torto) va ricordato che, rispetto allo scorso anno, hanno la possibilità di contare su un roster quantitativamente competitivo.

Chandler e Bibby firmano coi New York Knicks

Tyson Chandler è dei New York Knicks che, della serie non facciamoci mancare niente, hanno aggiunto – a quello del lungo campione Nba – anche l’acquisto di Mike Bibby, prelevato dai Miami Heats.

Con ordine: in cambio di Chandler, Dallas ha ottenuto l’ala Andy Rautins mentre per fare spazio a Bibby dalle parti della Grande Mela hanno deciso di rinunciare a Chancey Billups.

Non solo, i movimenti in uscita di New York hanno riguardato anche il centro francese Ronny Turiaf, ceduto a Washington.

Mercato Nba Odom da Los Angeles a Dallas

Messa da parte – sembra in maniera definitiva – la pista che porta verso i New Orleans Hornets per accaparrarsi il cartellino di Chris Paul, i Los Angeles Lakers continuano a essere formazione tra le più attive nel corso del mercato in entrata e – comne in questo caso – in uscita.

La franchigia in cui milita Kobe Bryant, infatti, ha deciso di fare a meno del lungo  Lamar Odom, ceduto ufficialmente ai Dallas Mavericks che, quale contropartita, hanno garantito a Los Angeles una sicura prima scelta 2012 ma si vocifera che all’interno del pacchetto, i Lakers possano beneficiare anche di una opzione ulteriore.

Le ultime su Paul, infine, raccontano di una trattativa nuovamente in piedi: c’era il benestare di New Orleans ma i Lakers hanno poi deciso di fare un passo indietro.

Il Magic Dwight Howard non vuole più Orlando

Stavolta la notizia viene dalla bocca del diretto interessato che ha rotto gli indugi: Dwight “Superman” Howard, centro degli Orlando Magic, è stato perentorio e ha ufficialmente chiesto alla dirigenza di essere ceduto. Diventa di fatto il pezzo pregiato del marcato Nba in vista dell’inizio della stagione, che parte a Natale. Parola di Howard:

“Non si può premere il tasto reset. Questo non è Call of Duty (videogame in auge di questi tempi): lì quando muori, ricominci. Qui è diverso: non posso riportare indietro il tempo”.

Intanto, le voci drelative a interessamenti di altri club non si sono fatte attendere: alla finestra, tra i primi posti del davanzale, New Jersey Nets, Dallas Mavericks e Los Angeles Lakers pare faranno di tutto per accaparrarsi le prestazioni del miglior difensore della Lega.

L’Nba non vuole Chris Paul ai LA Lakers

Pareva tutto risolto, con grande gioia per Los Angeles che avrebbe ammirato, nelle file dei Lakers, il play di New Orleans Hornets, Chris Paul. Il contratto era già pronto, la trattativa più che avanzata, invece nada. Picche per la posizione traversa e contraria della Nba che gestisce, allo stato attuale, il club di New Orleans.

Sarebbe stato, per Kobe Bryant e compagni, un innesto fondamentale: uno dei migliori players del ruolo, rinforzo con cui il tentativo di riprendere a marciare verso il titolo avrebbe assunto una fisionomia netta.

La contrarietà Nba sta tutta nel net imposto da alcuni proprietari di franchigia nel corso della riunione che a New York ha consentito di ratificare il contratto.Con ordine: di vero c’è che l’afafre l’avrebbe fatto soprattutto Los Angeles, con i Lakers che avrebbero ingaggiato uno dei pezzi da novanta del mercato invernale risparmiando parecchio denaro per via del fatto che il contratto di Paul con gli Hornets scade nel 2012.

Cosa hanno tentato di fare i Lakers:

Mercato Montepaschi Siena, rivoluzione vintage con il ritorno di Bootsy Thornton

Dopo il verdetto della Giudicante negativo per Thomas  la Montepaschi riprende per la terza volta il tuttofare americano, e così il roster comprende  9 giocatori sopra i 31 anni!. Torna anche Rakovic?

  • A volte tornano. E magari anche 2 o 3 volte, come è il caso dell’americano  Bootsy Thornton che  il destino ha riportato a Siena in seguito agli interventi alla schiena di Kristof Lavrinovic e  al ginocchio di Rimantas Kaukenas (auguri ai due pilastri lituani di poterli rivedere presto in campo).
  • Montepaschi Siena ha fatto un altro tuffo  nel suo passato, “rivoluzione vintage” per riportare  in viale Sclavo il classico swingman Bootsy Thornton.
  • Bootsy (leggi butsi..) Thornton (1,95 metri, 34 anni) è il tuttofare ideale, giocatore tipico che si adegua alle squadre, agli allenatori e alle situazioni, un modello di serietà  che porta anche buon umore. Ed è anche un “fortunello” e siccome con  la Montepaschi ha raggiunto  le Final Four con la  Montepaschi nel 2003-04 e 2007-08 (l’ultima ricorda  quella della famosa rimonta del Maccabi indietro di 17 punti col debutto sulla panchina di Simone Pianigiani, ma a fine stagione venne   scelto per la squadra  ideale d’Europa) non c’è il 2 senza il 3, come  dice il proverbio.
  • Guarda le stranezze della vita: uno viene messo alla porta perchè  in Italia è passato il tempo dei giocatori-bandiera, ci si convince che ci sia di meglio nella “fattoria” del basket, e poi eccolo riproporlo con un ingresso dalla porta principale. E tanto di marcia nuziale. La love story continua,

Brian Scalabrine lascia la Benetton Treviso: vuole l’Nba

E’ addio: Brian Scalabrine e la Benetton Treviso hanno ufficializzo la separazione con rescissione del contratto che legava il lungo alla squadra veneta. L’americano ha scelto di tornare in America e cercare un contratto con un club Usa in vista dell’imminente inizio della Nba. Il comiunicato del club trevigiano:

“Alla luce del nuovo scenario Usa, con la imminente riapertura del campionato NBA, la Benetton Basket ha accolto la richiesta del giocatore Brian Scalabrine di interrompere il contratto con la società trevigiana e tornare negli Stati Uniti”.

E’ ancora il club trevigiano a illustrare i prossimi passi mossi dalla società e portati avanti da coach Sasha Djordjevic: l’idea è quella di tornare all’idea base con cui si era partiti, ovvero allestendo un roster formato da quattro comunitari, due americani e un italiano:

Mercato Armani, Gentile il nuovo Gallinari?

L’imminente avvio dell’Nbasi parte il giorno di Natale, come nelle migliori tradizioni delle favole a lieto fine che sanno tanto di made in Usa – allontana Danilo Gallinari da Milano per riportarlo a Denver.

Quella contro il Real Madrid – sfiida decisiva in chiave di qualificazione Eurolega – è di fatto l’ultima gara del Gallo alle dipendenze di Sergio Scariolo e il suo addio, inevitabile che sia così ma lo si sapeva fin dall’inizio, determina un buco nel roster meneghino che la società è chiamata a riempire.

Nell’ottica di rimpiazzare Gallinari, Milano si starebbe adoperando per mettere le mani sul cartellino di Alessandro Gentile, guardia-ala 19enne in quota alla Benetton Treviso nonché figlio del mitico Nando, icona del basket italiano in generale (e meneghino in particolare).

Per la cessione del contratto, da Treviso hanno inoltrato una richiesta pressoché definitiva: 500 mila euro e il cartellino (con stipemndio a carico dell’Armani) di Jeffrey Donald Viggiano

Mercato Nba, Boston: per Chris Paul sacrificio Rondo?

Srebbe una rinuncia non immediatamente comprensibile soprattutto per chi – e sono tra quelli – ritiene Rajon Rondo un gran bel cestista dalle prospettive enormi.

Eppure sembra che, a regular season alle porte e mercato Nba in fibrillazione – i Boston Celtics stiano pensando che, pur di mettere le mani sul cartellino di Chris Paul, play dei New Orleans Hornets, ci si possa privare proprio di Rondo.

Paul, il cui contratto è in scadenza nel 2012, è nelle mire di Boston ma non solo: su di lui – come sta accadendo per Dwight Howard – si sono posati gli occhi di più di una franchigia.

Tra gli altri club, sembra che i New York Knicks abbiano deciso di tentare l’assalto al play nel tentativo di dare corpo al trio delle meraviglie composto da Carmelo Anthony e Amar’e Stoudamire.

Mercato Nba, su Dwight Howard assalto di New Jersey

Torna a fare rumore la Nba che, dopo la conclusione positiva delle trattative tra cestisti e proprietari di franchigie, tenta di recuperare il tempo perso.

Gli allenamenti collettivi inizieranno il prossimo 9 dicembre ma a tenere banco fino ad allora saranno senza dubbio le trattative in essere tra le varie franchigie per assicurarsi i pezzi da novanta. Una delle più clamorose potrebbe avere quale protagonista Dwight Howard, centro degli Orlando Magic.

Sotto contratto con il club fino al 2012, su Howard si sono fatti prepotentemente sotto i New Jersey Nets che hanno tutte le intenzioni di soffiare a Orlando uno dei giocatori più forti al mondo.

Espn riferisce che ai Magic, i Nets avrebbero offerto Brooke Lopez e due future prime scelte, oltre che la volontà di farsi carico del del contratto dell’ala turca Hedo Turkoglu. Alla finestra, tuttavia, anche Los Angeles Lakers, che potrebbe abbozzare una trattativa offrendo nomi del calibro di Pau Gasol, Andrew Bynum e Lamar Odom.

Nba, il LA Lakers Lamar Odom vicino al Besiktas

Dopo gli Nba players Deron Williams (New Jersey Nets) e Semih Erden (Cleveland Cavaliers), il Besiktas sta per mettere a segno un altro colpo da novanta: vicinissimo l’accordo con il centro dei Los Angeles Lakers, Lamar Odom, per il quale il club turco sarebbe pronto a sborsare una cifra che oscilla intorno ai due milioni di dollari per coprire un contratto fino al prossimo giugno.

A riportare la notizia è l’agenzia Anatolia che fa sue le parole del tecnico Ergin Ataman. L’accordo prevederebbe ovviamente una clausola che svincoli Odom in caso di sospensione del lockout e inizio della regular season Nba. Odom è atteso a Istanbul all’inizio della prossima settimana.

Acea Roma, doppio colpo Evans e Mordente

Importante doppio colpo di mercato per l’Acea Roma di coach Lino Lardo che, dando seguito ai sentori e alle indiscrezioni delle ultime ore, ha annunciato in serata gli acquisti di due validi cestisti.

Si tratta dell’americano Tyreke Evans – guardia in quota ai Sacramento Kings – e del capitano della Nazionale italiana Marco Mordente, che lascia l’Armani Milano dopo che aveva iniziato nelle file meneghine la sua quarta stagione consecutiva.

Per quel che concerne Evans, il cui innesto rende davvero più temibile il roster capitolino, si sa già che resterà almeno finché il lockout Nba non venga interrotto (il che pare abbastanza difficile).

Non si conosce ancora nel dettaglio il tipo di contratto firmato dal Rookie of the Year 2009/2010.

Teramo, Charles Jenkins per Brad Wanamaker

BancaTercas Teramo accoglie il nuovo innesto: per far fronte all’assenza dell’infortunato Brad Wanamaker, il club ha scelto la guardia americana Charles Jenkins, 22 anni, reduce dal campionato Ncaa e scelto nell’ultimo draft dai Golden State Warrios (NBA) al secondo giro con il numero 44.

Il ventiduenne, alto 190 centimetri, ha iniziato la carriera nel 2006-2007: con la maglia dell’Hofstra University ha messo in bacheca 128 presenze in quattro anni: la scorsa stagione ha piazzato a referto una media di 22,6 punti a partita.

Virtus Bologna, ecco Kris Lang

In realtà si tratta di un innesto in corsa per sostituire l’infortunato Homan, ma l’approdo – anzi, il ritorno – di Kris Lang nelle file della Virtus Bologna è notizia che richiama alla memoria dei tifosi il periodo compreso nei due anni che vanno dal 2005 al 2007, quando Lang già militò nelle V nere.

Tuttavia, il biglietto da visita con cui il centro di 31 anni si è ripresentato al nuovo pubblico non è dei migliori, visto che è reduce da un periodo di stop che dura da 6 mesi:

“Ho voluto fermarmi – ha dichiarato in sede di presentazione – per stare vicino a mia moglie nel periodo della gravidanza (terzo pargolo, ndr) ma porto con me la grande voglia di fare il mio meglio e mettermi a servizio di una squadra assai talentuosa”.