Legadue, Pistoia vince l’anticipo col Brescia e vola in vetta da sola

Piazzando ben sette uomini in doppia cifra al fischio della sirena, la Giorgio Tesi Group di coach Moretti si aggiudica lo scontro al vertice contro la Centrale del Latte Brescia per 95-79, e diventa la provvisoria capolista di Legadue. Una posizione che i toscani manterranno per almeno 48 ore, in attesa di conoscere il risultato finale del match che vedrà opposte Reggio Emilia a Barcellona. Brescia invece dovrà fare autocritica soprattutto per il numero di palle perse da record, 34, a fronte di 27 canestri su azione. Dopo un primo quarto sofferto, chiuso sul 22-28, Pistoia ritrova la miglior difesa di questo inizio di stagione, incassando soltanto 4 punti in un secondo quarto in cui Brescia perde addirittura 16 palloni. La fuga della Giorgio Tesi Group parte da qui, ed è difesa dal solito Hardy (23 punti) ma anche dalla front-line, con Jones (13), Galanda (14) e Yango (15), ma andranno in doppia cifra (10 a testa) anche Mathis, Gurini e Toppo. E se durante il match Pistoia non sbagliasse troppi tiri liberi (22/33 alla fine), il divario sarebbe anche più largo, con Brescia che continua con palle perse su palle perse (sette uomini con almeno tre palloni gettati al vento). Così non bastano i 23 con 12 rimbalzi di Busma (con 10/12 al tiro) e i 19 di Thompson, mentre l’acciaccato Goldwire (fuori dal quintetto) chiude con 7 punti.

Scarpe basket: Adidas adiPower Howard

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Euroleage, l’Armani deve ripartire da zero

Seconda sconfitta consecutiva, l’Efes passa a Milano e per la squadra di Scariolo si tratta di prendere i 2 punti persi la settimana prossima in Belgio, altrimenti rischia grosso

  • Risorge l’Efes, la prima squadra turca a far parlare di se, mettendo in crisi l’Armani, e dopo 3 turni rimangono imbattute Cska, Barcellona, Siena, Caja Laboral e il Panathinaikos che chiude il turno giocando di venerdì. Prima sconfitta del Real Madrid, mentre non arriva la seconda tripletta delle squadre italiane perché i turchi rovinano la possibile festa con le vittorie casalinghe di Siena e di Cantù.
  • La Bennet fermata in casa sabato dalla Scavolini riprende energia e conquista due punti d’oro lanciando il 22enne gigante georgiano Shermandini, un arrivo dell’ultima ora, e con una buona prova in regia del suo regista-diesel Andrea Cinciarini contro il Bilbao, squadra debuttante e rivelazione del campionato spagnolo.
  • Serataccia di Milano, evidentemente alle prese con un processo di assemblaggio che sembrava a buon punto, nel girone di ferro, per cui con la seconda sconfitta consecutiva, adesso la squadra di Sergio Scariolo deve andare a vincere la prossima settimana a Charleroi che nel turno precedente aveva vinto sul campo dell’Efes che a Milano ha giocato una gara concreta e ottenuto la seconda vittoria su due trasferte grazie a Barac e Yliasova.
  • Milano ha segnato solo 54 punti, è riuscita farsi subito  male (4-12, poi 9-22, con 3/11 al tiro, 8 perse e zero recuperi) con una difesa molle, e ben 22 punti subiti nel primo quarto, ha fatto fatica riprendersi dopo essere andata sotto di 15. Quintetto sbagliatissimo, con gli italiani Melli e Mancinelli, Cook e Nichols e Bourousis, mentre Fotsis ha giocato poco per un problema alla caviglia. Dalla panchina non è arrivato il solito contributo, Gallinari ha riportato sotto a fatica la squadra ma chiuso con 2/10 al tiro, 4 errori dall’arco, irritato per un 5° fallo dubbio ha anche reagito ed è stato espulso. Hairston cher viaggiava a 21 punti di media, non si è ripetuto, -1 come valutazione dopo essere stato il jolly vincente in diverse occasioni.  Senza scuse Drew Nicholas, l’ex di turno, 2/7 al tiro, soli 4 punti e ben 7 perse sono lo specchio della sua prova, evidentemente non è più lo stesso giocatore che trascinava il Panathinaikos. Segno meno anche per Rocca, Radosevic mentre Giachetti (-3) è pure lui l’ombra di quel giocatore che cambiava i ritmi di Roma.

A Sassari i neoacquisti Hunter e Binetti

Il ko subito nel corso della quarta giornata di A1 contro l’Armani Milano ha suggerito ai vertici della Dinamo Sassari di Meo Sacchetti di correre immediatamente ai ripari. Il club sardo, di rimando, ha provveduto nel corso del pomeriggio a ingaggiare, oltre al nuovo pivot Steven Hunter, che dovrebbe rimpiazzare chi non ha finora soddisfatto (per dirla con nome e cognome, Keith Benson) anche il playmaker americano di passaporto italiano Antony Michael Binetti che proprio con Sassari fu protagonista della storica promozione in A1 nel recente campionato del 2009/2010. Ad annunciare i due innesti è stato il direttore sportivo, Federico Pasquini:

“Abbiamo scelto di intervenire sul roster in un momento in cui non ci sono pressioni e potevamo mettere a segno operazioni importanti: Steven Hunter e Tony Binetti sono elementi validi e hanno mostrato forte volontà di essere parte del progetto. I tempi legati al tesseramento sono stati rispettati ed entrambi partiranno con la squadra per Avellino (dove Sassari sarà impegnata nel corso del quinto turno di campionato, ndr)”.

Immediate le parole di saluto e determinazione pronunciate dai neoacquisti: Steven Hunter si è detto

NBA, esce l’autobiografia choc di Shaq O’Neal. Fulmini e saette contro Kobe Bryant e LeBron James

E’ proprio vero: negli States non ci si annoia mai. Nonostante la prima notte Nba della stagione sia passata senza partite, non sono di certo mancate le polemiche. Questa volta però, non si tratta delle solite schermaglie sul perdurante: Shaquille O’Neal (nella foto ai tempi del Los Angeles Lakers nella stagione 2003-04 con Kobe Bryant, n.d.r.) ha infatti reso nota la sua autobiografia in cui ovviamente non risparmia accuse a due delle superstar più amate della Nba, Kobe Bryant e LeBron James. In “Shaq Uncut: My Story“, questo il titolo del volume molto atteso nelle librerie statunitense a partire dal prossimo 15 novembre, ma di cui sono già stati pubblicati alcuni estratti, il 39enne attacca il suo nemico numero 1, Kobe, ma anche uno degli ultimissimi compagni di squadra, LeBron, con cui ha condiviso la stagione 2009-10 a Cleveland.

“Kobe, io ti uccido” — Shaq riporta i lettori nella squadra del Los Angeles Lakers nella stagione 2003-04, l’ultima vissuta a Los Angeles del centro che ha chiuso la sua avventura Nba con 28.596 punti.

Legadue, Veroli “sospende” coach Cavina. Al suo posto ballottaggio Caja-Gentile

E’ saltata la seconda panchina di Legadue: è quella della Prima Veroli che dopo le quattro sconfitte di fila in campionato (a cui va sommato il k.o. di lunedi in Coppa a Verona, guarda caso la prima squadra a cambiare allenatore) ha deciso di esonerare coach Demis Cavina. L’ex tecnico di Imola, Fabriano, Sassari e Udine dovrebbe essere sostituito da Attilio Caja, lo scorso anno sulla panchina di Rimini, anche se nelle ultimissime ore è spuntata anche l’opzione Nando Gentile. Di seguito il comunicato di Veroli, in cui si parla di sospensione temporanea dell’allenatore: «Basket Veroli comunica che in data odierna ha sospeso temporaneamente il Signor Demis Cavina dall’incarico di capo allenatore della prima squadra. La società ha affidato in questa fase la conduzione tecnica all’allenatore in seconda Massimo Maffezzoli che ha già condotto l’allenamento di questo pomeriggio».

 

Caos alla Virtus: Homan tira un pugno a coach Finelli

Nello sport e specie in quello a squadre ci sono delle regole da rispettare. Sempre. E quando questo non avviene, spesso si va incontro a duri provvedimenti. Dopo quanto avvenuto ieri al termine dell’allenamento, sono in arriva la sospensione e molto probabilmente anche la rescissione del contratto. Il ribelle in questione é il pivot bulgaro-statunitense della Virtus Bologna, Jared Homan, che ha pensato bene di tirare un pugno a coach Alex Finelli al termine del consueto allenamento giornaliero. Oggi il tecnico si sottoporrà ad una serie di visite mediche per capire l’entità del danno, ma la società non pare avere dubbi su cosa fare. “Ha ricevuto un rimprovero robusto dell’allenatore che è sfociato in un pugno, naturalmente parliamo di un atto non tollerabile – ha spiegato il presidente Claudio Sabatini-. Adesso dobbiamo muoverci, c’è un contratto professionistico, ma ritengo che quando un giocatore professionista colpisce il suo allenatore durante l’allenamento ci sia solo una soluzione anche se si tratta di un buon giocatore seppur dal forte carattere. Ma è un atto che si spiega da solo, ci sono regole che vanno rispettate“. “Ancora è presto, siamo stati informati ieri sera poco dopo l’accaduto e oggi ci siamo già attivati con l’agenzia di Homan con la quale abbiamo buoni rapporti, vedremo oggi o nei prossimi giorni quali sono le soluzioni alternative. Ci sono di mezzo i legali in questa vicenda per risolverla“. E’ anche vero però, che quanto accaduto non arriva come un fulmine a ciel sereno: Homan aveva infatti già evidenziato un certo nervosismo nelle ultime settimane. “Nervosismo del giocatore che ha preso due tecnici con Roma e Cremona nelle ultime due gare, non della squadra. Noi siamo una società che non apprezza atteggiamenti dei giocatori così. Comunque,  voglio fare i complimenti a Finelli che non si è tirato indietro davanti a Homan che pesa 120 kg, ha tutta la mia solidarietà“.

Siena ufficializza rescissione contrattuale con Summers

Il Montepaschi Siena ha annunciato quest’oggi la rescissione consensuale del contratto di DaJuan Summers, l’ala americana giunta dai Detroit Pistons ma che nella sua breve avventura in Italia ha disputato soltanto cinque match ufficiali: Supercoppa Italiana, match di debutto in Eurolega a Kazan e tre match di campionato. Il 23enne, 24 punti con 10/28 al tiro totale con Siena, non è però riuscito ad ambientarsi nel basket europeo, ed é per questo che si è giunti alla decisione congiunta di interrompere il rapporto.

Eurolega, Siena annienta Galatasaray e resta imbattuta

La Montepaschi Siena resta imbattuta in Eurolega grazie alla terza vittoria in tre partite: i biancoverdi di Pianigiani hanno infatti superato con un largo 103-77 i turchi del Galatasaray. La settimana prossima i toscani sono invece attesi dal big match di questa prima fase a gironi, in quel di Barcellona. Migliori in campo nel match di ieri sera contro il Galatasaray, Kaukenas, che ha chiuso con 24 punti, e McCalebb, con 19. In doppia cifra per punti realizzati anche Andersen con 13 e Aradori con 11. Tra gli ospiti, da registrare i 12 punti di Andric, 11 di Arslan, 10 di Shipp e Shumpert.

IL TABELLINO DEL MATCH

Montepaschi Siena-Galatasaray Istanbul 103-77
(30-16, 50-37, 76-54)

Siena: McCalebb 19, Zisis 2, Andersen 13, Rakocevic, 4 Carraretto, Lavrinovic 9, Kaukenas 24, Ress 8, Michelori, Stonerook 5, Aradori 11, Moss 8. All.: Pianigiani.
Galatasaray: Shipp 10, Lakovic 9, Topaloglu, Shumpert 10, Acik, Andric 12, Yildirim ne, Aldemir 9, Lucas 8, Songaila 8, Arslan 11, Ozer. All.: Mahmuti.
Arbitri: Christodolou (Gre), Jovcic (Ser), Anastopoulos (Gre).
Note: Tiri liberi: Siena 25/28, Galatasaray 14/16. Tiri da tre: Siena 10/18, Galatasaray 5/14. Fallo tecnico: 17’21” Stonerook (Siena), 31’08” Shumpert (Galatasaray), 38’28” Songaila (Galatasaray). Fallo antisportivo: 38’28” Songaila (Galatasaray). Rimbalzi: Siena 32, Galatasaray 29. Spettatori: 3600 circa.

NBA, Fischer smentisce rotture nell’assogiocatori

Tira brutta aria negli States: e non solo per la tempesta di neve che afflitto tutto l’Est negli scorsi giorni. Il nuovo stop inflitto alla trattativa tra franchigie e sindacato dei giocatori quando sembrava che le parti potessero riuscire a trovare finalmente un accordo per salvare le 82 partite della stagione, ha portato alla diffusione di nuove voci su una presunta rottura: questa volta però all’interno del fronte dell’assogiocatori. Per evitare un nuovo cataclisma dunque, Derek Fisher, il presidente dell’associazione, è tornato a rendere pubbliche dichiarazioni per sottolineare il proprio impegno nel lavoro che mira alla sottoscrizione del nuovo contratto collettivo. “Di solito non do mai retta a queste voci assurde – ha commentato il playmaker dei Los Angeles Lakers -, ma per evitare che le cose peggiorino voglio ricordare che la mia lealtà è sempre stata riposta nell’associazione dei giocatori. Il tentativo di rompere il fronte è fallito: continueremo a lavorare tutti i giorni per i nostri tifosi“. Anche Billy Hunter, direttore esecutivo dell’associazione, si è espresso sulla stessa linea: “Il mio rapporto con Fisher è molto buono. Non c’è mai stato nessun dissidio”.

Nell’ultima riunione, i giocatori hanno rivisto al ribasso le loro pretese, ritoccando la suddivisione degli introiti al 52.5%: lo 0.5% concesso ai proprietari è traducibile in 20 milioni di dollari all’anno, ma la controparte non è disposta a trattare se non su una ripartizione equa sulla base del 50-50. In settimana vi darò qualche dettaglio in più sullo sviluppo della trattativa – ha proseguito Fisher -. La situazione ora si fa complessa: abbiamo perso tante partite, i nostri posti di lavoro sono in gioco, così come quelli di tante persone che lavorano nell’orbita della NBA. Il mio obiettivo e quello del Comitato esecutivo è quello di riuscire a trovare l’accordo più giusto possibile, un accordo che sia coerente sia sulla strutturazione del salary-cap che sulla suddivisione degli introiti. Entrambi i punti sono estremamente importanti per i nostri affari, lo sport e la nostra vita quotidiana nella NBA“.

Il camerunse Boumtje Boumtje si ritira per un problema al cuore

Dramma nel mondo del basket: il cestista camerunese Ruben Boumtje Boumtje, giocatore che milita nel Bayern Monaco dopo aver giocato alcune stagioni nella Nba, ha annunciato quest’oggi il ritiro immediato dall’attivita’ agonistica per un problema al cuore. “I miei medici mi hanno chiesto di evitare gli sforzi intensi ed ho quindi deciso di abbandonare il basket“, ha dichiarato l’atleta, 33 anni, in una commovente conferenza stampa. Approdato al club bavarese appena un anno fa, Boumtje Boumtje, 213 cm, e’ stato il primo giocatore di origini camerunesi a giocare in Nba, dal 2001 al 2003 nei Portland Trail Blazers.

Domenica Venezia a Pesaro con l’ex di turno Clark

Prosegue alacremente la preparazione tecnico-atletica della Reyer Venezia in attesa della prossima importante sfida. Domenica infatti, gli orogranata saranno impegnati sul difficile campo della Scavolini Siviglia Pesaro partita ottimamente in questo campionato, avendo battuto Milano in casa e Cantù in trasferta. Un avversario duro, ma che un giocatore in particolare conosce molto bene: Keekee Clark ex di turno portato in Italia proprio da Pesaro nella stagione 2007/2008. «Quella è stata per me una stagione importante, ho trovato un ottimo ambiente. Grande società e grandi tifosi. E’ stata per me la prima opportunità che ho avuto di giocare in Italia, la mia prima chance e per questo non posso che essere riconoscente. Non potrò mai dimenticare la vittoria in Coppa Italia contro Siena, che eliminammo ai quarti di finale. E’ stato sicuramente il momento più esaltante della stagione. Come non posso dimenticare un palasport come l’Adriatic Arena, un bellissimo posto dove giocare e secondo me uno dei Palasport più belli d’Europa».

 LA CHIAVE – Da buon ex, Clark ha individuato la chiave per vincere. «Pesaro è una squadra di ottimo livello, completa in tutti i reparti, talentuosa e con grande intensità. Il segreto per provare a batterli? Essere più intensi di loro ed essere convinti dei nostri mezzi. Una convinzione alla quale certamente contribuisce il fatto di aver conquistato la prima vittoria in campionato, domenica scorsa contro Montegranaro. Il primo successo certamente ci aiuterà ad avere maggior confidenza ed autostima».

Caserta, l’infortunio di Rose é meno grave del previsto

Sono confortatni le notizie sull’infortunio alla caviglia destra di Weynmi Efejuku Rose: per il giamaicano, dopo lo stop forzato di domenica contro Casale Monferrato, si era temuto almeno un mese di stop, mentre oggi si é appreso che i tempi di recupero non andrebbero oltre una decina di giorni. Rose salterà anche l’importante sfida al vertice di domenica a Varese, e potrebbe rientrare nel match contro Pesaro.

Treviso a lezione da Enrico Campana: il Diritto dello sport

E’ penna di fama nazionale, profondo conoscitore della pallacanestro e professionista in grado di sviscerare del basket anche gli elementi più nascosti. Il lustro di Enrico Campana parla ormai da sè.

Eppure, la competenza di uno dei giornalisti più autorevoli in materia è tale da sorvolare spesso e volentieri l’esclusivo rapporto con la palla arancione per indagare a 360 gradi l’intero contesto sportivo.

La penna di punta di questo blog, infatti, nell’ambito degli incontri con personaggi ed esperti del mondo dello sport con gli allievi del Masters in Strategie per il Business dello Sport di Verde Sport-Benetton a Treviso, giovedì 3 novembre terrà una relazione sul “diritto sportivo”, per far luce sulla cosiddetta giustizia sportiva e le sue particolarità rispetto alla cosiddetta giustizia ordinaria.

Il Masters prepara ogni anno i futuri manager dello sport  in collaborazione con l’Università Ca Foscari di Venezia, prevede lezioni e incontri con i campioni e viaggi d’aggiornamento all’estero per visitare grandi organizzazioni sportive.