Nba Golden State mette ko Boston e passa all’ottavo posto

Nell’ultimo turno del 29 dicembre, terza vittoria consecutiva di Golden State, la grande sorpresa della stagione, che ha battuto Boston 101-83 che veniva da un’altra sconfitta e stanotte gioca a Sacramento.

I parziali: 29-23, 28-17, 19-27, 25-16. Boston non aveva Rajon Rondo, fermo per una contusione all’anca,  ha tirato male da 3 punti (5/22, 1/7 Jason Terry, 2/9 Paul Pierce e torna sotto il 50% (14/15) mentre i Warrios  (22 e 9 assist S.Curry, 20 D.Lee) con 21/10 e il 67% sono all’8° posto (21/10, 67%) dietro LA Clippers (80%, 24/6), Oklahoma (79,3, 23/6), San Antonio (74,2,  23/8), Miami (71,4, 20/8),Memphis (70,40, 19/8), Atlanta (67,9, 19/9), New York (70, 212/9).

Il programma del turno del 30 dicembre  è Detroit-Milwaukee, Dallas-San Antonio, Sacramento-Boston, La Clippers-Utah

Nba Gallo non ripete, Belinelli rilancia i Bulls

Dopo la magica notte di Dallas che con record personale di 39 punti l’ha proiettato fra i grandi della NBA  Gallinari non  ripete come Paganini, ma  per il maggior prestigio del campionato italiano che ormai pochi si filano torna  alla ribalta Marco Belinelli che preferito  nel quintetto al rientrante Rip Hamilton dimostra di aver messo nel suo bagaglio il carattere da uomo-Bulls.

Non è la prima volta che succede, risulta al ritorno nello United Center  il miglior marcatore della sua squadra, 17 punti, con la tripla sul 79-76 che tiene a distanza i Wizard che senza il loro top-scorer Jordan Crawford e la star John Wall, fuori dall’inizio della stagione, valgono molto di più della loro classifica e dominano ai rimbalzi Noac e c.  col giovane centro africano Okafor in continua crescita.

Nba Gallinari chiude il 2012 col record di 39 punti a Dallas

Nel suo viaggio al sud Gallinari dopo il suo record personale, 39 punti con 7 bombe su 11,  torna in campo stanotte a Memphis per chiudere un anno splendido cominciato il 12 gennaio col record di 37 punti contro i Knicks di Mike D’Antoni al Madison e proseguito con i playoff, il rilancio della nazionale italiana (8 successi su 8 gare), la leadership dentro la sua squadra-guastafeste nonostante l’arrivo della star  Iguodala, le nomination per l’All Star Game di febbraio a   Houston e  la votazione del Miglior giocatore d’Europa dove però  il trofeo sembra destinato meritatamente al  francese Tony Parker.

Le grandi giornate del Gallo da combattimento, come sempre, arrivano on the road, dove risalta il carattere, una dote che non gli manca e quella che doveva essere la festa per il ritorno di Dirk Nowitzky  davanti al proprio pubblico, si è trasformata invece nell’ennesimo calvario dei campioni 2010 che questa stagione fanno collezione di sconfitte sopra i 20 punti, hanno commesso errori di mercato (vedi le cessioni di Tyson Chandler, Jason Kidd, Josè Barea e l’acquisto del declinante Odom, subito ripudiato) e sono stati ringraziati vibratamente per l’occasione dal giocatore azzurro che con 10 punti (una tripla e una giocata da 3 punti)  ha determinato nel 3° quarto il break decisivo, 17-6, punteggio 87-70 per la squadra di Karl che ha avuto punti importanti anche da Iguodala, ala piccola, e anche il record personale di 19 rimbalzi dell’incredibile Faried che a questo punto diventerà uno dei possibili colpi di mercato delle bigs in estate.

Il valzer delle panchine europee, Cantù lascia Trinchieri alla Grecia?

Siamo all’operazione ricambio sulle panchine delle squadre europee, e se Sergio Scariolo ha chiuso il rapporto triennale con la Spagna come CT ma rimane nel board tecnico della FEB con un incarico da definire, il greco Fotsis Katsikaris   (Bilbao) considerato papabile per la Grecia è stasto ingaggiato dalla Russia con un biennale per prendere il posto di David Blatt.

La Grecia non ha confermato Ilias Zouros e ha proposto un biennale a Andrea Trinchieri all’inizio del ciclo olimpico che porta a Rio. Il  44enne coach milanese assistente dell’Olimpia Milano dopo la prima esperienza a Magenta  ha allenato 3 stagioni la Vanoli Soresina, una Juve Casert e  Prima Veroli e dal 2009-2010 è passato a Cantù con la quale ha vinto in 3 stagioni  la Supercoppa 2012 e giocato e perso con Siena  la finale scudetto 2011 e di Coppa Italia. E’ stato 2 volte votato come Coach dell’Anno in Italia.In questa stagione ha conquistato l’unica qualificazione per il main draw dell’Euroleague e nel 2011-2012 le Top16 .

Fip candidati al Consiglio Federale 2013-2016

La Segreteria Generale della Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficializzato i candidati al Consiglio Federale 2013-2016 in funzione della 44a Assemblea Generale elettiva che si terrà a Roma l’11 e il 12 gennaio 2013.

Il Consiglio Federale, che i Delegati ai vari livelli saranno chiamati ad eleggere, è composto dal Presidente e da dodici consiglieri con diritto di voto. L’Assemblea Generale eleggerà anche il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti

Ecco di seguito di candidati

Candidato Presidente Federale

1. Giovanni Petrucci

Eurolega: Ress fa volare Siena, col Maccabi due punti d’oro

Il segnale che per Siena era  la sera giusta lo si è capito dall’inizio spumeggiante (17-11, 44 punti nel primo tempo) col quintetto bassotto (Brown, Janning, Moss, Ress, Sanikidze), il canestro da 3 di Devin Smith annullato alla fine del 3° quarto (61-51) al Maccabi, la vena dell’altotesino Tomas Ress, sorprendente esplosione di questa stagione nel ruolo che era del mitico capitano Stonerook, che ricaccia indietro sul 65-60 il Maccabi. E poi per buona sorte anche  il 5° fallo a 4 minuti dalla fine  di Shawn James, (8/10 al tiro).

L’ex giocatore rimasto vittima anni fa, assieme ad altri compagni fra cui Aaron Jackson del Cska, del folle che sparò sugli studenti della  Duquesne University  ripete gara due, è  il centro che manca a Siena per essere sicura  da Final Four ma la squadra toscana  è forte nelle guardie che nelle rotazioni garantiscono gioco, ritmo, punti, difesa. Ovvero, la “formula Banchi”, più verticolatità e meno pick-and-roll.

Nba i Clippers come Boston nell’anno dell’ultimo titolo, strepitosi!

Due sole partite ma di quelle che lasciano il segno nel  turno di giovedì 27 dicembre, coi Clippers che volano e portano a 15 vittorie la striscia vincente, record della franchigia, imbattuti dal 26 novembre quando furono sconfitti in casa da New Orleans e Oklahoma che si salva ai supplementari contro Dallas davvero jellata.

I due top-scorer della squadra di Vinnie Del Negro e il miglior rimbalzista sono le riserve di lusso Matt Barnes (21 punti, high stagionale, 5/9 dall’arco che conferma le sue qualità di giocatore tattico) e Jamal Crawford (17 punti) e il redivivo Lamar Odom (13 rimbalzi), Chris Paul è il solito direttore d’orchestra (11 assist) per la delizia dei suoi tifosi, fra i quali spicca Billy Crystal, nel 67° esaurito allo Staples Center.

Ancora una volta gara perfetta da 3 punti (12/24, 50%) e come concentrazione e gioco (8 perse, 31 assist), Boston travolti fin dall’inizio, 60 punti incassati già a metà gara.  Sembra quasi un passaggio di consegne, perché proprio i Celtics furono l’ultima squadra a  toccare 4 anni fa il record  dei 15 successi consecutivi, il segnale che la squadra di Pierce e Garnett era pronta per vincere il titolo.

Eurolega, l’Italia punta solo su Siena che ritrova subito il Maccabi

Montepaschi indebolita mentre ben 6 squadre hanno messo a segno nelle ultime ore imprtanti colpi di mercato, il più importante dei quali è il centro Usa Shelden Williams che lascia Elan per l’Efes Istanbul mentre Papaloukas torna a 35 anni nel Cska di Ettore Messina.

Le Top16  nuovo formato (2 gironi da 8, le prime 4 spareggiano nel playoff per le Final Four di Londra a maggio)  diventano il pezzo forte di un’Euroleague che perde ogni anno giocatori per il saccheggio NBA e per noi non è un amaro risveglio ma la conferma del declassamento del basket italiano che l’anno scorso aveva avuto 3 formazioni e oggi, fortemente delusa dall’Armani mentre Cantù ha l’alibi degli infortuni, conta solo della Montepaschi che ha dovuto ridimensionare e ha sbagliato qualche scelta (Kasun e  il ritardo di preparazione di Kemp) e deve lottare col coltello fra i denti per arrivare fra le prime 4 del girone di ferro con  le plurititolate Barcellona, Olympiacos,   Maccabi, l’altra spagnola Caja Laboral , le turche Fenerbahce dell’ex coach Pianigiani e McCalebb e Besiktas campione nazionale e i russi del Khimi vincitori dell’Eurocup. Il calendario è buono, 4 gare casalinghe su 7 nell’andata possono fare classifica e dare una spinta di cui Siena ha bisogno nel momento in cui il club finisce sotto la lente d’ingrandimento della finanza e di un PM  per operazioni all’estero.

Nba risultati 27 dicembre 2012

Danilo Gallinari segna 19 punti e Denver stende i Los Angeles Lakers. L’ala azzurra colpisce dalla lunga distanza al momento opportuno e i Nuggets (16-14) sul proprio campo battono i gialloviola (14-15) per 126-114. I californiani, nonostante i 40 punti di Kobe Bryant (decima partita di fila oltre quota 30), vanno al tappeto dopo 5 vittorie consecutive.

I padroni di casa chiudono con 6 uomini in doppia cifra e si godono l’eccellente prova di Corey Brewer, che firma 27 punti in 23’50” partendo dalla panchina. Da applausi anche la prestazione di Gallinari: titolare per 35’35», mette a referto 6/10 al tiro (3/5 da 3 punti), 3 rimbalzi e 2 assist. Pesa, in particolare, la tripla che il numero 8 infila a 3’48” dalla sirena per il +10 che fa calare virtualmente il sipario.

Natale stellare con le squadre di Los Angeles, non per Belinelli e Gallinari

Natale stellare per le squadre di  Los Angeles e i campioni di  Miami nel tradizionale appuntamento  che da 65 anni la NBA regala ai tuoi tifosi regalando il miglior prodotto attraverso la Tv e col contributo di personaggi dello spettacolo e della musica, come ad esempio la cantante  Rihanna che ha consegnato pacchi dono ai ragazzini, la modella Kate Upton, alcuni rappers e l’attore Billy  Krystal che ha tifato per i Clippers, giunti al record della 14esima  vittoria consecutiva e arrivati per la prima volta al top del ranking battendo i Denver di Gallinari, con una stella di Natale appiccicata sulla fronte. Lo spettacolo è stato richiesto però anche alle squadre e ai campioni, come ad esempio Koby Bryant, al suo 17° appuntamento natalizio e che ha superato per la 9a volta consecutiva i 30 punti confermandosi il top-scorer della NBA (30 di media) nella sfida diretta con Melo Anthony (34 punti anche per lui), una gara che per i Lakers significava il definitivo rilancio con 5 vittorie nelle ultime 5 gare che hanno permesso alla squadra di Mike D’Antoni di toccare il 50% in classifica e di riproporsi come una delle protagoniste della stagione, grazie anche al rientro di Steve Nash che con una doppia-doppia ha ridato quel gioco e quella fiducia che lo squadrone avevano perso se Belinbelli ha giocato una buona partita segnando 15 punti e una buona letturea di gioco.

LeBron con 29 punti (oltre  8 rimbalzi e 9 assist) ha eguagliato  il record delle 24 partite consecutive con almeno 20 punti, che fu stabilito da Karl Malone (Utah Jazz) e che ha ormai i minuti contati stante le fortissime motivazioni del re della NBA che ha respinto l’assalto di Kevin Durante (33 punti) nella rivincita della gara per il titolo con Oklahoma. Decisivo anche il contributo delle guardie  Wade e Chalmers, con 41 punti in due.

Nba Clippers record con 13 vittorie consecutive, è tornato Nowitzki

Alla vigilia dell’offerta natalizia di Heat-Thunder e Lakers-Knicks che sarà offerta anche da Sky Sport,  Mike Woodson che gli deve il posto per averlo messo su una delle panchine più ambite, ha celebrato al solito il monumento al suo  Melo Anthony che pur essendo sul filo del 6° fallo dopo un tecnico per proteste, con 19 punti nel quarto finale ha chiuso una spinosissima serata con un ultimate-show col quale ha voluto fortissimamente  fare ai suoi tifosi il  regalo da mettere sotto l’albero.

 Pur priva di Kevin Love, il bersaglio preferito della sfortuna (prima la fratt6ura alla man, poi la flu e  stavolta una ditata nell’occhio), Minnesota hanno praticamente condotto tutto la gara, sono andati sotto di 1 punto (87-86) con un’entrata di Melo Anthony che ha messo il suo talento e il suo fisico pachidermico contro il povero Dante Cunningham, sottile quando un palo.

La Favola di Natale davanti alla Tv citando Guareschi

Chiedo scusa a Giovannino Guareschi, per il titolo preso in prestito di uno dei più commoventi racconti dello scrittore parmense, a me più vicino. Lui trattava con garbo, poesia ed umorismo quel periodo di vita passato nel campo di concentramento, mantenendo sempre umanità e dignità. Io ne faccio un uso più banale, dopo aver visto il derby  lombardo, cerco  di raccontare quello che la televisione , durante le feste in questa prima parte del  campionato, ha fatto o non fatto vedere. Visto che comincio ad avere anni in tripla doppia cifra, é il caso che parta dalle cose piú vicine ( la memoria a breve termine…).

EA7 vs Cimberio comincia con un fermo immagine di Michelini e Fanelli (Dembinski dove sei?) e poi parte la sigla seguita, finalmente, da un piccolo campione di quello che le Teche Rai possono rispolverare: una clip con immagini storiche di Milano contro Varese.

Roma, si riaccende la Stella Azzurra con la nascita della Basketball Academy

Milano reclinata sul suo passato, Roma progettuale con le due società storiche, e dopo la Lazio è la Stella Azzurra che fa parlare da sé per un progetto che supera la dimensione del basket territoriale, come è diventato il campionato col sottomercato minore.

Germano D’Arcangeli, responsabile  di  “Stellazzurra Basketball Academy” costola del  club che portà Roma in Serie A oltre mezzo secolo fa, ha presentato così la nuova iniziativa battezzata positivamente dall’ex premier e sindaco di Roma Walter Veltroni vicino al basket: “Oggi cominciamo un nuovo processo di crescita ma non perché quello che facevamo prima non fosse buono, anzi, sono orgoglioso di annunciarvi che la Stella Azzurra è stata insignita del premio Reverberi come miglior settore giovanile della stagione 2012.

In Italia e in Europa qualcosa come quello che faremo noi alla Stellazzurra Basketball Academy non esiste, solo a Gran Canaria c’è un progetto simile: la nostra idea è di lavorare con i giovani con l’idea di preparali nel miglior modo possibile sia per una carriera cestistica che li proietti ai più alti livelli europei e americani e allo stesso tempo garantire ai nostri ragazzi una preparazione scolastica e una cultura di alto livello, programmando tutti gli aspetti di questo nuovo progetto e strutturando con molta attenzione sia l’attività scolastica con materie ad hoc che l’attività sportiva.

LeBron James eguaglia Karl Malone, 24 gare con 20 punti di media

Con i 30 punti segnati in casa contro Utah, LeBron ha eguagliato il record di Karl Malone, soprannominato”Il Postino” (Mailmen), la star degli Utah Jazz che nella stagione 89-90 segnò almeno 20 punti per 24 partite consecutive. E se il giorno di Natale batterà Oklahoma, che fa visita agli Heat, sarà lui il n.1 di questa statistica.

I campioni di Miami  hanno giocato dall’inizio della stagione  24 partite, con 18 vittorie e 6 sconfitte.

Il massimo del punteggio sono 38 punti in trasferta contro Houston, ha superato o toccato i 30 altre 5 volte: 31 New York e Golden State, 30 LA Lakers (in trasferta) Cleveland e Utah . Il minimo dei 20 punti a Memphis e in casa con Brooklyn.C’è anche una tripla a Washington con 26 punti, 13 rimbalzi e 12 assist.

Le sue medie sono di 25,4 punti9, 8,5 rimbalzi e 6,8 assist. E’ MVP in carica. Per le sue prestazioni puntuali è soprannominato “The answer”, La Risposta