NBA, Gallinari e Nenè con poca mira a Portland

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Le partite Nba del 29 dicembre hanno messo a referto la prima sconfitta di Denver in trasferta a Portland con 30 rimbalzi in meno e problemi al tiro (serata-no anche di Rudy Fernandez). Una prodezza di Kevin Durant, che firma il canestro da 3 nel finale, segna la quarta sconfitta dei campioni di Dallas.

Gran  finale di fine anno della NBA con 18  gare, di cui 11 il 30 dicembre ( con New Orleans di Marco Belinelli che si misura con Phoenix, i Nuggets di Danilo Gallinari nella tana dei Lakers e Toronto di Bargnani che vorrebbe allungare a 4 le sconfitte degli ex campioni di Dallas) e 7 per San Silvestro, con gli occhi puntati su Oklahoma che ha vinto con un fantastico canestro da 3 allo scadere di Kevin Durant, il giocatore più in vista assieme a LeBron James (Miami) in questo inizio ricco di sorprese dopo i bruttissimi 5 mesi e mezzo del lock-out.

Nelle gare del 29, a Portland primo stop di Denver nonostante il partitone di Ty Lawson (25 punti, 8 recuperi, 4 rimbalzi, 3 assist) che in Euroleague non aveva combinato granchè con la maglia dello Zalgiris, colpa dei 20 rimbalzi in meno (ancora bocciato il russo Mozgov, 10 minuti grigi come starter), della brutta serata di tiro dei martelli europei (Gallinari  16 punti  in 35 minuti ma 4/15 al tiro e 0/5 da 3, l’ex Rudy Fernandez 1/5, 2/8 totale e 8 punti, e dall’esplosività di Lesley Matthews (25 punti, 5 bombe dopo l’intervallo)  e Raymond Felton (23 punti) che hanno messo le ali alla squadra nel finale spezzando l’equilibrio (da 98 pari a 13-4 al termine).

Soffrendo e con un grande Nowitzy, all’altezza della sua fama, Dallas è andata vicino alla vittoria della riscossa, ma la tripla del vantaggio (102-104) di Vince Carter è stata subito gelata dalla risposta di Kevin Durant che sulla rimessa ha segnato in sospensione con 3 avversari davanti, per cui questo match, la rivincita della finale della Conference dello scorso anno, diventa una pietra miliare e i texani (4 sconfitte) passano il testimone a Oklahoma (4 vittorie), la NBA ha sempre qualcosa di nuovo e di sorprendente da offrire.

La California è terra fertile per i Bulls che dopo aver battuto i Lakers al debutto grazie a Rose hanno vinto anche a Sacramento, i Lakers a loro volta dopo 2 sconfitte hanno pareggiato con 2 vittorie, importantissima e di prestigio l’ultima coi Knicks traditi da Stoudemire (4 canestri su 17!) e un Carmelo Anthony migliore. Implacabile Koby Bryant nel 3° tempo (28 punti alla fine) mentre l’eroe è lo spagnolo Pau Gasol che doveva lasciare il posto a Dwight Howard  e oggi è il pilastro della squadra di coach Marcus Brown, 16 punti, 10 rimbalzi, 5 assist per il catalano, oggi il miglior centro d’Europa e forse anche il n.1 in assoluto chiedendo venia a Juan Carlo Navarro. Primo stop di San Antonio a Houston, va in quota anche Orlando, Portland continua a vincere, New Jersey è scesa di tono.

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