Nba Gallinari chiude il 2012 col record di 39 punti a Dallas

Nel suo viaggio al sud Gallinari dopo il suo record personale, 39 punti con 7 bombe su 11,  torna in campo stanotte a Memphis per chiudere un anno splendido cominciato il 12 gennaio col record di 37 punti contro i Knicks di Mike D’Antoni al Madison e proseguito con i playoff, il rilancio della nazionale italiana (8 successi su 8 gare), la leadership dentro la sua squadra-guastafeste nonostante l’arrivo della star  Iguodala, le nomination per l’All Star Game di febbraio a   Houston e  la votazione del Miglior giocatore d’Europa dove però  il trofeo sembra destinato meritatamente al  francese Tony Parker.

Le grandi giornate del Gallo da combattimento, come sempre, arrivano on the road, dove risalta il carattere, una dote che non gli manca e quella che doveva essere la festa per il ritorno di Dirk Nowitzky  davanti al proprio pubblico, si è trasformata invece nell’ennesimo calvario dei campioni 2010 che questa stagione fanno collezione di sconfitte sopra i 20 punti, hanno commesso errori di mercato (vedi le cessioni di Tyson Chandler, Jason Kidd, Josè Barea e l’acquisto del declinante Odom, subito ripudiato) e sono stati ringraziati vibratamente per l’occasione dal giocatore azzurro che con 10 punti (una tripla e una giocata da 3 punti)  ha determinato nel 3° quarto il break decisivo, 17-6, punteggio 87-70 per la squadra di Karl che ha avuto punti importanti anche da Iguodala, ala piccola, e anche il record personale di 19 rimbalzi dell’incredibile Faried che a questo punto diventerà uno dei possibili colpi di mercato delle bigs in estate.

Play off Nba Chicago fuori, Gallinari porta Denver alla bella!

Passano per 4-2 ribaltando il fattore campo Filadelfia e Boston, mentre  per il secondo anno  Chicago, la miglior squadra delle prime 66 partite,  getta alle ortiche i suoi sforzi per colpa della sfortuna e Denver porta i Lakers del tanto decantato  coach Mike Brown alla settima partita recuperando lo 0-2 iniziale. Stanotte i Clippers si giocano invece  il secondo match ball contro Memphis  rischiando grosso per gli infortuni delle due star Blake Griffin (ginocchio) e Chris Paul (inguine).

Questa la griglia dei playoff, con due verdetti ancora aperti e 6 squadre qualificate, di cui sono ancora imbattute: San Antonio (4/0 con Utah) c. vincente Memphis-Clippers (2/3), Oklahoma (4/0 con Dallas campione uscente) c. vincente Lakers-Denver (3-3), Miami (4/1 con New York)-Indiana (4/1 con Orlando), Boston(4/2 con Atlanta)-Filadelfia (4/2 con Chicago).

Il verdetto di Filadelfia e Boston, che adesso si giocheranno la finale della Eastern Conference, è arrivato  solo negli ultimi secondi, culmine di un emozionante thrilling trasformatosi in una beffa amara per Chicago e Atlanta.

Gallinari è tornato, il suo problema è l’esplosione della matricola Faried

Gallinari è rientrato dopo un mese d’assenza per il problema alla caviglia giocando 17 minuti con 1/3 da 3, 3 rimbalzi,  quel che si dice una presenza importante, ma  adesso dovrà riprendersi il posto di starter perchè nel 3° successo della stagione contro Sacramento  Kennet Faried, la matricola terribile,  ha dimostrato di voler recitare un ruolo importante nella formazione di George Karl che grazie anche al recupero di Nenè ha ripreso quota (22/17) affiancando Dallas  nella corsa ai playoff.

Faried ha segnato 20 punti, con 6/7 ai liberi e 12 rimbalzi, la sua terza “doppia-doppia” consecutiva e la sesta che conferma l’esplosione dell’ala d’acciaio mentre Afflalo ha preso quota (30 punti) e Ty Lawson è stato eletto giocatore della settimana in un continuo crescendo.

NBA, Gallinari e Nenè con poca mira a Portland

Le partite Nba del 29 dicembre hanno messo a referto la prima sconfitta di Denver in trasferta a Portland con 30 rimbalzi in meno e problemi al tiro (serata-no anche di Rudy Fernandez). Una prodezza di Kevin Durant, che firma il canestro da 3 nel finale, segna la quarta sconfitta dei campioni di Dallas.

Gran  finale di fine anno della NBA con 18  gare, di cui 11 il 30 dicembre ( con New Orleans di Marco Belinelli che si misura con Phoenix, i Nuggets di Danilo Gallinari nella tana dei Lakers e Toronto di Bargnani che vorrebbe allungare a 4 le sconfitte degli ex campioni di Dallas) e 7 per San Silvestro, con gli occhi puntati su Oklahoma che ha vinto con un fantastico canestro da 3 allo scadere di Kevin Durant, il giocatore più in vista assieme a LeBron James (Miami) in questo inizio ricco di sorprese dopo i bruttissimi 5 mesi e mezzo del lock-out.

Primo ko per i Nuggets di Gallinari

E’ arrivato, dopo due vittorie, la prima sconfitta della regular season di Nba anche per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari che sono costretti a cedere il passo ai Portland Trail Blazers sul loro campo: finisce 111-102 con una prestazione non impeccabile del Gallo che tira male e, nei 35’10” di minutaggio mette a referto 16 punti con un negativo  4/15 al tiro che diventa uno score ancora peggiore se si analizza la percentuale da tre.

Gallinari saluta Milano: “E’ un arrivederci”. I tifosi “Buon viaggio, orgoglio biancorosso”

Il Forum di Assago era tutto per lui, quasi stupito – dopo il Real Madrid d’Eurolega – di poter approfittare della sfida contro Cremona per vedere ancora Danilo Gallinari con la maglia dell’Armani Milano.Invece, il Gallo c’era, per quela che è stata a tutti gli effetti l’ultima gara – con vittoria per 80-66 – davanti al suo pubblico. Supporters tutti per lui, tra battimani e standing ovation.

Gli striscioni, uno tra gli altri:

“Buon viaggio Gallo, orgoglio biancorosso”.

Lui si avvia verso la Nba lasciando in dote 14 punti e lampi di classe pura: l’Emporio Armani ha disputato una delle più belle partite della stagione e ha saputo tenere a freno Cremona (e, tra tutti, un gigantesco Wafer, 22 punti). Scariolo ha utilizzato il Gallo con parsimonia e ha innescato un ballottaggio naturale tra Gallinari e Mancinelli. A fine gara, i saluti al pubblico e le interviste di rito:

Mercato Armani, Gentile il nuovo Gallinari?

L’imminente avvio dell’Nbasi parte il giorno di Natale, come nelle migliori tradizioni delle favole a lieto fine che sanno tanto di made in Usa – allontana Danilo Gallinari da Milano per riportarlo a Denver.

Quella contro il Real Madrid – sfiida decisiva in chiave di qualificazione Eurolega – è di fatto l’ultima gara del Gallo alle dipendenze di Sergio Scariolo e il suo addio, inevitabile che sia così ma lo si sapeva fin dall’inizio, determina un buco nel roster meneghino che la società è chiamata a riempire.

Nell’ottica di rimpiazzare Gallinari, Milano si starebbe adoperando per mettere le mani sul cartellino di Alessandro Gentile, guardia-ala 19enne in quota alla Benetton Treviso nonché figlio del mitico Nando, icona del basket italiano in generale (e meneghino in particolare).

Per la cessione del contratto, da Treviso hanno inoltrato una richiesta pressoché definitiva: 500 mila euro e il cartellino (con stipemndio a carico dell’Armani) di Jeffrey Donald Viggiano

Armani chiede un regalo a Gallinari

Turno di fuoco giovedì sera per le 3 italiane ko nell’ultimo turno: il Real Madrid  arriva a Milano, Cantù ospita il Caja Laboral e Siena in trasferta a Lubiana. Krstic MVP di novembre, Kirilenko fuori fino a gennaio

  • Sarà un giovedì notte di fuoco per le 3 italiane nella quart’ultima giornata della Regular Season per scegliere le Top 16, mentre Cska Mosca e Regal Barcellona, uniche a punteggio pieno,  hanno già staccato il ticket con 6 vittorie su 6 in un’Euroleague al momento degli addii dei giocatori NBA che dovranno presentarsi l’8 dicembre all’inizio dei training camp per scendere in campo il giorno di Natale.
  • Il risultato del Cska, tornato competitivo dopo aver dominato col Panathinaikos la seconda parte d’inizio Duemila, e del Barcellona  riflette il loro ruolo di favorite e la completezza d’organico dovuta ai colpi di mercato,  ma anche il diverso peso dei due gironi d’appartenenza. Certamente più “leggeri” rispetto a quelli nei quali si trovano impegolate la Bennet Cantù (che oscilla fra il 1° posto e il rischio di stare fuori con 3 vittorie e 3 sconfitte)  e l’Armani (2/4) che si trova a dover battere il Real Madrid e vincere  almeno Efes o Partizan  che a Milano hanno fatto il colpo.

Nba, risultati e classifiche all’11 dicembre

I New York Knicks di uno strepitoso Danilo Gallinari (gioca più di 37 minuti e mette a referto 16 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) continuano a volare e suonano la settima sinfonia superando Washington e portandosi al quinto posto della Eastern Conference con ben sei partite di vantaggio sulla nona e prima esclusa dai playoff. E’ andata male invece ai New Orleans  di Marco Belinelli, che è andato anche in doppia cifra, (1 5 punti) ma non è riuscito ad evitare la sconfitta. Ko casalingo per i Raptors che all’Air Canada Centre si inchinano per 116-123 ai Nuggets. Lo score di Andrea Bargnani è di 24 punti, 3 assist e 3 rimbalzi nei 39 minuti di gioco. Grande sorpresa è stata la caduta dei campioni Los Angels Lakers, mentre continua a vincere San Antonio:

NBA: i risultati della notte

Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
Washington Wizards-New York Knicks 95-101

Classifiche NBA: