Jonas Valanciunas ai Toronto Raptors

Importante innesto per la franchigia di Toronto, visto che i Raptors di Andrea Bargnanoi possono contare – per la stagione 2012-2013 di Nba – sull’importante contributo del lituano Jonas Valanciunas, quinta scelta assoluta al draft del 2011.

Il cestista, che era sotto contratto con i Lietuvos Rytas, ha potuto, attraverso un buyout da 2.4 milioni di dollari, dare il via alla nuova esperienza.

Ventenne, Valanciunas si appresta a garantire un contributo decisivo in fase difensiva. Il centro nel 2011 diventa campione del mondo con la propria nazionale U19, conseguendo il titolo di MVP della competizione.

Bargnani stagione finita, niente nazionale?

Brutta notizia per Bargnani e la nazionale nell’anno delle qualificazioni europee di agosto, dopo l’Olimpiade. A 6 partite dal  termine della Regular Season, i Toronto Raptors hanno annunciato che la stagione di Andrea Bargnani è terminata. Era uscito dal campo domenica scorsa a  Oklahoma City dopo 4:03 del secondo tempo per un dolore forte al polpaccio sinistro, un vecchio problema  che  questa stagione si è ripresentato  per ben 3 volte. Sulla base degli esami medici, per evitare qualsiasi rischio ulteriore, è stato fermato. Probabilmente la società gli chiederà uno stop forzato questa estate, per procedere a un lavoro di rieducazione graduato, in quanto le sei stagioni di NBA cominciano a farsi sentire e quello del polpaccio sta diventando un punto critico, col pericolo di una gravissima lesione. Ogni sua decisione, amici cari, è da rispettare.

Bargnani, il primo italiano scelto come n.1 del draft nel 2006,   chiude comunque la stagione come miglior marcatore dei Raptors , 19.5 punti con 5.5 rimbalzi e 33.3 minuti in 31 partite. Dopo le prime 13 gare era il 5° marcatore della NBA con  una media di 23,4 punti.   Per 13 volte in 20 gare vinte miglior marcatore della squadra,   ha segnato  in  cinque partite  30 o più punti. Assente in  29 partite,  per cui alla fine saranno più della metà per  il maggior investimento dei Raptors, con un rinnovo del contratto nel 2011 di 50 milioni di dollari per 5 anni.

Bargnani si confessa a Max, gli manca Verdone e l’amore va alla grande

Andrea Bargnani made in Toronto è un cestista realizzato e felice, soprattutto ora che ha scoperto di essere punto di riferimento imprescindibile dei Toronto Raptors – che quando manca l’italiano perdpono tre volte su quattro – e che viene indicato come il migliore tra gli italiani nell’Nba. Non solo, per la prima volta al romano potrebbe toccare l’onore di prendere parte a un All Star Game mentre la sfera privata va a gonfie vele con la fidanzata italo-marocchina (sportiva come lui, visto che gioca a pallavolo) Nabila Chihab.

Contesto idilliaco, ambiente ideale eppure, in più di un dettaglio, la mancanza dell’Italia e di Roma si fanno sentire.

“A Toronto di Roma mi mancano il clima, la storia, il cibo e Carlo Verdone… In compenso, l’Italia ha da invidiare al Canada tutto il sistema governativo”:

sono le parole rilasciate da Bargnani a Max e leggibile nel numero in edicola e su iPad da lunedì 6 febbraio. Considerato il miglior made in Italy della Nba, Bargnani dice che :

Nba, Gallinari 31 punti e Bargnani doppia-doppia

Nel corso delle gare Nba del 7 gennaio, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani protagonisti col sogno dell’All Star Game anche se le rispettive squadre – Denver e Toronto – hanno perso. Stop di Chicago ad Atlanta, ottavo successo per Miami. Passata la grande paura di Mike D’Antoni, i Knicks vincono anche a Detroit.

La grande giornata di Gallinari e Bargnani nel turno post-Befana purtroppo non è stata una giornata felice per Denver e Toronto che hanno perso in trasferta a Filadelfia  e a San Antonio, peraltro formazioni più quotate. Gallinari ha scritto 31 punti, suo high stagionale, contro gli Spurs privi di Ginobili (frattura alla mano, 8 settimane di stop) e con 7 giocatori in doppia cifra.

Bargnani vuole l’All Star Game

Dopo una serie di prestazioni da applausi inanellate nel corso delle prime gare di regular season di Nba, Andrea Bargnani (settimo marcatore della Lega americana) sta prendendo per mano i Toronto Raptors e comincia a pensare in grande. Il Mago vede una strada ancora lunga e tortuosa ma sta dimostrando di poter competere con i migliori cestisti a stelle e strisce e ora sogna l’All Star Game.

E’ lo stesso romano, al termine della sfida vinta contro Cleveland (in cui ha messo a referto il massimo stagionale, 31 punti, e che sta viaggiando a una media di quasi 28 punti a partita nelle ultime quattro gare) a rendere pubblici i desideri:

“L’All Star game è un sogno. È ovvio, vorrei arrivarci: l’unico modo per riuscirci è continuare a lavorare, lavorare, lavorare. La cosa più importante è continuare a vincere. Ho tirato molto bene nel secondo tempo, ma il merito è di tutta la squadra: non ho avuto bisogno di forzare, avevo a disposizione tiri aperti perchè la palla arrivava sempre al momento giusto”.

Nba, Toronto spazza Cleveland con Bargnani e Calderon

Nel corso delle gare Nba del 4 gennaio, i Raptors vivono una nuova era: hanno battuto nuovamente Cleveland di Kyle Irving col top stagionale di Andrea Bargnani (31 punti) che diventa il settimo marcatore della NBA, mentre il play spagnolo Calderon è terzo negli assist. Crescono anche i Denver di Gallinari, mentre Belinelli esce dal quintetto.

Toronto batte nuovamente i tosti Cleveland di Kyle Irving, n.1 del draft, e dell’israeliano Omar Casspi, Andrea Bargnani  si conferma più che mai “Il Mago” e con 31 punti, massimo stagionale (precedente 30 con Dallas) è l’MVP della gara confermando  il prestigioso  7° posto nella classifica dei marcatori con  22,6. Anche questo match dimostra oltre che la crescita dei Raptor che hanno adesso come le migliori formazioni un trio di star (in questo caso gli altri sono il play spagnolo Jose Calderon, 3° nella classifica degli assist, e l’aletta sgusciante DeMar DeRozan) il salto di qualità personale del romano  che tira meno da fuori, va più sotto, gioca in uno contro uno, sfrutta i suoi 211 centimetri e la mobilità e per la terza volta ha catturato 7 rimbalzi.

Bargnani promuove i Raptors di coach Casey

Andrea Bargnani si appresta a iniziare con i Toronto Raptors la stagione di Nba 2012 con sensazioni che sono assolutamente positive. Dopo pochi giorni di training camp, il romano ha buone sensazioni e crede fermamente nei miglioramenti della franchigia canadese:

“Stiamo lavorando molto in difesa, gli schemi offensivi che abbiamo provato mi piacciono molto”.

Il nuovo corso dei Raptors griffati Dwane Casey, ex dei campioni in carica dei Dallas Mavericks, è concentrato in particolar modo su esercizi e schemi difensivi:

“Tutto il lavoro è basato sulla difesa: è l’aspetto che dobbiamo migliorare di più dopo l’ultima stagione. Lo scorso anno siamo andati molto male, il coach ora ci sta chiedendo di fare di più, ognuno deve dare un contributo extra”.

Nba, Bargnani: “Dai che si comincia”

Se Danilo Gallinari vive queste fasi di ritrovata armonia nell’Nba, con il più che probabile avvio di stagione 2011/2012 nel giorno di Natale, Andrea Bargnani – che non si è accasato in nessun altro club ma ha preferito vivere il periodo del lockout allenandosi tra Roma e Toronto – non vede l’ora di tornare sul parquet. Il commento e l’opinione del lungo dei Raptors è affidata ai social network: sulla pagina facebook del romano, un pensiero diretto.

“Dai che forse si comincia!”.

Pare che in cinque parole Bargnani riesca a esprimere il proprio pensiero rispetto all’intesa preliminare raggiunta da giocatori e proprietari in merito al rinnovo del contratto collettivo. La regular season sarà di 66 partite.

Draft NBA, i Toronto scelgono Jonas Valenciunas

Jonas Valenciunas, cestista lituano diciannovenne è stata la scelta dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani nel Draft NBA 2011.

Valenciunas molto probabilmente andrà a giocare in Europa a causa del lockout che molto probabilmente bloccherà la stagione 2011-2012.

Mercato NBA, i Raptors puntano Casey

Dwane Casey, il vice di Rick Carlisle, allenatore dei Mavricks,  è il nuovo obiettivo dei Toronto Raptors. Secondo la stampa USA infatti il vice allenatore dei texani potrebbe già oggi sostituire Jay Triano, fresco d’esonero. Casey ha già allenato i Minnesota Timberwolves dal 2005 al 2007.

NBA, Bargnani: “La NBA? Da piccolo era solo un sogno”

Andrea Bargnani si difende, anche se non ne avrebbe bisogno. L’ala dei Raptors parla di sè e della propria annata con Toronto in una lunga intervsta rilasciata al ‘Corriere dello Sport’. Ecco uno stralcio dell’intervista:

“Da piccolo la mia mas­sima aspirazione era la serie A, la NBA eraproprio fuori dalla mia galassia!”

Le critiche..

Se non criti­cano me, che sono il giocato­re franchigia, chi devono cri­ticare? È stata un’annata ne­gativa, non siamo nemmeno andati vicino ai play off. Qualche critica nei miei con­fronti è stata meritata. Qualche altra, invece, no. Ma so gestire la situazione

NBA, Bargnani sotto processo

Sembrerebbe incredibile vista la stagione più che positiva di Bargnani a Toronto ma Bryan Colangelo, general manager dei canadesi, ha duramente attaccato il cestista azzurro:

“Andrea è l’enigma degli enigmi. Ha dimostrato di poter segnare 20 punti a partita e di avere tanto potenziale, ma non è riuscito a fare tutte le cose che volevamo da lui, cioè prendere più rimbalzi e giocare meglio in difesa. E’ lontanissimo dall’essere un giocatore perfetto. E onestamente non so se riuscirà mai a migliorare dal punto di vista difensivo. Può essere un rimbalzista migliore? Assolutamente sì, ma per lui credo sia ormai questione di atteggiamento. Sappiamo che può prendere rimbalzi, ma non si impegna abbastanza e resta una cosa che può fare ma che non fa. L’ho detto anche a lui di persona, aggiungendo che adesso è un po’ tardi per avere questa conversazione”.

Nba, Bargnani non c’è e Toronto cade a Chicago

Andrea Bargnani non c’è, out per un problema alla caviglia destra, e i Toronto Raptors cadono sul campo dei lanciatissimi Chicago Bulls per 113-106. I Bulls, con un record di 56-20, consolidano il primato nella Eastern Conference quando mancano appena 6 partite alla fine della regular season. I Raptors (20-55) si lanciano invece verso le 60 sconfitte. Nel programma del sabato Nba, spiccano le sconfitte di tutte le squadre destinate a partecipare ai playoff. Perdono Philadelphia, Dallas e Oklahoma City contro avversarie che non hanno più nulla da chiedere al campionato.

Nba, Bargnani: “So di essere fondamentale per i Raptors”

Toronto, nonostante la buona prova di Bargnani ,vanno ko contro i Nets. Nella cornice londinese il ‘mago’ è uno dei giocatori più acclamati dal pubblico.

“Una sorpresa?  No, perchè so di essere un elemento fondamentale per la mia squadra. Abbiamo perso un match che è stato molto equilibrato per 3 quarti. Se poi però si subiscono 38 punti nell’ultima frazione, c’è poco da fare. La sconfitta è inevitabile. Il bicchiere individuale è mezzo pieno. Ho segnato 23 punti e nemmeno io so come ci sono riuscito, visto il modo in cui mi hanno marcato. Nel primo tempo avevo spesso 3 avversari addosso, era difficile fare qualsiasi cosa”.