Lunedì notte Chicago-Denver, Gallo-Belinelli e l’operazione “coccole azzurre”

Lunedì sera sulle poltroncine dello United Center per l’atteso confronto fra le due formazioni al 5° posto delle rispettive conferences saranno ospiti interessati  anche il CT Pianigiani (storicamente purtroppo  anche l’ ex coach del disastro-Fenerbahce, per fortuna aveva voluto con sè le tre maggiori star dell’epopea senese..), Gianni Petrucci  e il suo cancelliere Laguardia (c’è anche il segretario Bertea…cui prodest?).

I quattro “fippini”  volano domenica mattina dall’Italia alla volta della città di Obama per concentrarsi sull’operazione “coccole azzurre” riservata a due giocatori  protagonisti dell’ottima stagione di Denver e quella significativa dei Bulls che mancando di Derrick Rose non hanno potuto competere per il terzo successo nella Regular Season  ma sono anche questa stagione fra le prime  del ranking “on the road” come hanno dimostrato anche venerdì notte sul campo dei Warriors, la principale sorpresa dell’anno,  passando dal -41 di Sacramento al + 36 di Oakland con 28-19 e 38-18 nel 2° e terzo quarto.

Eurolega Malaga vince a Madrid, attenta Cska!

A tre turni dal termine delle Top 16 il Barcellona è la prima qualificata per i playoff al meglio delle 5 partite, e con 2 sole sconfitte totali è la prima nel ranking di Euroleague (9-1 nella Regular season battuta 75-78 in casa dal Cska, 10-1 nelle Top 16  sconfitta 65-78 a Mosca dal Khimki). Ben 10 squadre si contendono gli altri 7 posti. La maggior sorpresa è arrivata da Madrid dove l’Unicaja Malaga in salsa croata con la doppia-doppia di  Luca Zoric, MVP della giornata con 30 di valutazione, 21 punti e 12 rimbalzi, 18 di Kruno Simon e coach Repesa  ha inflitto la prima sconfitta casalinga al Real che aveva già  battuto 3 volte i rivali durante la stagione. Il Real è stato raggiunto in cima alla classifica dall’Efes che ha vinto gara1 e potrebbe quindi aggiudicarsi il 1° posto del Girone A vincendo di 1 a Madrid nell’ultima giornata.

Eurolega Siena non si ripete in casa, l’Olympiacos ringrazia

All’andata Siena vinse di rimonta nell’ultimo minuto, 7-0 e canestro finale di Bobby Brown in contropiede, il ritorno riserva quasi lo stesso copione, anche stavolta è un thrilling vero: 68-61 per i campioni d’Europa, 68-67 dopo le  triple di JanningMoss ma Bum-Bum Brown non ripete sbagliando il tiro pesante, il quinto errore consecutivo dall’arco  di una sera decisamente inferiore al suo standard che permette all’Olympiacos di portarsi a casa due punti decisivi per garantirsi i playoff.

Cosa s’inventerà stavolta Sabatini per non mollare la Virtus?

Torna la rubrica settimanale “Punto e Virgola”, giusto per mettere un po’ di pepe  a questo basket

1) A fine anno la Presidentessa Cremascoli farà piazza pulita a Cantù: dopo anni di successi Bruno Arrigoni a casa, paga colpe non sue (vedi pasticcio di Avellino) e il cattivo rapporto con Andrea Trinchieri che ha alzato la cresta. Il milanese, due volte coach of The Year al quale scade il contratto sulla porta d’uscita, sarà il CT della Grecia. Arrivo quasi certo di Pino Sacripanti, in realtà ha allenato Pesaro e  Caserta per tornare alla fine nel club che l’ha lanciato.

2) Come dice il Vate (Valerio Bianchini) su Repubblica “Basket city è morta” . Sia Virtus che Fortitudo in grande difficoltà; pare che la Bologna che conta non aspetti altro che Sabatini si faccia da parte , ma lui non ci pensa e sta facendo uno spezzatino delle attività bianconere. Solo Marchesini può costringerlo ad abbandonare. Romagnoli cerca soci ma tutti sono preoccupati dalla Fossa

Sky e il basket, un bene o un male?

Oplà, mi rivesto per un giorno da regista di basket per rispondere ad una cortesissima lettera che,  per rendere comprensibile la mia risposta, pubblico per intero:

“Salve, scopro ora il sito e in particolare il blog “Un regista in regia“.
Da accanito sostenitore del basket in chiaro devo ammettere comunque l’equilibrio nelle parole del Sig Fercioni e la sua capacità di andare oltre il suo ruolo “istituzionale” nell’analizzare le tematiche del prodotto basket.

Bargnani stagione finita, ora il suo futuro è un ricco mistero

Come l’anno scorso, Andrea Bargnani non finirà la stagione ma stavolta  il problema non è più il cronico stiramento al polpaccio accusato in vari intervalli nella prima parte della sua carriera  bensì  l’infortunio al gomito destro che l’ha costretto venerdì scorso  a lasciare il campo a Los Angeles nel 1° quarto contro i Lakers nel corso del quale aveva segnato 2 punti.

I Raptors hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale si precisa  che Bargnani ha chiuso la stagione per il distacco del tendine (“avulsion sprain”) del gomito.

Le trasferte all’Ovest evidentemente hanno portato jella al giocatore romano. Per una brutta caduta seguita a un tentativo di schiacciata a Portland il 12 dicembre s’infortunò al gomito sinistro e  al polso e  rimase fuori 26 gare.

Gaffe di Shaq dopo la tripla-doppia di Rubio: “E’ il Pete Maravich italiano…”

Martedì 12 marzo San Antonio senza Duncan, Parker e Khawi Leonard ha perso il 1° posto del ranking con un netto  ko a  Minneapolis (107-83)  grazie alla prima tripla-doppia in carriera di Ricky Rubio e a un ritocco della striscia vincente di Miami arrivata a  19 vittorie col 98-81 con Atlanta. Gli Heat sono 48-14 (77,4%) e gli Spurs 49-16 (75,4%), hanno perso anche i Thundercity e la per la prima volta i campioni fanno l’andatura trascinati dal solito LeBron che ha annunciato il matrimonio per settembre con la compagna di sempre con la quale ha avuto due figli.

Un record in carriera anche per Dwinght Howard al suo ritorno a Orlando, con 39 tiri liberi tentati, 25 realizzati, 39 punti (7/13, 16 rimbalzi). Questa stagione aveva già superato 2 volte i 20 liberi, 21 contro Orlando e 22 con Cleveland, era 28 anni che un giocatore non superava i 30 tiri liberi dal 19 su 31 di Shaquille O’Neal dell’85 in maglia Lakers contro i Bulls.

Darden al Real Madrid

Tremmell Darden ha fatto scattare la clausola del contratto che gli consentiva di lasciare lo Zalgiris Kaunas nel caso la squadra non avesse più speranze di qualificazione per i playoff e dopo la sconfitta casalinga col Real (104-105 nel supplementare) figurando fra i migliori con 20 punti e 24 di valutazione (record personali), ha firmato proprio con la squadra madrilena  un’opzione fino al 2014.I lituani che hanno problemi economici hanno dato il benestare al trasferimento, e si apre una falla nella credibilità della competizione europea perché diverse squadre durante la stagione hanno tagliato l’organico, come nel caso di Siena, per colpa della crisi.

A Madrid Darden prenderà il posto del lituano Marty Pocius che dovrà stare fuori sette settimane e debutterà domenica col Canarias, mentre non può giocare in Euroleague.  Nel Real giocherà come ala piccola per le incertezze di Carlos Suarez.

Rodman vuole incontrare il nuovo Papa

Reduce dal viaggio nella Corea del Nord dove è stato ospite di Kim Jong, un grande tifoso dei leggendari  Bulls e appassionato di basket, Dennis Rodman ha annunciato che nelle prossime ore di metterà in viaggio per Roma per incontrare il nuovo Papa eletto dal conclave.

E che avrebbe già avuto assicurazioni in tal senso da parte del Vaticano. Intanto la stampa americano non ha risparmiato le critiche  all’ex star dei Bulls per aver invitato il presidente Obama a chiamare il leader coreano.

Secondo Marca, Rodman sarà a Roma assieme alla popolare squadra degli Harlem Globetrotters per il tradizionale giro di spettacoli annuale programmato a primavera in alcune città italiane.

Esultiamo per il record, Milano-Siena fa 0,57% in Tv…

Premessa: oggi non avrò modo di parlare del posticipo Siena-Roma, perché impegnato a fare il regista su altro mentre quello andrà in onda, però ho modo di accennare alle produzioni delle private, la novità epocale di questi due anni di contratto, visto che sto guardando Venezia vs Milano su una rete lombarda. Parlare della qualità di queste partite è rubare le caramelle ai bambini: vengono fatte con quattro telecamere ed un replay, ma non è questo il problema. Se hai bravi operatori, mezzi tecnici decenti e soprattutto conoscenza del basket e di televisione, si può fare benissimo. Se invece la produci con due euro e poco altro, non puoi fare niente che assomigli  ad una normale produzione televisiva. D’altronde se il trend è risparmiare nelle partite che vanno sulle reti nazionali, non si può pretendere che le piccole private facciano exploit particolari. Se devo accontentarmi di immagini dove faccio fatica a riconoscere i giocatori, scusate, preferisco la radio, così me la immagino come voglio.

Eurolega giovedì Siena-Olympiacos, l’epica continua

Basket epico giovedì sera in una Siena scossa per le vicende  e la sorte della sua banca che coinvolgerebbero anche la Mens Sana sotto la lente degli inquirenti ormai da due mesi, dalla perquisizione della Guardia di Finanza, negli uffici e l’abitazione del suo “dominus” non ancora ascoltato nell’ambito dell’Operazione Time-Out e il quale  lasciata la carica di presidente  mantiene le cariche di executive e le altre rappresentative dentro Legabasket e  Euroleague. Con nervi di ferro,  il club  di basket ha retto brillantemente il proprio ruolo su tre fronti.

Vinta la Coppa Italia , frutto anche delle operazioni di mercato e la fiducia a Luca Banchi che assieme al suo vice Crespi ha portato novità di gioco, la squadra  ha fatto leva sul fattore-campo in Euroleague migliorando  nelle Top16  il rendimento rispetto alla regular season (5 vittorie, 5 sconfitte e 3° posto nel girone). Ottenuti due successi esterni preziosissimi con Olympiacos  e Fenerbahce (questo quando Pianigiani era ancora il coach dei turchi) si è imposta come la vera sorpresa del nuovo format della competizione,  è stata al comando del proprio girone e adesso è seconda (e 4.a in assoluto nel ranking)  con 7 vittorie e 3 sconfitte alla stretta finale.

Nba la notte di Bryant e Belinelli

Marco Belinelli infila la tripla decisiva a 5”9 dalla fine e trascina Chicago alla vittoria. La guardia bolognese segna 22 punti e realizza il canestro determinante per i Bulls (35-27), che superano in casa gli Utah Jazz (32-30) per 89-88. L’azzurro, titolare per 42’43», chiude con 7/14 al tiro (3/4 da 3), 4 rimbalzi e 3 assist. Il numero 8 si guadagna un posto negli highlights con la ‘bombà che fa esplodere i 21842 spettatori dello United Center: riceve palla da Jimmy Butler e, dall’angolo, fa centro.

“Ho sbagliato un paio di tiri negli ultimi 2 minuti ma non mi sono spaventato. Nell’ultima azione non ho pensato a niente: Butler ha fatto una giocata incredibile, io ho tirato ed è andata dentro. Era importante vincere dopo le sconfitte contro Indiana e San Antonio”,

aggiunge Belinelli. Nello spogliatoio, gli fanno notare che in questa stagione ha già messo a segno 3 tiri decisivi: l’exploit contro Utah segue quelli contro Boston, il 18 gennaio all’overtime, e contro Detroit il 23 gennaio.

Eurolega mezza Siena resiste a Mosca, con l’Olympiacos è rischiatutto

Per Siena una settimana di Euroleague che poteva finir peggio, con una squadra a pezzi, arrivata a Mosca con 10 giocatori (fuori i titolari Hackett e Ress, Eze gioca solo 4 minuti e 30 secondi senza…esserci) che raspa il fondo del barile evitando di sbragare. L’abisso che denuncia l’indice di valutazione,  diciamo il volume di gioco e la qualità del manufatto, potrebbe far supporre  a quel che si dice una  deriva ma i 34 di differenza fra le varie voci, tiro, rimbalzi, assist e così via  diventano solo 7 e grazie a un 4° tempo garibaldino consente solo 14 punti ai locali esce dalle steppe moscovite con un -1 nel doppio confronto che è già una mezza impresa.

Il Khimki  chiuso bruscamente  il rapporto con Scariolo due anni fa si è affidato al lituano Rimas Kurtinaitis, ex giocatore della squadra dell’Urss, il quale ragiona all’antica, organizza le squadre in estate cercando gli uomini giusti per la squadra e il suo basket , e difatti col suo impianto solido ,acquisite personalità e il posto fisso nel main-draw col successo in Eurocup, ha tenuto un buon passo sia nella regular season che nelle Top16 e col miglior centro (Paul Davis) e il migliior assist-man (il croato Zoran Planinic, ex NBA e Cska)  fa sentire il fiato sul collo ai senesi.

Nba Gallinari strapazza i Clippers

Evidente contributo di Danilo Gallinari che ha trascinato Denver tra le mura amiche e ha consentito ai suoi di mettere a tacere i Clippers. Gallo e compagni si impongono per 107-92 e mettono a referto la settima vittoria consecutiva – dodicesima di fila in casa.

Nel dettaglio, per Gallinari, 20 punti, 5 rimbalzi e sei assist che si vanno ad aggiungere ai 21 messi a referto da Ty Lawson. Chris Paul chiude con 16 punti per lui). Nell’altra sfida in programma nella notte, affermazione di Oklahoma su New York: a ressegnarsi al successo degli ospiti, 20mila spettatori trascinati dal finale thrilling visto che il match si è chiuso sul 95-94.