NBA, Gallinari l’unico che può sorridere tra gli italiani

Luci e ombre per gli italiani che giocano in NBA. L’unico ad uscire vincente, nell’ultimo turno della regular season, è Danilo Gallinari che con i suoi New York Knicks riesce a vincere 102-90 contro Atlanta Hawks. Il migliore, tra i cestisti italiani, è stato sicuramente Andrea Bargnani, autore di 38 punti non sufficienti però ad evitare la sconfitta a Toronto Raptors che, in casa, vengono travolti da Miami 95-103. Brutta serata anche per Marco Belinelli che, partendo dalla panchina, gioca solo 5 minuti e 45 secondi non incidendo sul match. I suoi New Orleans Hornets perdono 103-96 in trasferta contro Portland Trail Blazers. Il migliore per New Orleans è stato David West, autore di 27 punti.

NBA, Belinelli non basta. Hornets ko contro Golden State

Non è bastato un super Belinelli agli Hornets che perdono la sfida in trasferta contro l’ex squadra del cestista italiano, i Golden State. New Orleans subisce  così l’ottava sconfitta in dieci partite e non riesce ad uscire dal momento negativo in campionato. Belinelli, in gran spolvero, ha giocato 22 minuti realizzando 15 punti e 2 rimbalzi (3/4 da due, 2/4 da tre, 3/4 ai tiri liberi). Tra gli Hornets ottima prestazione anche di David West autore di 15 punti e 7 rimbalzi. Golden State, che al contrario degli Hornets sta vivendo un ottimo periodo di forma con sei vittorie nelle ultime otto partite, è stata trascinata dai 21 punti di Monta Ellis e dai 16 di Dorell Wright e David Lee.

NBA, decima vittoria consecutiva per New Orleans

Marco Belinelli vince la decima partita consecutiva in NBA con i suoi Hornets New Orleans battendo 112-103 i Golden State Warriors stabilendo il nuovo record di vittorie consecutive nella storia del club. Belinelli, che ha giocato 20 minuti e 59 secondi ha realizzato 11 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. Unica nota negativa sono le 3 palle perse durante l’incontro. Per gli Hornets ancora una grande prova per Chris Paul con 18 punti e 17 rimbalzi. David West segna 22 punti, Trevor Ariza 19 e Emeka Okafor 13. Ancora una sconfitta invece per i Raptors Toronto di Andrea Bargnani che sono stati sconfitti 107-94 dai Philadelphia Sixers. L’italiano, tra i migliori di Toronto, ha realizzato 17 punti.

Nba, Belinelli trascina New Orleans. Perdono Bargnani e Gallinari

Marco Belinelli è l’unico dei tre italiani impegnati in NBA ad aver vinto nelle gare giocate nella notte di ieri. I suoi New Orleans Hornets hanno travolto gli Atlanta Hawks per 100-59. L’ex guardia della Fortitudo Bologna, in 22’12” di gioco, ha avuto 3/5 nel tiro da tre e 5/8 dal campo. In totale 15 punti segnati. I New York Knicks di Danilo Gallinari, sempre in procinto di spostarsi a Denver se andrà in porto lo scambio che porterà Carmelo Anthony a New York, hanno perso, 101-92, sul campo dei San Antonio Spurs, con 16 punti dell’ex ‘stellà dell’Armani Jeans Milano. I Toronto Raptors di Andrea Bargnani sono invece stati sconfitti per 112-72 ad Orlando contro i Magic. Per il Mago solo 11 punti e 4 rimbalzi.

NBA, tutti i risultati

Ecco tutti i risultati delle partite della regular season Nba giocate questa notte: Indiana Pacers-Chicago Bulls 86-99; Philadelphia 76ers-Milwaukee Bucks 95-94; Toronto Raptors-Detroit Pistons 95-101; Boston Celtics-Charlotte Bobcats 99-94; New York Knicks-Sacramento Kings 83-93; San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 101-89; Houston Rockets-New Orleans Hornets 105-110 (overtime); Utah Jazz-Cleveland Cavaliers 121-99; Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 122-112; Los Angeles Lakers-New Jersey Nets 100-88; Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 115-111. Bargnani è stato l’unico italiano a giocare viste le assenze di Danilo Gallinari e Marco Belinelli fermi ancora per infortunio. La squadra di Gallinari, i New York Knicks sono stati sconfitti in casa da Sacramento mentre i New Orleans di Belinelli hanno vinto in trasferta contro Houston Rockets 105-110.

NBA, infortunio per Bargnani al polpaccio, e Toronto va ko, male anche New Orleans di Belinelli

Giungono pochi sorrisi dall’Nba per gli italiani impegnati nel campionato americano più affascinante del mondo, Andrea Bargnani non solo non gioca con il suo Toronto contro Memphis, perché si procura prima della partita uno stiramento al polpaccio sinistro e la sua squadra incassa la terza sconfitta consecutiva 96-85. Per l’azzurro lo stop dovrebbe essere di una settimana.

Nba, risultati e classifiche all’11 dicembre

I New York Knicks di uno strepitoso Danilo Gallinari (gioca più di 37 minuti e mette a referto 16 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) continuano a volare e suonano la settima sinfonia superando Washington e portandosi al quinto posto della Eastern Conference con ben sei partite di vantaggio sulla nona e prima esclusa dai playoff. E’ andata male invece ai New Orleans  di Marco Belinelli, che è andato anche in doppia cifra, (1 5 punti) ma non è riuscito ad evitare la sconfitta. Ko casalingo per i Raptors che all’Air Canada Centre si inchinano per 116-123 ai Nuggets. Lo score di Andrea Bargnani è di 24 punti, 3 assist e 3 rimbalzi nei 39 minuti di gioco. Grande sorpresa è stata la caduta dei campioni Los Angels Lakers, mentre continua a vincere San Antonio:

NBA: i risultati della notte

Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
Washington Wizards-New York Knicks 95-101

Classifiche NBA:

Nba: Bargnani sempre più Mago

E’ andata bene a tutti e tre gli italiani dell’Nba. Chi incanta, e si sta ritagliando pian piano un posto nel prossimo All Star Game 2011 di Los Angeles è Andrea Bargnani che ha messo in scena la migliore prestazione della propria carriera.

Platea dell’impresa, il Madison Square Garden: contro New York, Bargnani non basta per evitare a Toronto la sconfitta ma lo score personale dell’italiano è da brividi: 41 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 2 palle recuperate per un totale di 39 minuti e 27 secondi trascorsi sul parquet.

E’ record che batte quello del 17 novembre 2009 quando Bargnani, contro i 76ers a Philadelphia, mise a referto 30 punti. Tanta grazia, tuttavia, non basta: vincono i Knicks di Danilo Gallinari per 113-110. Il Gallo, al sesto successo consecutivo con il club, piazza 20 punti, 9 rimbalzi e un assist nei 37 minuti e 47 secondi giocati.

Nba: risultati e classifiche al 2 dicembre

E’ stata una notte molto positiva per i due italiani impegnati nell’NBA: i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e i New Orleans di Marco Belinelli hanno ottenuto altrettanti successi.

I canadesi hanno sconfitto Washington Wizard per 127-108, con il Mago che si è reso protagonista di una buona prestazione: per lui, 18 punti e incisività costante. Netto il divario emerso in campo tra le due formazioni: il primo quarto si era concluso con il vantaggio di 20 punti per Toronto che, poi, ha visto andare in doppia cifra ben sette giocatori. Dopo due ko, invece, torna a respirare con un successo che fa morale anche New Orleans: Charlotte battuta per 89-73, Belinelli ha messo a referto 6 punti giocando soltanto 20 minuti.

Da segnalare il momento nero dei campioni in carica: non è un trend da incorniciare, quello dei Los Angeles Lakers, che incassano la quarta sconfitta consecutiva, stavolta per mano di Houston, con il punteggio di 109-99. Questi i risultati e le relative classifiche di conference aggiornate al 2 dicembre:

Bargnani, Mago contro i 76ers; Gallinari vince ma non decolla; Belinelli ko

Un solo Mago, per una notte: i tre italiani dell’Nba giocano in contemporanea ma tra Marco Belinelli (finito ko con i suoi New Orleans contro Utah Jazz) e Danilo Gallinari (bene New York, 95-99 a Charlotte) le telecamere scelgono di soffermarsi su Andrea Bargnani: il romano entra di prepotenza in scena nella vittoria (106-90) di Toronto – quarto successo consecutivo – ai danni di Philadelphia 76ers.

Trentatrè minuti e una manciata di secondi sul parquet dell’Air Canade Centre sono bastati a Bargnani per piazzare a referto 24 punti (percentuali: 8/16 al tiro, 2/4 da 3), cinque rimbalzi e due assist. A dividere il gradino più alto del podio, insieme a Bargnani, il compagno di squadra Reggie Evans, che di punti ne fa 12 ma agguanta la bellezza di 22 rimbalzi.

Philadelphia, dodicesima sconfitta a fronte di tre sole vittorie, è tutta nelle iniziative di Andre Iguodala, 17 punti, e Jrue Holiday, 16. Per il resto, i locali hanno saputo amministrare il vantaggio nel corso dell’intera gara: talmente nitida, la vittoria, fin dai primi minuti (al 12′ già non c’è storia: +15 Toronto) che coach Jay Triano decide di concedere spazio agli ultimi arrivati. Jerryd Bayless, 13 a referto, e Peja Stojakovic, 7.

Belinelli e Hornets ko, Boston si risveglia

Undici vinte e due perse: la seconda sconfitta per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli giunge – forse inattesa – sul parquet di Los Angeles e di fronte a una compagine – quella dei Clippers – che ha saputo difendere bene e ripartire anche meglio: finisce 99-95 dopo 40′ di grande agonismo e incertezza.

L’italiano ex Warriors e Raptors non incanta ma nei 14 punti messi a referto si conferma in fase di crescita con 2/9 da tre punti e un assist in 39’22”. Meglio di lui, il compagno di squadra David West, autore di 30 punti e dieci rimbalzi complessivi.

Inevitabile la presa d’atto che vede i Clippers finalmente fuori da una storia recente che raccontava di 9 sconfitte consecutive. Per i padroni di casa, 27 punti di Gordon.

Bargnani schianta i Celtics, bene New Orleans

La magica serata Nba è stata ancor più indimenticabile per Andrea Bargnani, oramai autentica stella (tra le stelle) in casa dei Toronto Raptors. 29 punti per il Mago, canadesi capaci di travolgere il mare verde di Boston e liquidare i Celtics a una manciata di secondi dalla sirena, quando gli ospiti hanno avuto palla in mano ma la conclusione di Garnett si è stampata sul ferro.

Il 102-101 con cui Toronto ha messo fine alle impietose statistiche (8 sconfitte di fila contro Boston). Decisivi, ai fini della vittoria, i 2 liberi infilati a 2 secondi dalla sirena da Amir Johnson. Per Bargnani, numeri da primadonna eccezion fatta per quei due miseri rimbalzi messi a referto. Troppo pochi per consacrare definitivamente il 25enne. Per il resto, 29 punti con 9/20 al tiro, 2/6 da 3 punti, 9/13 ai liberi e la sensazione che contro Glen Davis (non proprio uno qualunque) potesse fare quello che gli pareva. L’ex Benetton Treviso a fine gara:

“Avevamo tutte le scuse del mondo ma abbiamo lottato fino alla fine contro una squadra che ha più talento di noi. Non battevamo i Celtics da anni, abbiamo giocato in modo tosto. Non ci siamo accontentati,siamo stati aggressivi e questo ha pagato. Sapevamo che dovevamo correre, dovevamo sfruttare le nostre qualità atletiche. Lo abbiamo fatto, aiutati anche da un pizzico di fortuna”.

New Orleans, il primo ko a Dallas

Altra casella dello zero che, nell’Nba, si depenna. Grandi Mavericks: presi per mano da Dirk Nowitzki (25 a referto) e Jason Terry (26 punti), gli uomini di Rick Carlisle hanno liquidato i New Orleans Hornets (98-95) dopo un incontro giocato punto a punto ma nel cui finale i locali hanno saputo conservare maggiore lucidità. Per Marco Belinelli 8 punti e oltre 21′ di gioco: il parquet dell’American Airlines Center ha avuto modo di ammirare anche la buona – ma insufficiente ai fini del risultato – prova di Chris Paul (22 punti). Nelle gare disputate nel corso della notte, netta la vittoria dei New Jersey Nets a Los Angeles contro i Clippers, bene anche Oklahoma sui Jazz (si è giocato a Utah) e Orlando contro i Grizzlies. Gli altri risultati dell’ultimo turno di Nba:
Charlotte Bobcats-Minnesota Timberwolves 113-110
Orlando Magic-Memphis Grizzlies 89-72
Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 98-95
Phoenix Suns-Denver Nuggets 100-94
Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 108-115
Golden State Warriors-Detroit Pistons 101-97
LA Clippers-New Jersey Nets 96-110.

Nba 2010/11, 2a giornata: i risultati

Dopo la sconfitta di Boston (Ray Allen 20 punti) all’esordio stagionale, i Miami Heats di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh mettono a referto la prima vittoria prima vittoria superando per 97-87 i Philadelphia 76ers; i New York Knicks hanno battuto i Toronto Raptors per 98-93 (Bargnani, sconfitto, meglio di Gallinari nella personalòissima sfida tra italiani: 22 punti a 12). Marco Belinelli (18 punti) trascina New Orleans Hornets nella vittoria su Milwaukee Bucks (95-91). I Celtics le prendono da Cleveland (95-87).
Tutti i risultati della seconda giornata: