Recalcati e Varese, perché si parla di divorzio

La Cimberio vorrebbe Sacchetti al posto dell’ex CT Carlo Recalcati protagonista di un’altra stagione eccellente, il quale confessa

“Sono orgoglioso del lavoro, potrei andare all’estero. Sono orgoglioso e molto contento del lavoro svolto a Varese, leggo che lascio Varese; la verità è che dalla mia società non ho avuto segnali  se non che si lascia circolare la voce di una mia non conferma, non prenderò alcuna decisione fino all’incontro con il presidente del Consorzio Cecco Vescovi, poi deciderò”.

Nel mio ranking per il miglior allenatore dell’anno, su un parametro fra risultati, valore dell’organico, gioco, emozioni, vado controcorrente e per Pallarancione.com voto n.1 Carlo Recalcati che ha avuto un’altra stagione positiva con la Cimberio Varese raggiungendo i playoff e battendo nei quarti la Montepaschi. E rilanciando il moro francese Yaokuba Diawarà che potrebbe giocare a Siena l’anno prossimo.

Serie A1 2012 la Pallacanestro Varese e Recalcati si separano

Si chiude, molto probabilmente definitivamente, la storia tra Varese e Recalcati. La società lombarda ha infatti reso noto quest’oggi che l’accordo con l’ex ct della Nazionale, terminerà alla scadenza naturale del contratto il prossimo 30 giugno. Recalcati era sulla panchina del Varese dal 2010, dopo aver allenato i biancorossi anche nel bienno 1997-1999.

A Recalcati esprimiamo il ringraziamento per il lavoro svolto in questi due anni alla guida della prima squadra e per l’impegno profuso a favore della Società e del Consorzio Varese nel Cuore.

Serie A1 2012 Recalcati esalta la sua Varese dopo il successo su Sassari

Carlo Recalcati, all’indomani del successo ottenuto dalla sua Cimberio Varese sulla lanciatissima Sassari, torna a parlare dell’importante vittoria, grazie alla quale mantiene viva la speranza di agguantare l’ottava piazza che dà diritto ai playoff.

Le cose semplici evidentemente non ci piacciono e ci siamo complicati una partita quando le cose si stavano mettendo bene: ma sappiamo che contro squadre di qualità come Sassari non bisogna mai dire l’ultima parola. Nel terzo e quarto periodo abbiamo faticato con la loro difesa zone press e ci preoccupavamo troppo di portare palla oltre la metà campo piuttosto che attaccare. Nella situazione di difficoltà comunque la squadra ha dato risposte confortanti squadra e soprattutto e soprattutto l’ingresso di Goss ci ha dato una mano importante, dando una sterzato importante ai suoi compagni. La pausa ci ha messo un po’ di ruggine, ma fortunatamente nel momento difficile abbiamo trovato risorse importanti, anche se oggettivamente avremmo dovuto rischiare meno e far circolare meglio la palla anche per prenderci falli e tiri liberi. Eravamo stra-contenti di Goss già l’anno scorso, volevamo aumentare la nostra fisicità per diventare più competitivi e abbiamo optato per altre scelte, ma conoscevamo benissimo le sue qualità e appena è stato possibile l’abbiamo riportato qui.

Cimberio Varese – Banco Sardegna Sassari 85-79 (13-17, 45-29, 67-60)

Cimberio: Demartini ne, Goss 12, Stipcevic 19, Rannikko 6, Talts 13, Diawara 19, Reati 2, Garri ne, Kangur 10, Ganeto, Bertoglio ne, Fajardo 4. All. Carlo Recalcati. Banco Sardegna: Metreveli, Binetti ne, Hosley 9, Devecchi ne, Diener T. 20, Sacchetti B. 12, Plisnic 9, Diener D. 21, Vanuzzo, Pinton, Easley 8. All. Romeo Sacchetti. Arbitri: Cerebuch, Filippini e Capurro. Note: Tiri liberi: Cimberio 17/ 22, Banco Sardegna 16/18. Uscito per 5 falli: Plisnic 38’19″ (78-72). Tiri da tre punti: Cimberio 8/23, Banco Sardegna 9/28. Rimbalzi: Cimberio 34, Banco Sardegna 33. Spettatori paganti 4.038, incasso 46.048, compresa la quota abbonati.

Cimberio Varese: il roster 2011/2012

Carlo Recalcati e la Cimberio Varese hanno voglia di ricominciare a fare sul serio. Dopo un’estate all’insegna di innesti mirati e voluti – giocatori di quantità e qualità – l’obiettivo esplicitamente seguito è quello di vincere e divertire, puntando a fare meglio dello scorso anno, quando la classifica i lombardi misero a referto 30 punti complessivi.

A inaugurare l’annata ai nastri di partenza, alcune belle conferme: in primo luogo, va annoverata la permanenza di Kristian Kangur, ala di oltre due metri che nei due anni precedenti all’approdo a Varese aveva militato prima in Francia (nell’estate 2009 approda al Villeurbanne dove vince Supercoppa e Semain des As Cup) e poi in Italia (ingaggiato dalla Virtus Bologna).

Nomi altisonanti per creare un amalgama completo: giovani ed esperti, tecnica e tattica. Recalcati attende molto da Justin Hurtt, statunitense classe 1988 che ha deciso di cimentarsi con l’avventura europea accettando l’offerta della Cimberio tra le tante ricevute. Fondamentale sarà anche il contributo di Yakhouba Diawara ala titolare del quintetto base che si è presentato a Varese con la garanzia dello score personale fatto registrare nelle file dell’Enel Brindisi (13,6 punti; 34,8 minuti; 49,5% da 2; 30% da 3; 4,5 rimbalzi). Particolarmente significative le sue parole al momento della presentazione:

Diawara firma per Varese, in arrivo Vanttaja

Una partica da oltre due metri per mettere a posto le ali. La Cimberio Varese continua la campagna di rafforzamento annunciando l’acquisto di Yakhouba Diawara, gigante francese, classe 1982. Il transalpino ha accettato di firmare un annuale con il tacito accordo di sedersi intorno a un tavolo alla fine della prossima stagione e decidere in armonia assieme ai dirigenti del club lombardo che tipo di percorso intraprendere.

Diawara ha ormai alle spalle un trascorso significativo nel nostro Paese dopo essere cresciuto nelle giovanili del Dijon e nei college americani: a portarlo in Italia, nel 2006, sono stati i dirigenti della della Climamio Bologna. Poi, l’esperienza irrinunciabile nel campionato Nba tra le file di Denver Nuggets e Miami Heat.

Cimberio Varese, Recalcati: “Siamo in piena corsa”

La Cimberio Varese vola in classifica, contro tutti i pronostici, e Carlo Recalcati si gode il momento positico:

Coach, salvi alla quint’ultima; è un piccolo miracolo?
«Sì, considerate le premesse, il nostro andamento sussultorio e il largo anticipo con cui abbiamo centrato l’obiettivo».
Le vostre prime vittorie furono dedicate alla società che aveva bisogno di consolidamento. Ora non lo dice più
«Non lo dico perché non amo ripetermi. Permettere al club di programmare per tempo il futuro era il nostro primo obiettivo e la salvezza sul campo era conseguente. Ribadisco: aiutare il consorzio è importante; il nostro contributo è arrivato».
Ora il terzo obiettivo: i playoff.
«Quando arrivi in anticipo a un passaggio importante è doveroso scoprire cosa c’è più avanti. Siamo in piena corsa e in un buon momento di forma: ci proveremo. Peccato per il calendario: su 4 partite ne abbiamo 3 in trasferta e nessuna avversaria ha questa situazione. Una sfida in più».

Recalcati fa 750 e sogna i play-off

Una vita dedicata interamente al basket, prima da giocatore, come bandiera della Pallacanestro Cantù, poi da allenatore di diversi club e della nazionale, dove ha avuto modo di togliersi parecchie soddisfazioni. Lui è Carlo Recalcati, attualmente sulla panchina della Cimberio Varese, ma protagonista negli anni passati del basket italiano e vincitore di tre scudetti con tre squadre diverse.

Una carriera costellata di successi e di record polverizzati, come quello ottenuto proprio ieri nella gara contro la Virtus Bologna, che ha segnato la sua 750esima panchina tra Serie A1 e A2. Un record festeggiato con una vittoria ottenuta – strano scherzo del destino – contro uno dei suoi allievi migliori, Lino Lardo, che per la settima volta in sette scontri diretti si è dovuto arrendere al maestro:

Lino mi ha detto che prima di smettere devo almeno perderne una contro di lui. Vorrà dire che ci siamo allungati la carriera.