Mercato Montepaschi Siena, rivoluzione vintage con il ritorno di Bootsy Thornton

Dopo il verdetto della Giudicante negativo per Thomas  la Montepaschi riprende per la terza volta il tuttofare americano, e così il roster comprende  9 giocatori sopra i 31 anni!. Torna anche Rakovic?

  • A volte tornano. E magari anche 2 o 3 volte, come è il caso dell’americano  Bootsy Thornton che  il destino ha riportato a Siena in seguito agli interventi alla schiena di Kristof Lavrinovic e  al ginocchio di Rimantas Kaukenas (auguri ai due pilastri lituani di poterli rivedere presto in campo).
  • Montepaschi Siena ha fatto un altro tuffo  nel suo passato, “rivoluzione vintage” per riportare  in viale Sclavo il classico swingman Bootsy Thornton.
  • Bootsy (leggi butsi..) Thornton (1,95 metri, 34 anni) è il tuttofare ideale, giocatore tipico che si adegua alle squadre, agli allenatori e alle situazioni, un modello di serietà  che porta anche buon umore. Ed è anche un “fortunello” e siccome con  la Montepaschi ha raggiunto  le Final Four con la  Montepaschi nel 2003-04 e 2007-08 (l’ultima ricorda  quella della famosa rimonta del Maccabi indietro di 17 punti col debutto sulla panchina di Simone Pianigiani, ma a fine stagione venne   scelto per la squadra  ideale d’Europa) non c’è il 2 senza il 3, come  dice il proverbio.
  • Guarda le stranezze della vita: uno viene messo alla porta perchè  in Italia è passato il tempo dei giocatori-bandiera, ci si convince che ci sia di meglio nella “fattoria” del basket, e poi eccolo riproporlo con un ingresso dalla porta principale. E tanto di marcia nuziale. La love story continua,

Basket, le grandi partenze dall’Europa all’NBA

Brutto colpo per l’Euroleague: rimane solo Acie Law (Partizan), per un problema di passaporto Rudy Fernandez potrebbe giocare contro il Maccabi.

Le ultime per l’8.a giornata di Euroleague. Partito la settimana scorsa Nicolas Batum, questa settimana  non scenderanno in campo i giocatori NBA delle formazioni europee,  perché giovedì alle 22.30 ora americana verrà votato l’accordo fra Giocatori e Proprietari e il 9 devono presentarsi ai loro club per l’inizio dei training camp mentre la stagione corta inizierà il giorno di Natale.

Unica eccezione potrebbe riguardare Rudy Fernandez il quale ha problemi di passaporto e giocherebbe il big match col Maccabi per imbarcarsi nella notte , dopo la gara, per Dallas.

 

Serie A1, Thomas sarà squalificato per 16 mesi

Omar Thomas sarà squalificato per 16 mesi. L’ala statunitense é stata accusata di aver giocato la passata stagione ad Avellino con un falso passaporto sloveno: questo il verdetto della commissione giudicante della Legabasket. Siccome in precedenza non era stato preso nei confronti di Thomas alcun provvedimento cautelare, quella di oggi è a tutti gli effetti una specie di sentenza di 1° grado, e, in caso di una eventuale e probabile squalifica, lo stop sarà effettivo dal giorno in cui verrà emessa la sentenza. Nel frattempo anche la Fiba sta per aprire un procedimento non nei confronti di Thomas, ma questa volta contro i due agenti che gli avrebbero procurato il passaporto sloveno.

 

NBA, impazza il mercato: i Lakers su Chris Paul e Dwight Howard

Chris Paul si é incontrato con il suo agente, Dell Demps, nella serata di lunedì nella palestra di allenamento degli Hornets: al termine del confronto tra i due, CP3 non ha mostrato particolare interesse all’eventualità di firmare l’estensione contrattuale con New Orleans prima del termine della stagione che sta per iniziare, quando diverrà free-agent. L’entourage degli Hornets, franchigia in vendita e controllata dalla NBA, è combattuta sul da farsi: se confermare un talento come Chris Paul oppure cedere il giocatore entro fine anno per rendere più stabile la situazione economica interna al club (l’esperienza di Denver l’anno scorso con Carmelo Anthony può fare da lezione). I corteggiatori per Paul, d’altronde, di certo non mancano: Houston, Atlanta, Golden State e le due squadre di Los Angeles hanno già sondato le acque, con le losangeline in pole position. I Clippers potrebbero mettre sul piatto un pacchetto di giovani composto da DeAndre Jordan, Al-Farouq Aminu ed Eric Bledsoe ma non intenderebbero spingersi oltre (Eric Gordon non si tocca) senza prima avere la certezza che Paul rimarrà in rossoblù anche dopo l’estate. I Lakers, invece, cederebbero qualsiasi giocatore tranne Kobe Bryant, ed in particolare spedirebbero volentieri Pau Gasol nella Lousiana (anche se gli Hornets preferirebbero Andrew Bynum). Stando a quanto trapela da Espn, i Lakers starebbero però lavorando su un doppio fronte: oltre a Paul, avrebbero l’intenzione di proporre uno scambio con Orlando per portare Dwight Howard in casacca gialloviola. Per arrivare a Superman, la squadra californiana sarebbe pronta a mettere sul piatto il cartellino di AndrewBynum: i Lakers sarebbero disposti anche ad inserire nella trattiva Lamar Odom e si farebbero carico del contratto pesante di HedoTurkoglu, a libro paga per 35 milioni di dollari per i prossimi tre anni.

PHOENIX TAGLIERA’ CARTER – Acquistato a metà della scorsa stagione, Vince Carter sarà presto lasciato libero dai Suns: se Phoenix taglierà il giocatore entro le prime 72 ore dall’apertura del mercato, dovrà versare soltanto 4 milioni dei 18 del suo ultimo anno di contratto. In questo modo, i Suns risparmierebbero liquidi per confermare Grant Hill e operare modifiche maggiori al roster nell’estate 2012. Chicago, San Antonio e Miami sono tra le squadre più accreditate per ingaggiare Carter una volta diventato free-agent.

Olimpia Milano, Gallo torna all’NBA e nasce Armani2

A due turni dal termine della Regular Season la fine della serrata cambia la competizione europea, si rafforza Cantù con Gianella mentre senza Kaukenas, Lavrinovic e McCalebb Siena “chiama” gli italiani

  • Giunti all’ottava giornata, strana sensazione a due turni dal termine della regular Season riaprire gli occhi sulla mutata  realtà prodotta dalla  lunga  serrata NBA ormai chiusa (ma, cosa stranissima,  non ancora ratificata )  sull’Euroleague, per cui sembra quasi l’inizio di una nuova stagione, una variabile imprevedibile,  mentre solo  6   squadre su 16  (per l’Italia è sicura solo Siena) hanno  già raggiunto la qualificazione alle Top 16 .
  • Si ricomincia con le italiane “fra coloro che stan sospese”, come direbbe il poeta. Cantù può ambire al 1° posto ma in un girone dove 6 squadre sono divise da 2 punti  potrebbe stare fuori dalle 4 qualificate per il saldo-punti (l’ultima dovrebbe essere la garibaldina Nancy già abbandonata da Nicholas Batum, la sua star rientrata negli Stati Uniti). Da parte sua  l’Armani tenta  da mercoledì a Istanbul  la disperata rimonta: 3 gare da vincere, a cominciare con l’Efes , anche se ne bastano 2 e almeno un successo di 5 punti nell’ultima giornata a Belgrado col  Partizan se gli slavi lasciano i 2 punti questa settimana in Belgio. Anche Siena è in subbuglio:  nonostante la situazione di emergenza,  ha guadagnato la testa del campionato (in realtà con la classifica dispari deve ancora riposare e anche l’Armani ha 2 sconfitte e la vittoria nel confronto diretto) e  le Top 16 grazie al 10-2 finale di Lubiana. Tanto di cappello al club, a Pianigiani, ai giocatori, anche se adesso dovrà fare a meno per un lungo periodo (2-3 mesi)  i suoi lituani d’oro, Kaukenas e Lavrinovic, e  – ultima botta – giovedì giocherà a Istanbul (con l’emergente e ambizioso Galatasaray, venuto dalle qualificazioni), anche senza McCalebb col ginocchio infortunato.

Montepaschi Siena, per Lavrinovic 3 mesi di stop

In giornata Ksistof Lavrinovic, centro della Montepaschi Siena, è stato operato alla colonna vertebrale: la società ha comunicato, attraverso una nota uficiale, che il cestista dovrà scontare un periodo di riposo forzato di due-tre mesi.

Nel dettaglio, il club allenato da Simone Pianigiani ha reso noto che l’intervento è perfettamente riuscito. Come non bastasse, e giustappunto perchè spesso piove sul bagnato, Siena ha altresì annunciato che Bo McCalebb, nel corso della sfida vinta contro la Bennet Cantù, ha riportato una piccola lesione al retto femorale.

Di sicuro, il macedone non partirà con i compagni per la trasferta di Eurolega a Istanbul menter i tempi di recupero verranno comunicati in seguito a referti medici previsti per le prossime ore.

Basket A1, Montepaschi Siena non è una storia italiana

I campioni d’Italia hanno respinto l’assalto di Cantù mettendo sul piatto della bilancia 5 soli punti, quelli del solo Ress: è davvero colpa della Spaghetti League e quale strada prendere per il rilancio azzurro?

  • L’ultima domenica di campionato messo di buonumore dal sorteggio  per le qualificazioni europee del prossimo anno (fortuna vuole la declassata Turchia vice-campione del mondo, il cenerentolo europeo Portogallo e due squadre fuori dal ranking, Rep.Ceka e Bielorussia)   il CT della nazionale italiana  – che la sua fama se l’è costruita con Siena e non in azzurro  –  ha battuto Cantù  per l’ennesima volta. E,  come si dice, di riffa e di raffa. Poco importa se Siena in una giornata in cui si aspettava la carica italica per problemi di formazione, l’italico manipolo abbia toccato il picco in basso  (non il fondo ….) nel rapporto-punti  con gli stranieri. Per la precisione, sui 5  giocatori a referto, Ress ha segnato 5 punti, ed è stato tutto. N.e.  Michelori  (tallonite) e l’atesino Lechtaler decisivo per i rimbalzi  a Lubiana, nessun canestro per  i due azzurri “prima scelta” Carraretto e Aradori.
  • Siena alcune settimane fa aveva avuto 41 punti dagli italiani, poi s’è inceppato Aradori che più gioca e più rende mentre con Rakocevic sono aumentate le guardie e calati i minuti. Con la Bennet la percentuale è scesa al 6,84  che fa un torto al seducente spot Tv proposto dallo sponsor,  “Una storia italiana”.  Non so di chi sia la colpa, non so se ci siano colpe, non è la prima volta e nè sarà l’ultima che  questo impegno promozionale  dell’azzurro viene deluso mentre la gente si aspetta un gesto forte da chi guida la propria nazionale. Nessuno coach italiano  si gioca la faccia scegliendo la strada della sconfitta, anche se esistono le eccezioni ,  che alla fine sono quasi plausibili. Ad esempio   coach Djordjevic   vedendo la sua formazione indebolita dal ritorno di Scalabrine di tornare nella NBA è stato l’unico a puntare su due  italiani nel quintetto, due ragazzi italiani di 20 anni  (De Nicolao e Alessandro Gentile che forse potrebbe passare a Milano) e pazienza per il risultato.

Il basket in Tv è tutto un chiaro-scuro!

Tecnicamente la doppia telecronaca settimanale è al di sotto degli standard richiesti per catturare più spettatori, un problema sottovalutato

WHAT  TIME  IS IT ? THE PEN  IS ON THE TABLE!

Per citare l’onorevole ex-magistrato :

“…che ci azzecca…???”

Ci azzecca,  ci azzecca…. Sostituite  alla prima frase le immagini e alla seconda il commento di una partita e ne capirete il senso. Una racconta una cosa e l’altra ne dice un’altra: questa era e continua ad essere il leit-motiv  delle partite prodotte quest’anno, soprattutto in casa Rai. Su La 7, quando la regia è quella di Valsecchi c’è l’idea di un format, mediata dalla scarsa qualità tecnica delle immagini e sonorizzata in modo inadeguato da un commento di cui abbiamo parlato fin troppo, ma almeno il video c’entra!

Poi sembra che io ce l’abbia con Francica Nava e non è assolutamente vero: ho visto servizi ottimi firmati da lui, solo che dovrebbe stare lontano dalla diretta perché gli mancano i tempi, e il modo di raccontare è ondivago. Passa da esaltazione non giustificata da ciò che accade a ricerca affannosa di parole a metà delle frasi.

Anyway, non volevo soffermarmi stavolta su Ugo e sulla diretta di “Roma vs Caserta” bensì  riagganciarmi al problema più grosso e apparentemente irrisolvibile del “vedi una cosa e parla di un’altra” o nella migliore delle ipotesi , della gara a rincorrersi tra immagini e commento. Sembra che non ci sia verso, anche in questo week-end, sia nel palazzo peggio illuminato del campionato (il PalaTiziano di Roma)  che  a Siena si sono viste cose e sentite altre.

A1 9a / Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64

Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64
(21-16, 40-24, 56-41)

La nona giornata di basket A1 ha riservato in posticipo serale la rivincita della finale scudetto 2011 mettendo una di fronte all’altra la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù.

La vittoria locale per  73-64 racconta di una squadra, quella di coach Simone Pianigiani, che ha gestito l’incontro fin dalle prime fasi di gioco.

I parziali (21-16, 40-24, 56-41) rendono evidente la supremazia toscana: nonostante le assenze di Lavrinovic e Kaukenas, Siena ha saputo trovare linfa vitale nel roster a disposizione e ha beneficiato della serata di grazia di David Andersen (23 a referto) che in alcuni frangenti della sfida è stato trainante.

Cantù dei grandi vecchi Basile (19) e Marconato (10) ha mostrato che il gap – soprattutto mentale – che differenziava le due formazioni lo scorso anno non è ancora stato superato. Gran gioco corale per Siena, la cui forza rispetto alla Bennet è anche quella di saper gestire con esperienza il doppio impegno settimanale di campionato ed Eurolega.

Gallinari saluta Milano: “E’ un arrivederci”. I tifosi “Buon viaggio, orgoglio biancorosso”

Il Forum di Assago era tutto per lui, quasi stupito – dopo il Real Madrid d’Eurolega – di poter approfittare della sfida contro Cremona per vedere ancora Danilo Gallinari con la maglia dell’Armani Milano.Invece, il Gallo c’era, per quela che è stata a tutti gli effetti l’ultima gara – con vittoria per 80-66 – davanti al suo pubblico. Supporters tutti per lui, tra battimani e standing ovation.

Gli striscioni, uno tra gli altri:

“Buon viaggio Gallo, orgoglio biancorosso”.

Lui si avvia verso la Nba lasciando in dote 14 punti e lampi di classe pura: l’Emporio Armani ha disputato una delle più belle partite della stagione e ha saputo tenere a freno Cremona (e, tra tutti, un gigantesco Wafer, 22 punti). Scariolo ha utilizzato il Gallo con parsimonia e ha innescato un ballottaggio naturale tra Gallinari e Mancinelli. A fine gara, i saluti al pubblico e le interviste di rito:

Serie A1, i risultati della 9/a giornata: vincono Milano e Biella, Teramo sorprende Pesaro. Continua la favola del Venezia

Si chiude con un successo la breve parentesi italiana di Danilo Gallinari, che nella giornata di domani lascerà Milano e l’Emporio Armani per fare ritorno negli USA e iniziare la preparazione con i Denver Nuggets: Milano ha infatti superato la Vanoli Braga Cremona per 80-66, con a fine partita il saluto dell’azzurro (saranno 14 i punti del Gallo alla fine del match) al pubblico del Forum. In doppia cifra chiudono anche Melli (12) e Mancinelli (11). La squadra di Scariolo ha mantenuto sempre le redini del match, pur riuscendo a non chiudere definitivamente il match se non nel finale di gara: per il coach di Cremona Caja, ottima prestazione per Wafer (anche lui all’ultima prova in Italia), Cinciarini e Milic.

PAZZA, PAZZA VIRTUS – Ha deciso di complicarsi la vita da sola, la Canadian Solar, ma alla fine é riuscita comunque a portare a casa la vittoria. Di fronte a Sassari, la Virtus è subito volata via in avvio di match (10-0, 7 di Sanikidze) per poi chiudere virtualmente il match già a metà terzo quarto, sul 60-38. E’ stato allora Travis Diener a suonare la sveglia per Sassari, che é risalita nell’ultimo quarto dove all’ultimo minuto ha sbagliato con Plisnic la tripla del clamoroso sorpasso sul 79-78. Sul possesso successivo arriva il canestro decisivo che porta la firma di Peppe Poeta, che poi chiude il match dalla lunetta. Immensa la prestazione di Sanikidze, con a referto 27 punti, 16 rimbalzi e 42 di valutazione: 23 per Travis Diener, 16 per Plisnic.

SUPER TERAMO, DELUDE PESARO – Vera sopresa di giornata é la netta vittoria di Teramo contro Pesaro (82-62): saranno ben cinque i giocatori dei padroni di casa a terminare il match indoppia cifra, con Borisov in grande evidenza (23 punti, 15 rimbalzi, 33 di valutazione) in una sfida che la squadra abruzzese ha dominato dall’inizio allal fine. Altro stop “strano” per Pesaro, che continua ad alternare prestazioni ottime ad altre molto sotto tono: da salvare tra gli ospiti il solo White, 23 punti. Eloquente a fine gara, l’86-47 complessivo nella valutazione a favore di Teramo.

OVERTIME COL BRIVIDO – Hanno invece il sapore dell’impresa i due punti ottenuti da Biella a spese di un mai domo Avellino: l’Angelico è partita malissimo (7-24) ed ha isneguito i biancoverdi per tutto il match. Quattro in doppia cifra per la squadra di coach Cancellieri, con una citazione doverosa per Jurak (21 punti), autore del canestro del definitivo +2 al termine dell’overtime. Punti che saranno invece rimpianti da coach Vitucci, che pensava di avere in tasca il match: 20 i punti per Dean, 19 per Golemac. Andamento molti simile anche nella gara del Palaverde, dove Venezia ha superato Casale Monferrato all’overtime (87-84): l’Umana, sorpresa in avvio (4-18) è poi riuscita a impattare con Bowers in chiusura di secondo periodo. La Novipiù è stata invece brava a rientrare dal -9 (68-59) nell’ultimo quarto grazie a Janning (27 punti finali) e Shakur, con Young ha sbagliato il canestro che avrebbe impedito il supplementare a Mazzon. Overtime che ha visto l’impatto decisivo del trio Clark, Young e Slay.

SIENA VINCE NEL POSTICIPO – La Montepaschi Siena ha superato la Bennet Cantù per 73-64 (21-16, 40-24, 56-41), nel posticipo della nona giornata del campionato di basket di Serie A1: con questo risultato, i toscani si riportano a +2 su Milano e Biella in testa alla classifica.

I RISULTATI DELLA NONA GIORNATA:

Acea Roma-Pepsi Caserta 82-89
Fabi Shoes Montegranaro-Benetton Treviso 85-71
Emporio Armani Milano-Vanoli Braga Cremona 80-66
Canadian Solar Bologna-Banco di Sardegna Sassari 85-80
Angelico Biella-Sidigas Avellino 84-82 dts
Banca Tercas Teramo-Scavolini Siviglia Pesaro 82-62
Umana Venezia-Novipiù Casale Monferrato 87-82 dts
Montepaschi Siena-Bennet Cantù 73-64
Riposa: Cimberio Varese

Classifica: Siena 14; Milano e Biella 12 punti; Cantù, Avellino, Bologna, Caserta, Venezia e Varese 10; Pesaro, Sassari e Roma 8; Treviso 6; Cremona, Montegranaro, Teramo e Casale Monferrato 4. (Siena, Cantù, Pesaro, Caserta, Treviso, Montegranaro, Sassari, Milano, Bologna, Venezia, Varese una partita in meno).

 

Eurobasket 2013: il girone di qualificazione dell’Italia femminile

Basket Europei 2013: il girone di qualificazione della Nazionale italiana femminile
Gruppo D: ITALIA, Lettonia, Grecia, Finlandia e Lussemburgo.

A Freising, nei pressi di Monaco di Baviera, c’era in rappresentanza dell’Italdonne il neo commissario tecnico della squadra azzurra, Roberto Ricchini. Giusto che sia egli stesso a commentare l’esito del sorteggio che ha determinato il girone di qualificazione della nazionale italiana:

“Sicuramente poteva andare peggio di così perchè nel nostro gruppo non mi pare ci siano squadre impossibili da affrontare. Certamente Lettonia e Grecia ci sono superiori e partono favorite, Finlandia e soprattutto il Lussemburgo sono un gradino indietro. Siamo fortemente stimolati rispetto a queste qualificazioni che ci devono far capire quanto valiamo, oggi e in prospettiva. Proveremo a giocarcela con tutti e anche il calendario mi sembra vantaggioso”.

Eurobasket 2013: il girone di qualificazione dell’Italia maschile

Basket Europei 2013: il girone di qualificazione della Nazionale italiana
Gruppo F: ITALIA, Turchia, Portogallo, Repubblica Ceca e Bielorussia

Sorteggiati i gironi di qualificazione in vista dell’Europeo 2013. La cerimonia si è svolta a Freising, nei meandri di Monaco di Baviera, e in delegazione per gli Azzurri c’erano il presidente della Federbasket, Dino Meneghin, e il commissario tecnico azzurro, Simone Pianigiani. Le parole di Meneghin:

“Giocheremo per qualificarci: rispetto per gli avversari, ma dobbiamo concentrarci sulle nostre forze e pensare che l’obiettivo da perseguire è la qualificazione”.

Il coach è invece più cauto anche se concorda sull’obiettivo finale:

Serie A1, Montegranaro batte Treviso e ritrova la vittoria smarrita

La Fabi Shoes Montegranaro riesce finalmente ad interrompere la striscia negativa di sconfitte, tenendo testa a Treviso per tutte le frazioni ed ottenendo così una vittoria importantissima. Nella prima frazione c’è grande equilibrio. I gialloblù cercano subito la fuga (tripla di Karl con 5-2 al 1′ a cui fa eco McNeal al 2’30” 7-4) ma la Benetton restano in scia ed in partita. il primo quarto si chiude così sul 22-19. Ancora grande equilibrio nel secondo parziale: ancora un tentativo da parte dei padroni di casa di scappare (tripla di Marzola al 13′ 25-19), poi Treviso ripara e tenta di arginare la squadra di Valli. Grazie ai tanti errori dei bianconeri, Montegranaro al 16′ raggiunge il massimo vantaggio (+11) con la tripla di Ivanov (33-22) che sveglia però l’orgoglio degli ospiti, spronandoli al recupero. Ma continuano a sbagliare con Montegranaro che mantiene sempre la distanza (38-29 al 19′). Brunner si scatena, ed é in bella compagnia con Zoroski e Ivanov: 42-35 sul tabellone alla sirena. Al rientro dalla pausa lunga la Benetton cambia ritmo e sembra ritrovare la giusta concentrazione andando anche in vantaggio (40-42 al 22′), ma Montegranaro incalza e trascinata ancora una volta da Brunner e Zoroski non si fa intimorire (49 -41 al 24′). Treviso approfitta della stanchezza dei padroni sul finire di quarto e riesce di nuovo al 26′ a riavvicinarsi (52-50) e addirittura ad azzerare la distanza (52-52 al 27′). Ma la Fabi Shoes si rialza – sospinta dagli oltre 3.000 del Palarossini – e ritorna davanti: al 28′ il tabellone segna 59-52. Riuscendo a mantenere il vantaggio fino alla terza sirena: 62-56. Grandissima battaglia sul filo del punto a punto nell’ultimo quarto. I padroni di casa non mollano e vogliono alla vittoria, arrivando al massimo vantaggio (+15) al 37′ (78-63) e al 38′ (80-65) e mettendo quasi alle corde i verdi Benetton. Da qui in poi è tutto in discesa per la squadra di casa a cui Brunner, prima di uscire per cinque falli, regala tre punti (83-65) ad 1′ dalla sirena. Ormai è fatta: l’ultimo tabellone segna il definitivo 85-71.

IL TABELLINO:

FABI SHOES MONTEGRANARO – BENETTON TREVISO 85-71
(22-19; 42-35; 62-56)

Fabi Shoes Montegranaro: Karl 8,Piunti, Perini, Antonutti 8, Nicevic, Zoroski 19, Di Bella 1, Mazzola 3, Kirksay ne, McNeal 17, Brunner 13, Ivanov D. 16. All.:Valli.
Benetton Treviso: Adrien 7, Moore 11,Mekel, Becirovic 14, Ivanov P.ne, Bulleri 13, De Nicolao 4, Sandri ne, Cuccarolo, Gentile 9, Moldoveanu 6, Wojciechovski 7. All.Djordjevic.
Arbitri: Tola, Sordella e Biggi.
Note:- tiri liberi Montegranaro 16/27, Treviso 17/22; tiri da tre Montegranaro 13/26, Treviso 8/19; Rimbalzi: Montegranaro 33, Benetton Treviso 29. Usciti per cinque falli: Brunner al 39′ 18″(83-65). Spettatori:3.620. Incasso: 26.700 euro