Recalcati fa 750 e sogna i play-off

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Una vita dedicata interamente al basket, prima da giocatore, come bandiera della Pallacanestro Cantù, poi da allenatore di diversi club e della nazionale, dove ha avuto modo di togliersi parecchie soddisfazioni. Lui è Carlo Recalcati, attualmente sulla panchina della Cimberio Varese, ma protagonista negli anni passati del basket italiano e vincitore di tre scudetti con tre squadre diverse.

Una carriera costellata di successi e di record polverizzati, come quello ottenuto proprio ieri nella gara contro la Virtus Bologna, che ha segnato la sua 750esima panchina tra Serie A1 e A2. Un record festeggiato con una vittoria ottenuta – strano scherzo del destino – contro uno dei suoi allievi migliori, Lino Lardo, che per la settima volta in sette scontri diretti si è dovuto arrendere al maestro:

Lino mi ha detto che prima di smettere devo almeno perderne una contro di lui. Vorrà dire che ci siamo allungati la carriera.

Comincia così una lunga intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, nella quale il coach varesino parla di passato e futuro, di gare da ricordare per i titoli conquistati, ma anche di quelle perse che ancora bruciano. Quanto al record conquistato, Recalcati sembra non montarsi troppo la testa e, se gli fate notare che tra campionato e coppe è ormai a quota 991 e che dovrebbe raggiungere i play-off per superare le 1000 panchine, vi sentirete rispondere:

Con la Nazionale ci sono già dentro… I numeri contano poco, ma fanno piacere. Fare i play-off mi piacerebbe perché incremento quelli del record di presenze e partite disputate. Ma soprattutto sarebbe un bel riconoscimento per la squadra.

I play-off sono dunque l’obiettivo del tecnico, che però non nasconde le difficoltà:

Sembriamo una di quelle che possono guardare i play-off. Ed abbiamo pure il 2-0 con Treviso e Bologna. Ma non mi faccio ingannare. Abbiamo perso in casa con Teramo, Biella e Sassari. E con Brindisi siamo sotto nella differenza canestri. Quindi dobbiamo fare molta attenzione. Adesso ne abbiamo due in casa non facili con Roma e Caserta, poi la trasferta di Teramo. Dopo queste tre ne sapremo di più.

E allora non ci resta che attendere la conclusione della stagione per sapere se Carlo Recalcati raggiungerà o meno l’invidiabile quota 1000.

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