Italia, Recalcati: “Pianigiani in coda a me e a Tanjevic. Ripartire da Danilo Gallinari”

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Carlo “Charlie” Recalcati ha ben pochi motivi per non dire quello che pensa: esperienza, spessore umano, onestà intellettuale sono valori che l’attuale allenatore di Varese ed ex tecnico della Nazionale porta con sè come un bagaglio prezioso. E stavolta, quel che pensa Recalcati è semplice: nessuna sorpresa per l’eliminazione dell’Italia dagli Europei 2011, innanzitutto per l’evidente mancanza di esperienza mostrata dalla compagine azzurra. Le parole del coach:

“Poteva starci di essere inferiori a Francia e Serbia, ma dobbiamo recriminare sulla partita con la Germania che si poteva vincere o perdere al 50 per cento ma non perderla di 14 punti, perchè questo significa non darsi una dote in caso di classifica avulsa. Immaginate se avessimo vinto con la Francia e ci avrebbero eliminato i 14 punti contro la Germania. Questo significa mancanza di esperienza”.

Non è successpo di ricorrere alla classifica avulsa solo perchè il campo ha presto decretato l’eliminazione italiana che a tratti ha mostrato un senso di impotenza a dir poco imbarazzante. Recalcati non perde tempo neppure per sottoscrivere le parole e il malessere di Simone Pianigiani e, da ex Ct, ricorda di quando anche a lui capitò di lamentare più di un proiblema:

Simone non sta dicendo niente di diverso da quello che dicevo io, anche se sono passati anni e la situazione è diversa. Lui parla di impotenza, io parlai di difficoltà del nostro movimento dopo un bronzo ed un argento agli Europei. Io avvertii che se andiamo avanti così questo sarà l’ultimo successo. Prima di me lo disse anche Tanjevic che vinse l’oro nel 1999″.

Nel proseguo della sua analisi, Recalcati non trascura neppure di soppesare l’importanza e al contempo “l’insufficienza” di avere in quintetto il trio Nba: validissimi riferimenti, si legge tra le righe, ma non certo l’emblema di un progetto che – tolti loro – non esiste. In questo il coach è diretto, chiaro:

“Nel momento in cui leghi il tuo progetto non su un gruppo ma su tre giocatori, pur bravi che giocano in Nba, è come se il progetto non avesse avvenire. Anche perchè se i nostri tre giocatori vincono 25 partite su 80 quale esperienza possono portare in Nazionale?”.

Per il ct di Varese bisogna rifondare la nazionale decidendo con coraggio su chi ripartire e intorno a chi strutturare il progetto: in tal senso, Recalcati non ha dubbi e il suo nome lo fa.

“Ripartire da Danilo Gallinari – afferma il coach a Sky Sport 24 – per rifondare il futuro della nazionale italiana  ma gli deve essere riconosciuta la leadership, la possibilità di esprimerla”.

Senza trascurare poi l’altro determinante problema:

“Non abbiamo – conclude Recalcati – la possibilità di rinnovarci, perchè non abbiamo giocatori, noi non formiamo più giocatori italiani”.

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